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Full text of "MC microcomputer 211"

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Internet Pratica 

costruiamo la nostra 
home page 


Le novità di Acer, Canon, Sony 
Scheda video Canopus EZ Easy DV 


Akura Folio 20 
l'ultraportatile da 700 MHz 


Foto digitale 

Nikon e la macro 


Matrox Millennium G450 
due uscite video 


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pata e provata utilizzando sofisticati 
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nei moduli e nei contenuti in accordo 
con i desideri dei Dealer secondo criteri 
di massima trasparenza e collaboraziorte. 
Chiarezza nei rapporti, costante dispo¬ 
nibilità al dialogo, politiche commerda- 
li davvero vantaggiose; Edisoftware è tut¬ 
to questo: il Partner ideale per i Dealer e 
le Aziende che vogliono ottenere il 
successo. 


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NOVEMBRE 


12000 
12 EDITORIALE 



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'T - 




106 


OVERVIEW E PROVE 

80 QDI Legend KinetiZ 7T e Synactix 1 di Franco Paiamaro 
Typhoon 3D Acoustic Five di Alessandro Fette 
Plextor PlexWriter 12/10/32 di Pierfrancesco Fravolini 
Scanner Microtek ArtxScan 4000t di Franco Paiamaro 
Kensington TurboBall: I' antimouse di Aldo Ascenti 
TFT SoundLine di Alessandro Fette 
Plantronics Acoustics HS1 di Nero Beni 
AVM KEN! di Raffaello De Masi 
Windows Millennium Edition di Aldo Ascenti 
Matrox Millennium G450 di Franco Paiamaro 
Mobile Quality Akura Folio 20 di Andrea Montesi 
Philips 140S di Aldo Ascenti 
NAAC PC Feeling di Aldo Ascenti 
PC Laris Editing Audio di Pierfrancesco Fravolini 
Eizo FlexScan F730 di Franco Paiamaro 
Canopus EZ Easy DV di Pierfrancesco Fravolini 


Matrox Millennium G450 


82 

84 

86 

90 

92 

94 

96 

98 

106 

110 

114 

116 

122 

128 

130 



4 


MCmicrocomputer n. 211 


























Windows ME: 
la multimedialità è di casa! 

ME... come “Meraviglia Eccezionale" 
o come “Meglio Evitare"? Di sicuro né 
l'una né l'altra possibilità: come avrete 
modo di leggere approfonditamente a 
pagina 98 (HI... non l’abbiamo fatto 
apposta!), l'edizione millenaria di 
Windows - nel bene e nel male, ma 
soprattutto nel bene... - non è altro 
che un'ulteriore release (Millesima 
Edizione???) riveduta e corretta di 
Windows 98, con tanto tanto software 
di contorno proposto un po’ a 
sorpresa come software di sistema. 

Per la gioia, si fa per dire, 
dei produttori minori... 



RECENSIONI 

a cura di Luigi Lozzi 


6 Giochi e CD-ROM di Massimiliano Cimelli e Luigi Lozzt 
ABC 

142 II computer a dieta (2) di i 



DIGITAL IMAGING 


146 Macrofotografia digitale di Franco Paiamaro 


m COMPUTER & VIDEO 
150 II ritorno di "Computer&Video on thè 


di Bruno 


«HE 


INTERNET 

Internet pratica - La mia Home Page di Bruno Rosati 
Meglio l'Opera - di Raffaello De Masi 


Avvisi ai naviganti - 

Il grigio e il blu, la guerra civile americana di Raffaello De Masi 







Macrofotografia 

digitale 


170 DESKTOP PUBLISHING 


Spaccare il capello di Mauro Candini 




174 LINUX 


Installazione di software e gestione del software installato di Giuseppi 

182 

PD-SOFTWARE OS/2 


Warpstock Europe 2000 a cura del Team OS/2 Italia 

184 

MACINTOSH 


DiskLock di Raffaello De Masi 

188 

AMIGA 


Yet Another Mailer 2,1 di Bernardo Innocenti e Dame 

e Franza 


O 

c 

t 

8. 

o 

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c 


Direttore 

Merco Magnacci 

Direzione Tecnica 

Andrea de Prisco 

Assistente di direzione 

Roberta Rotili 

Hanno collaborato: 

Aldo Accenti, 

Massimiliano Cimeli) 

Raffaello De Mesi, Valter Di Dio, 

Daniele Pranza 

Pierfiancesco Fravolini, Mauro Garidim, 

Ida Gerosa. Bernardo Innocenti, Luigi Lot2i, 
Andiea Montesl. 

Franco Paiamaro, 

Alessandro Patte, 

Bruno Rosati, 

Giuseppe Zanetti 

Copertina e direzione artistica 

Paola Filoni 

Grafica e impaginazione 

Adriano Saltarelli, Fabio Della Vecchia 

Fotografia 

Dario Tassa 

Coordinamento produzione 

Giovanna Molman 

Pubblicità 

Luca Martelli,Achi'le 3aroera, 

Flavia Di Gregorio. 

Segreteria e materiali 
Paola Nesbitt 

Pubblicità USA Global Ad-Net - 94 Grove Street, 
Peterboiough, NH 03458; phone .11603)9241040, 
fax .1(60319241041 e-mail. mto@ganpubs.com 
Pubblicità Taiwan: Acteam International Marketing 
Corporation - P O. Boi. 82-153 Taipei, Taiwan R.O.C.. 
tei: *88612)7751756; fa» .886(217415110 

Direttore Responsabile 

Marco Mannacci 

MOrvaocmtputereurocuObicazio» ( ) l»rt<««i Sri 
tutp://www.pluncom il 

Rogstraame delTtljx-oler* Rema n. 21981 del 3 gugto 1981 

- ISSN 1123-2714 • Copvnght © Pluncom srl - Tutu i diritti 
riservati - Manoscritti e loto originali anche se non pub¬ 
blicati, non si restituiscono ed e vietata la riproduzione 
non autorizzata, ancha parziale, di tosti e fotografie 
Abbonamento a 11 numeri: Balia L 60.000. Europa o 
Baono Mediterraneo L 160 000. Amoncno. Asia o Afn- 
ca L 210 000, Oceania L 260.000 

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Fax 06,43219301 ■ etnail abtxxiarnonOlS'pluncorn rt. 
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Redazioni: tal 06.43219202 - fax 06.43219302 

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Aggiornamenti 

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Caratteristiche di connessione 


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Roma, Milano, Genova .Torino, 
Firenxe, Bologna e Napoli 

Connessione permanente a Internet 


Costi relativi al traffico telefonico 

nessuno 

Velocità di connessione (ricezione/trasmisslonc) 

fino a 640/128K 

IP statici per la connessione di Webcam e/o Server Internet (Web. FTP. Mail, etc.) 

1 

Servizi aggiuntivi 


Domini (.it, .com, .org. .net) 

1 

Account aggiuntivi con funzioni di VISP' . accesso dial-up da tutta Italia e caselle di posta 

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Configurazione on-line delle caselle di posta tramite Mail Server personalizzato con dominio residente do MC-link 

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Easy-Mail (consultazione e gestione on-line delle caselle di posta) 

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Spazio Web con dominio 

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MC-Store: tool per la creazione e gestione on-line di un negozio virtuale 

si (fino a 100 articoli) 

Consultazione gratuita della Gazzetta ufficiale 

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Prezzi 


Canone 

Ut 240.000+lva (mensile) 

Costi di attivazione (una tantum) 

Ut 400.000+iva" 1 2 3 

Noleggio Modem ADSL/Router ADSL 

Router compreso 1 " 


(1) La velocità media di ricezione è fino a I28K. con una velocità di picco di 640K. (4) In caso di linea analogica.il canone non include 

(2) VISP = Virtual Internet Service Provider: account personalizzati con funzioni di groupware (servizi di traffico voce dal traffico dati. 

Virtual disk, agenda, rubrica e forum dedicati). (S) Router Alcatei Speed Touch Pro in comodato 

(3) L'attivazione comprende il costo degli splitter necessari per separare il traffico voce dal traffico dati. (6) Modem ADSL con uscita USB o Ethernet. 















quello che gli altri faranno domani 

_noi 


Per chi usa Internet, il risultato finale è fondamentale. Per questo, è da sedici anni che facciamo di tutto per andare ben oltre 
la connettività. E se già nel '92 siamo stati i primi in Italia ad offrire le caselle di posta Internet, oggi siamo ancora una volta in 
anticipo sui tempi con una gamma di soluzioni chiavi in mano che, oltre all'accesso dial-up e ADSL, permettono il massimo 
sfruttamento delle potenzialità della rete. Sapevate, ad esempio, che tutti i nostri abbonamenti comprendono la registrazione 
di un dominio e vi trasformano in un vero e proprio Virtual Internet Service Provider (VISP), senza bisogno di alcuna infra¬ 
struttura dedicata? Immaginate, con un semplice accesso ad Internet, potrete gestire e configurare secondo le esigenze tutti 
gli account dei dipendenti e tutta la posta elettronica aziendale. Potrete accedere autonomamente e in maniera flessibile a tutte 
le funzioni di groupware che fino a ieri richiedevano investimenti supplementari. Come il File Server Virtuale, uno spazio dedi¬ 
cato presso MC-link che vi permetterà di creare, modificare e condividere qualsiasi tipo di file, persino da fuori l'azienda. Con 
lo stesso principio, tramite una semplice interfaccia web, potrete costruire un'agenda, una rubrica collettiva e organizzare 
forum interni. Per non parlare della consultazione gratuita della Gazzetta Ufficiale, dei i tools di sviluppo per l’e-commerce... e 
di molto altro ancora. 

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100MB per ciascun dominio 


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si (fino a 300 articoli) 


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Ut. 750.000*1va (mensile) 


Lit. 540.000+ìva (annuale) 

Ut. 400.000*iva"’ 


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C ome faccio, con 
quello che è ap¬ 
pena successo, a 
non tirare in mezzo la 
formula 1... un mondia¬ 
le finalmente vinto dopo 
ventun anni... 

Ma non è difficile evita¬ 
re un coinvolgimento 

semplicemente pretestuoso: quello della formu¬ 
la 7 è oggi uno dei campi in cui la tecnologia 
informatica ha la massima rilevanza per l'otteni¬ 
mento dei risultati. 

Ai tempi del mondiale vinto nel 1979, invece, 
molte cose erano diverse: erano solo dieci anni 
che avevamo messo piede sulla luna, e lo aveva¬ 
mo fatto praticamente senza computer (e so¬ 
prattutto senza portarne appresso nessuno, non 
ce n'erano sul LEM). La maggior parte delle ca¬ 
se che oggi scrivono i loro nomi sulle fiancate 
delle monoposto non esisteva. Poche delle per¬ 
sone che all'epoca lavoravano nel settore ci so¬ 
no ancora, e quelle poche rimaste hanno mutato 
radicalmente il loro modo di lavorare, di proget¬ 
tare, di pensare, di verificare. 

Nascevano, praticamente in quegli anni, i perso¬ 
nal computer: soprattutto nasceva quella minia¬ 
turizzazione destinata a introdurre l'informatica 
nei team, nei box, nelle auto. Ho già avuto occa¬ 
sione di ricordare che nell'81 (avevo erronea¬ 
mente indicato nell'82) conobbi un ingegnere 
della Ferrari che mi raccontò che il PC comincia¬ 
va a fare le sue prime apparizioni a Maranello, 
ma in un ruolo non certo di primo piano. Eppure, 
se non sbaglio, era una delle persone che aveva¬ 
no partecipato alla progettazione degli alettoni, 
con matita e calcolatrice. 

Non c'è nulla di strano: l'uomo ha inventato uno 
strumento da interporre fra lui e l'oggetto per 
pensarlo, realizzarlo, usarlo meglio. Succede in 
tutti i campi compreso quello dell'automobile, e 
non solo nelle competizioni: il "pezzo più impor¬ 
tante" di un'auto moderna, anche economica, è 



la famosa "centralina", 
che gestisce una serie di 
processi tenendo conto 
delle condizioni di eserci¬ 
zio. Il rovescio della me¬ 
daglia, di cui spesso ci si 
lamenta, sta nel fatto 
che se la centralina si 
danneggia l'auto si ferma 
ed è impossibile farla ri¬ 
partire. Ma il bilancio è estremamente positivo. 

Il rapporto dell'uomo con la tecnologia è comple¬ 
tamente cambiato in questi venti anni: ciò che 
prima era soprattutto un condimento si è oggi 
trasformato in un ingrediente fondamentale, in¬ 
sostituibile. Abbiamo perso qualcosa, abbiamo 
guadagnato qualcos'altro: non c'è più il fascino 
del meccanico che si mette con il cacciavite e 
l'orecchio a far andare d'accordo i carburatori, 
anzi non ci sono più i carburatori. 

Le gare, in formula 1, si svolgono e si vincono in 
maniera diversa: per vincere bisogna, sì, avere 
un buon pilota, ma il miglior pilota non vince se 
non ha la miglior macchina e soprattutto il mi¬ 
glior team.... Cambiare le gomme e rifornirsi in 
un secondo di meno è fondamentale, è fonda- 
mentale decidere se mettere qualche litro in 
meno o in più, perché si fa un secondo prima o 
si può stare in pista due giri in più e, come si è 
visto, può essere decisivo. Ma il miglior team 
non riesce ad esserlo se non è alla pari con il più 
tecnologico. 

Tutti vediamo cosa è cambiato dal 1979 ad oggi 
(a proposito... non dimentichiamo il piccolo par¬ 
ticolare che allora le macchine avevano il pedale 
della frizione e la leva del cambio)... Come sarà 
il mondiale del 2021, cosa sarà cambiato? Ci sa¬ 
ranno ancora i meccanici in tuta che vincono la 
gara perché sono veloci, o la monoposto ai box 
sarà aggredita da una serie di cui bracci mecca¬ 
nici che, con precisione programma¬ 
ta, provvederanno al rifornimento di 
benzina e al cambio delle ruote? 

Cosa sarà a fare la differenza? 




12 


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CVweb e "La mia Home Page “ di Internet Pratica, su MCD-ROM troverete ol¬ 
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tati dai rispettivi produttori agli ap¬ 
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suite dei "sempreverdi". Tra i 
pochi comunque spicca quello di 
Eudora 5.0 (e50Electronic.exe - 
6.13 Mbyte) il Client di posta elet¬ 
tronica più apprezzato -benché il 
più diffuso sia sempre Outlook Ex¬ 
press di Microsoft- da parte 
dell'utenza. Proprio per superare 
questo gap di diffusione -Outlook 
Express è distribuito gratuita¬ 
mente, anche la Quacomm da 
qualche tempo propone il suo 
Client gratuitamente. L'unico dazio 
da pagare nelle versioni che si us¬ 
ano senza registrazione è la visual¬ 
izzazione di piccoli banner pubblici¬ 
tari. 

Oltre al Client di posta, da seg¬ 
nalare anche il lieve step migliorati¬ 
vo, dalla versione 4.2 alla versione 
4.3 apportato a GetRight e infine 
l'ovvio upgrade alle definizioni antivirus per il 
nostro CA-lnoculateltl. 


Spotlight 

Macromedia Flash 5.0 (flash5-trial exe - 
19.1 Mbyte). Attesissima, ecco la nuova di 
Flash, l'animatore ormai standard "de facto" 
per l'interazione on thè Web. Nel nostro 
spotlight, oltre al download immediato degli 
oltre 19 Mbyte del file auto-estraente, abbi¬ 
amo sistemato anche una bellissima ani¬ 
mazione interattiva. Questo, svolgendo un 
tour sulle caratteristiche, sia innovative che 
migliorative della versione 5, è in grado di 
parlare e probabilmente convincere più delle 
mille parole che pure potremmo dire presen¬ 
tando questo autentico capolavoro per il 
Web ipermediale. Grafica vettoriale leggeris¬ 
sima al caricamento, funzioni d'interazione 
con i singoli componenti grafici, sincronismo 
audio (ora anche di qualità Mp3) e linguaggio 
"basic” incorporato con il quale è tra l'altro 
possibile realizzare ottimi videogame 


Novità 

Diciotto applicativi freschi di commercializ¬ 
zazione distribuiti tra tool per programmare, 
navigare -meglio, possibilmente'- migliorare 
la gestione del nostro desktop e sbizzarrirsi 
nell'ambito della creatività multimediale 

Tool & SDK 

Mobile Publisher (MobilePublisherDe- 
mo10.exe - 1 44 Mbyte). Un Web Author 
per provare a realizzare pagine che includono 
istruzioni WML per l'Internet Mobile da cel¬ 
lulari e altre periferiche WAP 

ViewletBuilder2 (vb20_mstall.exe - 9 03 
Mbyte). Programma di sviluppo per la realiz¬ 
zazione di demo-rolling. applicazioni stand- 
alone e con preview remoto via browser 

Arachnophilia (arach_full exe - 1.55 
Mbyte). Web editor tra i più sofisticati in cir¬ 
colazione con particolarissime peculiarità op¬ 
erative. come ad esempio la capacità di con¬ 
vertire automaticamente testi in formato 


RTF, tabelle e form provenienti da 
applicativi Office, ecc. Oltre a ciò, 
l'editor interno è in grado di sup¬ 
portare la scrittura di codice CGI, 
Perl. C++. Java e JavaScript. 


TextPad (txpita432.exe - 2708 
Mbyte). Una specie di word 
processor sotto le "mentite 
spoglie" di un editor di testi. Im¬ 
panazione. cut & paste, vocabo¬ 
lario ortografico in dieci lingue, 
word-wrapping, numero illimitato 
di undo/redo, registrazione di 
macro e quindi l'integrazione con 
CSE HTML Validator per il control¬ 
lo automatico della sintassi nei 
tag. 

Home & Office 

FaxWizard 2000 (fax.exe -11 36 
Mbyte). Programma "monstre" 
nel quale è possibile rintracciare 
decine di automazioni per il lavoro 
d'ufficio Dal printer-driver, per 
mezzo del quale spedisce fax a 
partire da qualsiasi applicativo aperto di Win¬ 
dows alla gestione di trasmissioni multiple in 
monosessione. import/export di dati, data¬ 
base di stockaggio dei documenti, ecc. 

Excel Recovery (recover.exe - 178 Kbyte) 
Direttamente dalla Microsoft ecco l'utility, 
ora aggiornata e maggiormente risolutiva, 
per mezzo della quale è possibile recuperare 
i dati dai file xls che risultino corrotti, per sal¬ 
vataggi non andati a buon fine o per cor¬ 
ruzione del codice 

Babylon Builder (builder exe - 680 Kbyte). 
Modulo per la creazione di glossari personal¬ 
izzati di termini da condividere ontme. 

Quick Reinstaller 1.11 (quick.zip - 1 09 
Mbyte). Per la reinstallazione e la ngener- 
azione delle delicatissime e complicatissime 
configurazioni di sistema in ambiente Win 95 
e Win 98. 

Quando dopo l’installazione di qualche pro¬ 
gramma, il nostro sistema perde stabilità e 
prestazioni, ricorrendo a Quick Reinstaller, 


14 


MCmicrocomputer n. 211- novembre 2000 






















MMHHBM j»aa 


viene ristabilita la configurazione precedente 
e tutto torna come prima! 

ExPrint 1.4 (exprint.exe - 155 Kbyte). Do¬ 
manda: lavorando nell'ambiente di Esplora 
Risorse di Windows, quante volte avete avu¬ 
to bisogno di stampare i rami delle directory 
del vostro hard disk? Con tutte le cartelle 
ben disegnate e con in mostra i file contenu¬ 
ti? Tante. Ed ogni volta il bisogno è andato 
disatteso, nel senso che non siete mai riusci¬ 
ti a trovare quella piccola utility in grado di 
soddisfarvi. Ok, provate ExPrint e vedrete 
che il vostro desiderio finalmente si 
esaudirà I 

TouchPro (touchpro.exe - 103 Kbyte). 
Prodotto dalla stessa sw-house di ExPrint, 
TouchPro è un'altra, piccola utility che 
"appesa" al bottone destro del mouse, 
nell'ambiente di Esplora Risorse di Win¬ 
dows, è in grado di aggiungere il proprio pan¬ 
nello di modifica a quello delle proprietà of¬ 
ferto dal File Manager e renderci l'opportu¬ 
nità di cambiare al volo date ed attributi 
dell'ultima modifica dello specifico file. 

Multimedia 

Adobe LiveMotion 1.0 Trial Edition 

(Im1try.exe - 31.831 Mbyte) Un altro fiore 
all’occhiello di questo numero di MCD-ROM 
è senz'altro rappresentato da LiveMotion 
che, non a caso, é il rivale più acerrimo del 
mitico Flash di Macromedia 
Come quest'ultimo, LiveMotion nasce con la 
prerogativa delle animazioni interattive che è 
in grado di far realizzare sia nel più classico 
dei formati, ovvero lo GIF, che soprattutto 
nell’equivalente .SWF proprio di Flash, 

Inoltre il tool è realizzato in modo da poter 
generare codice HTML automatico ed in¬ 
serirvi all'interno JavaScript pre-programmati 
per la gestione di qualsiasi tipo di ani¬ 
mazione. Insomma è un autentico "must"! 

IrfanView (iview325.exe - 572 Kbyte). Uno 
tra i più apprezzati image-viewer in circo¬ 
lazione, capace di visualizzare una multitu- 
dine di formati e di operare con funzioni da 
image-processing, come il resize e cropping 
che è in grado di operare sulle immagini vi¬ 
sualizzate. 


APPROACHABLE 


macromedi flash s 

NEW USER INTERFACE 



NIW UMNINIINMCI 
• •IlMINO IMPONI 
INIUltlVt ANiMAIiON 
PUBII3H COMMINO 


QàPPMMtuat^l t ciwiw 


Advanced Batch 
Conversion 

(advbatchconv.zip - 
676 Kbyte). Utility per 
la conversione multi- 
formato con criteri uni¬ 
formi applicabili ad in¬ 
tere sequenze di im¬ 
magini. Tale automa¬ 
tismo, oltre a semplifi¬ 
care enormemente il 
lavoro di conversione è 
reso ancora più raffina¬ 
to dal supporto di oltre 
40 formati grafici in in¬ 
put e a una dozzina in 
output. 


Avvisi ai Naviganti; pronti 
per sorvolare il Sistema 
Solare? 


—IL" r — 1 


Internet 

GsfteeCjupJ/VehCam (CoffeeCam30.exe - 
3.28 Mbyte). Per aggiungere video in tempo 
reale al nostro sito, inserendo un funzionalis¬ 
simo modulo "a terra" che, appena rilevata 
una variazione nella scena inquadrata dalla 
webcam, subito spedisce l'immagine ac¬ 
quisita verso il nostro sito. 

Modem Booster (mb21.zip - 1.52 Mbyte) 
Utility in grado di migliorare, ottimizzandoli, i 
settaggi del nostro TCP/IP e garantirci, co¬ 
munque e sempre, navigazioni più veloci. 

DoScript (ds_eng.zip - 1.17 Mbyte). Editor 
JavaScript con il quale è possibile scrivere 
codice in tale linguaggio e fare debug. La 
preview viene realizzata sfruttando il brows- 
er di sistema. 

Crossprobe (crossprobe.zip - 212 Kbyte). Li¬ 
breria realizzata appositamente per la pubbli¬ 
cazione di contributi mediali sul Web. Tra 
JavaScript e DHTML, CrossProbe riesce a 
sfruttare al massimo le tecnologie di stream¬ 
ing, incorporando, rilevando e ottimizzando i 
riproduttori nei formati proprietari di RealMe- 
dia, Flash e Windows Media. 


Speciale Driver 
per stampanti 

Nella sezione dedicata ai driver, questo 


JJ3 O » J Or«rf'>-Jb J PHJ 




Intrudanone * I NOVf PIAN* 11 

\T"5m 


dove 

- 



Macromedia Flash 5 
tour delle caratteristiche 
in azione Facendolo gira¬ 
re capirete che mai come 
stavolta le immagini par¬ 
lano più delle parole. 


mese troverete gli ulti¬ 
mi aggiornamenti per 
le stampanti HP e Ep¬ 
son. Benché indicati 
per Windows 98 i dri¬ 
ver, previo attenta let¬ 
tura del documento di 
accompagnamento, 
possono anch'essere 
utilizzati in piena com¬ 
patibilità con Windows 95. 

Prelevati a partire dall’URL: htto://www hn 
eQm/cpQs.uppQri/sQtl w are, hlml 
i driver delle stampanti HP inseriti su MCD- 
ROM di questo mese sono i seguenti 

HP DeskJet 610C/612C (dj615it.exe - 3.79 
Mb) - version 11.2.1 - Win 95/98 
HP DeskJet 970Cse (dj975it.exe - 3.34 Mb) - 
versione 2.3.2 - Win 95/98 e supporto per 
HP DeskJet 970cse e 970cxi (Win 95/98) 

HP DeskJet 840C (dj834it.exe - 3.34 Mb) - 
versione 2.3.2 - Win 95/98 e supporto per 
HP DeskJet 840C, 842C e 843C (Win 95/98 
HP DeskJet 1220 (dj7319xit.exe - 1.71 Mb) 
Win 95/98 e supporto per HP DeskJet 
1220C, Cse e Cxi 

HP Desket 610 C (DJ610.zip - 10.2 Mbyte) 
driver aggiornatissimo con nuovo Desktop 
Control di recente implementazione - sup¬ 
porto per DeskJet 61 OC, probabilmente la 
più diffusa tra le economiche di HP 

Per quanto poi riguarda le Epson i driver ac¬ 
quisiti dal sito: _ 

litU-'V/www eoson it/suppon/dowrlioad/in : 
dex rum 

sono quelli più aggiornati per le versioni 440, 
640, 740, 850 e 870 della serie Stylus Color. 
Senza essere esaustivi -difficile esserlol- 
rappresentano una buona fetta del parco in¬ 
stallato. 


Netsurf: viaggio 
nel Sistema Solare! 

Se, come giustamente usa dire, il dolce va 
servito in fondo, mai come questa volta la 
nostra navigazione in offline dei siti più inter¬ 
essanti è la degna conclusione di questo nu¬ 
mero. Dalla serie The Nine Planets ecco il 
volo panoramico sulle migliori Home Page 
dedicate a tutti i pianeti del sistema solare, 
Sole ovviamente compreso. 

Le immagini sono bellissime e il testo infor¬ 
mativo a queste connesso può senz'altro 
rappresentare il momento in più di 
conoscenza e culturale generale che male 
non fa. Non bastando ecco allora queirauten¬ 
tico gioiello -formato Acrobat- che risponde 
al nome del NASA Solar System Lytho- 
graph Set, con immagini ad altissima 
risoluzione e descrizioni scientifiche dettagli¬ 
atissime! j-g 


MCmicrocomputer n. 211- novembre 2000 


15 







































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ESPLORANDO II: la Geometria Inferiore 
ESPLORANDO II: La Matematica Superiore 
ESPLORANDO II: La Geometria Superiore 
ESPLORANDO II: La Chimica 
ESPLORANDO II: La Fisica 
ESPLORANDO II: L AsUonomla 
ESPLORANDO II: le Scienze della Vita 
ESPLORANDO II: le Scienze della Terra 
ESPLORANDO II: l Elettronica Analo*lca c Digitale 


Il PICCOLO MATEMATICO I 

• Alla ricerca dei numeri 
perduti! 


LE AVVENTURE DI PONGO 

• Gli Animali 


LE AVVENTURE DI PONGO 
• GII Insetti e le Piante 


Il PICCOLO MATEMATICO II 

• Avventura nella terra del 
numeri! 


LE AVVENTURE DI PONGO 

• Il Mondo Perduto 


Il PICCOLO MATEMATICO III 
- Divertiti con I numeri! 


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Un beep 
TROPPO LUNGO 


Spett. MCmicrocomputer, 
sto cominciando ad avere un problema 
fastidioso con il mio PC, autocostruito cir¬ 
ca un anno fa. Premetto che adotto un 
chipset VIA-GRA. Il BIOS è un Award e il 
processore un Pentium AMD K6 400 
MHz, con 64 MB SDRAM. Suono, video, 
LAN e modem sono tutti on-board, cosi 
non ci sono slot AGP, PCI o ISA occupati. 
Uso il sistema operativo W98, 2' Edizio¬ 
ne. Il problema che incontro è lo spegni¬ 
mento del computer improvviso e impre¬ 
vedibile, senza ragione apparente; al riav¬ 
vio, si avverte un beep lunghissimo tanto 
che occorre spegnere la macchina. Dopo 
una diecina di minuti di riposo tutto ritor¬ 
na normale, e la cosa avviene almeno 
una o due volte al giorno. 

Seguendo i consigli di De Masi, ho ve¬ 
rificato il significato dei beep del BIOS 
con la tabella fornita in un numero passa¬ 
to di MC, ma non ho trovato alcuna defi¬ 
nizione a riguardo a un beep continuo. De 
Masi mi può aiutare ? 

Gianfranco Gentile 

A himè, un beep prolungato può esse¬ 
re determinato da un guasto nella 
scheda madre, nella memoria o nell'ali¬ 
mentazione. Molto improbabile che sia la 
memoria; le conviene concentrare l'at¬ 
tenzione sugli altri due componenti. 

La prima cosa da fare è di verificare e 
riverificare che tutti i componenti siano 
ben saldi e senza spostamenti, e che tut¬ 
ti i cavi siano fermamente a posto. Il sur¬ 
riscaldamento pare probabile, dal mo¬ 
mento che lei racconta che lasciando ri¬ 
posare la macchina le cose ritornano nor¬ 
mali. Controlli allora i ventilatori inseriti 
sulla CPU e sulla scheda, verificando che 
siano anche ben liberi da polvere e spor¬ 
co. Verifichi altresì la costanza della velo¬ 


cità; un ventilatore difettoso, se si surri¬ 
scalda, può rallentare la sua velocità pur 
senza fermarsi, così non si fidi del rumo¬ 
re, ma controlli visivamente il perfetto 
funzionamento. Le consiglierei, sincera¬ 
mente. se ha qualche dubbio in proposi¬ 
to, di sostituirli, o almeno di cambiare 
quello della CPU. La spesa, in fondo, è di 
qualche migliaio di lire, Inoltre, confessi, 
non ha per caso overcloccato la CPU? Se 
è così, la riporti alle condizioni normali. 

Ho però l'impressione che il guasto sia 
più serio, e legato alla modesta qualità 
della scheda madre. Potrebbe, in altri ter¬ 
mini, significare che "se ne sta andan¬ 
do"! Molte schede di cattiva qualità, a 
causa del calore del funzionamento, ten¬ 
dono a perdere, piano piano, il perfetto 
contatto delle saldature. Smonti la sche¬ 
da madre e verifichi, dal basso, l'eventua¬ 
le ossidazione di saldature e ponticellatu- 
re; ma si tratta di un lavoro che quasi mai 
dà risultati positivi. Insomma, non a caso 
si sostiene che "chi più spende, meno 
spende"! 

Raffaello De Masi 


Una risposta 

PIU'SEMPLICE DEL PREVISTO 


Possiedo un HP Brio 8012 che ha, inte¬ 
grato, on board, un chip grafico S3 
Trio64V, Ho pensato di aggiungere una 
scheda grafica migliore di quanto posso 
ottenere da questo chip, e ho chiesto al 
rivenditore come fare per eliminare que¬ 
sto dalla scheda. Ho avuto risposta nega¬ 
tiva, nel senso che non può essere ri¬ 
mosso, e non è possibile installare una 
scheda grafica migliorativa. Ha ipotizzato 
vagamente di dover intervenire sulla 
scheda madre dissaldando il chip, ma 
non ha garantito alcun risultato. Non con¬ 
vinto della riposta, che mi è parsa peral¬ 


tro poco consapevole, ho cercato nel 
BIOS, aggiornandolo anche, qualche Se¬ 
tup, ma non ho trovato nulla che possa 
disabilitare il chip. Come posso fare? 
Davvero spenderei soldi inutili compran¬ 
do la nuova scheda? 

Giuseppe Rivamonte 

N on è assolutamente vero quanto le 
ha detto il suo rivenditore; ci man¬ 
cherebbe altro! Vuoi vedere che, per ave¬ 
re una motherboard tutto on board non si 
può upgradare la componentistica di una 
macchina! 

Lasci perdere saldatore e pinza, compri 
la scheda grafica che preferisce e la mon¬ 
ti; nessun jumper da settare o spostare. 
Monti e installi i driver; il sistema operati¬ 
vo riconoscerà la nuova scheda e igno¬ 
rerà il chip, Tutto qui! Questo vale se la 
scheda è una AGP, nel caso fosse una 
PCI occorre disabilitare solo il chip S3 on 
board nel Device Manager del BIOS. 

Raffaello De Masi 


Problemi di 

COLLEGAMENTO E BACKUP 


Preg.mo De Masi, 

la prego di aiutarmi in due problemi 
che, letteralmente, mi stanno facendo 
perdere il sonno. Primo, ho configurato 
una serie di DUN di connessione remota 
a quattro provider diversi, per motivi miei. 
Vorrei farne un backup, ma, per quanto ci 
provi, non mi riesce. Come si fa a copiarli 
su un dischetto? 

La seconda domanda riguarda il recen¬ 
te acquisto di un notebook; ho comprato 
un cavo parallelo e connesso questo con 
il desktop, per poterli far colloquiare Ma 
non è successo nulla. Preciso che ho 
W98 2E su ambedue i computer, e uso 
una configurazione di connessione diret¬ 
ta. Ho scambiato ruoli guest/host su am¬ 
bedue le macchine, senza ottenere alcun 
risultato. Non importa quale macchina io 
stia usando, mi viene sempre chiesto se 
il guest è acceso! Boh! Come posso fa¬ 
re? 

Antonio Tincano 

I n Windows 98 sembra, a prima vista, 
impossibile salvare le configurazioni di 
Accesso Remoto. Occorre ricorrere a un 
sotterfugio. Aprire la cartella di accesso 

Continua a pag. 22 


Scrivete a MCmicrocomputer! 

Per scriverci avete a disposizione sia la posta tradizionale (Viale Ettore Franceschini 
73, 00155 Roma), sia il fax della redazione (0643219302), sia l'e-maìl, all'indirizzo 
|mc.posta<»pluricom.itl Ogni giorno i messaggi vengono girati alle persone di competen¬ 
za, per cui vi consigliamo di indirizzarvi alla casella della redazione piuttosto che a quella 
dei singoli redattori E' più semplice per voi e, anche se sembra strano, per noi... E' diffi¬ 
cile che riusciamo a fornire risposte private (quindi non inviate francobolli o buste affran¬ 
cate); per le e-mail qualche volta succede. Voi provate, basta che non vi offendiate se 
non vi rispondiamo... Vi assicuriamo comunque che leggiamo tutta la corrispondenza e 
teniamo nella massima considerazione ciò che ci viene segnalato. 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


20 













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remoto, e, col tasto 
destro, trascinare il 
file DUN dove si de¬ 
sidera, ad esempio 
sul desktop o su un 
dischetto, Da notare 
che il file è un sem¬ 
plice documento, 

editabile con un semplice editor di testo, 
e che contiene tutti i dati della connessio¬ 
ne. Sarà sufficiente, poi, riportarlo nella 
cartella per ripristinare il collegamento de¬ 
siderato. 

Per quanto riguarda il problema della 
connessione, se il software di gestione è 
stato installato correttamente, il proble¬ 
ma. e la relativa soluzione, potrebbe stare 
nell'hardware. E' fondamentale che le 
porte parallele siano dello stesso tipo su 
ambedue i PC, ed è preferibile usate 
l’EPP perché, nella connessione diretta, 
l’ECP usa un canale DMA extra che non 
offre alcun aumento della velocità, e crea 
solo ingombro. Fatta questa verifica sui 
BIOS di ambedue le macchine, l'ultima 
via è quella di verificare che il cavo sia di 
buona qualità o, per dirla in altri termini, 
che sia comunque perfettamente funzio¬ 
nante. 

Raffaello De Masi 


care di formattare l'harddisk ma niente da 
fare non mi è possibile riformattare come 
mi segnala il computer: 

C:\>format c: 

ATTENZIONE: TUTTI I DATI SUL DI¬ 
SCO RIGIDO C: 

ANDRANNO PERSI 

Continuare con la formattazione 
IS/N)?s 

L‘unità C: è correntemente utilizzata da 
un altro processo. 

Formattazione interrotta. 

C:\> 

La mia domanda è come fare per risol¬ 
vere il problema della chiusura del com¬ 
puter? Forse la soluzione è quella di disin¬ 
stallare Windows Millennium? 

Il PC da me in possesso è un: 

Pentium III 733 Vobis 

Ram 128 MB 

Hard disk 20 GB 


Problemi con Windows 
Millennium ••• 


Spett. redazione di " MCmicrocompu- 
ter ". 

Vi scrivo per porvi un problema che mi 
è capitato e spero di non essere l'unico. Il 
problema è il seguente. Dopo avere in¬ 
stallato l'aggiornamento a Windows Mil¬ 
lennium Edition (prima avevo Windows 
98 seconda edizione, e debbo dire che 
non ho mai avuto problemi), quando vado 
per chiudere il computer, la sua procedura 
è alquanto strana. Mi spiego meglio. Do¬ 
po l'apparizione della scritta ' è possibile 
spegnere il computer" appare una scher¬ 
mata blu con la scritta Errore di Win¬ 
dows.Riavviare il computer. Sistema 
bloccato. 

Dopo aver spento il PC riprovo ad ef¬ 
fettuare la chiusura del computer ma il 
problema rimane lo stesso, anzi ho addi¬ 
rittura effettuato lo scandisk ma risulta 
perfetto (non ci sono errori). Provo a cer¬ 


Scheda video Ati Xpert 99 
Scheda audio Creative SB Live! 

CD HP 9300 

DVD Toshiba SD-M1222 

Monitor Philips 107 S 

In attesa di un vostro aiuto vi ringrazio. 

G entile Sig. Orlandini, Senza conosce¬ 
re marca e modello della scheda ma¬ 
dre da lei posseduta è difficile sapere se 
esistono incompatibilità note tra la sua 
funzione di spegnimento via software e 
Windows ME. 

Se cosi fosse, la soluzione potrebbe 
consistere nell'aggiornare il BIOS della 
sua scheda o attendere driver più recenti 
per la ME. 

In mancanza d'altro la soluzione, per 
quanto drastica, di ritornare al vecchio 
Win 98 dovrebbe essere risolutiva, senza 
che sia necessario formattare il disco fis¬ 
so (a patto di aver scelto di salvare il vec¬ 
chio sistema in fase di upgrade) 

Ad ogni modo, il messaggio intimidato¬ 
rio che ha ricevuto in fase di formattazio¬ 
ne è certamente dovuto al fatto che ha 
lanciato il comando "format" da una fine¬ 
stra DOS di Windows ME, e non riavvian¬ 
do il sistema con un floppy di avvio. Es¬ 
sendo quindi ME ancora in esecuzione, il 


sistema protegge se stesso dalla cancel¬ 
lazione. 

Cordiali saluti. 


Aldo Ascenti 


I CAPRICCI 

del CD-ROM 


Spett. le redazione, 

mi chiamo Antonio e vorrei avere un 
aiuto. Da qualche giorno il mio lettore cd 
del computer non mi parte più automati¬ 
camente. Cosa devo fare? 

Spero di non dover formattare il com¬ 
puter! Ho un Pentium II com 350 MHz e 
il lettore CD-ROM utilizzato è della Sam¬ 
sung. 

Vi ringrazio per la cortese attenzione. 

G entile lettore, è possibile che qualche 
programma da lei utilizzato abbia di¬ 
sabilitato, a sua insaputa, la funzione di 
avviamento automatico del suo drive CD¬ 
ROM. Per verificarlo può accedere alla 
voce "sistema" nel pannello di controllo di 
Windows, scegliere "mostra periferiche 
per tipo" quindi fare doppio clic alla voce 
CD-ROM cosi da far apparire l'elenco dei 
lettori presenti nel suo sistema. A questo 
punto basta selezionare il dispositivo sul 
quale ha verificato il problema e fare clic 
sul pulsante "proprietà". Alla voce "impo¬ 
stazioni" della finestra di dialogo che ap¬ 
parirà verifichi che sia selezionata la ca¬ 
sella "notifica inserimanto automatico" 
che controlla, appunto, la funzione di au- 
torun del CD. 

Inutile dire che la formattazione del di¬ 
sco fisso non è un prezzo accettabile per 
suo problema. 


Aldo Ascenti 


ERRATA CORRIGE 

Nella prova del TV Color/Monitor LCD Seleco 
EGO. apparsa nello scorso numero di MCmicro- 
computer, all'interno dello speciale LCD, si sono 
verificati due errori riguardanti sia l’indirizzo del 
distributore che il prezzo. Ce ne scusiamo con i 
lettori. 

I dati esatti sono; 

Distributore: 

Sèleco Formenti S.p.A., 

Via Dante Alighieri, 43 - 20035 Lissone (MI), 
Tel 03 9/24417419 - Fax 0 39/24417420 
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tei. 0543 798283 • fax 0543 794357 
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la tecnologia ' >na ::zz:T 
in rassegna 

^convegni 


f La sicurezza in Iniernet: 

virus, warm, DoS (Deny of Services), ecc... 

l"*7 Nuove forme di comunicazione: 

web TV, Voice over IP, video conferenza, WAP 
L’informazione del futuro: i portali 
£3- Trading on-line: la rivoluzione bancaria in Internet 
£5 WAP (Wireless Application Protocol): 

navigare in Internet con 1 cellulari 
?D XML: una tecnologia per fare e-commerce 


Vjbusistemi 


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Networking & Internet 
\s o I u t i o n s 



















più sem¬ 
plice alle altre 
periferiche Sony per la 
fotografia digitale e il video, 
ma anche a scanner, hard disk rimovibili 
ecc. I sistemi Legacy Free, con architet¬ 
tura innovativa come i VAIO sino stai 
progettati per minimizzare i conflitti 
hardware e software. Per far questo so¬ 
no stati eliminati gli slot ISA e PCI, dele¬ 
gando la connettività a porte USB e 
IEEE 1394. Tra l’altro uno dei vantaggi 


v o , 

di Windows 
2000 Professional, 

su tutti i notebook, anche 
perché questo sistema 
operativo offre il mi¬ 
glior supporto 
software alle in¬ 
terfacce USB 
e IEEE 1394 
(Sony i.Link). 
Questo signi¬ 
fica connessione 


N ella splendida cornice di Venezia, 
appena conclusosi il Festival del Ci¬ 
nema, si è svolta l'attesissima presenta¬ 
zione dei nuovi prodotti di Sony per l'en- 
tertainment. Il VAIO World Information 
Programme è stata un'occasione unica 
per vedere da vicino il meglio della tec¬ 
nologia Sony nel campo della telefonia 


cellulare, dell'home video, della fotogra¬ 
fia digitale e dell'informatica. 

La parte più importante della manife¬ 
stazione è stata la visita alla grande 
showroom nella quale erano esposti tut¬ 
ti gli apparecchi presentati. La parte da 
leone la facevano i nuovi notebook 
VAIO, che ben sintetizzano i concetti al¬ 
la base dell'intera famiglia. Rispetto ai 
primi modelli, presentati nel 1998, la 
potenza e la versatilità hanno rag¬ 
giunto davvero prestazioni strabi¬ 
lianti, che pongono questi straor¬ 
dinari notebook all'avanguardia di 
ciò che propone il mercato. Tra 
le caratteristiche più impor¬ 
tanti è l'adozione, co¬ 
me ambiente 


operati- 


26 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 






che si ha è quello di poter collegare e 
scollegare periferiche senza dover spe¬ 
gnere il computer. Questo significa po¬ 
ter utilizzare, anche con poche porte 
USB o Firewire, numerosissime periferi¬ 
che aggiuntive. Al top della gamma i no¬ 
tebook della nuova gamma F800, nata 
per sostituire i tradizionali modelli desk¬ 
top. Tutti i notebook di questa famiglia 
sono dotati di schermi di grandi dimen¬ 
sioni e incorporano processori Intel Mo¬ 
bile Pentium III con tecnologia Speed- 
Step, nonché hard disk dell'ultima 
generazione ad al- -— 

i 

• 


mento 
(per il 
collegamento 
con fotocamere o videoca¬ 
mere digitali) con un software specifico 
che permette di unire diverse sezioni di 
spezzoni video. Ala base della gamma 
troviamo il VAIO F801A, dotato di pro¬ 
cessore Mobile AMD K6-2, 64 megaby¬ 
te di memoria RAM e hard disk da 6 gi¬ 
gabyte. Lo schermo è un TFT da 12,1 
pollici. Che consente di avere una risolu¬ 
zione massima di 800x600 pixel. Il mo¬ 
dello si caratterizza per avere un peso di 
3 kg, ed incorpora un lettore CD-ROM 
24x. Ovviamente anche questo note¬ 
book è dotato di porta seriale veloce 
i.LINK (IEEE 1394) che di una suite di 
software per la connettività ad apparec¬ 
chiature multimediali esterne e per l’en- 
tertainment. L'F801A utilizza come si¬ 
stema operativo Windows Millennium 
mentre la suite DVGate integra in un so¬ 
lo applicativo tutte le funzionalità per la 
cattura delle immagini fisse e in movi¬ 
mento. 

Il nuovo notebook VAIO SRI 1K è 
stato progettato per offrire un com¬ 
puter portatile ultracompatto senza 
però dover rinunciare alle prestazio¬ 
ni ed alla usabilità. Il notebook, co¬ 
me si vede dalle foto, è caratteriz¬ 
zato da un design che ne sottoli¬ 
nea la suddivisione tra due diver¬ 
se aree applicative. La zona PC 
dispone di uno schermo LCD da 
10 pollici TFT e di una ta¬ 
stiera grande come 
quella di un 
note- 


la 


book 
A4, mentre 
zona dedicata 


ta velocità di accesso. Al top del¬ 
la gamma si pone il nuovo 
F809K con schermo da 15 polli¬ 
ci, processore da 850 MHz e 
hard disk da 30 GB. Il secondo 
modello il VAIO F807K con 
LCD da 14,1 pollici, processo¬ 
re da 650 MHz e hard disk da 
12 giga. I modelli della serie 
800 vengono forniti con un 
esteso corredo software, 
tra cui spicca la suite 
DVgate, che combi¬ 
na funzioni per la 
cattura di im¬ 
magini fis¬ 
se e in 
movi- 



aH'entertainment è provvista di altopar¬ 
lanti stereo, touchpad e da una Jog Diai 
che permette di interagire rapidamente 
con il software. 


Il software 
MovieShaker 



Si stratta di un programma di montag¬ 
gio video che ha del rivoluzionario. Basa¬ 
to sulla semplicità d’uso MovieShaker 
consente di montare rapidamente le clip 
video e audio, o le foto, applicando in 
maniera rapida effetti di transizione ed 
effetti speciali. Il programma può anche 
montare autonomamente il video sce- 
gliando da solo gli effetti da applicare, 
mentre l'utilizzatore può scegliere sola¬ 
mente il "taglio" da dare al filmato (ro¬ 
mantico o d'azione). 


I telefoni 
cellulari 




La novità più 
importante nel 
campo della te¬ 
lefonia cellulare 
è stata il CDM- 
J5, un nuovissi¬ 
mo e innovativo 
telefono che ab¬ 
bina ad un 
simo display 
fico a quattro 
di grigio la possi¬ 
bilità di essere uti¬ 
lizzato in viva vo¬ 
ce senza l’utilizzo 
di apparecchi ag¬ 
giuntivi, grazie al 
potente altopar¬ 
lante incorporato, 
e alla possibilità di 
utilizzare come 
suoneria dei suoni 
captati dal mi¬ 
crofono. Il tutto 
comandabile, oltre 
che dai soliti tasti¬ 
ci, anche da una 
comodissima Jog 
Diai, una rotellina 
multifunzione che permette di avere con 
pochi movimenti un controllo totale del 
telefono. 


La fotografia digitale 

Grandi novità in questo campo; a parti¬ 
re dalla straordinaria MVC-CD1000 che, 
come già si intuisce dalla sigla, utilizza 


MCmicrocomputer n 211 - 


27 











dei dischi mini-CD 
per la memorizzazione 
delle immagini. La fotocamera incorpora 
infatti un mini masterizzatore che per¬ 
mette di memorizzare su un CD da 8 cm 
di diametro e 156 megabyte di capacità, 
fino a 1000 immagini. Il numero dipende 
ovviamente dalla qualità e dalla com¬ 
pressione utilizzate. La fotocamera è in 
grado di acquisire con una risoluzione 
massima di 1 600 x 1.200 pixel e di 
comprimere nei formati GIF. UFF, JPG. 

E' possibile inoltre registrare fino a 370 
secondi di video ad alta qualità 
(320x240) e fino a 5.100 secondi a bassa 
qualità, con la registrazione contempora¬ 
nea anche dell'audio. I dischi sono regi¬ 
strati n formato UDF/ISO-9660 e quindi 
compatibili con tutte le piattaforme 
hardware. Ancora più interessante la 
straordinaria DSC-P1, una fotocamera di¬ 


ta fotocamera compatta da tre milioni di pixel 
DSC-I 


La fotocamera digitale 
su CD da 8 cm MVC- 
CDIOOO 



gitale estremamente 
compatta, capace di me¬ 
morizzare, su Memory 
Stick immagini ad altissi¬ 
ma risoluzione, fino a 
2.048x1.536 pixel, grazie 
al suo CCD Megapixel da 
3,34 milioni di pixel. La 
fotocamera è in grado di 
registrare anche brevi fil¬ 
mati n formato MPEG1 
ed incorpora anche uno 
schermo a colori LCD da 
1.5 pollici. Tra le altre ca¬ 
ratteristiche notiamo le 
connessioni in uscita che 
sono sia di tipo audio/vi- 
deo che USB, per il colle¬ 
gamento con un compu¬ 
ter. 


Presentati anche numerosi mo¬ 
nitor LCD, nella foto l'M51 


L’Home Video 

Per i videoamatori la Sony propone la 
nuovissima telecamera DCR.PC110, 
con la connessione i.LINK in ingresso 
oltre che in uscita, sensore CCD Mega¬ 
pixel da più di un milione di pixel, sche¬ 
rno a colori da 2,5 pollici e possibilità di 
memorizzazione di fotografie e filmati 
oltre che su nastro MiniDV anche su 
Memory Stick. 

La particolarità di questa telecamera, 
oltre alla sua estrema compattezza è 
quella di avere un flash incorporato per 
gli scatti fotografici. 

Sempre per i videoamatori è stato 
presentato il nuovissimo videoregistra¬ 
tore Walkman digitale su cassette Digi¬ 
tal 8. DI forma identica al modello esi¬ 
stente che lavora su cassette MiniDV, il 
videorecorder Walkman esiste in due 
versioni: senza schermo (GV-D200), e 
con schermo LCD da 4 pollici (GV- 
D800). 

MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 





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• HARDWARE 


Compaq Presario: colori e funzioni per ogni esigenza 





Compaq rinnova la nota fami¬ 
glia Presario con un'intera linea 
di notebook e di personal tower 
dal design molto gradevole, stu¬ 
diata per agevolare la navigazio¬ 
ne e la comunicazione con qual¬ 
siasi periferica. I nuovi portatili 
Presario, sviluppati in sei diversi 
modelli, offrono alcune caratteri¬ 
stiche comuni: un rapido accesso 
al Web e una semplificata esplo¬ 
razione della rete grazie al 
modem integrato da 56K, ai bot¬ 
toni One Touck programmabili 
implementati nella tastiera e ai 
pulsanti Internet Scroti a quattro 
vie. ideali per scorrere le pagine 
sia in orizzontale sia in verticale: 
una sezione audio con scheda 
JBL PRO e relativi speaker ad alta capa¬ 
cità, rivolta agli amanti della musica; un 
processore grafico Trident Cyberblade 3D 
con accelerazione MPEG o MPEG2, dedi¬ 
cato all'intrattenimento videoludico o alla 
visione a pieno schermo di filmati digitali. 

Il modello più economico è sicuramente 
il Presario Serie 12-XL202. una soluzione 
che sfrutta un Celeron a 566 MHz con 
una memoria da 64 MByte di RAM espan¬ 
dibile a 192, un disco rigido da 5 GByte e 
un monitor da 12,1 pollici HPA, al prezzo 
di L. 3.030.000. Il fratellino gemello 
XL222, invece, propone una maggiore 
capacità di massa e un display a matrice 
attiva al prezzo di L. 3.700.000 Studiata 
per coloro che desiderano personalizzare 
il proprio strumento di lavoro, la serie 14- 
XL offre la possibilità di cambiare il kit blu 
di base con altri set opzionali dai colori: 
nero, viola ametista, rosso mattone e 
verde smeraldo. I due notebook che com¬ 
pongono la serie, sono dotati di un pro¬ 
cessore Celeron 566 o 600 MHz, di un 
hard disk da 6 GByte e un let¬ 
tore DVD con velocità 6X che 
accompagna i display da 13,3 
pollici HPA o TFT. I prezzi 
consigliati per questi modelli 
sono rispettivamente di L. 

3.800 000 e di L. 4.600.000. 

Con un ottimo rapporto tra 
prestazione e leggerezza, il 
modello 16-XL dal peso di 
soli 2.4 Kg, sfrutta un bel 
Pentium III FCPGA a 
650 MHz e una sche¬ 
da grafica con 8 
MByte di memoria 
video condivisa, 
provvista di uscita 
TV. Il notebook, 


offerto con un lettore DVD e un display 
a matrice attiva da 14,1 pollici, è 
disponibile al prezzo di L. 5.500.000. 

Infine, Compaq presenta la serie 
18-XL, sistema top della gamma 
che prevede un processore 
Pentium III a 650 MHz con tecno¬ 
logia SpedStep con ben 128 
MByte di memoria e 
un disco da 
12 GByte 
La sezione 
video vanta 
una scheda 
ATI mobility MI 
con 8MByte di RAM 
Video e accelerazione 
MPEG2 per visualizzazioni di filmati DVD 
godibili direttamente sul monitor TFT da 
15 pollici o sul televisore di casa. Prezzo al 
pubblico di L. 6.600 000 
Anche i tower Presario godono di alcune 
novità strutturali, come il chàssis che per¬ 
mette di accedere con semplicità alle 
varie componenti inter¬ 
ne, oppure la rinnovata 
tastiera Internet, che 
consente un accesso 
più intuitivo alla rete 
mediante i soliti pul¬ 
santi programmabili e 
una comunicazione 
diretta agevolata da 
led dedicati. Ma, la 
caratteristica sicura¬ 
mente interessan¬ 
te dei nuovi 
desktop, risie¬ 
de nella pos¬ 
sibilità di 
trasformare 
a piacimen¬ 


to il colore "quarzo" del pannello 
frontale del tower, delle griglie degli 
altoparlanti o dell'inserto della 
tastiera con colori decisamente 
vivaci come: il verde smeraldo, il 
rosso rubino, il giallo ambra, Il blu 
zaffiro e il viola ametista. 

Mentre la connettività è garantita 
da una porta seriale e una parallela, 
da una interfaccia midi per i giochi, 
da un ingresso e un'uscita per linea 
telefonica offerte dal modem a 56K 
integrato e da ben quattro porte 
USB. dove due saranno poste fron¬ 
talmente per una maggiore prati¬ 
cità. 

Il modello di punta della serie 
Presario, 7EL7000T-140, che sfrutta 
un processore Intel 
Pentium III a 800 
MHz con 128 MByte 
di memoria SDRAM 
espandibile fino a 768, 
utilizza un disco rigido 
da 20 GByte a 7200 giri 
al minuto e una scheda 
video Nvidia M64 con bus 
dati AGP 4X. 

Il prodotto si può conside¬ 
rare veramente multimedia¬ 
le, dato che l’ipotetico uten¬ 
te potrà dilettarsi sia in veloci 
masterizzazioni tramite il 
CDRW 8X4X32X e sia in riproduzioni 
di filmati digitali via monitor o televisione, 
concessi grazie al lettore DVD 10X e l’u¬ 
scita TV. oppure si immergerà compieta- 
mente nell'ascolto di un CD audio in 
Virtual Theater-Dolby Sorrund, offerto 
dalle casse JBL 3D e dalla scheda 
Creative SB128. Il personal, inoltre, risulta 
perfetto come postazione per l'editing 
video, dato che integra anche due porte 
IEEE 1394 per connessioni con periferi¬ 
che digitali. Presario 7EL7000T, fornito 
con un monitor da 17 pollici, è commer¬ 
cializzato al prezzo di L. 4.550.000. Tutti i 
prezzi si intendono Iva esclusa 
Tutti i nuovi prodotti Compaq Presario, 
oltre alla dotazione di Windows98 SE, di 
Works e di Word 2000, offrono la possibi¬ 
lità di scegliere fino a 10 programmi al 
solo costo delle spese postali, inoltre 
sono coperti da una garanzia totale di un 
anno carry-in on-site, espandibile fino a 
tre. 

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• SOFTWARE 


Adobe Photoshop 6.0: oltre la grafica... la fantasia 


Adobe ha presentato la nuova versione 
6.0 di Photoshop. Tre gli obiettivi primari dei 
progettisti Adobe: 

✓ Andare oltre i pixel Photoshop 6.0 
integra strumenti per la grafica vettoria¬ 
le e offre nuove funzionalità sui livelli 
che ampliano le possibilità creative. 

/ Produrre grafica Web superiore 
Photoshop 6.0 arricchisce II suo kit di 
strumenti Web con funzioni più rapide e 
orientate alla produzione, inoltre include 
Adobe ImageReady 3.0. 

/ Padroneggiare rapidamente Photo¬ 
shop. Photoshop 6.0 è studiato perché 
ogni utente possa iniziare a lavorare 
velocemente e facilmente, sfrut¬ 
tando tutti gli strumenti. 

Andare oltre i pixel 

Supporto vettoriale — È possibile 
aggiungere alle immagini linee, rettan¬ 
goli, ellissi e poligoni modificabili: le 
forme vettoriali possono essere salva¬ 
te per ulteriori utilizzi. 

Supporto di testo vettoriale - Il testo 
è di tipo vettoriale con possibilità avan¬ 
zate di formattazione: anche applican¬ 
do le deformazioni, il testo resta modi¬ 
ficabile. 

Maschere basate su vettori - È possi¬ 
bile aggiungere maschere ai livelli con 
tracciati di ritaglio modificabili intuitiva¬ 
mente. 

Esportazione di vettori indipendenti dalla 
risoluzione - Si possono esportare le imma¬ 
gini come file PDF: testo e forme vettoriali 
restano tali, indipendenti dalla risoluzione. 

Stili di livello - Una gran varietà di imposta¬ 
zioni, incluse opzioni di livello, sfumature, 
trasparenza possono essere salvate come 
stili di livello. 

Comando Distorsione liquida - È possibile 
deformare rapidamente un'immagine inter¬ 
venendo interattivamente sui pixel. 

Supporto PDF avanzato - Vengono prodot¬ 
ti file PDF compatti che supportano duotoni, 
canali, trasparenza e livelli di Photoshop. 

Produrre grafica Web 

Strumenti Sezione - È possibile dividere 
immagini complesse in livelli direttamente 
In Photoshop e applicare il formato e le 
impostazioni di compressione appropriate a 
ciascuna sezione prima di esportarla in una 
tabella HTML generata automaticamente. 

Rapida creazione di grafica Web - È più 
semplice creare pulsanti, barre di navigazio¬ 
ne e altri elementi Web con i nuovi stru¬ 


menti per la grafica vettoriale e gli stili 
di livello. 

Integrazione con ImageReady 3.0 ■ 
Si passa da Photoshop a ImageReady 
con un clic del mouse trasferendo 
automaticamente il lavoro in corso. 

Sezioni dinamiche basate su livelli - 
Si definiscono più facilmente i rollover 
JavaScript assegnando a un livello 
l'effetto desiderato e lasciando che 
ImageReady sezioni l’immagine per 
voi. 

Stili di rollover - È possibile salvare 
stati di rollover e gli effetti associati 
come stili nella "palette" Stili di 
ImageReady per produrre velocemen¬ 




te pulsanti interattivi e altri elementi grafici 
dinamici per il Web. 

Ottimizzazione del peso dell'immagine - 
Variate gradualmente le impostazioni di 
compressione delle immagini Web usando i 
canali. 

Integrazione con Adobe GoLive 5.0 - È 
possibile inserire URL in Photoshop o 
ImageReady e gestirli in GoLive. Si può per¬ 
sino aggiornare gli URL nel file originale 
PSD. 

Padroneggiare rapidamente 
Photoshop 

Gestione avanzata dei livelli - Si possono 
creare centinaia di livelli e organizzarli corre¬ 
lati in insiemi; è anche possibile trascinare 
effetti di livello nella palette Livelli per 
copiarli tra livelli diversi. Ora è possibile pre¬ 
servare i livelli anche nell'esportazione di file 
TIFF. 

Aggiunta di testo modificabile direttamen¬ 
te nell'immagine - Il testo viene inserito e 
modificato direttamente nell'immagine anzi¬ 
ché in una finestra di dialogo. 

Nuove opzioni di testo - Nuove opzioni per 


il testo come a capo automatico, alli¬ 
neamento del singolo paragrafo, giu¬ 
stificazione. 

Interfaccia ottimizzata - La nuova 
interfaccia consente di diventare rapi¬ 
damente degli esperti di Photoshop 
Le finestre più usate possono essere 
poste in un nuovo contenitore, men¬ 
tre la barra delle opzioni è sensibile al 
contesto. Finalmente è possibile 
vedere in piccolo il contenuto di un 
file prima di aprirlo. 

Preset Manager - Si possono defini¬ 
re pennelli personalizzati, sfumature, forme, 
pattern e stili da utilizzare in seguito. 
Photoshop 6.0 include anche delle librerie di 
elementi predefmiti. 

Strumenti di annotazione - È possibile 
aggiungere note scritte o commenti vocali 
ai file, visibili sia in Photoshop sia in Acrobat 

Gestione avanzata del colore - Il motore 
che genera i colori ora è lo stesso di Adobe 
lllustrator 9.0. 

Nuovo strumento "Ritaglia" - Ritagliare le 
immagini è ora più intuitivo ed è anche pos¬ 
sibile modificare la prospettiva delle aree 
ritagliate. 

Comando Estrai - Il comando "estrai 
immagine" è più sensibile e consente di 
applicare maschere ad aree complesse più 
facilmente. 

Anteprima di stampa - Ora si possono evi¬ 
tare sorprese; l'immagine appare esatta¬ 
mente come nella stampa ed è anche possi¬ 
bile regolarne la posizione e la dimensione. 

Info: 

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Tel. 039/65505 0 
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• HARDWARE 


Per Enface il futuro del desktop si chiama Envidea 200 



Confermando una tradizione di avan¬ 
guardia sia tecnologica che, ancorpiù, gra¬ 
fica la Enface presenta la sua idea per il 
desktop del futuro: Envidea 200 (sì pro¬ 


prio 200 e non Duemila!), 

Distribuito in Italia da Syntech, da sem¬ 
pre distributore ufficiale dei prodotti 
Enface, Envidea 200 è un prodotto desti¬ 
nato a tutti gli utenti esigenti che cercano 
uno strumento completo ma semplice da 
utilizzare. Un oggetto dal design eccezio¬ 
nale che integra tecnologia ed estetica al 
fine di fornire un computer all-in-one elimi¬ 
nando al contempo ogni ingombro inutile 
sulla scrivania. Modem, lettore DVD, 
Video LCD da 15", Floppy e slot per PC- 
Card trovano tutti alloggiamento ai lati del 
monitor, mentre sul resto della base tro¬ 
vano posto I connettori per la rete 
Ethernet e le due USB (sopravvivono 
ancora per motivi di compatibilità le porte 
seriale e parallela che sarebbe preferibile 
non usare su una macchina di questa clas¬ 
se). Oltre alla usuale garanzia da 12 a 24 
mesi l'Envidea 200 viene fornito, a richie¬ 
sta, con una linea di assistenza "pick and 
fix" con hot line e personale di laboratorio 
dedicato. 


• GAMEPAD 


Arriva da Trust il gamepad senza fili 


Trust Computer Products lancia sul 
mercato un innovativo sistema di gioco a 
prezzi contenuti: il gamepad senza fili 
Trust Sight Fighter Wireless, in grado di 
offrire al giocatore la massima libertà d'a¬ 
zione, con design ergonomico, 12 pul¬ 
santi, tasto throttle control e funzione di 
autocentratura automatica. 

Il gamepad si collega facilmente su 


porta USB o porta joystick ed è disponibi¬ 
le al prezzo di 75.000 lire IVA inclusa con 
driver, batterie e manuale. 

Info: 

Aashima Italia 
Tel 051 6635947 
Fax: 051 6635843 
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Info: 

Syntech 

Tel. 0434 513311 



• SERVER 


Nuova linea di controller Raid Adaptec 


Adaptec presenta una nuova linea di con¬ 
troller RAID Ultra 160 SCSI per server entry- 
level e di fascia medio-alta. La linea è com¬ 
posta da due schede Ultrai60 a 64 bit, le 
SCSI RAID 3200S e 3400S, caratterizzate 
da un formato 3/4 e presentate rispettiva¬ 
mente in versione a due canali e a quattro 
canali, e la scheda SCSI RAID 2100S, un 
controller a singolo canale half-size 
Ultrai 60. 

Le tre nuove schede implementano il chip 
Ultrai60 Trident II, molto affidabile e dotato 
di alte prestazioni.Tutti i nuovi modelli pre¬ 
vedono la possibilità di espansione on-line, 


inizializzazione in background e predictive 
caching, oltre a supportare i più diffusi OS, 
tra cui Linux, Windows NT, 9x e 2000, 
NetWare e altri. La 2100S è ideale per i ser¬ 
ver entry-level e per le workstation ad alte 
prestazioni: la 3200S garantisce le massime 
prestazioni e la possibilità di espansione 
degli attuali ambienti server di medio livello; 
la 3400S è la versione a quattro canali della 
3200S ed è ideale per server di livello 
medio-alto.ll costo (IVA Inclusa) per le sche¬ 
de è il seguente: 1.290.000 per la 2100S, 
2.090.000 per la 3200S e 2.900.000 per la 
3400S. Tutte le schede sono fornite in kit, 



comprendente i cavi SCSI e il software di 
gestione Storage Manager Pro. 


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34 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 

















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Il futuro di Acer: 


non solo notebook 

Presentati in una conferenza-evento 
in Tunisia prodotti e strategie 
per il nuovo millennio 



A nche quest'anno Acer ha scelto 
un'amena località di villeggiatura 
per fare il punto sui risultati conseguiti. 
Con l’occasione è stata approntata una 
vetrina di alcune tra le più ghiotte no¬ 
vità in termini di computer 
portatili ed eleganti 
desktop della 
nea Veriton, 
desti- 


n a - 
te, nei 
prossimi 
mesi, a 
trasfor¬ 
marsi in con¬ 
tesi oggetti di 

desiderio, che dovrebbero consolidare 
il successo della multinazionale di 
Taiwan nei settori dell'informatica e 
dell'elettronica di consumo. 

Ma non è tutto, consapevole delle 
trasformazioni in atto nelle esigenze 
dei consumatori, Acer raccoglie nuove 
sfide, con ulteriori sviluppi delle sue li¬ 
nee di monitor, scanner, video proietto¬ 
ri e perfino telefoni cellulari. 


Tra l'altro, all'incontro ha partecipa¬ 
to il neopresidente di Acer Europe, 
l'italianissimo Gianfranco Lanci, che 
ha ribadito quanto forti siano le pro¬ 
spettive di crescita della società nel 
vecchio continente, dove 
Acer mira a 
far parte 
delle pri- 
m e 
cin¬ 


que 

società del 
settore entro il 2002 

Ma la vera star della ma¬ 
nifestazione era l'inedito, e fino¬ 
ra coperto dal massimo riserbo, Tra- 
velMate 350, un ultraportatile che pesa 
meno di due chili, si connette in rete 
senza fili e dispone di un sistema di si¬ 
curezza basato sul lettore di SmartCard 
incorporato. 

TravelMate 350: 

il domani dei computer portatili. 

C'è una precisa visione del futuro 
dietro le innovazioni racchiuse in que¬ 
sto nuovo ultraportatile. Un futuro in 


cui 
tutte 
e 

macchi- 
w ne, PC 
compresi, 
smetteranno di 
essere pesanti, 
avviluppate nei cavi 
e costrette all'immobi¬ 
lità. Un futuro in cui la comunicazione 
globale ha reso ancora più basilare il 
problema della sicurezza dei dati. I no¬ 
tebook della serie 350 avranno, all'ap¬ 
parenza, caratteristiche simili agli attua¬ 
li TravelMate 340, dotati di un design 
estremamente raffinato e di CPU Mobi¬ 
le Pentium III di Intel con SpeedStep e 
cache L2 da 256K on-die, schermo da 


36 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 




13.3" a matrice attiva, RAM PC-100 fi¬ 
no a 512MB, hard disk da 10 GB, sche¬ 
da grafica su AGP 2x con 8MB di me¬ 
moria video, funzioni di accelerazione 
3D e possibilità di funzionare in moda¬ 
lità dual display. Saranno dotati di un 
combo drive, collegabile in qualsiasi 
momento e privo di alimentazione 
esterna, che comprenderà un lettore di 
floppy e di CD-ROM 24x, sostituito da 
un DVD 6x nel model¬ 
lo di 


sessore della card corretta. Allo stesso 
modo si potrà vincolare in modo totale 
o parziale l'uso del computer, ad esem¬ 
pio vincolando il boot in modo molto 
più efficace di una password da bios. 

Infine, si potrà usare la SmartCard 
per memorizzarvi le password più fre¬ 
quentemente usate, che il sistema for¬ 
nirà automaticamente alla richiesta da 
parte di un servizio, rendendo superflua 
la digitazione dell'utente, con un ulterio¬ 
re riduzione del rischio di appropriazio¬ 
ne indebita di codici riservati. 

Infine, il solo modello TM351TEV 
sarà equipaggiato con uno speciale 
adattatore di re¬ 
te. in grado di 
ricevere e 
t r a - 


versatilità, espandibi 
lità e costi contenuti 
ai vantaggi di un 
computer portatile. 

La CPU adottata 
dalla serie 200 è il 
Celeron, con fre¬ 
quenze da 550 a 
750 MHz, più 
che sufficient 
per far girare 
senza rallen- 
t a m e n t i 
qualsiasi 


II TravelMate 
730 con il suo 
sofisticalo pon 
replicatoi 


pun¬ 
ta, 

351TEV. 

Le possibi¬ 
lità di connessio¬ 
ne di questi note¬ 
book hanno dell'incre¬ 
dibile, poiché comprendo¬ 
no, oltre alle consuete USB e 
PS/2, ad una PCMCIA CardBus di tipo II 
e alla connessione telefonica del mo¬ 
dem V.90 integrato, una porta FireWire, 
un connettore di rete e un collegamen¬ 
to proprietario per usufruire del port re- 
plicator, che, tra l'altro, consente di 
continuare a usare le vecchie seriale e 
parallela. 

Inoltre, tutti i modelli della serie 350 
sono dotati di una minuscola fessura 
per leggere SmartCard. 

Ma a cosa serve un lettore di questo 
tipo? 

Le SmartCard rivoluzioneranno pre¬ 
sto i meccanismi di sicurezza nelle tran¬ 
sazioni on line, o nella condivisane di 
documenti e risorse con altri utenti. Nel 
350, grazie al software in dotazione, la 
SmartCard consente di criptare o de¬ 
criptare, con estrema semplicità e con 
un livello di sicurezza elevatissimo, sin¬ 
goli file o cartelle sul disco fisso, che 
potranno essere utilizzati solo dal pos- 


smettere dati a 
11MB al secondo fino a 160 metri 
di distanza da un altro compu¬ 
ter o da un punto di ac¬ 
cesso alla rete, utiliz¬ 
zando onde radio 
a 2,4GHz. I 
progetti 
per usare 
questo si¬ 
stema per 
sostituire del 
tutto o in parte le reti 
cablate e fornire servi¬ 
zi in luoghi pubblici, come 
aeroporti o centri commerciali, 
sono in fase di avanzata sperimen¬ 
tazione, anche se in Italia potreb¬ 
bero esserci degli ostacoli causati 
dalle severe norme di omologa¬ 
zione di simili stru¬ 
menti. Il raffinato 

Il prezzo di tanta design del 
grazia non è stato an- T'tuttofi 
cora comunicato, co- suo splen- 
munque. visti i con- dorè 
tenuti tecnologici, 
dubitiamo che 
sia dei più po¬ 
polari. 

TravelMate 
serie 200: 
il desktop 
replacement 

Venduti a par¬ 
tire da 2.790.000 
lire più iva. i Tra¬ 
velMate della se¬ 
rie 200 sono stru 
menti che uniscono 


software in 
commercio. La 

memoria può arrivare ad un massimo di 
512 MB, mentre i dischi rigidi vengono 
proposti a partire dai 5GB. Quanto allo 
schermo, si potrà scegliere tra un HPA 
da 12.1" ed un più costoso TFT da 12.1 
o 14.1 pollici. 

La struttura è decisamente all-in-one, 
e comprende CD-ROM 24x o DVD 6x, 
floppy, modem 56K, scheda audio con 
microfono e altoparlanti e scheda video 
ATI Mobility con 4MB di VRAM 

I limiti dei TravelMate 200, sono co¬ 
stituiti dagli ingombri e dal peso, che 
comunque non supera i 3 Kg, oltre 
che dalla durata limitata 
della batteria NiMH in 
dotazione, ma han¬ 
no un prezzo tale 
da essere otti¬ 
mi sostituti di 
un PC desk¬ 
top entry le- 
vel, oppure 
come soluzio¬ 
ne aziendale a 
basso costo 

TravelMate 730: 
un notebook a 
850 MHz 

La potenza 
della serie 730 
si aggiorna con 
uno straordinario 
modello di punta: il 
739TLV. 

In questo notebook, 
pensato per chi vuole 
semplicemente la massi- 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


37 




tegra funzioni di PDA e la tecnologia 
Wap. Molti di questi bellissimi oggetti 
potremo ammirarli e provarli allo SMAU 
di Milano a fine ottobre, nel frattempo 
ci accontentiamo di qualche foto in an¬ 
teprima, in attesa di proporveli tra le 
prove della rivista. 

Info: 

Acer 

I www.aceuH 


L‘FP2 coI suo sistema 
di periferiche estraibili 


dal masterizzatore al lettore DVD, tutti 
rigorosamente in formato slim. 

Infine, il nuovo design prevede che 
le unità a disco siano estraibili dal fron¬ 
tale, anche a macchina accesa, esten¬ 
dendo ulteriormente le possibilità di fu¬ 
turi upgrade. 

Il prezzo dei Veriton FP2 parte dai 
4.790.000 lire più iva, decisamente con¬ 
tenuto viste le caratteristiche e le pre¬ 
stazioni. 


ma capacità di elaborazione possibile in 
un dispositivo portatile, tutto è sovra-di- 
mensionato, a partire dal di¬ 
splay a matrice attiva da 
15". Il disco fisso è un 
20GB UDMA/33 mentre la 
grafica è affidata ad un ac¬ 
celeratore ATI Rage Mo- 
bility MI con 8MB di 
SDRAM Ma il pez¬ 
zo forte è il pro¬ 
cessore: un Mo¬ 
bile Pentium III di 
Intel spinto alla 
folle velocità di 
850 MHz. Il tut¬ 
to senza intac¬ 
care le quasi 5 
ore di durata 
della batteria. Il 
prezzo del 739 
non è stato an¬ 
cora reso pub¬ 
blico, ma do- 
v r e b b e 
senz'altro su¬ 
perare i dieci 
milioni di lire. 

Veriton FP2: 
potenza che 
arreda 

Assoluta- 
mente inno¬ 
vativo nelle 
forme e nei 
contenuti, il 
Veriton FP2 
è la rappre¬ 
sentazione 
del rinnovato 
concetto di 
PC domesti¬ 
co, perfetta- 


estetica quel che si vede: 
i contenuti ci sono ecco¬ 
me! Il pannello LCD da 
15 pollici ora è rimovibile, 
in modo da consentirne 
l'uso anche con altri di¬ 
spositivi o di sosti¬ 
tuirlo con uno 
schermo 
più tradizio¬ 
nale. Il pro- 
cessore 
parte dal 
Pentium 
III a 800 
MHz, 
mentre 
dell’au¬ 
dio con 
funzioni 
3D si 
occupa 
una 
scheda 
AC'97 
inte¬ 
grata 
nella 
scheda 
madre, 
basata 
sul chipset 
815E di Intel. 

L'uscita VGA è affida¬ 
ta ad un chip GeForce 256, 
che dovrebbe garantire il ne¬ 
cessario spunto anche ai gio¬ 
chi più pretenziosi. 

Comunque, la grafica di se¬ 
rie può essere rimpiazzata con 
strumenti più evoluti che sfrut¬ 
tino l'AGP 4x integrato. Non 
mancano l'adattatore di rete, e 
una completa disponibilità di 
memorie ottiche di 
massa, che vanno 


Innovazione 


in ogni campo 

La lista delle no¬ 
vità di casa Acer 
non finisce qui, e 
tocca moltissimi 
settori dell'elettroni¬ 
ca di consumo, co¬ 
me i cellulari GSM, 
tra cui il leggerissi¬ 
mo V750 con un au¬ 
tonomia in standby 
fino a 152 ore o l'in¬ 
novativo P80 che in¬ 


mente adattato al 
mutare dei gusti 
e delle esigenze 
di chi cerca il 
massimo del de¬ 
sign e dell'ergo¬ 
nomia. 

M a 
non è 
solo 


38 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 







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gnare la tua rete, la struttura delle directory, database, applicazioni softwa¬ 
re. processi di business e siti web è semplice. Pensato per i professionisti 
dell'IT come te, Visio 2000 ti dà a colpo d'occhio una rappresentazione gra¬ 
fica chiara dell'infrastruttura del tuo sistema per analizzare quello che hai e 
pianificare i cambiamenti. Visio 2000 è più intuitivo e rapido da utilizzare dei 
convenzionali strumenti di gestione IT. grazie a diagrammi semplici da capi¬ 
re e interpretare. Con Visio 2000 Enterprise puoi creare automaticamente 
l'immagine della tua rete utilizzando la funzione Autodiscovery. o pianifica¬ 
re la migrazione a Windows* 2000 disegnando l'architettura delle Active 
Directory. Visio 2000 ti aiuta a tenere i tuoi progetti IT sotto controllo. 



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La linea Microsoft Visio 2000 include anche la versione Standard, per aggiungere gra¬ 
fici e diagrammi ai documenti di Office, e la versione Technical per il disegno tecnico. 


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Infos. siglando un 
accordo con 
Hitachi Informa¬ 
tion Media 
Group, distri¬ 
buirà iil nuovo 
palmare nipponi¬ 
co Gemmi, soluzione 
rivolta principalmente ai 
professionisti che appartengo¬ 
no ai mercati verticali della gestio¬ 
ne ordini, bancario, assicurativo e medi¬ 
co ospedaliero. HPW-600EUT di Hitachi, 
pensato come supporto operativo nelle 


attività di raccolta dati, offre uno schermo 
tattile a cristalli liquidi da 7.5 pollici che 
permettono una risoluzione di 640 x 480 
pixel fino a 64 K colori, mentre la potenza 
di calcolo si avvale di un processore SH-4 
RISC a 128 MHz con acceleratore grafico 
e 16 MByte di memoria espandibile a 
32 La comunicazione dei dati è semplifica¬ 
ta tramite l'utilizzo di una penna opzionale 
e da un software di riconoscimento calli- 
grafico. ma se l'utente preferisce il meto¬ 
do tradizionale, si può richiamare sullo 
schermo la comoda tastiera virtuale. Il 
sistema operativo Windows CE riesce per¬ 


fettamente a gestire le numerose interfac¬ 
ce supportate dal dispositivo, che includo¬ 
no: una porta seriale, una USB, un connet¬ 
tore VGA e uno spinotto audio, una sche¬ 
da PCMCIA di tipo II e una CompactFlash. 
Il palmare risulta estremamente portatile 
grazie al suo peso di soli 840 grammi e 
un'autonomia variabile tra le 5 e le 9 ore. 
durata offerta dalla batterie ricaricatoli agli 
ioni di litio. 

Info: 


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Lexmark: stampanti economiche ad alta definizione ^ 


Lexmark presenta due soluzioni a getto 
d'inchiostro termico con un ottimo rappor¬ 
to tra qualità e prezzo, rivolte al mercato 
home e al piccolo ufficio. 

Lexmark ZI 2 Color Jetprinter, gestisce 
una velocità di stampa fino a sei pagine al 
minuto in bianco/nero e tre a colori, con 
una risoluzione di 1200 X 1200 punti per 
pollice su tutti i tipi di carta. Mentre 
Lexmark Z42 Color Jetprinter, permette di 


PERIFERICHE 


stampare immagini in quadricromia ed 
esacromia con una definizione di ben 
2400 X 1200 dpi e una realizzazione di 10 
pagine al minuto in bianco/nero e di cin¬ 
que a colori. Il dispositivo offre anche la 
funzione di fascicolazione per la creazione 
di libretti, brochure e poster. Le stampanti 
Lexmark, complete di porta parallela e 
d'interfaccia USB per la piena compatibi¬ 
lità con sistemi Windows e Mac, sono 


disponibili 
rispettivamen¬ 
te al prezzo di 
Lire 129.000 e 
di Lire 
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Da ADD 0N i nuovi lettori DVD portatili e masterizzatori Freecom 


ADD ON presenta sul mercato italiano 
due nuovi prodotti Freecom: si tratta del 
Freecom portable DVD-12/50. un lettore 
DVD 12x esterno in grado di connettersi a 
qualunque computer tramite porta USB, 
parallela, FireWire o slot PCMCIA e capa¬ 
ce di leggere qualsiasi CD-ROM alla velo¬ 
cità di 50x, e del Freecom Classic CD-RW 
12-4-32, un masterizzatore SCSI interno in 
grado di scrivere un intero CD in poco più 


di 5 minuti alla velo¬ 
cità massima di 12x ( 
e con velocità di 4x 
in riscrittura 
Il Freecom Classic è 
dotato di un buffer di 2 
MB ed è dispombi 
anche in versione esterna 
SCSI o SCSI + parallela 
DVD 12/50 ed il CD-RW 12 



4-32 sono disponibili ai rispettivi prezzi 
di 400.000 e 720 000 lire IVA com¬ 
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Un prodotto economico e di facile uso è 
la nuova proposta Lindy per la condivisio- 
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un apparecchio dalle dimensioni molto 
contenute che consente la connessione a 
caldo di fino a quattro computer e di un 


dispositivo quale stampante, scanner, 
modem eccetera. Alimentato direttamen¬ 
te dal canale USB. l'apparecchio permette 
ad uno alla volta tra i computer collegati 
ad esso, selezionabile tramite appositi 
tasti, di utilizzare la periferica. Il Lindy USB 


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chiara e precisa di tante parole. Scopri subito quanto questa applicazione può 
contribuire a valorizzare il tuo lavoro. 






























• STRATEGIE 


Psion sbarca in Italia 



Secondo le 
intenzioni del produtto¬ 
re, "la missione di Psion Italia è quél- 


io Psion Rovo è il più piccolo degli Psion ma non per questo il meno dotato in 
quanto a funzionalità. Ad esempio semplicemente accostato ad un cellulare dotato di 
porta a raggi infrarossi permette la navigazione wireless in Internet tanto per la posta 
elettronica quanto per il vero e proprio Web-sur/mg 


Dopo molti anni di presenza sul merca¬ 
to italiano operata attraverso la rete 
distributiva di una grossa azienda italia¬ 
na (la Video Computer, ndr), Psion arriva 
finalmente nel nostro Paese con una 
propria filiale. La multinazionale inglese, 
nota in tutto il mondo soprattutto 
per la sua linea di computer 
palmari, ha cosi posto 
il mercato italia¬ 
no al centro 
della sua 
strategia di 
sviluppo, raffor 
zando in 
modo la sua pre 
senza "diretta" 
nel sud Europa. 


la di sviluppare la 
cultura della mobi¬ 
lità, supportare i 
distributori e i 
canali in chiave di 
partnership, svi- 


Intanto... sul fronte Symbian 


Motorola, partner di Symbian, ha annunciato oggi lo sviluppo di 
uno Smartphone con Palm per estendere la propria linea di pro¬ 
dotti nel 2002. 

Questo sviluppo aiuterà ad ampliare la gamma di prodotti e il 
mercato per gli Smartphone e i Communicator, espandendo il 
mercato wireless mobile di cui Symbian è protagonista. 

Motorola, con Ericsson. Nokia, Matsushita (Panasonic), Psion e 
Sanyo stanno sviluppando terminali Symbian con tastiera 
telefonica e Communicator con tastiera alfanumerica, mentre 
Ericsson, Nokia, Matsushita e Sony stanno sviluppando 
Smartphone Symbian. 

"Il primo Smartphone basato su Symbian. l'Ericsson R380. è 
già m distribuzione," ha dichiarato Colly Myers, CEO di 
Symbian "Con circa 20 diversi Smartphone e Communicator 
già in sviluppo da parte dei nostri licenziatari, possiamo antici¬ 
pare che nel corso del 2001 apparirà sul mercato una vasta 
gamma di telefoni basati su Symbian." 

"Motorola mantiene il suo impegno come azionista, parteci¬ 
pante attivo e licenziatario di Symbian. Motorola conferma 
anche il suo impegno al programma di sviluppo congiunto con 
Psion pianificato per consegnare prodotti con tastiera telefoni¬ 
ca nel 2001," ha dichiarato Al Zabarsky, Vice Presidente 
Corporate del Settore Personal Communications di Motorola 
Ine. 

“Symbian è posseduta dai leader dell'industria wireless e dei 
computer per promuovere il rapido sviluppo degli smartphone 
e dei communicator. Ericsson R380 è il primo smartphone sul 
mercato mondiale basato sulla piattaforma Symbian, " ha 
dichiarato Jan Ahrenbnng. Vice Presidente Marketing e 


Comunicazione di Ericsson Mobile Communications 
"Utilizzando la potenza e la flessibilità della piattaforma 
Symbian, Ericsson sta sviluppando una sene di altri apparecchi 
che saranno introdotti prossimamente sul mercato." 

"La piattaforma Symbian fornisce la robustezza e la funziona¬ 
lità che sono essenziali per gli apparecchi 3G," ha affermato 
Koki Suda, Direttore e membro del comitato di direzione di 
Matsushita Communication Industriai Co., "Grazie al supporto 
ai principali standard incorporato nella piattaforma, Panasonic 
ha adottato la piattaforma Symbian per la prossima generazio¬ 
ne di Smartphone e Communicator." 

"Nokia riconferma il suo supporto alla piattaforma Symbian e 
prevede di lanciare nel 2001 i primi prodotti basati su Symbian 
La piattaforma Symbian offre funzionalità uniche per il mobile 
Internet, per i consumatori e per le aziende Siamo eccitati per 
il potenziale dei nuovi prodotti Psion che lanceremo nel 2001 ", 
ha affermato David Levin, CEO di Psion PLC 

L'architettura a 32 bit della piattaforma Symbian è stata specifi¬ 
camente progettata per supportare la domanda di elevate pre¬ 
stazioni proveniente dalla categoria emergente degli apparec¬ 
chi per l'informazione wireless. 

La versione 6.0 della piattaforma software Symbian, progettata 
per Communicator con tastiera telefonica e alfanumerica, e 
stata spedita ai licenziatari la scorsa settimana 
La piattaforma Symbian v6.0 integra dati e voce nei prodotti 
wireless e include WAP 1.1. HTML. Bluetootn e wireless Java. 
Symbian aggiungerà il supporto per i dati pacchettizzati sulle 
reti GSM (GPRS). enhanced Bluetooth e WAP 1 2 nella piat¬ 
taforma Symbian v6 1. il cui rilascio ai licenziatari è previsto 
entro la fine dell'anno. 


42 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 






Psion Italia e i servizi post-vendita 

Grosse novità anche per quel che riguarda la fase post vendita. 

E' stata infatti istituita da PSION anche una nuova procedura per questo tipo di servizio. 


Innanzitutto esiste ora un servizio help line, centralizzato ed 
effettuato da PSION, a mezzo di un operatore paneuropeo spe¬ 
cializzato in assistenza di prodotti informatici (Stream) Esso si 
avvarrà di uno staff di personale italiano appositamente forma¬ 
to. Dall'Italia si può accedere al servizio con diverse modalità: 
telefonicamente componendo lo 02-75419703. via fax utilizzan¬ 
do il numero 02-75419648, via e-mail attraverso l'indirizzo 
lt.suppon@psion.com. 

L'assistenza è gratuita per tutto il primo mese dopo l'acquisto 
del prodotto e per l'attivazione del servizio e' sufficiente regi¬ 
strarsi on line al sito www.psion com/register/ Scaduto tale 
periodo, è possibile accedere al servizio internazionale di assi¬ 
stenza attraverso modalità di pagamento occasionali o annuali. 
Per quel che riguarda l'assistenza tecnica vera e propria (in 
garanzia e non), le riparazioni verranno effettuate presso un 


centro assistenza con sede in Italia, a Vimercate (Milano). Per 
usufruire di tale servizio è necessario telefonare allo 02- 
75419703 ottenendo cosi il numero di RMA e l'Indirizzo a cui 
spedire il prodotto da riparare. Il servizio è accessibile a tutti 
coloro in possesso di un prodotto Psion, anche acquistato pre¬ 
cedentemente. Il tempo di riparazione è di 4 giorni lavorativi. 

In breve tempo, sara possibile per gli utenti Psion ottenere il 
numero di RMA e seguire l'iter della riparazione del proprio pro¬ 
dotto tramite il sito www.psion.it, ora In costruzione, oppure 
tramite fax od ancora tramite l’indirizzo e-mail 
'it.repair@psion.com' 

Le riparazioni sono gratuite per il primo anno dalla data di acqui¬ 
sto secondo le indicazioni riportate sul manuale e sulla garan¬ 
zia, a pagamento oltre tale termine o nel caso in cui non siano 
riconosciute in garanzia. 



porate, crescere e consolidare la 
consueta leadership Psion al 
livello degli altri mercati 
europei". 

Con la 
sua pre- 
senza 
diretta, 

Psion ritiene 
inoltre che 
l'Italia sia il 
paese con il 
più alto poten¬ 
ziale di crescita in 
Europa e che nei prossi¬ 
mi 3 anni gli italiani diventeran¬ 
no un popolo di utenti mobili e indi¬ 
pendenti non solo a livello voce ma anche 
dati, capaci di assumere piena confidenza 
nella comunicazione informatica utilizzata 
non solo per fini professionali ma anche 
per fini personali, di svago, cultura, gioco o 
turismo. 

La strategia di Psion Italia sarà quella di 
segmentare il mercato italiano strutturan¬ 
dolo in modo tale da far crescere il busi¬ 
ness dei propri distributori sia nell'area 


Il Series 5mx rappresenta il modello intermedio, con 
maggiore capacità di espansione rispetto al Revo. 
ma soprattutto dotato di una tastiera di dimen¬ 
sioni quasi standard 

retali, che nelle aree corpo¬ 
rate, networking e 
var. 

Particolare 
attenzione verrà 
posta riguardo la 
copertura di tutti i 
canali di distribuzione 
supportati localmente dalla 
filiale italiana, affiancata dalla 
pluriennale esperienza e dal com¬ 
petente supporto della casa madre. 
Strumenti principali di questa strategia 
saranno il marketing, la comunicazione, il 
training, il merchandising e i servizi post¬ 
vendita, con particolare attenzione alla 
customer satifaction, sulle basi del model¬ 
lo Psion già collaudato e apprezzato nel 
mondo. 

Il gruppo Psion, estremamente determi¬ 
nato nel perseguimento dei propri obiettivi 
strategici a livello mondiale, ha recente- 



II Travet Modem si “collega" via raggi infrarossi a tutti gli Psion e permette sia l'utilizzo di una linea telefo¬ 
nica tradizionale che l'interfacciamento a telefoni cellulari GSM. 



I maggiore degli 
Psion, il Series 7 
dispone addirittu¬ 
ra di un display a 
colon retroillumt- 
nato, Le dimen¬ 
sioni sono quelle 
tipiche di un sub¬ 
notebook J 


mente rilasciato tre significativi annunci: 

✓ la sottoscrizione del contratto di licenza 
con SANYO, che si aggiunge a NOKIA, 
MOTOROLA, ERICSSON, SONY, PHI¬ 
LIPS e MATSUSHITA quale ulteriore 
licenziatano di EPOC32. il sistema ope¬ 
rativo di Psion. che si confermando 
così quale OS mobile per eccellenza 
nel futuro; 

/ la firma del nuovo protocollo V92 gra¬ 
zie al quale Psion, che per prima lo 
adotterà, acquisterà un vantaggio 
significativo per le proprie PC card; 

✓ l'imminente acquisto di Teklogic, soli¬ 
da azienda internazionale produttrice di 
apparecchiature mobili per l’acquisizio¬ 
ne, conservazione e trattamento dati 
nel settore industriale. 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


43 









• SOFTWARE 


Vendere biscotti con un gioco 3D 


La StrayLight corp. Ha trovato un nuovo 
modo di promuovere i prodotti sfruttando 
un gioco in realtà virtuale. Per conto della 
Nabisco ha sviluppato il gioco "Snack 
Attack" dove il giocatore deve districarsi 
tra gli scaffali di un supermercato riem¬ 
piendo il suo carrello delle merendine pre¬ 
ferite. La StrayLight ha già sviluppato per 
conto di ditte famose come la AT&T, 
l'IBM e la Blockbuster, altri video promo¬ 
zionali 3D sfruttando la sua piattaforma 


VR denominata Virtual Theater; ma il 
gioco di tipo shot’m ha raggiunto l'obietti¬ 
vo meglio di tanti altri filmati. 

La StrayLight pensa ora di diffondere 
questo nuovo sistema di promozione uti¬ 
lizzando anche altri personaggi ed altri 
prodotti. 

Info: 

StrayLight corp 
tA'WW.SttaWl ITOTI 



PERIFERICHE 



Due WebCam economiche da Trust 


L'azienda che da sempre si 
distingue per la qualità e l'eco¬ 
nomicità dei propri prodotti si 
' presenta sul mercato con due 
nuovi modelli di WebCam. La 
SpaceC@m 100 è stata realizzata 
per supportare le applicazioni 
Internet come videoconferenze, 
chat e video-mail oppure per 
nserire filmati video in tempo 
reale sul proprio sito. Inoltre, 


PERIFERICHE 


grazie ad un pulsante Snapshot, può tra¬ 
sformarsi in vera e propria fotocamera 
digitale in gradi di scattare foto che ver¬ 
ranno immagazzinate nel proprio compu¬ 
ter.La risoluzione della SpaceC@m 100 è 
di 352 x 288 punti con bilanciamento 
automatico del colore, dispone di due 
Mbyte di memoria interna e di collega¬ 
mento USB. Il prezzo di listino è di 89.000 
lire I V A. inclusa 

La SpaceC@m 300 è la sorella ad alta 


risoluzione e dispone 
di una risoluzione di 
640 x 480 punti. 
Dotata di cavi, driver, 
auricolari e manuale 
costa circa 150.000 
lire. 

Info: 

AASHIMA ITALY 


Tel. 051 6635947 



Minolta presenta il nuovo scanner 


Un nuovo prodotto viene ad arricchire la 
linea degli scanner per diapositive di 
Minolta. Il Dimàge Scan Dual II può acqui¬ 
sire sia diapositive 35 mm che pellicole 
APS e completa la linea insieme ai modelli 
Elite, Speed e Multi II. La connessione 
USB semplifica il collegamento dello 
scanner ed accelera le prestazioni, inoltre 
è dotato del software "Easy Scan Utility", 
proprio di Minolta, che permette di evita¬ 
re problemi anche agli utenti meno esper¬ 
ti Il software dello scanner supporta il 


plug&play di Photoshop ed i dri¬ 
ver Twain. La risoluzione è di 
2800 dpi con un convertitore 
A/D a 24 bit colore. Un dispositi¬ 
vo autofocus ed un sistema di 
controllo del colore garantisco¬ 
no sempre risultati eccellenti. 

Dimàge Scan Dual II si rivela perciò ideale 
sia per il principiante che per il professio¬ 
nista che grazie al sistema di caricamento 
automatico e all'adattatore AD-10 per pel¬ 
licole APS può eseguire scansioni di cari¬ 



catori fino a 40 fotogrammi. 

Info: 

Minolta 

Kivww.minolta il 


• INTERNET 


24/7 Media Italia: on-line 24 ore al giorno 7 giorni su 7! 


E' proprio questa la filosofia alla base 
dell’attività di 24/7 Media Italia, giovane e 
dinamica concessionaria di pubblicità on - 


line. Giovane ma con una struttura solida 
e affidabile, appartenente ad una delle 
maggiori organizzazioni di media dedicata 


ad Internet presente a livello mondiale 
Continua a pag 46 


44 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 





















Non tutte le 


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Segue da pag. 44 


con: 24/7 Media Ine., 24/7 
Media Europe, 24/7 Media Asia 
e 24/7 Latino (Sud America). 

Leader affermato in un settore 
in continua espansione, il gruppo 
offre: la possibilità di pianificare, 
attraverso il network, campagne 
pubblicitarie on-line con copertu¬ 
ra globale, in Europa è presente 
con filiali nei 14 principali merca¬ 
ti, e-commerce e soluzioni di 
direct marketing. 

Copertura internazionale, con¬ 
sulenza supportata da strumenti 
sempre innovativi e all'avanguar¬ 
dia, ed uno staff professionale in 
continua evoluzione, guidato 


abilmente da Cristiano Sardi, 
nuovo Direttore Generale dell'a¬ 
genzia italiana: queste le carte 
vincenti di 24/7 Media Italia. 24/7 
Media è la prima a gestire la 
comunicazione on-line attraverso 
sistemi tecnologici avanzati 
come i nuovi sistemi digitali 
WAP e SMS (non a caso 24/7 
Europe ha sviluppato il primo ad- 
server al mondo per piattaforme 
WAP.) L'offerta include quindi 
un'ampia gamma di soluzioni 
che comprendono, per quanto 
riguarda l'advertising on-line, 
principalmente i banner e le 
MEDIA sponsorizzazioni, mentre per il 



direct marketing strumenti della nuova 
generazione come 24/7 mail, 24/7 promo¬ 
tion o il recentissimo Banner Buy. Il 
network di 24/7 Media è la testimonianza 
della reale ed elevata qualità degli stru¬ 
menti e dei servizi, infatti, comprende, tra 
gli altri, il portale di Microsoft, 
MSN.it/Hotmaii.it, Soldionline, dedicato 
alla finanza .Infinito, il portale di British 
Telecom, e-dreams, una comunità virtuale 
per gli amanti dei viaggi, e poi ancora 
Tuttogratis, Telebasket, Talentmanager 
per l'area recruitment, ed altri ancora. 

Info: 

24/7 Media Italia Srl 
Tel. 02 8699 7060 
l mnanoi&^4 /eurooe.com 


PERIFERICHE 


SideWinder Game Voice il dispositivo vocale di Microsoft 


Come aumentare l'effetto realismo dei 
vostri giochi? Con il nuovo dispositivo 
vocale di Microsoft che permette di dialo¬ 
gare con i vostri avversari remoti (connes¬ 
si via Internet o via modem) e nello stes¬ 
so tempo impartire a voce i comandi di 
gioco. 

Il Game Voice appartiene alla linea di 
periferiche SideWinder di Microsoft e per¬ 
mette di aggiungere il brivido e la sensa¬ 
zione del fiato sul collo a tutti i giochi che 
disporranno della tecnologia "DirectPlay 
Voice". 

Grazie alle sue innovative caratteristiche 
e ad un software di ultima generazione. 
Game Voice è perfetto non solo per sfide 
in multiplayer ma anche per entrare nel 
proprio videogioco preferito inviando sem¬ 
plici comandi vocali, predefimti o persona¬ 



lizzati.Game Voice 
utilizza la stessa 
tecnologia stu¬ 
diata per MSM 
Messanger in_ 
cui in un pie-j 
colo box sul 
video vengo¬ 
no visualizza¬ 
ti quali gioca¬ 
tori siano on- 
line e quali siano 
disponibili a giocare. 

La nuova soluzione si compone di due 
dispositivi: una cuffia con microfono ed un 
controller da tavolo che vanno collegati al 
PC tramite la porta USB. Tra i giochi in cui 
si può sfruttare Game Voice con i profili 
già predisposti ci sono "Age of Empires 


"Everquest", "Flight Simulator 
2000" e "Rogue Spear”; 
Game Voice è ideale 
per i giochi tra più 
persone come 
Quake 3 o Duke 
Nukem Forever. I coman¬ 
di vocali sono supportati 
nelle lingue: inglese, fran¬ 
cese, tedesco, italiano e giap¬ 
ponese. 

Game Voice è disponibile presso i 
migliori negozi al prezzo consigliato, I.V.A 
inclusa, di Lire 109.000. 

Info: 

Microsoft 

Tel 02/70398398 

livww microsott com/itai'A 


SICUREZZA 


Sicurezza negli accessi con le chiavi USB di Eutron 


Cryptoidentity, Webidentity ed Internet 
On/Off sono i nomi delle tre chiavi 
hardware da collegare a qualsiasi PC dota¬ 
to di porte USB. Criptoidentity si basa 
sulla tecnologia crittografica a chiave pub¬ 
blica per consentire l'accesso al computer 
solo agli utenti autorizzati e quindi per per¬ 
mettere il riconoscimento certo (e la firma 
elettronica) dell'utente della macchina. 
Tutte le operazioni di certificazione dell'i¬ 
dentità vengono eseguite all'interno del 
chip della chiave USB dotato di un proces¬ 
sore e di 32 Kbyte di memoria protetta. 
Criptoidentity è in grado di generare chiavi 
crittografiche a 1024 bit secondo gli algo¬ 


ritmi della RSA garantendo quindi l'invul¬ 
nerabilità della chiave agli attacchi al siste¬ 
ma. Anche Webidentity si collega alla 
porta USB ma utilizza un algoritmo di 
certificazione Triple DES. 

E' compatibile con le applicazioni 
scritte m Java ed è orientato alla 
protezione delle transazioni econo¬ 
miche tramite Internet grazie alla 
possibilità di custodire nei suoi 16 
Kbyte di RAM tutte le password 
utilizzate nei vari servizi Web 

Infine Internet On/Off che si rivol¬ 
ge principalmente ai genitori che 
vogliano inibire l'accesso ad Internet. 



Info: 

Eutron 

\mvw.eutron.i 


46 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


















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• DIGITAL IMAGING 


La Kodak punta sul digitale sia sul professionale che per il consumer 




La rivoluzione digitale investe 
anche Kodak che scende in 
campo con delle interessantissi¬ 
me novità. E se è vero che la 
pellicola Kodak, insieme alla 
Coca Cola, è l'unica cosa che si 
trova in qualsiasi angolo della 
Terra, la discesa in campo di un 
colosso di questa portata non 
può che far bene ad un settore 
in forte sviluppo dove le innova¬ 
zioni si susseguono a ritmo fre¬ 
netico. Le nuove frontiere del 
digitale ed i nuovi sistemi per il 
supporto delle immagini stanno 
via via convergendo verso un 
unico standard. Potrebbe essere 


proprio Kodak, che già a suo tempo dettò 
lo standard per le pellicole, a creare di 
fatto il nuovo formato digitale universale. 

iLab, da oggi mai più stampe 
errate 

Un nuovo sistema di sviluppo e stampa 
delle pellicole tradizionali abbina alla qua¬ 
lità della pellicola chimica le possibilità di 
fotoritocco del digitale II sistema Kodak 
iLab consente ai laboratori fotografici di 
scansionare ogni ordine di stampa dopo lo 
sviluppo e produrre stampe digitali in ele¬ 
vati volumi, sfruttando la stampante lase a 
colori più veloce del mondo. La stessa 
scansione utilizzata per effettuare la stam¬ 
pa permette anche di produrre soluzioni 
digitali come photoCD o immagini per 
Internet. I consumatori continueranno ad 


utilizzato è il Clas Digital Film 
Scanner che è in grado di scan¬ 
sionare 6000 rullini APS o 7200 
35mm in un ora alla risoluzione 
di 1.024 x 1536 pixel (per foto¬ 
gramma 35mm) a 12 bit colore. 


Fotocamera compatta 
APS con monitor LCD 


utilizzare la solita pel¬ 
licola ed a portare i 
rullini nel solito labo¬ 
ratorio; ma il risultato 
sarà nettamente 
superiore grazie alla 
possibilità di correg¬ 
gere elettro- 


La sfida era di permettere 
un'anteprima assolutamente 
fedele dell'immagine fotografa¬ 
ta con una normale pellicola 
APS. Obiettivo raggiunto con la 
fotocamera Advantix Preview. 
la prima che cattura un'immagi¬ 
ne digitale che viene mostrata in antepri¬ 
ma a colori su un display LCD da 4,6 cm. 
Dopo lo scatto è possibile controllare 
immediatamente il risultato grazie ad uno 
specchio che invia parte della luce ad un 
dispositivo CCD L'immagine 
può essere visualizzata nei 
tre formati tipici dell'APS. 
Ma non finisce qui. La 
macchina è anche in 
grado di scrivere 
sulla pellicola APS 
quante copie si 
vogliono avere di 
ciascuna immagine; 
mettendo zero si 
evita di stampare le 
foto errate 


nicamente 
qualsiasi 
errore di 
ripresa. La 
nuova 
stampante 
Kodak 
Digital Hi- 
s p e e d 
Printer è in 
grado di 
stampare 
10.00 
copie all'ora, 
mentre ur 
sistema infor 
matico pro\ 
vede a correg¬ 
gere automaticamente cia¬ 
scuna foto per ottenere il massimo di 
brillantezza e contrasto. Lo scanner 


Ultracompatta e 
resistente agli 
agenti atmosferici 

La Advantix 700 è inve¬ 
ce la prima compatta con 
zoom wheatherproof che 
grazie ad un sistema di 
guarnizioni multiple assi¬ 
cura una perfetta tenuta 
all'umidità ed alle intem¬ 
perie Lo zoom 2x e le 
ridottissime dimensioni 
(sta nel palmo di una 
mano) rendono la T700 
praticissima per situazioni 
al limite: sci, alpinismo, 
escursioni o gite avventu¬ 
rose. Il flash incorporato, 
dotato di effetto "cobra" 
anti occhi rossi, ed il pan¬ 
nello LCD retroilluminato 
consento di utilizzare la mac- 


48 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 








china fotografica 
anche in condizioni 
limite. La funzione 
MRC permette di 
sostituire il rullino 
anche se non è 
ancora esaurito. 


2 Mega pixel 
formato 
famiglia 

La fotocamera 
DC3400 è una fotoca¬ 
mera digitale dalle eleva¬ 
te prestazioni ma molto 
semplice da usare. Ad 
un prezzo di poco inferio¬ 
re al milione e mezzo, IVA inclu¬ 
sa, il fotoamatore si porta a casa una 
macchina da 2,3 milioni di pixel con 
zoom ottico 2x e digitale 3x in grado di 
produrre stampe fino a 8 per 10 pollici 
(circa 24 x 36). Completano la dotazione 
l'autofocus da 50 cm ad infinito, il mirino 
ottico ad immagine reale.il flash strobo¬ 
scopico integrato e tre qualità di salvatag¬ 
gio delle immagini. Tra gli effetti speciali 
si segnalano la possibilità dei viraggi sep¬ 
pia, il bianco e nero e i bordini. La con¬ 
nessione al PC (o al Mac) avviene tramite 
porta USB e cavo in dotazione. Sono 
disponibili le CompactFlash Kodak da 64 
e 96 MB per aumentare la capacità di 
immagazzinamento immagini della foto¬ 
camera. 



Digitale 
per tutti 


Completano la 
gamma delle mac¬ 
chine digitali 
Kodak la 
"Funtastic" 
EZ200 desti¬ 
nata più ad 
un uso crea¬ 
tivo per il 
Web che non 
per la fotografia 
tradizionale o 
la DC215 una 
entry level da 
1 Mega pixel. 

Oppure la DC3800 
che nonostante la numerazione si pone 
leggermente al di sotto della DC3800 pur 
mantenendo la risoluzione di 2,1 Mega 
pixel. Infine la DC4800 per il fotografo 
amatoriale più esigente che unisce zoom 
ed effetti speciali ad un CCD da 3,1 
Mega pixel. Infine la DC5000 impermea¬ 
bile, per soluzioni estreme, usabile anche 
con i guanti ma con la risoluzione di 2.1 
Mega pixel per immagini di alta qualità. 

La stampa secondo Kodak 

Due stampanti fotografiche per le pro¬ 
prie immagini: sono la Personal Picture 
Maker 120 e 200. 

Tutte e due estremamente semplici da 



utilizzare ma senza compromessi dal 
punto di vista della qualità di stampa: 
anche grazie alle nuove carte Kodak Ink 
Jet appositamente studiate per il digitai 
imaging. Tutte e due le stampanti parto¬ 
no dalla CompactFlash e con un sempli¬ 
ce tasto avviano la stampa delle fotogra¬ 
fie immagazzinate. Tutte e due permetto¬ 
no ovviamente la connessione ad un PC, 
tramite porta USB, e possono supportare 
un drive Zip da utilizzare come magazzino 
immagini. Il modello 200 permette anche 
l'anteprima delle immagini da stampare. 

Info: 

Kodak 

I WWW knclak coni 


• PERIFERICHE 


Sidin presenta un nuovo lettore DVD 


Sidin è una realtà di primo piano nel 
settore dell'lnformation technology e. in 
pochi anni, si è affermata sul mercato 
come distributore specializzato di pro¬ 
dotti per Telematica e Networking, 

Gli ottimi risultati raggiunti da Sidin, 
confermati dalla crescita esponenziale 
del fatturato, sono da imputare alla 
grande attenzione costantemente rivolta 
alle nuove tecnologie 
La nascita della ‘Divisione Business - ha 
permesso di arricchire l'offerta di Sidin 
con prodotti che richiedono elevate 
competenze e supporto pre-vendita. in 
fase di progetto, e post-vendita in fase 
di assistenza ed installazione. 

Sidin opera sul mercato nazionale rivol¬ 
gendosi a diverse tipologie di clienti tra 
cui System integrators, Internet Service 
Providers e Carriers telefonici, rivenditori 
e computer shops, catene di distribuzio¬ 
ne e GDO, installatori telefonici ed elet¬ 
trici. 


Sidin distribuisce, in alcuni casi in 
esclusiva per il mercato italiano, mar¬ 
chi di prima importanza quali ZyXEL, 
EFFICIENT NETWORKS, WATCH- 
GUARD, CISCO, INTEL, MULTITECH, 
LUCENT Technologies, D-LINK, 
ATLANTIS LAND, ecc. 

L'offerta di Sidin si è, di recente, 
ampliata grazie all'inserimento in gri¬ 
glia di prodotti multimediali, 

Tra questi ultimi spicca il lettore 
Atlantis Land DVD-2000, proposto sul 
mercato ad un prezzo estremamente 
interessante. 

Si tratta di un lettore di dishi DVD e 
CD che consente anche la lettura di 
CD contenenti file MP3, e video CD, 
secondo lo standard 1.0 e 2.0. 

Tra le altre caratteristiche il lettore 
incorpora anche il decoder Dolby AC3 
per i segnali digitali surround ed è com¬ 
patibile con i dischi incisi con la codifica 
audio DTS. 



Info: 

filiale di Roma 
via Sistina. 15 
00187 Roma- Italy 

Tel: +39-06-42005854 Fax:+39-06-42014459 
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MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


49 












• DIGITAL IMAGING 


Canon Imaging across networks 




(Image Runner), per la comunicazione 
aziendale integrata, in sostanza la secon¬ 
da generazione di sistemi di stampa digi¬ 
tale a colori e in B/N. 

Esponente di questa seconda genera¬ 
zione. la iR C2100 è una nuova stampan¬ 
te laser/colore A3, da 21 pagine il minu¬ 
to (in A4) sia in B/N sia in quadricromia; 
in A3 stampa 10,5 ppm. 

Si tratta di una stampante compieta- 
mente modulare, aggiornabile a copia- 
trice/stampante, dall'elevata produtti¬ 
vità con tempi di attesa ridotti, destina¬ 
ta ad un'utenza aziendale 

La capacità carta arriva a 5550 fogli; 
sono disponibili opzioni come finitori, 
fascicolatori e Saddle Finisher per una 
stampa professionale. 

Implementa un controller di stampa 
integrato con processore a 266 MHz. 
160 MByte di RAM standard e disco 
rigido da 6 GByte, un nuovo toner sfe¬ 
rico da 6.5 micron e quattro tamburi in 
linea per la migliore qualità di stampa. 

Oltre a ciò, il Tour è stato anche un 
palcoscenico per presentare ufficial¬ 
mente Net Express, il nuovo sito per il 
commercio on line per la stampa digi¬ 
tale e la piccola tipografia “on 
demand”: essenzialmente un servizio 
"business to small business", attraver¬ 
so il sito sarà possibile ordinare la 
stampa di file digitali con tecnologie 
avanzate, effettuando il download dei 
file direttamente on-line e ricevendo 
comodamente al proprio indirizzo le 
stampe effettuate. 


Canon presenta alla stampa e al pub¬ 
blico la nuova linea strategica dell'a¬ 
zienda intesa al cambiamento 
verso il nuovo pay-off euro¬ 
peo. 


"Imaging across 
networks” è il 
nuovo "pay-off" 
rappresentante il 
marchio Canon in 
tutta Europa: l'a¬ 
zienda sta, infatti, 
evolvendo verso 
un nuovo modello, 
per adeguarsi alla ten¬ 
denza delITnformation 
Technology di svilupparsi verso 
la globalizzazione delle informa¬ 
zioni. 

Già adesso è possibile 
accedere ad una quan¬ 
tità pressoché illimitata 
di informazioni, immagini, 
testi, numeri, che possono muo¬ 
versi liberamente sulla rete scavalcando 
confini fisici o virtuali. 

Canon vuole ora identificarsi con ITT, 
modificando il proprio ruolo per fornire 
soluzioni ai clienti, sviluppando strategie 
comuni con nuovi partner, come Adobe 
e Microsoft. 

L'immagine è diventata elemento 
essenziale dell'informazione, e 
"Imaging" è il termine che indica l'azio¬ 
ne di creare e lavorare con le immagini; 
"Across" implica un'interazione, la pos¬ 
sibilità di superare le barriere, sia in 
senso tecnico, sia figurato; "Networks", 
che non significa solo il networking tec¬ 
nico-operativo ma soprattutto l'intercon¬ 
nessione tra utenti, persone, che con¬ 
sente di scambiarsi informazioni e di 
lavorare assieme. 

Un concetto che ben esprime la filoso¬ 
fia Canon del "Kyosei". la capacità di 
esprimere le proprie potenzialità indivi¬ 
duali, operando assieme agli altri per 
raggiungere obiettivi comuni. 

Nel corso del mese di Settembre è 
stata organizzata una serie di appunta¬ 
menti per illustrare alla stampa, ai dealer 
e ai clienti il cambiamento strategico 
dell'azienda. 

L'evento, denominato "Imaging across 
networks tour", è stato anche occasione 
per presentare anche una serie di inizia¬ 
tive e di nuovi prodotti per sostenere la 
nuova strategia. 

Tra questi, molto importante la presen¬ 
tazione della famiglia di prodotti i.R 


Continua a pag. 52 


Prodotti 


Canon PowerShot Gl: 
la fotocamera digitale 
che mette tutti d'accordo 

Canon lancia una nuova fotocamera 
digitale da 3,34 megapixel dedicata ai 
fotoamatori e ai fotografi evoluti. La 
PowerShot Gl, grazie alla precisione 
della messa a fuoco, alle prestazioni e 
alla sua versatilità, rappresenta 
la scelta ideale. 

a La PowerShot Gl offre sofi¬ 
sticati livelli di creatività, simili a 
quelli consentiti dalla serie EOS 
nel settore delle reflex, come la 
più alta qualità d'immagine 
nella sua classe, i programmi 
AE a priorità dei diaframmi, dei 
tempi e l'esposizione compieta- 
mente manuale. Le prestazioni 
della Canon PowerShot Gl sono 
esaltate dalla qualità costruttiva, che la 
rende abbastanza robusta da sopportare 
senza sforzo le sollecitazioni imposte dalla 
dura giornata di un fotografo in qualsivo¬ 
glia ambiente di lavoro. Scaricare immagini 
dalla PowerShot Gl è rapido, semplice e 
affidabile grazie alla tecnologìa USB. Se 
scaricare le immagini nel computer non è 
possibile per questioni contingenti, posso¬ 
no essere sfruttate schede di memoria 
fino a 1 GB di capacità. Gli utenti più esi- 


50 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 








Simply 

internet mouse 


Speaker* ■ tilde range or 
multimedia speakers and Systems 


Multimedia ke 

keyboard w/hoi 


toard - internet 
i ys for easy surfing 


Senior mouse - w/opdcal se 
detect motlon on all surfaces 


internet mouse 


irta Piemonte, 7/f •MO 
Ph. +39 051 6167711 


iuuJLu.xtecnologies.com 









Segue da pag 50 


genti apprezzeranno la nuova batteria Li- 
ion che permette un'autonomia cinque 
volte maggiore rispetto ai modelli prece¬ 
denti. La PowerShot Gl offre anche 
piena compatibilità con gli accessori 
PowerShot ed EOS, inclusa la gamma di 
flash Canon Speedlite. Per rendere la 
PowerShot Gl ancora più versatile, 
Canon ha sviluppato una gamma di 
accessori dedicati, incluso un teleconver¬ 
titore 153mm e un convertitore grandan¬ 
golare 27,2 mm per lo zoom standard 3x. 
La misurazione spot TTL, quella media 
posata al centro e il bilanciamento auto¬ 
matico del bianco, lasciano libero il foto¬ 
grafo di concentrarsi sulla creatività, men¬ 
tre Canon pensa al resto. 

Canon lancia la più piccola 
videocamera digitale del mondo 

Canon ha lanciato la serie MV3 (costi¬ 
tuita dai modelli MV3, MV3i, MV3MC, 
MV3ÌMC), i più piccoli camcorder dispo¬ 
nibili sul mercato. 

Con dimensioni pari a 48 x 106 x 86 


mm e 390 grammi di peso, la compattez¬ 
za della serie MV è stata resa possibile 
dalla combinazione di un obiettivo ultra¬ 
compatto sviluppato appositamente, una 
struttura verticale quasi piatta e una car¬ 
rozzeria metallica, il nuovo circuito inte¬ 
grato LSI e la meccanica di seconda 
generazione hanno contribuito a ridurre 
le dimensioni della serie MV3, cosi come 
la nuova batteria e il riposizionamento dei 
pulsanti. La MV3MC e la MV3ÌMC sono 
le prime videocamere Canon ad avere 
uno slot MMC (Multi Media Card). Le 
immagini registrate su MMC possono 
essere combinate con le immagini in 
movimento su un nastro DV. 

Con un sensore CCD di 800.000 pixel, 
stabilizzatore di immagine e zoom ottico 
lOx, la serie MV3 è ideale per gli appas¬ 
sionati che richiedono un alto livello di 
qualità delle immagini e un'elevata risolu¬ 
zione. simulare Grazie all'impiego del 
CCD Progressive Scan Canon, l’MV3 può 
anche funzionare egregiamente come 
una fotocamera digitale. Utilizzando la 


scansione progressiva, la serie MV3 
legge e isola l'informazione fotogramma 
per fotogramma, quindi le immagini sono 
nitide come delle fotografie catturate alla 
velocità di 25 scatti il secondo, ideali per 
soggetti in movimento. 

Un monitor a colori da 2,5 pollici LCD 
con 200.000 pixel montato di lato, forni¬ 
sce immagini brillanti e nitide. La serie 
MV3 ha anche un nuovo microfono ste¬ 
reo a tre elementi, che minimizza la voce 
dell'operatore e crea un ottimale bilancia¬ 
mento con la voce delle persone riprese. 

La MV3i e la MV3ÌMC dispongono 
anche di ingresso DV. 

Le MiniDV Canon sono in vendita 
rispettivamente a. lire 3.299.000 per la 
MV3, lire 3.699.000 per la MV3i e la 
MV3MC, lire 3.999.000 per il modello top 
MV3iMC (IVA inclusa). 

Info: 

Canon 

PronloCanon t ei. 02 82 492 000 
tmw. canoini 


• SOFTWARE 


Analyzer 2001 di PUNT0&LINEA 


ALBATROS 

M U I. I I M I I) ! A 


Distribuito da Albatros Multimedia si 
tratta di un software di riclassificazione, 
analisi di bilancio e controllo di gestione 
che si integra con i principali pacchetti 
applicativi gestionali 
(Spiga, ecc,) da cui 
importa i dati di 
bilancio annuale e 
infra-periodo. 

Effettua automatica- 
mente la riclassificazione, l'analisi e il con¬ 
fronto con i dati generali di settore, cui l’a¬ 
zienda appartiene, estratti da un data-base 
interno aggiornabile via internet. 

Produce report, sia in forma numerica 


che grafica, molto intuitivi e facilmente 
comprensibili anche ai non esperti 
Pensato espressamente per dirigenti 
d'azienda e manager che hanno bisogno 
di avere molto 
velocemente il con¬ 
trollo della gestio¬ 
ne della propria 
azienda, è Imposta¬ 
to per fornire 
anche utilissime informazioni sugli anda¬ 
menti infra-periodo come ad esempio il 
bilancio mensile o trimestrale; per la rea¬ 
lizzazione automatica del budget e per il 
suo controllo durante tutto il corso del¬ 


l'anno e addirittura per fare calcoli di con¬ 
venienza sulla redditività degli investi¬ 
menti pluriennali, mettendo così l'azien¬ 
da in grado di decidere nella maniera 
migliore dei propri investimenti. 

Viene distribuito in tre versioni: Base, 
Pro e Pro-Plus ed è fornito di supporto di 
consulenza, sia telefonica che on-line, 
degli esperti di PUNTO&LINEA che lo 
hanno sviluppato sulla base della loro plu¬ 
riennale esperienza nel settore. 

Info: 

Albatros Multimedia 

I www nlharmsmn/rimnrlialì 


PUNTO &.LIN4A 

consultine 


• MODEM 


Nuovo modem a basso costo di ELSA: Microlink 


Il Modem Microlink 56K Fun è stato appo¬ 
sitamente studiato e realizzato per rendere 
semplice ed immediato l'accesso ad 
Internet. Il design in un verde traslucido 
ben si abbina ai nuovi look dei PC e dei 
Mac. Col modem vengono forniti tutti i 
necessari cavi per la connessione ed il 
software ELSA CommunicatelLite, perfetto 
complemento per il trasferimento dei dati, 
cosi come per la trasmissione ed il ricevi¬ 
mento dei fax. Il supporto automatico 
Plug&Play e la configurazione adatta per 
Windows 95/98/2000 rendono l'accesso ad 



Internet con il Modem 
Mlcrolink 56k Fun un 
vero divertimento. 

Sono inoltre inclusi i dri¬ 
ver per Windows NT. 

Con il set di 
comandi AT, il 
modem 

anche essere 
usato con altr 
sistemi operativi 
quali Linux, BeOS. 

Mac. Atari e Amiga Grazie a 


supporto standard V.90 (e scarican¬ 
do l'upgrade gratuito V.92) i dati 
possono anche essere ricevuti da 
servizi on-line o da Internet provi- 
ders fino a 56.000 bps. Oltre a 
tutto questo ELSA offre ulteriori 
servizi postvendita per il Microlink 
56k Fun, come una garanzia di ben 
24 mesi. 


Info: 

ELSA Srl 


52 


MCmicrocomputer n 211 - novembre 2000 


















Unico 


Senso* 


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PERIFERICHE 


Philips: tutte le novità presentate a Smau 2000 


L'azienda olandese, grazie a nuove 
tecnologie, amplia la gamma dei propri 
prodotti con lettori MP3 ultraportatili, 
cellulari Wap, monitor LCD e CRT sal- 
vaspazio, PC-cam ad alta risoluzione 
ed un dispositivo per la videoregistra¬ 
zione diretta su DVD. 

Nel corso della manifestazione Smau 
2000, il visitatore ha potuto ammirare le 
numerose novità tecnologiche offerte da 
Philips, rivolte al mondo della musica, al 
puro intrattenimento e all’universo dei 
personal computer. 

Sicuramente avrà notato il pic¬ 
colo lettore MP3 Rush di soli 50 
grammi, i cellulari GSM con 
protocollo WAP a comando 
vocale, i nuovi formati da 
14 e 17 pollici dei 
display a matrice attiva 
o i monitor CRT Reai 
Fiat e Brillance di 
ingombro ridotto, 
la videocamera 
ToUcam Pro 
con sensore 
CCD da 1 Mpixel 
ed in anteprima 
DVD Video 

Recorder, per registra¬ 
zioni video direttamente in 
digitale. 

Come ascoltare musica MP3 
di alta qualità 

Nella nuova famiglia MP3 risulta¬ 
no particolarmente interessant 
due prodotti, eXpanium e Rush. 

Expanium consentirà di ascolta¬ 
re fino a 10 ore di musica su CD in 
formato MP3, con una profonda 
riproduzione dei bassi, senza distor¬ 
sione. Mentre la riproduzione conti¬ 
nua del CD sarà garantita dal sistema 
Magic ESP di Philips, in grado di 
memorizzare 100 secondi di musica 
con file compressi a 128 Kpbs. 

Rush, invece, è un lettore audio 
MP3 dalla forma quadrata di soli 7x7 
cm, dello spessore di 1,7 cm e dal 




peso, in pratica inesistente, di 50 grammi. 
Questo microdispositivo permette di 
memorizzare i file musicali, scaricati pre¬ 
cedentemente dal personal, direttamente 
su schede Flash Memory Smart Media da 
64 MByte di memoria, in dotazione. Il pro¬ 
dotto, provvisto di interfaccia USB e di 
una porta parallela, è fornito di auricolari e 
di sofrtware ReaIJukebox di RealNetwork. 
I due lettori saranno disponibili al pubblico 
rispettivamente al prezzo di Lire 639.000 
e di Lire 699.000 


Wireless Application Protocol: 
navigare in movimento 

Philips presenta una serie di 
nuovi cellulari GSM con 
v tecnologia WAP, 
caratterizzati da 
una estrema sem¬ 
plicità di utilizzo, 
per mezzo di nuovi 
comandi ad attiva¬ 
zione vocale. Ad 
esempio, la funzione 
voice memo consentirà 
la registrazione di ben 20 
secondi di promemoria, inol¬ 
tre tramite i comandi vocali 
l'utente potrà richiamare 
la propria agenda e il 
numero desiderato, 
oppure collegarsi al 
Web senza muove- 
- - re un dito. 

Un'altra 
caratteristi¬ 
ca, degna di 
nota, sarà 
identificata dal 
consueto menu 
a carosello di 
Philips e la 
possi- 

più leggero tra le nuove 
soluzioni è sicuramente lo Xenium i 
9@9, con un peso di soli 95 grammi e A 
un'autonomia in stand-by di 600 
ore o dalle 3,5 alle 7 ore di con¬ 
versazione. Il modello supporta il 
codice Half Rate per una miglio¬ 
re copertura e il codice EFR per 
una qualità del suono più pura. 

Xenium 9@9 offre numerose 
funzioni decisamente utili come 




un euroconvertitore 
incorporato, una 
calcolatrice, un 
videogame e la 
possibilità di crea¬ 
re melodie perso¬ 
nalizzate. 

Con prestazioni 
simili, AZ@LIS 
238, concederà 
fino a 6 ore di 
conversazione e 
un'autonomia di 
500 ore in stand- 
by. Il prodotto, 
provvisto della 
funzione Vibra 
Cali, sarà disponi¬ 
bile nei colori 
Ocean Blue. 

Savannah Brown 
o Artic Grey. 

Monitor e 
display 
per ogni 
esigenza 

La gamma dei 
display fiat panel a 
matrice attiva da 
15 e 18 pollici si 
rinnova, ampliando la famiglia con due 
tagli davvero interessanti, capaci di offrire 
una soluzione abbastanza economica 
nonostante la natura tecnologica. Il 
modello 140S, propone un display da 14 
pollici con una risoluzione di 1024 x 768 
punti e interfaccia analogia, mentre, il 170 
B consentirà una definizione fino a 1280 x 
1024 in true color con ingresso sia digitale 
DVI che analogico VGA. Oltre all'alta defi¬ 
nizione, il prodotto vanta una buona qua¬ 
lità delle immagini grazie al pannello da 8 
bit caratterizzato da 250 nit di luminosità e 


• r * i . ’ 


^ 


T.r 


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lì' n- 

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Videoriprese a 360° 
e videoregistrazio¬ 
ni digitali 

La nuova serie 
TolJcam, rivolta 
a tutti gli appas- 
s i o n a t i 




mente 
al prezzo di 
Lire 179.000 
e di Lire 139.000. 
Infine, in anteprima assoluta, Philips 
annuncia la disponibilità per il prossimo 
anno del dispositivo DVD 
Video Recorder con 
tecnologia DVD+RW 
Il videoregistratore 
digitale permetterà di 
produrre i DVD diret¬ 


un contrasto di 400:1. 

I due TFT LCD saranno disponibili 
rispettivamente al prezzo di Lire 
1.870 000 e di Lire 4.630.000 (I.V.A. 
esclusa). 

Anche la famiglia dei 
modelli CRT sarà imple¬ 
mentata, presentando i 
nuovi monitor Reai Fiat 
da 17 e 19 pollici, men¬ 
tre la linea professiona¬ 
le Brillance con le solu¬ 
zioni da 17, 19 e 21 
pollici subirà alcune 
migliorie studiate per 
aumentarne le presta¬ 
zioni. I modelli Reai Fiat 
offriranno una risoluzio¬ 
ne elevata per mezzo 
del nuovo tubo catodico 
High Contrast con un 
dot pich pari a 0,25 
mm, inoltre per mezzo 
dell'esclusiva tecnolo¬ 
gia LightFrame, assicu¬ 
reranno la riproduzione 
di foto o di filmati parti¬ 
colarmente nitide e bril¬ 
lanti in una finestra o 
un'area dello schermo 
selezionata dall'utente. 

Le nuove prestazioni 
della linea professiona¬ 
le Brillance saranno 
possibili grazie all'utiliz- 
zo di circuiti di correzione, al 
controllo delle dimensioni del punto 
luminoso e all'impiego di tubi curvi 
Fiat Aperture Grille. per assicurare la 
purezza del segnale e la correzione 
degli errori di convergenza, l'unifor¬ 
mità della messa a fuoco e l’elimina¬ 
zione di impronte concave. 

Inoltre, i modelli da 19 e 21 pollici 
saranno completi della funzione 
Auto Calibrate, studiata per rilevare 
la temperatura del colore e la lumi¬ 
nanza del monitor a intervalli rego¬ 
lari, ripristinandone i valori origina- 


delle riprese sul Web, permette di 
ottenere immagini di buona qualità 
anche in condizioni di scarsa illumi¬ 
nazione, grazie ai sensibili sensori 
CCD e all'utilizzo della tecnologia 
Dynamic Noise Reduction di 
Philips, che ne riduce al minimo i 
disturbi di fondo. Oltre alle ripre¬ 
se a 360° gradi concesse dalla 
comoda base, i modelli offrono 
la possibilità di scattare foto¬ 
grafie tramite un semplice 
comando vocale, concessa dal 
microfono incorporato, mentre 
il comodo cavalletto mantiene 
l'apparecchio in perfetto equili¬ 
brio. 

La linea è proposta in due ver¬ 
sioni: il modello Pro, con siste¬ 
ma di scatto da 1 Mega pixel 
Photo Realistic Snapshot. con¬ 
sente di filmare ad una frequen¬ 
za di refresh fino a 60 volte al 
secondo, invece la ToUcam Fun, 
dotata di un sensore CMOS, rea¬ 
lizza le riprese a 30 fotogrammi 
al secondo. 

Entrambe le camere si connet¬ 
tono alla postazione di lavoro via 
porta USB e offrono a corredo 
tutto il software necessario per 
la videoconferenza, il video chat 
e l'elaborazione delle immagini. 

ToUcam Pro e Fun saranno 
disponibili al pubblico, rispettiva- 


"UW-i 



tamente in casa, collegandolo semplice- 
mente ad una fonte video qualsiasi, 
come l'antenna televisiva, la parabola 
satellitare o il personal computer. Con 
questo prodotto, il consumatore potrà 
creare i propri DVD personalizzati su for¬ 
mati da ben 4.7 e 9,4 GByte, per una 
durata massima di otto ore di registrazio¬ 
ne. 



Info: 


.vww.news.phiiips.conj 


VS.p I 

vww.iMopMBgjr 


vww.rusn.pniiios.con\ 


Twww<pàniunTTon\ 

Servizio Consumatori 

Philips: 

Numero Verde 
800 
820026 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


55 























• MONITOR 


La multimedialità in formato gigante secondo Hantarex 


La Sambers Italia, azienda produttrice e 
distributrice dei monitor Hantarex, lancia 
quattro nuovi prodotti estremamente 
innovativi sia come tecnologia che come 
design. MGG 21 ed ID 3216 sono due 
televisori della famiglia IDTV3 concepiti 
per impieghi multimediali in ambiente 
industriale. Pensati per ambiti aeroportua¬ 
li, fiere, centri commerciali e stazioni fer¬ 
roviarie i due monitor sono in formato 
16:9 con ingressi video multistandard ed 
ingressi PC fino a SVGA. 

Tutti e due i monitor sono estremamen¬ 
te compatti e dotati di un cestello in 
metallo per un facile incasso in strutture 
quali scaffali, vani o contenitori speciali; il 
modello ID 3216 contiene all'interno l'al¬ 
loggiamento per un PC o altra sorgente 
video. Di dimensioni decisamente mag¬ 
giori il nuovo scherma al plasma da 50" 
UXGA (1600 x 1200) in formato 16:9 ed 
in grado di accettare qualsiasi segnale di 


ingresso sia video che da PC le dimensio¬ 
ni sono di circa un metro e venti di base 
per 75 cm di altezza e 10 di profondità. 

La tecnologia al Plasma lo rende partico¬ 
larmente luminoso e quindi ideale per 
ambienti pubblici. 

Infine il "piccolo" della famiglia: un 22" 
LCD in formato 16:10 che mantiene tutta¬ 
via tutte le particolari caratteristiche dei 
modelli superiori. La risoluzione arriva a 
1600 x 1024 punti, l'immagine può esse¬ 
re ruotata di 90 gradi ed è possibile ese¬ 
guire lo zoom elettronico fino a 20x oppu¬ 
re il PIP e può visualizzare immagini sia in 
4:3 che in 16:9. 

La versatilità del design lo rende adatto 
sia ad applicazioni desktop che per 
ambienti pubblici 

Info: 

Hantarex 



• DIGITAL IMAGING 



Fotocamere digitali da Trust 


Sempre nell’ottica di fornire un 
prodotto immediatamente utiliz¬ 
zabile ad un costo facilmente 
abbordabile Trust presenta due 
nuove fotocamere digitali: la 
FunC@m e la SpyC@m. La prima 
si avvale di un sensore CMOS da 
352 x 288 punti con una profon¬ 
dità colore a 24 bit. La memoria 
da due Mbyte le permette di 
memorizzare un massimo di 80 
fotografie e può essere collegata 
ad un PC dotato di interfaccia 
USB per scaricare le immagi¬ 
ni registrate. 

bilanciamento automatico del 


colore, l'autoscatto ed il display informativo 
LCD permettono di realizzare con facilità 
immagini nitide Con batterie, cavo USB e 
manuale, la FunC@m viene commercializ¬ 
zata al prezzo di 179.000 lire. La SpyC@m 
dal canto suo, racchiude in poco più di 100 
grammi e in dimensioni ridotte, un sensore 
da 640 x480 punti ed una RAM da 2MByte 
che le permettono, a detta del costruttore, 
di immagazzinare fino ad un massimo di 80 
fotografie. Oltre alle caratteristiche della 
FunCOm, a SpyC@m ha anche la messa a 
fuoco automatica e viene fornita con una 
custodia ed un software di fotoritocco. Il 
prezzo, con due anni di garanzia, è di 
223,000 lire I.V.A. inclusa. 



Info: 

AASHIMA ITALY 
www. trust corni 
Tel. 051 6635947 


• SCHEDE VIDEO 


Nuovi chipset grafia 

Nasce una nuova era nella tecnologia 
grafica multimediale con i nuovi chipset 
grafici 3D Blaster basati su nVidia 
GeForce2 Ultra, la GPU (Graphics Process 
Uniti più veloce del mondo, in grado di 
produrre immagini sorprendenti dall'ecce¬ 
zionale realismo grafico anche con i giochi 
più sofisticati La 3D Blaster GeForce2 
Ultra offre un fili rate fino ad un Gpixel al 



secondo e due GTexel al secondo oltre 
alla capacità di elaborare complesse opera¬ 
zioni sui pixel. Questo consente una resa 
delle immagini fluida e nitida anche con 
risoluzioni di 1600 x 1200 punti. Per arriva¬ 
re a questo livello di performance, la 3D 
Blaster GeForce2 Ultra dispone di 64MB 

Continua a pag 58 


56 


MCmicrocomputer n 211 - novembre 2000 















QUANDO TANTI RENDONO LE COSE 
COMPLICATE POI SPUNTA QUALCUNO CHE 

Il OFFRE UNA VIA DI SCAMPO. 




TELEFONIA FISSA, TRASMISSIONE DATI, INTERNET. 


Per entrare suDito nel mondo noie tutto t piu semplice molliti i 


m CaMPUIIR 
DISCOIIN1 


AmiCo 


ABBIAMO QUALCOSA DA DIRTI E MOLTO DI PIÙ DA DARTI. 


1085 

TELECOMUNICAZIONI 


TI SEMPLIFICA LA VITA. 


19 20 21 


la compapnia telefonica CCCI085 ti aiuta a fuppire dall'assedio dei canoni, delle tariffe, deili scatti alla risposta. Dalla confusione delle offerte. 
E. soprattutto, da otni complicazione, presente e futura CDC1085 lavora per offrirti prodotti e servizi sempre piu facili per comunicare. Invece 
di parlare solo con voci sintetiche o con operatori telefonici che non vedi mai In faccia, puoi incontrare di persona dei veri e propri esperti che 
Sia ti aspettano in tutta Italia in quattrocento punti vendita all'interno delle prandi catene di distribuzione informatica del gruppo CDC. Puoi 
dialogare per trovare soluzioni personalizzate per il telefono, il computer e faccesso a Internet. E. proprio perche CDC 1085 e la compagnia telefonica 
che integra in modo semplice, per la casa e per il lavoro, telefonia. Internet e informatica, sarai pia pronto per tutte le prossime entusiasmanti 
innovazioni che nasceranno per renderti la vita ancora piu facile, la prande fuga dal mondo delle cose complicate e pia iniziata. Scappa con noi. 






















Segue da pag. 56 


di memoria DDR (Doublé Data Rate) che 
opera a 460 MHz. La nuova scheda dispo¬ 
ne di motori T&L (Transform and Lighting) 
in grado di produrre 31 milioni di triangoli 
al secondo. Il modello 3D Blaster 


GeForce2 MX migliora il rapporto qualità 
prezzo con l'uso di soli 32MB di DDR 
RAM e indirizzandosi così alla fascia con¬ 
sumer che desidera prestazioni grafiche 
ottimali ad un prezzo interessante. 


Info: 

Creative Labs 

livivvv. europe. creative, coni 

Tel. 02.8228161 



• ACCESSORI 


Info: 

THOMSON 

www. thomson-multimedia com 


Thomson Lyra, l Mp3 per Macintosh 


opzio¬ 
nale USB 
è disponibile a 120.000 lire. 


Il popolare riproduttore digitale Mp3, si 
presenta ora con una grossa novità il kit 
USB (acquistabile separatamente) per tutti i 
possessori di computer Macintosh e non 
solo. Grazie al kit USB sotto forma di lettore 
e riproduttore di scheda CompactFlash, 
l'installazione diventa molto più semplice e 
veloce, cosi come il trasferimento dati. 
Inoltre un apposito CD Rom rende più 
immediato anche il downloading del 
software dai vari siti Mp3. Il nuovo Lyra è 
pronto per più capienti schede di memoria 
e dispone di software dell'ultima generazio¬ 
ne grazie agli ultimissimi aggiornamenti di 
ReaIJukebox, MusicMatch Jukebox nonché 
Microsoft Windows Media. Questi nuovi 
software consentono a Lyra di immagazzi¬ 
nare quasi il doppio della musica in qualità 


CD a parità di scheda utilizzata. I brani 
possono poi essere scaricati nel com¬ 
puter, indifferentemente PC o MAC e 
ascoltati, anche attraverso l'impianto hi- 
fi grazie alle cuffie ed ai cavi in dotazio¬ 
ne. Leggerissimo (solo 147 g) e com¬ 
patto, dal design giovane e frizzante 
oltre che ipertecnologico, Lyra per¬ 
mette di ascoltare musica in 
libertà. Tecnologia digitale, sempli¬ 
cità d'uso, display LCD per 
mostrare tutte le informazioni 
sui brani musicali (titolo, cantan¬ 
te, durata del brano, ecc.) non¬ 
ché un'autonomia di 20 ore 
con due batterie alcaline AA, il 
nuovo Lyra è in vendita ad un 
prezzo al pubblico di 599.000 lire mentre 


VIDEOGAME 


Cresce il numero degli sviluppatori per Xbox 


Oltre 150 società di fama mondiale hanno 
dichiarato di voler sviluppare giochi per la 
nuova consolle di Microsoft. Questo a 
dimostrazione che gli sviluppatori ripongono 
piena fiducia nella consolle di futura genera¬ 
zione e si preparano ad offrire agli utilizzato- 
ri i migliori titoli già presenti sul mercato. 

In quasi contemporanea a San Francisco 
ed al Tokyo Game Show la Microsoft ha 
presentato il logo ufficiale della Xbox realiz¬ 


zato con desmg 3D che comunica tre mes¬ 
saggi fondamentali: tecnologia innovativa, 
esperienze di gioco straordinarie e game- 
play creativo. "Se gli appassionati di video¬ 
game pensano che le sorprese di Xbox 
siano esaurite, sappiano che stiamo prepa¬ 
rando altri annunci che troveranno senz'al¬ 
tro clamorosi" cosi ha affermato Robbie 
Bach, vice presidente senior della Games 
Division di Microsoft. L'uscita della Xbox, 



che tra le caratteristiche presenta una CPU 
a 733 MHz, un chip video nVidia capace di 
elaborare oltre un Tera di operazioni al 
secondo, è prevista per l'autunno 2001. 


• STAMPANTI 


Nuove stampanti laser a colori in casa Tally 


Due sistemi di stampa professionale evo¬ 
lutissimi ed in grado di offrire la massima 
connettività e possibilità di espansione: le 
nuove T8206 e T8206 Plus di Tally sono 
veri e propri computer per la stampa, carat¬ 
terizzate da una velocità di 24 ppm in b/n e 
da 6 a 12 ppm a colori. Le stampanti instal¬ 
lano 64 MB di memoria sulla versione base 
e 192 sulla plus, espandibili in entrambi i 
casi a 384 MB con moduli SDRAM PC- 
100. Sono inoltre dotate di un disco rigido 


da 2 GB - opzionale nella versione base - 
per la maggiore velocizzazione dello spoo- 
ling, della memorizzazione dei font e per 
una più grande disponibilità di memoria vir¬ 
tuale. Il controller integrato è un processo¬ 
re RISC da 200 MHz. Le possibilità di con¬ 
nessione offerte sono massime grazie alle 
porte parallela, seriale, all’interfaccia 
Ethernet 10/100 e, opzionali, Token Ring, 
SCSI e Locai Talk. Le Tally T8206 e T8206 
Plus dispongono di un'ampia gamma di 


emulazioni, supportano tutti i più comuni 
formati e tipi di carta e possono essere 
dotate del modulo fronte-retro opzinale. Il 
prezzo finale è rispettivamente di lire 
9.460.000 e 12.679.000 

Info: 

Tally S.r.l 

Via Borsini, 6 - 20094 Corsico IMI) 

Telefono: 02 486081 
Fax: 02 48601141 
www.tally.it 


58 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 















Tutti i marchi citati appartengono alle nspettve aziende Le immagini sono indicative 


Guarda che piccolo. 



CPU Intel® Celeron” e Pentium III Coppermine' 
sino a 800Mhz. 


• dimensioni 
150x106x32 mm. . 
peso: 460 g. / 


2 porte PS/2 per tastiera e mouse 
• 2 porte USB 

1 uscita VGA 25pin 
» 1 uscita S-Video colleg. TV 

• 1 uscita cuffie/casse audio 

• 1 ingresso microfono 


• Sino a 256Mb di RAM 
• Hard disk ATA 66 con 
capacità sino a 18Gb , 


• Video on die (1810) 
con risoluzione sino a 
1600x1200 pixel 


Audio on die (1810) 16 bit 
stereo full duplex 3D (AC-97) 


Inclusa DOCKING STATION con: 

• Floppy drive 1,44 Mb • CD-ROM o DVD-ROM 
• 1 porta seriale 9 pin • 1 parallela 25pin EPP/ECP 


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Immagina di poter utilizzare Microsoft Windows 2000 in un 
PC grande come un "walkman". Immagina di poter collegare 
ad esso un monitor, una tastiera, un mouse, un televisore, un 
microfono, le casse, un CD-Rom, 
un drive, una stampante, una 
scheda di rete LAN, un modem, 
magari ADSL, un masterizzatore 
e uno scanner. 


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Quello che stai immaginando esiste, si chiama UNION 
POCKET ed è distribuito da UNION, Un'idea geniale per un 
prodotto semplice. Un PC che si può tenere in tasca per 
comodi spostamenti dall'ufficio 
a casa. Lo puoi trovare nei 100 
punti vendita della rete UNION. 


Gli specialisti di tecnologie. 


Vieni a vedere da noi. 


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• DIGITAL IMAGING 


Ricoh rilancia il mercato del digitale con una serie di novità 


La Ricoh amplia il suo orizzonte e. insie¬ 
me alle note stampanti della serie Aficio. 
presenta una nuova serie di prodotti 
molto interessanti sia per l'ufficio che 
per la casa. 

Due i prodotti di spicco, la nuova foto¬ 
camera digitale da oltre tre milioni di 
pixel ed il sistema di archiviazione auto¬ 
matica dei documenti. 

Nel settore più tradizionale ecco le 
stampanti laser a colori Aficio AP 306 e 
306D, Le stampanti in B/N Aficio AP 
1600 e AP 2100, la fotocopiatrice a colo¬ 
ri. con opzione Printer e Scanner. Aficio 
3506, 4506, 6010 e 6110 ed i duplicatori 
professionali ad Inchiostro Priport 
JP1210 e 1250. 


eCabinet: mai 
più documenti 
persi! 

E' stato dimostrato 
che gli impiegati di un 
moderno ufficio infor¬ 
matizzato perdono 
quasi il 60% del 
tempo nella ricerca 
dei documenti archiviati. Il sistema 
eCabinet di Ricoh risolve il problema in 
maniera davvero brillante. Tutto il traffico 
di rete dell'ufficio viene esaminato auto¬ 
maticamente dall'eCabinet alla ricerca 
della documentazione trasferita tra i 
computer, mandata al server locale, spe¬ 
dita su Internet o semplicemente stam¬ 
pata su stampanti di rete. Sia che si tratti 
di documenti in formato testo o Doc, sia 
che si tratti di immagini che contengono 
testo (ad esempio i file Tiff generati da 
scanner e sistemi Fax), eCabinet di Ricoh 
li cattura, li converte se necessario e li 
archivia con un completo sistema di indi¬ 
cizzazione. Semplici parole chiave, acces¬ 
sibili attraverso un'interfaccia di tipo 
Web Browser permettono di ritrovare al 
volo qualsiasi documento sulla base di 
criteri come la data, il nome una parola 
chiave o anche il tipo di font utilizzato. La 
riservatezza è garantita dall’uso di pas¬ 
sword singole o per gruppi di utente 

Le laser Aficio 

La serie Aficio si distingue da sempre 
per la qualità del prodotto e per la profes¬ 
sionalità degli impieghi. 

Dalla più piccola alla più grande le 
Aficio offrono sempre alte prestazioni in 
termini di velocità di stampa, qualità e 




affidabilità. La serie Aficio AP306 e 
AP306D si caratterizza per la stampa a 
colori, alla velocità di 6 pagine al minuto, 
sia in ambiente Windows che Macintos, 
fino al formato A3+ (305 x 457 mm). Le 
stampe raggiungono una risoluzione di 
1800 x 600 dpi con un "lineatura" di 268 
Ipi per i testi e 180 Ipi per le immagini. La 
possibilità di stampare fronte/retro per¬ 
mette di effettuare piccole tirature di 
brochure o volantini pubblicitari. 

Sempre per grandi volumi ma in bianco 
e nero, sono invece le stampanti Aficio 
API600 e AP 2100 che possono arrivare 
a 21 pagine al minuto con 1200 dpi reali 

Un mondo a sé è rappresentato dalle 
fotocopiatrici laser a colon Aficio Color 
3506, 4506, 6010 e 6110 II modello 
3506 è caratterizzato da una velocità di 
6 copie al minuto di cui, la prima, dopo 
soli 8 secondi In B/N realizza 25 copie al 
minuto con un costo copia estremamen¬ 
te basso. 

I controller E-310 e RC-210 la trasfor¬ 
mano in stampante a colori e scanner. Il 
modello 4506 permette in più il 
fronte/retro e l'editing da display, inoltre 
in B/N raggiunge le 31 copie al minuto. 
Per gli ambienti professionali più esigen¬ 
ti la Ricoh ha progettato i modelli 6010 e 
6110 che permettono di gestire delle 
piccole tirature a prezzi molto conve¬ 
nienti. 

Le Aficio Color della serie 6000 hanno 
una risoluzione di 600 dpi, dieci pagine al 
minuto a colori e 40 in bianco e nero, 
arrivano al formato A3 + + 1330 x 483 
mm) che consente di stampare con tutti 
e quattro i margini "al vivo". 

Anche le Aficio Color 6000 sono inter- 
facciabili con il controllore RIP E-650 o E- 
800 che le trasforma in veloci stampanti 
di rete con opzione scanner, fronte/retro 
automatico, fascicolazione e graffatura. 


Duplicazione digitale 

I duplicatori digitali ad inchiosto Priport 
JP1210 e JP1250 garantiscono la solu¬ 
zione più econo.ica per chi debba stam¬ 
pare quantitativi limitati, che non giustifi¬ 
cherebbero il ricorso ad una stampa tipo¬ 
grafica. ma sarebbero troppo pesanti per 
una normale stampante laser. I duplicato¬ 
ri JP1210 e 1250 sono in grado di stam¬ 
pare fino a 130 copie al minuto, il primo 
in formato A4 ed il secondo nel formato 
B4, con una risoluzione di 300 x 400 dpi, 
Uno speciale dispositivo di ripresa con¬ 
sente una riproduzione impeccabile da 
una vasta gamma di originali anche se 
non a perfetto contatto con il piano di 
appoggio. Una particolare funzione per¬ 



mette di ruotare le immagini scansite di 
90 gradi e di affiancarle, ridotte, su un 
unico foglio Entrambi i modelli di Priport 
possono essere collegati ad un computer 
trasformandosi in velocissime stampanti 


Le fotocamere digitale 
oltre i 2 Mpixel 

Le nuove fotocamere digitali RDC-6000 
e RDC-7 migliorano l'eccezionale risolu¬ 
zione delle immagini con due speciali 
sistemi di integrazione. La RDC-6000, 
con un sensore CCD da 2,14 milioni di 
pixel (1600 x 1200) può incrementare la 
risoluzione fino a 3 milioni di pixel utiliz¬ 
zando un algoritmo software. La RDC-7 
invece possiede un CCD da 3,34 milioni 
di pixel (2048 x 1536) incrementabili fino 
a 7 milioni tramite un dispositivo che 
sposta fisicamente il CCD di mezzo pixel 
ed una integrazione a software 

Continua a pag 62 


60 


MCmicrocomputer n, 211 - novembre 2000 








Multimedia fuori standard. 



SoundSystem 


Advanced Audio Arr.elerator 


Acceleratore audio 
PCI professionale. 

• Funzioni e prestazioni al massimo 

• Ingresso digitale S/PDIF 
(ottico e coassiale) 

• Uscita digitale S/PDIF (ottica e coassiale) 

• Compatibile, ad esempio, con EAX . 


terratec 


Posizionamento audio 3D 
per 2 0 ri diffusori 
Frequenze di campionamento. 
32, 44.1 & 48 kHz 
2 ingressi per CD audio 


A3D , DirectSound ,M 3D. Sensaura 3D, 


09/2000 


MacroFX . MultiDrive , SoundBlaster / 


Pro 



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Record Player PC Interface 


Nuova vita per i vecchi dischi in vinile! 

• Amplificatore HiFI per schede audio • Alta qualità RIAA equalizer 

• Semplice da installare ed utilizzare • Ingresso stereo per giradischi (RCA/Cinch) 

• Selezione del livello di output ed input • Uscita stereo con livello di linea 

(minijack stereo 3,5 mm) 


SoundSystem 



4 Channel 3 D Gaming 

Vola oltre il muro del suono !! 

• 4 altoparlanti 

• Supporto A3D. EAX 1.0 e EAX 2.0 con tecnologia 
Sensaura 3D 

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l^cWa 

Segue da pag. 60 


Entrambe le fotocamere sono dotate di 
una memoria interna da 8MB espandibile 
tramite Smart Media Card da 2.4, 
8,16,32 e 64 MB. Sono predisposte per 
il collegamento al computer e possono 
anche realizzare piccoli filmati AVI. 
Grazie all'interfaccia USB possono esse¬ 
re trasformate in WebCam ad altissima 
definizione. Vengono fomite con i cavi di 
collegamento al PC ed un software di 
fotoritocco. 

Assistenza 

Per tutti i prodotti la Ricoh propone una 



Ricoh Card che, come una scheda telefo¬ 


nica, permette di consumare "minuti di 
assistenza" presso il nuovo Help Desk 
appositamente realizzato. Il costo medio 
di ogni intervento è di circa cinquemila 
lire. Per chi voglia il massimo della cele¬ 
rità il servizio di telediagnosi e teleripara¬ 
zione, attivo ormai da otto anni, garanti¬ 
sce l'intervento da remoto, tramite linea 
telefonica, che consente di ottenere gli 
stessi risultati di un tecnico ben adde¬ 
strato inviato sul posto. 

Info: 

Ricoh Imago Communication 
I WWW rimiri 


• SCHEDE GRAFICHE 


ELSA Gloria III e Synergy III: ultima generazione con chip nVidia 


Due nuove e potenti soluzioni grafiche 
per PC workstation: GLoria III e Synergy 
III, entrambe basate sull'ultima genera¬ 
zione di chip nVidia. I chip in questione 
sono il nuovo ’Quadro2 MXR” (Synergy 
III) e "Quadro2 Pro" dalle elevatissime 
prestazioni (GLoria III), presentato per la 
prima volta al pubblico in luglio in occa¬ 
sione della fiera Siggraph 2000 a New 
Orleans. 

Ambedue le schede forniscono le mas¬ 
sime prestazioni grafiche 3D per CAD di 
fascia alta, visualizzazione, animazione e 
creazione di contenuti digitali, unitamen¬ 
te all'accelerazione 2D per editing di 
immagini e applicazioni standard Con 
(Synergy III) (GLoria III) le nuove schede 


grafiche AGP 2x/4x ELSA rivela¬ 
no tutto il loro 
potenziale - 
quando 
vengono uti¬ 
lizzate con le 
applicazioni 
grafiche pro¬ 
fessionali. 

GLoria III (64 
MB di memo¬ 
ria video DDR) 
processa più di 
30 milioni di trian¬ 
goli per secondo, con una velocità di 
riempimento di un gigapixel per secon¬ 
do. 


Synergy III (32 MB di SDR-RAM) 
con le sue rispettabili prestazioni di 
25 mi-lioni di triangoli e 700 
Megapixel per secondo, offre un 
ottimo livello di prestazioni 
nella sua classe prezzo. 

Le schede grafiche 
sono fornite con i 
driver per Win¬ 
dows NT/2000 e 
Windows 95/98, i 
driver Linux saranno 
disponibili a breve. 

Info: 

ELSA Srl 

hVWW.é Rd.iÙ h] 



• ACCESSORI 


E' di Hitachi la prima Multimedia Card a 64MB 



Hitachi ha realizzato la più capiente 
Flash Card disponibile oggi sul mercato. 
Piccola e leggera la 
HB288064MM1 può memorizzare 
informazioni sufficienti per più di 
un'ora di registrazione e playback 
su registratori o apparecchi musi¬ 
cali come ad esempio i lettori 
MP3. 

Questa Flash Card presenta 
anche un ridotto consumo che ne 
consente l'uso nelle macchine 
fotografiche digitali ad alta risolu¬ 
zione, nei sistemi di monitoraggio 
remoti, nei GPS e potrà essere uti¬ 
lizzata anche nei PC palmari come 
disco rigido statico. 

Come tutti i dispositivi che aderi¬ 
scono allo standard MMC (della 


7 pin, package robusto, alimentazione 
variabile da 2,7 a 3,6 volt. La velocità di 
trasferimento dei dati attraverso la 
porta seriale è di 14Mbit/s in lettura 
e scende a 3Mbit/s in scrittura. Per 
raggiungere la densità di assem¬ 
blaggio necessaria al tipo di suppor¬ 
to, la FlashCard è stata realizzata 
con chip Flash da 256 Mbit costruiti 
con un processo a 0.25 micron e 
tecnologia Multi-Level Celi. 

Un controllore ASIC basato su un 
core RISC a 32 bit gestisce tutti i 
processi di memorizzazione e tra¬ 
sferimento dati. 

Info: 

Hitachi Europe 
trYw.wMiiachLau.canl 


MultiMediaCard Association) questa 
card dispone di interfaccia seriale a soli 


62 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 



















dal 24 al 27 novembrel2000 


^ 

TEfKNDSHOW 

K fc^salone delle 


5°salone delle 

tecnologie 

informatiche 




Palermo • Fiera del Mediterraneo 




Organizzazione: 

INFOTRAIL via Marchese Ugo, 56 - Palermo - tei. 091.302374 - www.infotrail.it - e-mail: infotrail@neomedia.it 






• PERIFERICHE 


Logitech: come rinnovare la vita del nostro amato personal 


Logitech presenta una vasta 
gamma di soluzioni stu¬ 
diate per amplifica¬ 
re al massimo l'ite¬ 
razione con il per¬ 
sonal computer. Da 
oggi, l'utente potrà 
divertirsi, smarrendosi 
attraverso una serie di 
periferiche semplificate nell’u- 
tilizzo e rivolte al puro intratteni¬ 
mento, come i nuovi iFell mouse con 
motore sensoriale, le keyboards cord- 
less per navigare su Internet, una singo¬ 
lare WebCam per il personal 
Broadcasting, una famiglia di sistemi 
audio Surround per l'ascolto dei filmati 
digitali, oppure i neonati )oypad e joystick 
WingMan con force feedback. 

Mouse e tastiere: 

il primo add-on 

per raggiungere la comodità 

La novità tra le file dei mouse Logitech 
é rappresentata dalla linea iFeel 
TouchSense, composta da 
due prodotti capaci di 
comunicare informazioni 
^ attraverso il senso del 
tatto. Infatti, i dispo¬ 
sitivi contengono un 
piccolo motore 
sensoriale, che si 
attiva nel momen¬ 
to in cui il cursore 
transita sopra 
determinati oggetti 
sul desktop, avver¬ 
tendo l'utente con 
diverse vibrazioni secondo il tipo di appli¬ 
cazione evidenziata 

I mouse iFeel saranno in grado dì ripro¬ 
durre altri nuovi effetti realizzati dagli svi¬ 
luppatori di programmi e di siti Web, che 
arricchiranno i loro prodotti grazie al kit di 
sviluppo realizzato da Immersion 
Corporation, azienda che fornisce su 
licenza sia la tecnologia sia il software 
TouchSense, iFell 

MouseMan, composto 
da tre pulsanti e uno 
scroller utilizzabile 
anche come quarto 
pulsante, è caratteriz¬ 
zato da una linea ergo¬ 
nomica per una impugna¬ 
tura ottimale, mentre iFeel 
Muose, si presenta con una 
forma simmetrica utilizzabile anche 






dai mancini, offrendo le funzionalità 
di due tasti standard e relativa 
mouse-wheel 
per scorrere 
con un semplice 
gesto le pagine 
di testo. 

I due prodotti, 
collegabili trami¬ 
te porta USB o PS2, 
sono disponibili rispettiva¬ 
mente al prezzo di Lire 119.000 e 
di L. 89.900. Per coloro che non desi¬ 
derano alcuna vibrazione, 

Logiteck propone le due 
versioni ottiche senza 
TouchSense, collegabili 
anche ai sistemi Macintosh. 

MouseMan Wheel e Wheel 
Mouse Optical saranno 
disponibili a 
pubblico a 
prezzo di 
Lire 99.900 
e di Lire 
79.000. 

Oltre alle sen¬ 
sazioni offerte dai 
mouse, l'utente potrà imple¬ 
mentare la connettività e la 
navigazione grazie alle tastiere iTouch e 
Deluxe Access. La prima, dotata di due 
porte USB e quattro pulsanti Intenet sarà 
disponibile al prezzo di Lire 99.900, inve¬ 
ce la seconda offrirà tre tasti aggiuntivi 
per l'accesso alla posta elettronica, al 
sito Web e al proprio motore di ricerca. 
Prezzo al pubblico di Lire 49,000. Se si 
desidera un set completamente senza 
fili, la tastiera ergonomica Cordless 
Desktop Pro, dotata di quattro 
pulsanti Internet e sette 
multimediali, potrebbe 
essere la giusta soluzione 
Il modello, 
commercializ¬ 
zato insieme al 
dispositivo Cordless 
MouseMan Wheel, è 
disponibile al prezzo di 
Lire 219.000 


Audio e Video: 
connubio interattivo 




Per trasformare il PC in una 
vera stazione multimediale, 
l’utente potrà scegliere tra 
ben quattro modelli di 
sistemi audio SoundMan e 


la telecamera QuickCamWeb. 

SoundMan Xtrusio DSR-100, modello di 
punta della linea, è un sistema da 100 
Watt RMS studiato per garantire il giusto 
realismo sonoro nei videogiochi e una 
buona resa audio surround nella visione 
di filmati DVD. grazie ai quattro satelliti e 
al subwoofer realizzato in lega di magne¬ 
sio. 

Il sistema, fornito di telecomando pro¬ 
prietario per la regolazione del volume 
sui quattro canali e di una coppia di sup¬ 
porti per l'installazione a parete della 
casse posteriori, è disponibile al 
prezzo di Lire 369.000. 

Tutti i nuovi prodotti SoundMan 
sono compatibili con sistemi Mac 
e sono forniti con un CD-ROM 
SoundMobile. che offre un'ampia 
selezione di brani MP3 e una rac¬ 
colta di software multimediale 
QuickCam Web, dalla singolare 
forma di una pallina bucata, è 
dotata di software Personal 

M Broadcasting, appli¬ 
cazione che per¬ 
mette di trasmette¬ 
re gratuitamente 
sequenze audio e 
video dal vivo su 
Internet. I video, 
indirizzati diretta- 
mente al sito dedica¬ 
to spotlife.com, possono essere visti da 
chiunque o solamente da coloro che 
sono dotati dell'apposita password. 

Il dispositivo, dotato di un microfono 
integrato, può essere fissato anche a un 
laptop o ad un monitor LCD. inoltre tra¬ 
mite il pratico coperchio, permette di 
coprire la lente interrompendo 
momentaneamente la ripresa. 

Il prodotto, provvisto di porta 
USB, è offerto al prezzo di Lire 
149.000 con due anni di garanzia 

Passione videoludica 
con la famiglia Wingman 

La nuova linea di joystick 
Wingman propone diversi modelli 
per ogni tipo dì videogioco. 

WingMan Rumblepad è un gamepad 
vibration-feedback, studiato per riprodur¬ 
re sia la frequenza e l'intensità della 
vibrazioni sia la direzione di provenienza. 

La periferica, grazie alla tecnologia dual- 
motor intelligente, è in grado di provoca¬ 
re vibrazioni localizzate, ad esempio, se 
durante una corsa automobilistica l'av- 


64 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 







• NOTEBOOK 


Tulip Vision 
l'ultraportatile 

Tulip Computers presenta un notebook 
che abbina disegn, leggerezza e robu¬ 
stezza con la massima espressione della 
connettività moderna offerta dall'inter¬ 
faccia IEEE 1394 L'involucro realizzato 
in lega di magnesio oltre ad offrire una 
particolare solidità e resistenza agli urti, 
consente di limitare il peso del modello 
ad un 1,6 Kg. Vision Line mn, dato lo 
spessore di soli 24 mm, abilita la tra¬ 
smissione dei dati al lettore floppy e al 
drive CD-ROM o DVD solo esternamen¬ 
te, facilmente collegabili tramite le porte 
USB o ad una della porte dedicate pre¬ 
senti sull'unità- L'ampia connettività 
digitale, concessa dalla porta standard 
firewire in dotazione, è affiancata da ben 
quattro porte Universal Standard Bus e 
da un modem 56K, permettendo la 
comunicazione con qualsiasi periferica. 
Il modello è proposto in due versioni, la 
prima con processore Celeron a 600 
MHz offre una memoria da 64 MByte e 
un disco rigido da 6 GByte, mentre la 
seconda, sfrutta un Pentium III a 700 
MHz con tecnologia SpeedStep, un hard 
disk da 12 GByte e una memoria da 128 
MByte Le due versioni accompagnate 
da un display da 12,1 pollici XGA, saran¬ 
no commercializzate rispettivamente al 
prezzo di 2.399 Euro e di 2.999 Euro. 

Tulip Vison Line Micro Notebook è 
offerto con il sistema operativo 
Microsoft Windows 2000, un corso CBT 
(Computer Based Training) e una garan¬ 
zia di un anno pick up and return, prolun¬ 
gabile a tre anni. 


senta i 
nuovi volanti con 
pedaliera: WingMan Formula 
Force GP e WingMan Formula GP 

Il primo di colore rosso brillante e 
force feedback è offerto al prezzo di 
Lire 199.900, mentre il secondo di colo¬ 
re giallo ma senza vibrazione è disponi¬ 
bile al prezzo di Lire 129.900.Tutta la 
linea WingMan è collegabile al personal 
tramite interfaccia USB. 

Tutti i prezzi sopracitati si intendono 
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MCmicrocomputer n 211 - novembre 2000 


versario tamponerà la vostra 
macchina sul lato posteriore 
destro, il controller lo segna¬ 
lerà con la sola vibrazione 
dei controlli di destra. Il pad 
è composto da due impu¬ 
gnature analogiche, una 
manetta, un D-pad 
a otto direzioni 
e nove tasti 
programmabi¬ 
li. Il modello è 
proposto al 
prezzo di Lire 
79.000, incluso il software 
WingMan Profiler per creare a 
salvare le impostazioni di gioco di ogni 
elemento del controller 
WingMan Strike Force 3D, joystick 
dotato di una solida base per i giocatori 
più esuberanti, dispone di una manetta 
con finiture antiscivolo, di due swicth a 
8 direzioni e di nove pulsanti program¬ 
mabili. Ma la peculiarità del prodotto 
risiede nel nuovo Wheel Button, pulsan¬ 
te programmabile con tre funzioni diver¬ 
se, infatti, nei giochi in soggettiva, può 
essere ruotato per selezionare l'arma 
desiderata e contemporaneamente uti¬ 
lizzato per sparare all'ipotetico avversa¬ 
rio Il joystick, fornito in bundle con il 
titolo FreeSpace 2 Colossus di 
Interplay, è commercializzato 
al prezzo di Lire 199.900. 
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della Formula Uno. 

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Ci vediamo all 
al posto X, 


! 


ora X 


Bentrovati, su MC ma soprattutto bentrovati tra gli utenti Unix. 

Adesso che gli NDA (Non Disclosure Agreement - Dichiarazioni di Segretezza) non valgono più ed adesso 
che tra i Beta-Testers ci siamo tutti, possiamo parlare di Mac OS X non come una rivelazione fatta 
a pochi eletti o come una pura invenzione come hanno fatto in tanti sìnora. 


N 


|on per le sue caratteristiche più 
stupide, come i pulsanti che pulsa¬ 
no od i menu che s'infilano sotto la 
barra del titolo, ma come il sistema 
operativo che traghetterà il Mac nel 
nuovo millennio, che per gli utenti 
Apple comincia nel 2001. 

Frequentando i newsgroup e parteci¬ 
pando a uno UserGroup, ho constatato 
come ancora oggi la gran parte delle 
persone discuta e critichi l’interfaccia di 
Mac OS X, senza badare affatto al suo 
significato reale e del suo impatto con 
la comunità Mac. 

Della GUI abbiamo noi 
stessi detto abbastanza; mai 
abbastanza invece ripetere¬ 
mo che traghettare verso un 
Linux (che incidentalmente è 
anche il più accattivante 
esteticamente) comporta la 
possibilità di utilizzare final¬ 
mente un sistema operativo 
moderno e di cominciare a 
scrivere sui curriculum vitae 
il fatto di essere MacUsers 
senza che questa riga venga 
saltata a pie' pari da chi li 
legge. 

Riguardo alla modernità di Mac OS X 
valga da sola la possibilità di usare un 
multitasking di tipo preemptive (e non 
collaborativo), la memoria protetta (che 
se non altro vi consente la sopravviven¬ 
za del sistema ai crash dell applicazion- 
cina shareware che disegna faccine 
manga mentre fate un rendering di due 
orette...) e una gestione della memoria 
virtuale che aiuta e non penalizza la 
vostra macchina, sia essa colorata e 
trasparente ovvero seriosamente 
beige. 

Valga il fatto che avete un G3 od un 
G4 da due/tre anni ed eseguite velocis- 
simamente operazioni in emulazione 
68000, serie gloriosa di processori, per 
carità.. 



di Nero Berri 

Riguardo alle implicazioni lavorative, 
sappiate che Linux gira anche sui 390 
IBM come Webserver, sappiate che 
Apache muove un terzo del mercato 
internet, sappiate che Sun, IBM, 
Oracle, CA, Adobe (e posso continuare) 
cercano gente che conosca uno Unix. 
Non è affatto ecluso che la stessa MS 
non s'interessi... 

Nelle grandi realtà industriali italiane 
ed europee proliferano progetti in cui 
un Linux la fa da protagonista 

E 1 un buon motivo (ed un ottimo 
momento) per pensare di fare una pic¬ 
cola partizione nel vostro 
HDD e diventare beta-tester 
del vostro lavoro di domani, 
se non volete lavorare con 
prodotti Wintel o se non 
volete continuare a piangervi 
addosso come bistrattati ed 
incompresi portatori di una 
tradizione gloriosa che ha 
però prodotto solo licenzia¬ 
menti ed avvicendamenti. 
Ammettiamo anche che 
Apple non vinca la sfida, voi 
non ci perdete nulla; se fos¬ 
simo rimasti al Mac OS od al System 
non staremmo certo qui a parlare. 

Su AppleStore è disponibile il Mac OS 
X Public-Beta per 79.000 IVA inclusa. 
Questa di far pagare le Beta è una 
pessima abitudine Microsoft 
ed un comportamento 
scorretto in genera¬ 
le, di una 
azienda che 
per mettere 
a punto un 
prodotto, 
chiede non 
solo aiuto ma 
anche soldi a 
potenziali clienti. 

Speriamo che all'atto 
dell'uscita della versione 
definitiva, chi acquista oggi 



la beta abbia un aggiornamento gratuito 
o almento FORTEMENTE scontato. 


Chi siamo? 

All'appuntamento portate il vostro 
hardware. 

Per Mac OS X va bene un G3 a piace¬ 
re, ma per il marketing (e per i team di 
sviluppo) il riuso e la compatibilità sono 
irrinunciabili. 

Rispetto all'ultima volta solo il 
PowerBook (quello nero, sì!) resiste 
potente e coerente, all'assalto delle 
novità. 

Per il resto l’iMac perde i cinque gusti 
tradizionali e ne guadagna di nuovi, più 
raffinati, si propone in quattro allesti¬ 
menti e vi permette di lavorare nel 
silenzio con 2 milioni e novantanovemi- 
la. cioè a meno di quanto lo avreste 
pagato quando era Bondi e faceva 
discutere per il Mezzanine Slot. 

I colori Sage. Ruby, Indigo, Snow e 
Graphite (rispettivamente Salvia, 
Rubino, Indaco, Neve e Grafite) ripartiti 
su quattro allestimenti con tre livelli di 
Digital Video (DV. DVPIus e DV Special 
Edition) ed un entry solo azzurro. 
Processori da 350 a 500 MHz. 


iBook FW 

Riuso significa che una macchi¬ 
na meno allestita e più semplice 
come l'iBook, se mantenuta 
tanto diversa dalle altre divenga 
un problema 

Resterebbe poi il problema 
di giustificare perché, se 
Apple=DV, iBook no. 

Ecco allora gli iBook 
FireWire, cioè l'equivalente 
portatile dei nuovi iMac, cioè 
la possibilità di considerarsi 
a pieno titolo destinatari di 


66 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 
















chine graphite si spartiscano il mercato 
rimanente offrendo alla clientela la 
possibilità di scegliere un mostro di 
potenza quale il Cube, senza ven¬ 
tola, senza occupare una scrivania 
e le sua immediate adiacenze e 
senza le famose schede di espan¬ 
sione che poi in realtà restano 
solo slot vuoti e pieni di polvere, 
oppure un Desk tradizionale in 
tutto fuorché per il design che con 
due processori (che il Mac OS 9 non 
vede nemmeno e dunque, ancora, ben¬ 
venuti nell'era X!) che può essere utiliz¬ 
zato sia come work¬ 
station grafica 
allo stato del¬ 
l'arte sia 
come server. 


del mondo. 

Power Mac G4 con doppio processo¬ 
re PowerPC a 500 MHz. 256MB di 
RAM, disco rigido di 40GB, a due 
milioni circa in più e questo non 
sposta poi molto i termini della 
questione velocità/prezzo. 

Anche per loro la RAM minima 
per l'uso che si propone è circa 
metà di quella necessaria 


tutte le possibilità che un Mac può 
offrire anche per coloro che non posso¬ 
no affrontare il nomadismo digitale 
sopra i sei milioni e rotti. 

Quindi, stesse schede degli iMac solo 
più semplici, monitor più piccoli ma 
spettacolari per resa. Hard Disk fino a 
30GBytes (per i BTO e solo su 
AppleStore) tre colori e due allestimen¬ 
ti. 

Il color Uva (verdino al limite dell'evi¬ 
denziatore) è disponibile solo in BTO, 
l'Indigo è il modello di punta della sene 
precedente con l'aggiunta di FireWire e 
AV Port per il collegamento di uno 
schermo (non un monitor) esterno ed 
un nuovo colore, mentre 
l’SE nasconde sotto lo 
sportello un DVD e sotto 
il bianco un processore a 
466MHz! 

ATI Rage Mobility 128 
ed 8MBytes RAM. con 
i soliti 64MBytes di 
RAM, ridicoli se pre¬ 
tendiamo di portare il 
DV con la maniglia! 

Prezzi da 3.999.000 IVA inclusa. 


I PowerMac G4 

Non è possibile parlare di uno dei due 
G4 in listino indipendentemente dall'al¬ 
tro. Il motivo è che quello apparente¬ 
mente più nuovo è invece un tizio già 
visto con un altro vestito, mentre quel¬ 
lo 'solito' è completamente nuovo! 

La novità vera è la decisione di Apple 
di aggredire il mercato con due G4, 
cioè due macchine desk di fascia diffe¬ 
rente tra loro e dall'iMac. 

La strategia, già vista con i Quadra 
(700 e 950 per la cronaca), prevede che 
oltre al citato all-in-one colorato, le mac- 


Più specifica¬ 
mente, il PowerMac G4 
Cube, è appunto un cubo di 20 e rotti 
centimetri dì lato che condensa solo lo 
stretto inispensabile per fregtrsi del 
titolo di Supercomputer (la dizione è 
una gentile concessione del governo 
americano al marketing di Apple) e 
quindi G4 a 450 o 500MHz, il lettore 
DVD slot-in a caricamento verticale a 
tostapane', due USB e due FireWire 
più la porta AV e l'ADC (Apple 
Display Connector) che integra in 
un solo connettore non¬ 
standard tutto quello che 
serve per intimorire il 
potenziale acquirente a 
caccia di compatibilità 
e far proliferare il post¬ 
vendita degli adattatori 

Niente ADC per Power Mac G4 con 
doppio processore PowerPC a 450MHz 
con backside cache Level 2 di 1MB, 
128MB di memoria PC100 SDRAM. 
ATI RAGE 128 Pro AGP 2X con 16MB 
SDRAM video, 
un disco rigido di 
30GB Ultra 
ATA/66, un drive 
DVD-ROM, due 
porte FireWire e 
USB, tre slot full- 
length a 64-bit. 

33 MHz PCI, 

Gigabit Ethernet 
e un modem 
V.90 a 56K instal¬ 
lato da Lire 
3.499.000 (IVA 
esclusa) per il 
personal più velo¬ 
ce od il server 
meno costoso '*• 


Per loro due e solo su Apple¬ 
Store è disponibile una scheda 
grafica ATI Radeon per 227.000 
che porta queste macchine al 
passo dei tempi anche per la 
visualizzazione. 


Continua a pag 68 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


67 



























Segue da gag. 67 

Per tutti 

Coloro che avevano pure salutato 
con entusiasmo l'arrivo delle traspa¬ 
renze qualche anno or sono avevano 
(e tra costoro il sottoscritto) forte¬ 
mente criticato le tastiere che, se 
andavano bene per gli utenti 
dell'iMac e dei protatili erano un 
vezzo stupido ed incomprensibile per 
gli altri con particolare riferimento ai 
professionisti della scrittura e della 
dattilografia ed a i programmatori che 
hanno cominciato ad impazzire alla 
ricerca del forward delete e dei tasti 
alt e control. 

Altra stupidaggine il mouse tondo 
adatto a manine da geisha e non 
altre. 

Nel mondo Unix entriamo invece 
con una bella tastiera full size con 
tutti i tasti a posto (a parte quelli fun¬ 
zione inspiegabilmente attaccati alla 
fila superiore degli alfanumerici) e 
con un mouse che non ha palline ne 
tappetini. 

La mancanza di sfericità non deriva 
dal genere del topo ma dal fatto che 


i movimenti vengono catturati ed ela¬ 
borati da un meccanismo ottico con 
microcamera ad infrarossi che non 
vuole tappetini sotto di se per non 
confondersi. 

Apple Pro Mouse e Apple Pro 
Keyboard sono ora standard su tutti i 
nuovi Mac. 

Per gli altri che abbiano almeno una 
porta USB sono in vendita su 
AppleStore a 129.000 IVA esclusa. 

Per tutti i nuovi Mac (o quasi) arriva 
anche iMovie 2 preinstallato che 
porta con se una buona preview delle 
trasparenze di Aqua ed eredita alcune 
funzioni da FinalCut migliorandosi 
sulle dissolvenze, sugli effetti, sulle 
titolazioni e sulla gestione dei canali 
audio e video. 

Ancora una volta per gli altri il pro¬ 
dotto è disponibile su AppleStore a 
99.000 più IVA. a condizione che 
abbiano, od abbiamo montato poi, 
una FireWire. 


AppleStore con un click 

A Proposito di AppleStore Apple 
annuncia di aver licenziato (per una 
volta in senso di ingresso e non di 
uscita) il sistema 1-Click di Amazon 
(Piacentini, ex generai manager di 
Apple Europa ed ora vice in Amazon 
ne saprà qualcosa?) per gli acquisti on- 
line che consiste nell'essere identifica¬ 
to con dati personali e fiscali una sola 
volta e quindi poter acquistare in 
seguito denza doverli reimmettere e 
semplicemente cliccando sugli articoli 
che si desidera comprare Ottima cosa 
ai fini della sicurezza dei dati che 
meno transitano in rete meglio è ma 
che richiede (cosi come per Amazon 
stessa) una gestione più che accorta 
degli stessi dal lato vendita e dal lato 
acquirente. Simpatico lo slogan secon¬ 
do il quale il computer piu veloce del 
mondo è ora il più veloce da comprare 
che trasforma i clienti Apple nei con¬ 
sumatori più veloci a pagare. 

Chissà perché nessuno lancia l'in¬ 
novazione che pagando on-line la 
valuta è a trenta giorni dalla spedi¬ 
zione della merce trasformando il 
consumatore nel più lento del 
mondo a pagare, in maniera legale. 


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68 


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Progettazione di sistemi per l'e-commerce 

o Modulo 1 (1 giornata) L'e-commerce come vantaggio competitivo: organizzazione, 
marketing, logistica e fiscalità del commercio elettronico 

o Modulo 2 (1 giornata) Analisi dei requisiti e progettazione di un sistema di e-commerce 

Sviluppo rapido di sistemi dedicati per l'e-commerce 

o Modulo 1 (Igiornata) Realizzazione remota e gestione di un database ad oggetti 
o Modulo 2 (2 giornate) Sviluppo rapido di servizi Web per un sistema di e-commerce 


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I corsi sono rivolti ad analisti-programmatori (ciclo3) 


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Modulo 1 (2 giornate) Sviluppo rapido di client dedicati per il commercio elettronico 
Modulo 2 (1 giornata) Sviluppo di programmi di ricerca automatica di informazioni sul 1 

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Anche in Italia, sull'esperien¬ 
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mente al centro di note vicen¬ 
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pariti dell’MP3 e della musica 
"fai-da-te" Utilizzando la stes¬ 
sa tecnologia del Napster, i 
sette server di ItaliaNap per¬ 
mettono agli uenti collegati in 
OpenNap di condividere i file 


presenti nei propri computer. 
Inoltre mette a disposizione 
degli utenti una sezione Chat 
(di tipo IRC) in cui scambiare 
impressioni, commenti, infor¬ 
mazioni e suggerimenti sui 
principali gruppi musicali e 
sulle problematiche dell'MP3, 
della musica digitale e del¬ 
l'informatica. 


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wotk appears in leadmg newspapeis and 
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I nuovi talenti tra i cartoonisti 
hanno un sito in cui scaricare 
le proprie creazioni Gli illustra¬ 
tori hanno finalmente un 
posto dove trovare migliaia di 
nuove idee e di nuovi perso¬ 
naggi. Con poche decine di 


sterline è possibile acquistare 
la licenza, di uso oppure esclu¬ 
siva, dei personaggi contenuti 
nel sito. 

Un potente motore di ricerca 
permette di trovare al volo 
l'immagine desiderata. 


Impariamo a suonare la chitarra col PC 



DA detta dell'autore si tratta 
del miglior programma per 
imparare a suonare la chitarra. 
Il sito è dedicato infatti a NSA 
Song Player appena giunto 
alle versione 1.10. Il program¬ 
ma permette di studiare 
accordi, scale, intavolature e 
brani interi. Dal sito si può sca¬ 
ricare la versione Trial comple¬ 
tamente funzionante. Il pac¬ 


chetto, che comprende oltre 
1200 accordi e 29 tipi di scale, 
permette di creare la propria 
musica aggiungendo accordi e 
battute. E 1 possibile spostare 
il ponticello o mettere il barrò 
ed è possibile importare un 
brano tramite intavolature e 
poi farlo suonare al computer 
con un perfetto simulatore di 
chitarra. 


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Dimensioni parallele videoludiche 
su Web 



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Qualsiasi linguaggio altro non è che espressione del pensiero. 

La fotografia, dagli inizi fino alla fotografia digitale di oggi, con la sua naturale necessità di 
mettersi in sintonia con l’atmosfera che respira, rispecchia perfettamente questo concetto. 

A cura di Mirella Bentivoglio, al Museo Pecci di Prato è in corso una particolare mostra di 
fotografie, che comprende molti singolari aspetti di questa disciplina. 

La mostra, inaugurata il 20 ottobre scorso, rimarrà aperta fino al 30 novembre 2000. 

FOTOALCHIMIE 

La fotografia in Italia, sperimentazioni e innesti 


Una mostra originale 
e interessante 

E possibile collocare l’uomo e la sua 
globalità neH'approfondimento, nella ve¬ 
rifica dei diversi aspetti, maniere, modi 
della fotografia. 

Sperimentata nelle forme più varie 
durante tutto il 1900, oggi con l'aggiun¬ 
ta dell’uso del computer, consente di 
esprimere, di interpretare emozioni e 
sentimenti, ragione e intelletto. Contri¬ 
buisce, insieme appunto alle arti elet¬ 
troniche. a costruire un nuovo Umane¬ 
simo. 

Permette di visualizzare una realtà 


di Ida Gerosa 


sempre seguito regole precise (al di là 
degli isolati sperimentatori) adesso con¬ 
cede ad ogni autore stravolgimenti im¬ 
pensati e la possibilità di fare personali 
e approfonditi percorsi di ricerca Per 
questo, come del resto per altre forme 
di arte visiva, siamo agli inizi di una soli¬ 
da trasformazione. 

Quindi, la mostra allestita al Museo 
Pecci di Prato, che presenta tante inno¬ 
vazioni e tante varianti fotografiche, si 
presenta come originale e interessante. 


Mirella Bentivoglio 

Ho chiesto alla curatrice della mostra 


versi) e dalla pratica critica Agli inizi, an¬ 
che se dipingevo, c’era qualcosa che mi 
mancava, C’era in me un bisogno di vi¬ 
sualizzare che si è esplicato di piu nella 
critica. 

L’attitudine alla visualizzazione e 
l’amore per il linguaggio a poco a poco 
si sono fusi ed ho visualizzato il linguag¬ 
gio. 

Questo è avvenuto dopo l’ultima 
giande guerra che ha distrutto l'ordine 
di una realtà che io non potevo più rap¬ 
presentare né come artista, né come 
pittore, ma neppure narrativamente. 

Lo spettacolo delle città bombardate 
era surreale, non c’era più l’ordine co¬ 
nosciuto 


trasformata, spezzettata, riquadrata, se¬ 
zionata, ricucita dall’occhio dell'autore. 
Il fotografo vede l’oggetto e lo cattura, 
poi lo elabora, lo interpreta e lo presen¬ 
ta sotto un'altra veste. 

Inoltre le macchine e le videocamere 
digitali oggi consentono voli straordinari 
alla fantasia, sono macchine che esauri¬ 
scono velocemente il lungo 
percorso verso la visualizza¬ 
zione, necessario fino a po¬ 
co tempo fa, poi permetto¬ 
no tanti e tali interventi da 
dare un grande spazio alla 
creatività. 

Questa dottrina che ha 


Mirella Bentivoglio, di parlarci di questo 
evento che lei ha pensato, studiato, 
proposto. 

Naturalmente per prima cosa l'ho sol¬ 
lecitata a presentarsi. 

Ida Gerosa - Tu sei un'artista ecletti¬ 
ca nota in tutto il mondo, ma sei anche 
curatrice di mostre sempre di 
successo. Vorrei che tu 
stessa ci descrivessi la tua 
opera globale, il tuo lungo 
e importante percorso. 

Mirella Bentivoglio - So¬ 
no partita dalla pratica let¬ 
teraria (ero poeta, scrivevo 


Il fotografo 
vede l’oggetto e lo 
cattura, poi lo 
elabora, lo interpreta 
e lo presenta sotto 
un’altra veste 


Non era soltanto drammatico: tutte le 
cose non avevano più un ordine 
Mi sono trovata fra le mani questo 
strumento, la pratica letteraria, che ave¬ 
vo affinato moltissimo e che non aveva 
più un oggetto a cui applicarsi, per cui è 
diventata essa 

stessa l’og- Sono partita 
getto. Ho im- dalla pratica 
parato a tro- letteraria (ero poeta, 
scrivevo versi) e 
dalla pratica 

una realtà non 
più autobiografica ma pluralistica. Da 
qui la mia pluralità anche come critico, 


vare la realtà 
dentro la pa¬ 
rola, ed era 


74 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 






e ho cominciato a sperimentare il lin¬ 
guaggio. 

Sono diventata una specialista del "li¬ 
bro d'artista", della scrittura visuale, 
della poesia visiva, della poesia concre¬ 
ta. 


Poi il mio lavoro con il linguaggio si 
è gradualmente esaurito, per cui 
dietro al linguaggio ho trovato il 
simbolo archetipo. E' stata la prima, 
più aperta forma di linguaggio. La 0 
è diventata un uovo, la H un segno 
di astrazione e cosi via. 

Ho quindi operato con i grandi 
simboli, e uno di questi é proprio il 
libro come oggetto. 

C’è stata una conquista a livelli 
molto profondi dell'inconscio, ho ri¬ 
trovato in me tutte le immagini che 
venivano da molto lontano, che 
contenevano tutta la storia dell'uo¬ 
mo. 

Dovendo sintetizzare il mio lavoro, 
direi che è questo: la materia sonora 
della parola è diventata la materia primi- 


Ho 

imparato a 
trovare la realtà 
dentro la parola, 
ed era una realtà 
non più 
autobiografica 
ma pluralistica. 
Da qui la mia 
pluralità anche 
come critico, e ho 
cominciato a 
sperimentare il 
linguaggio. 


IDA GEROSA 

Artista Computer art 
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Ornella Ravera - 
"Incisione foto¬ 
grafica su lino¬ 
leum". 


Mirella Bentivo- gema, la pietra. 

glio - "Dalla pa- All'inizio c'era il confronto, direi trau- 
rola al simbolo". matico, del principio linguìstico e il prin¬ 
cipio della percezione diretta, tra l'im¬ 
magine e la parola, poi, a poco a poco 
ho trovato un’armonia. 

Il lavoro è diventato una celebrazione 
della cultura come natura e della natura 
come cultura. 


Ho potuto 
conoscere, 
circoscrivere la 
mia zona creativa 
perché mi sono 
occupata anche 
degli altri. Tutto 
mi interessa, sono 
portata 
aH'eclettismo, 
occupandomi di 
altri ho potuto 
ritagliare me 
stessa 


Tutto è interessante 

I. G. - Per te è più importante il la¬ 
voro di artista o di curatrice? 

M B. - Ugualmente importanti. 
Non potrei concentrarmi solo su me 
stessa, ho bisogno di sentire la mia 
pluralità. Contesto il soggettivismo, 
ma non l’individualità. 

Quando sono curatrice sento e 
metto alla prova la mia pluralità. 

Ho potuto conoscere, circoscrivere 
la mia zona creativa perché mi sono 
occupata anche degli altri. Tutto mi in¬ 
teressa, sono portata aH'eclettismo, 
occupandomi di altri ho potuto ritagliare 



MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


75 











me stessa. Non solo, Il mio lavoro non 
è di manualità, non discende da una 
tradizione artistica in senso stretto, pit¬ 
torico, scultorico, ecc..., ma da una tra¬ 
dizione letteraria. 

La mia artigianalità si esplica soprat¬ 
tutto nell'uso della parola. Per me è la 
stessa cosa prendere opere di artisti, 
trovare un senso comune, dare un'im- 
paginazione spaziale espressiva, creare 
dei confronti, oppure come artista, tro¬ 
vare cose, parole e creare dei rapporti e 
dei confronti tra i vari elementi. 

Per me una collettiva e un'opera in 
cui metto anche la mia creatività. Non 
farei mai una collettiva senza avere 
scelto i lavori, avere io allestito, è come 
un discorso e gli artisti sono le parole. 
Non c'è, quindi, una grandissima diffe¬ 
renza tra il fare un'opera e il fare una 
mostra collettiva. 

Ad esempio, trovare il titolo per una 
mostra che curo è come trovare il titolo 
per una mia opera. Del resto, il titolo è 
fondamentale perché è la chiave di let¬ 
tura. 

C'è un'atti¬ 
tudine for¬ 
temente 
critica 
nel mio 
lavoro 
creativo, 
perché in¬ 
tervengo sulle cose a livello di linguag¬ 
gio e di concettualità. 

Quindi c'è un'attitudine critica che è 
creativa. 

Comunque penso che alternare il mio 
lavoro all'interno del "logos", cioè me 
come critico, e il mio lavoro all'interno 
di "mater", cioè io come artista o poe¬ 
ta, sia estremamente terapeutico per il 
mio equilibrio mentale 

La mostra 

I. G. - Parlami della mostra al Museo 
Pecci di Prato, inaugurata il 20 ottobre 
scorso, che rimarrà aperta fino al 30 no¬ 


Tento con questa 
mostra, varcata la soglia del 
nuovo millennio, di rompere 
questa consuetudine dello 
"specifico fotografico" 



Anna Maria Van- 
cheri - "Opus re- 
ticolatum 1982". 


lanze dei codici. 

La mostra ebbe 
molto successo, 
venne richiesta dal¬ 
la ex Iugoslavia, poi 
andò a New York, 
poi venne richiesta 
dalla Biennale di 
San Paolo del Bra¬ 
sile. Piacque molto. 
Quando il Museo 
Pecci di Prato pre¬ 
se contatto con 
me, mi chiese pro¬ 
prio una mostra 
che fosse come 
questa, dilatata an¬ 
che alle sperimen¬ 
tazioni specifiche 
dei grandi fotografi. 
Sperimentazioni, 
mai rappresentazio¬ 
ni. Quindi ho inseri¬ 
to anche Mulas che 
non è mai stato pit- 


vembre prossimo. 

M. B. - Come dicevo, nel mio ruolo 
critico sono una specialista della scrittu¬ 
ra, però uso spesso la fotografia, che in 
fondo è una scrittura della vita, perché 
è un'impronta, è la "Sindone" della vi¬ 
ta. Quindi, quando ho dovuto organizza¬ 
re per l'Australia delle mostre che fos¬ 
sero facilmente spedibili, che non ri¬ 
chiedessero cornici, dopo aver fatto 
una mostra di "libri d'artista", ho fatto 
una mostra di "fotografia" Non come 
specifico fotografico, ma come mesco¬ 
lanze di fotografie e altre disci¬ 
pline. Del resto tutto il mio 
lavoro come critico, e an¬ 
che come artista, è sem¬ 
pre al limite tra due o più 
di due discipline. Vivo di 
innesti, credo nelle mesco- 


tore, mentre altri sperimentatori, come 
Veronesi o Grignam erano pittori. Que¬ 
sta volta invece, ho inserito anche i fo¬ 
tografi. c'è una delle ultime cose di Mu¬ 
las. che per me è un capolavoro. Poi ci 
sono le opere di Nino Migliori che ha 
avuto recentemente un'antologica alla 
Fiera di Bologna. 

Il titolo di questa mostra a Prato è 
"Fotoalchimie" Sono presenti 52 arti¬ 
sti. teoricamente potrebbero essere 
dieci volte tanto, ma ho scelto tra i foto¬ 
grafi e soprattutto tra gli artisti che han¬ 
no portato delle 
innovazioni, 

Il sottotitolo 
è "La fotogra¬ 
fia in Italia, 
sperimenta¬ 
zioni e inne¬ 


II mio rapporto con la 
materia è ancora rimasto 
intatto, ma nel rapporto con 
l’immagine userò sempre di 
più i mezzi elettronici 


Ferrara Palazzo Massari 

Padiglione d'Arte Contemporanea 

Dui 24 settembre al 19 novembre 2000. 

La mostra “Mario Sasso. Le città continue” a cura di Silvia Bordini, ha inaugurato, nel¬ 
le Civiche Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, un progetto che mira al rilancio 
delle attività della Galleria stessa nel settore delle ani elettroniche, raccogliendo la pre¬ 
stigiosa eredità del Centro Videoarte di Palazzo dei Diamanti. 


sti . 

Tento con questa mostra, varcata la 
soglia del nuovo millennio, di rompere 
questa consuetudine dello "specifico 
fotografico" Ho rotto i confini tra i foto¬ 
grafi e gli artisti che usano la fotografia. 
Ci sono sperimentazioni di vano gene¬ 
re, si arriva fino all'uso del computer di 
Ida Gerosa, della fotografia digitale di 
vari giovani artisti, innesti oggettuali. 

Ad esempio Patella porta foto otte¬ 
nute senza negativo, senza macchina 
fotografica, senza sviluppo, con le tec- 


76 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 





niche stesse della "camera obscura" 
che ha preceduto l'invenzione della fo¬ 
tografia. 

Parliamo 

di arte elettronica 

I. G. - Adesso parliamo di arte elet¬ 
tronica. 

Concordi con me quando dico che, 
per capire questo nuovo mondo, biso¬ 
gna considerare la trasformazione che 
l'arte elettronica ha prodotto nei mezzi 
tradizionali? E poi che lo spettatore do¬ 
vrebbe porsi a guardare con uno spinto 
puro e una grande apertura mentale? 
Infine, sei d'accordo con me quando di¬ 
co che tutti noi, sia operatori che spet¬ 
tatori dobbiamo raggiungere un 'armo¬ 
nia con la realtà? 

M. B. - Concordo pienamente, lo 
stessa per una mia personale nella gal¬ 
leria "Il Bulino" ho dato allo stampatore 
della grafica alcune immagini che ave¬ 
vano avuto elaborazioni a computer. 
Avevo creato alcune trasformazioni su 
un'immagine di un alchimista tedesco 
del passato, Maier, immagine che assu¬ 
me cosi significati diversi. 

Pur essendo interessatissima all'arte 
elettronica, appartengo ad una genera¬ 
zione che non ha avuto 
questa vocazione e 
questa possibilità. Il 
mio rapporto con la 
materia è ancora ri¬ 
masto intatto, ma 
nel rapporto con 
l'immagine userò 
sempre di piu i mez¬ 
zi elettronici. 

I G - Mentre do¬ 
vunque, come dice Ma¬ 
rio Costa, l'avvento della fotografia se¬ 
gnò una svolta nell'arte figurativa, que¬ 
sta crede ora di poter reagire all'imma¬ 
gine elettronica con un semplice e im¬ 
barazzato "No comment". Che ne pen¬ 
si? 

M B. - Qui bisognerebbe parlar male 
di alcuni critici, quindi ... "No com¬ 
ment". 

I. G. - E ancora, che cosa pensi delle 
mostre, degli eventi proposti oggi, sia 
dai Musei che dai critici d'arte, rivolti 
più a stupire, sorprendere lo spettatore 
con opere che sembrano accattivanti, 
ma in realtà sono piuttosto lontane 
dall'arte? 

M. B. - Non uso mai la parola "arte" 
perché a parer mio è una parola troppo 
compromessa, che non ha un preciso 


Luigi Di Sarro 1973. 

significato, che permette di contrabban¬ 
dare come arte qualcosa che non ha 
contenuti espressivi profondi. 

Nelle mie critiche sono riuscita a non 
usare mai la parola arte (tranne che per 
definizioni come arte cinetica, arte con¬ 
temporanea, ecc...) e mai la parola 
"estetica", perché non si 
sa bene, non ci si è 
messi d'accordo sul 
significato di questa 
parola. 

E' il tempo che fa 
le scelte. 

I . G - Mi sembra 
che tutti cerchino di 
far apparire l'arte 
elettronica come un 
fenomeno da baraccone 
e nessuno o pochi la considerino per il 
suo valore, per le sue caratteristiche e 
le sue potenzialità Come vedi questa 
ignoranza diffusa? 

MB- Questo è avvenuto per esem¬ 
pio anche per l'arte cinetica o per l'arte 
di protesta. Fino solo a 25 anni fa anche 
Manzoni era considerato un "fenomeno 
da baraccone” E' vero che esistono 
degli artisti che sono da definire cosi, 
ma non sono mai costoro quelli che in¬ 
novano, ma quelli che vengono dopo. 

La sorpresa è uno degli elementi 
dell'opera, ma non è il solo La sorpresa 
è anche lo scatto, la novità, ma deve 
esserci dietro qualche cosa 

Ci saranno sempre nuove proposte 
con il computer, siamo in un’epoca di 
esplosione. 


Il futuro? 

I. G. - Un'ultima domanda che mi pia¬ 
ce fare a tutte le persone che intervi¬ 
sto, perché dalle reazioni, ogni volta di¬ 
verse, capisco un po' meglio la persona 
che ho davanti. 

Come vedi il futuro dell'arte? 

M B. - Penso che le profezie siano 
estremamente imprudenti. Le cose si 
svolgono in un modo diverso da quello 
che noi razionalmente potremmo pre¬ 
vedere. 

Non prevedo niente, non lo so. 

Penso molto vagamente che ci sarà 
un rimpasto sempre maggiore di tutte 
le tecniche Non ci sarà più l'artista iso¬ 
lato, sarà sempre di più un lavoro di 
"équipe”, si avvicinerà molto allo spet¬ 
tacolo, anche perché le abitazioni si 
stringeranno, per cui ci saranno forse 
alcuni schermi che permetteranno di 
dare e variare le immagini, invece che 
distribuire le immagini sulle pareti, 

Sono completamente d’accordo con 
Mirella Bentivoglio. 

Mi fa impressione sentire che anche 
lei pensa quello che dicevamo con Cor¬ 
rado Maltese, già nel 1986, durante le 
nostre conversazioni sulla Computer 
art, allora ancora sconosciuta, un’arte 
che stava nascendo; un'arte che dove¬ 
va ancora creare e verificare le sue re¬ 
gole, i suoi termini, le proposte di mo¬ 
stre 

£33 


La sorpresa è uno degli 
elementi dell'opera, ma non è 
il solo. La sorpresa è anche lo 
scatto, la novità, ma deve 
esserci dietro qualche cosa. 

Ci saranno sempre nuove 
proposte con il computer, siamo 
in un'epoca di esplosione 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


77 




INMOS T.i.K. 


Teoria dei transputer e linguaggio OCCAM, Questo il leggero 
pasto offertoci dall'Impagabile AdP e da Luciano Macera. Tra 
toolset e schede madri INMOS, TRAM <niente a che vedere coi 

binari) e delimitatori 
^ BEGIN... END con valutazione 
della posizione relativa delle 
istruzioni, si consumano quat¬ 
tro pagine della nostra rivista, 
e si scopre, parole testuali de¬ 
gli estensori, che "...accen¬ 
dendo il computer la prima co¬ 
sa che sì nota è che non è 
cambiato assolutamente nul¬ 
la! ". Quando si dice chiarezza 
di idee! 


Ile 


Cari lettori 


Dieci Anni Fa cambia faccia, dimagrisce e diviene più immediato; 
niente più amenità del De Masi (ma non sperateci troppo), 
niente più aneddoti, ma solo alcuni flash sui prodotti più 
interessanti presentati nel numero. In fondo, sempre in tema di 
“come cambiano i tempi...”, piccolo è bello! 
di Raffaello De Masi 


Sharp PC-6220 e 
Texas Instruments TN 2000 

Due bellissimi notebook che. a distanza di dieci anni, si presenta¬ 
no, almeno dell'aspetto attuali e d'elegante design. Si tratta dì una so¬ 
la macchina, vestita e corredata da sarti differenti ; basati su un 286 in 
tecnologia CMOS con clock a 12 MHz ha 1 MB dì memoria, un HD 
da una ventina dì mega e uno schermo VGA a 16 livelli dì grìgio. 

Le due macchine sono identiche anche nel prezzo, circa 6 milio¬ 
ni, anche se diverse aggiun¬ 
te Itra cui un costoso box 
d'espansione) possono 
far lievitare notevolmente 
il costo, Pesano ambe¬ 
due un paio di chilogram¬ 
mi e hanno le dimensioni 
di tre copie di MC sovrap¬ 
poste. Un bel risultato, 
per l'epoca. 


C Microsoft Power Point 


per Windows 


Tre nuovi Apple Macintosh 


Finalmente, seguendo dopo molto tempo 
l'uscita dello stesso prodotto per la piattafor¬ 
ma Mac, Microsoft lancia il suo Slide Creator 
per Windows. Costa la bellezza di un milione 
(più o meno quello che costa oggi Office sen¬ 
za alcuno sconto, e viene fornito su sei di¬ 
schetti, in formato da 5 e 3 pollici. Oggi sem¬ 
brerebbe sprecato ma allora Francesco Petro¬ 
li dedicò a 
un prodotto 
per l'epoca 
tanto inno¬ 
vativo ben 
sette pagi¬ 
ne di testo. 
Sic transit 


mun- 


Classìc, LC e li¬ 
si ecco i nomi di 
tre macchine non 
proprio nuovissi¬ 
me (almeno due) 
per impostazione. 
Il più originale, 
TLC avrà un di- 


78 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 

























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sktop Mainstream e SOHO, mentre la 
KinetiZ 7T è per i PC Performance e 
Workstation: ovviamente, le due piat¬ 
taforme supportano rispettivamente i 
processori Intel Pentium 11l/Celeron su 
Socket 370 e AMD Athlon/Duron su 
Socket A. 

Anche queste schede madri imple¬ 
mentano alcune tecnologie proprietarie 
di QDI per rendere le proprie M/B più 
affidabili, semplici da usare e da aggior¬ 
nare. 

Le più interessanti sono: ProtectEa- 
sy, per aumentare la sicurezza del siste¬ 


ma dagli accessi non autorizzati, Reco- 
veryEasy. per la protezione dei dati; 
SpeedEasy, per la configurazione sem¬ 
plificata "Jumper-free" delle velocità 
della CPU; PowerEasy, per semplificare 
l'aggiornamento di CPU future. 


QDI Legend Synactix 1 

Questa scheda madre è dotata del 
nuovo chipset Intel 815, un'evoluzione 
del precedente 81 Oe, ma piu simile al 
440 BX come prestazioni. Integra un di¬ 
screto controller grafico su bus AGP, 
più che sufficiente per usi di produtti¬ 
vità personale e aziendale, aggiornabile 
con un qualsiasi acceleratore grafico 
compatibile con il bus AGP: all'inseri¬ 
mento della nuova interfaccia grafica, il 
controller integrato si disabilita automa¬ 
ticamente 

Tre gli slot disponibili per l’espansio¬ 


ne di memoria: nel caso si utilizzassero 
DIMM da 128 o 256 Mbyte, solo i primi 
due possono essere usati. 

Di minime dimensioni, la Synactix of¬ 
fre, oltre allo slot AGP, solo 2 slot PCI 
ed uno slot AMR: vista la destinazione 
d'uso ci sembrano sufficienti, anche se 
avremmo preferito vedere uno slot PCI 
in più. Stesso giudizio per le sole due 
porte USB disponibili. 

Il costo è superiore alle aspettative, 
ed è dovuto alla presenza dell interfac- 
cia grafica integrata: bisogna tenerne 
conto, perché se si pensa di usare la 
Synactix come base di un PC aziendale, 
non è necessario acquistare successi¬ 
vamente una scheda grafica. 

QDI Legend KinetiZ 7T 

La KinetiZ 7T di QDI Legend, grazie 
al chipset VIA KT-133, riesce finalmente 
a far esprimere al meglio le potenzialità 
CPU AMD Athlon; abbiamo provalo 
questa M/B con il processore Athlon 
Thunderbird a 700 MHz (vedi riquadro) 

Il target dichiarato di questa M/B è la 
realizzazione di PC desktop "worksta¬ 
tion e performance" basati su CPU 
Socket A. 

La dotazione di porte è notevole, so¬ 
no disponibili quattro porte USB (due di 
queste sono accessibili tramite un pen¬ 
nellino da inserire al posto di una sche¬ 
da di espansione), la porta FIR e l'I/O 


80 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 

















di Aldo Ascenti 


Nuovi processori AMD: 
potenza e risparmio su 
Socket A 


ODI Legend KineliZ 7T e Synactix 1 


realizzazione di PC 
"performance". 


L'aumento del grado di integrazione di CPU 
: e cache e la conseguente rivincita della con- 
; figurazione a "socket" su quella a "slot", ha 
i portato AMD a sviluppare la sua nuova linea 
! di processori con un form factor più tradizio- 
i naie. Le CPU per Socket A stanno aggre- 
j dendo il mercato grazie ad un rapporto prez- 
zo/prestazioni estremamente favorevole, se confrontato con le analoghe offerte Intel II 
i K7 Duron, che per prestazioni e quantità di cache può ben essere confrontato con un Ce¬ 
leron di pari frequenza, si trova in commercio a meno di 200.000 lire nella versione da 600 
j MHz e sono già disponibili modelli più potenti con frequenze fino a 750 MHz. 

Per andare dove la velocità del Duron non arriva, si potrà optare per il Thunderbird, che im- 
: piega l'intera architettura dell'Athlon con i suoi 384 K di cache alla stessa frequenza del 
processore. Il più piccolo dei Thunderbird ha un prezzo che si aggira sulle 400.000 lire e 
i un clock tarato a 700 MHz. Cosa si può desiderare di piu? 


Per informazioni Iwww.arpg.c53 


per l'interfaccia Audio integrata, AC’97 
2.1 Compliant, oltre all'usuale gruppo 
standard PC99 (seriale, parallela e 
PS/2). 

Da notare la presenza di una predi¬ 
sposizione per un connettore D-Sub a 
15 poli, presumibilmente per un'inter¬ 
faccia grafica integrata.Le possibilità di 
espansione sono eccellenti: cinque slot 
PCI 2.2 e uno slot ISA condiviso (ed 
escludibile), oltre ad uno slot AMR e lo 
slot AGP rev 2.0 e 4X. 

Unico neo, il non funzionamento del¬ 
la porta MIDI/gioco, bug peraltro ricono¬ 
sciuto e dichiarato. 

Estremamente interessante il rappor¬ 
to tra prezzo, prestazioni e caratteristi¬ 
che offerte, rendendo la KmetiZ 7T una 
tra le migliori scelte in assoluto per la 


Conclusioni 

Due schede ma¬ 
dri diverse, ma ac¬ 
comunate da un'ot¬ 
tima qualità costrut¬ 
tiva. un'eccellente 
resa e stabilità in 
prova e caratterizza¬ 
te da un buon rap¬ 
porto prezzo/presta¬ 
zioni: a nostro avvi¬ 
so, due prodotti da 
raccomandare. Per 
entrambe le M/B, la 
garanzia è di due anni. 


Le porle di I/O delle due schede madri a con¬ 
fronto tutt e due hanno, al posto della seconda 
porta COM. la predisposizione per un'uscita 
VGA tnon installata sulla KmetiZ) 

La disposizione e la colorazione seguono le spe¬ 
cifiche PC99 


Caratteristiche tecniche 

Synactix 1 

M/B Micro-ATX per CPU Intel Pentium 
lll/Celeron, da 300 a 933 MHz; Chipset 
Intel 815; Bus processore da 66 a 133 
MHz; Bus: 2 slot PCI rev. 2.2. 1 slot 
AMR, 1 slot Universal AGP 4X rev 2.0; 
Controller IDE con 2 canali ATA/66. sup¬ 
porta fino a 4 dispositivi IDE; supporta dri¬ 
ve Zip e LS-120; Supporto RAM fino a 
512 Mbyte di SDRAM PCI33 su 3 slot 
DIMM 168 pm 3.3 V; Interfaccia grafica 
integrata 2D/3D GMCH, fino a 1600 x 
1200 a 85 Hz. con 4 Mbyte di memoria 
SDRAM in multiplexing sul bus AGP tra¬ 
mite la schedina opzionale AIMM (AGP 
In-line Memory Module); I/O 2 porte 
USB 1.1 Compliant; 2 porte seriali (16550 
compatibili); 1 porta parallela con suppor¬ 
to EPP/ECP/SPP; 2 porte PS/2 per tastie¬ 
ra e mouse, supporto per porta IrDA fino 
a 115.2 Kbyte/s. 2 Mbit Flash ROM con 
BIOS AWARD; Compliant ACPI VI 0 e 
APM, Supporto per interfaccia audio 
software (Compliant AC'97 2 1) con Co¬ 
dec 18-bit Stereo 

KinetiZ 7T 

M/B ATX per CPU AMD Athlon/Duron. da 
600 MHz a 1.1 GHz; Chipset VIA KT-133, 
Bus processore 200 MHz. overclockabile 
manualmente (tramite |umper) fino a 266 
MHz; Bus: 5 slot PCI rev 2 2. 1 slot 
AMR, 1 slot Universal AGP 4X rev 2.0. 1 
slot ISA; Controller IDE con 2 canali 
ATA/66, supporta fino a 4 dispositivi IDE. 
supporta drive Zip e LS-120; Supporto 
RAM: fino a 1.5 Gbyte di SDRAM PC 133 
su 3 slot DIMM 168 pin 3.3 V; I/O' 4 por¬ 
te USB (2 su M/B e 2 su staffetta) 1.1 
Compliant; 2 porte seriali (16550 compati¬ 
bili), 1 porta parallela con supporto 
EPP/ECP/SPP; 2 porte PS/2 per tastiera e 
mouse; supporto per porta IrDA fino a 
115.2 Kbyte/s; 2 Mbit Flash ROM con 
BIOS AWARD; Compliant ACPI VI .0 e 
APM; Supporto per interfaccia audio 
software (Compliant AC‘97 2.1) con Co¬ 
dec 16-bit Stereo, oppure (opzionalmen¬ 
te) chip Creative 5880 PCI Sound 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


81 

































O'verVÌeVi/ 


di Alessandro Petfe 



Typhoon3D 
Acoustic Five 


Distributore : 

Typhoon 

Anubis 

Tel 06/79811738 
Fax: 06/79816371 
Web: www.typhoonlme com 
www anubisline com 

Prezzo UVA esclusa): L 105 000 


scheda gestisce i 5 1 canali del 
I dolby digitai trasformando il no¬ 
stro sistema di calcolo in una 
moderna stazione multimediale 


I componenti 


Il sistema proposto dalla 
Typhoon è composto da due 
chàssis, uno ancorato sull'altro e 
comunicanti tramite un connetto¬ 
re multipolare rigido. Le due parti 
della scheda si dividono il compi¬ 
to di gestire tutto l'audio del no¬ 
stro PC. La scheda principale si 
occupa della conversione audio e 
l’altra, più specificamente, è 
equipaggiata con tre power pack 
adibiti all'amplificazione del se¬ 
gnale di linea La tecnologia 3D 
Surround Sound utilizzata per convertire 
l'audio si basa sul chipset 744 di pro¬ 
prietà della Yamaha. Predisposta per il 
Sensaura Positional 3D, la scheda incor¬ 
pora una wavetable a 64 voci XG, com¬ 
patibile con il formato MIDI GM e con i 
segnali codificati sia in Aureal 3D che 
EAX Questa prerogativa rende la 
Typhoon Acoustic Five particolarmente 
adatta sia per tutte quelle applicazioni 
che necessitano di un segnale MIDI, 
che per tutti quei giochi con un audio 
complesso e codificato Sulla prima 
scheda, che ospita il cuore del sistema, 
troviamo tutte le classiche connessioni 
analogiche, compresa la porta midi/ga- 
me. In realtà, sulla seconda sono pre¬ 
senti due comodi connettori mimdin, 
uno adibito a gestire segnali midi in in¬ 
gresso, l'altro m uscita, secondo lo stan¬ 
dard MPU-401 UART. Quindi, eventual¬ 
mente, non avremo il bisogno di scolle¬ 
gare il nostro benamato joystick per far 
transitare un segnale di controllo MIDI 
Sempre nella seconda scheda troviamo 
tre uscite dedicate al sistema dolby digi¬ 
tai, una per sub/centrale, una per i canali 
principali e l'ultima per i canali posteriori, 


Typhoon 3D 
Acoustic Five 

una "doppia" sound card 


La linea che divide il mercato 
deH’hardware consumer da quello pro¬ 
fessionale continua ad assottigliarsi 
sempre di più, tanto da offrire al consu¬ 
matore prodotti poco costosi e soprat¬ 
tutto capaci di gestire il nostro lavoro 
con una certa qualità 

Se qualche anno fa bisognava co¬ 
munque spendere qualche milione per 
poter equipaggiare il proprio PC di una 
scheda audio di qualità e completa di in¬ 


gressi e uscite audio digitali, oggi il di¬ 
scorso è differente. La Typhoon è pre¬ 
sente sul mercato consumer con una 
soluzione audio degna di nota: la 
Typhoon 3D Acoustic Five è una sche¬ 
da audio full duplex economica e com¬ 
pleta, che tradisce la sua natura semi- 
professionale grazie alle uscite e gli in¬ 
gressi audio digitali, ad un costo decisa¬ 
mente consumer. Senza perdere di vi¬ 
sta le ultime applicazioni digitali, la 


82 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 











Typhoon 3D Acouslic Five 




que per pilotare la maggioranza dei mi¬ 
crofoni consumer in commercio. 


L’ascolto 

La maggior tentazione, una volta ve¬ 
nuti in possesso di quest'oggetto, è 
quella di metterlo alla prova con un bel 
film in formato dolby digitai. "Matrix" è il 


più adatto per testare la robustezza e la 
qualità della scheda, che ha dimostrato 
una pulizia e una separazione dei canali 
degni di nota. Un certo ronzio però ha in¬ 
fluenzato sulla resa finale, ma questo in¬ 
conveniente può essere aggirato utiliz¬ 
zando un amplificatore discreto per i sei 
canali a disposizione, evitando di tortura¬ 
re i power pack di amplificazione della 
scheda stessa. E’ sufficiente procurarsi 
un buon sistema di cas¬ 
se amplificate per PC e 
il gioco è fatto. Anche 
per quanto riguarda la 
capacità di gestire una 
catena MIDI la scheda 
non ha dato problemi, 
dimostrandosi molto 
flessibile e particolar¬ 
mente ricca di suoni, 
grazie alla presenza del¬ 
la wavetable XG. La 
conversione digitale poi 
ha permesso di esegui¬ 
re un comodo upload e 
download audio su dat, 
anche se in formato 
SP/DIF, ma comunque 
sufficiente a garantire 
una certa qualità. 

Ad un prezzo di mol¬ 
to inferiore ad una nor¬ 
male scheda audio, po¬ 
tremmo comunque go¬ 
derci tutte quelle funzio¬ 
ni che sono tipicamente 
presenti su oggetti di 
classe e prezzo netta¬ 
mente superiori. 


Ecco le due schede separale Una 6 il cervello, mentre l'altra è adibita al controllo dei 6 canali del dolby digitai 


Le due schede diventano 
una, ma lo spano occupato 
all'interno del PC è di due 
slot. Un piccolo scotto da 
pagare per venire in pos¬ 
sesso di questo gioiellino. 


secondo il classico 
schema 5.1. Il rappor¬ 
to segnale rumore del 
convertitore A/D si at¬ 
testa su valori più che 
accettabili, sfiorando 
gli 85 dB, mentre la 
conversione D/A arriva 
fino a 90 dB. Per l'in¬ 
gresso digitale SP/DIF 
viene utilizzato un 
connettore pinjack 
"volante", collegato 
direttamente sulla pri¬ 
ma scheda, mentre 
l'ingresso è diretta- 
mente fissato sullo 
chàssis della seconda 
scheda, sempre in for¬ 
mato pinjack. Questa 
soluzione rende un tantino scomoda la 
procedura di collegamento con diverse 
sorgenti audio digitali, ma risulta neces¬ 
saria per la mancanza di spazio sui due 
chàssis della scheda stessa, La frequen¬ 
za di campionamento è variabile e parte 
da 32 kHz fino ai 48 del formato profes¬ 
sionale. Infine, l'ingresso microfonico ha 
la possibilità di essere aumentato di 
sensibilità di 20 dB, sufficiente comun- 




MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


83 















di Pierfrancesco Fravolini 


OverView 



Plextor 

PlexWriter 12/10/32 


Un masterizzatore ultraveloce, con in più 
il supporto alla scrittura di CD-Text. 


Plextor PlexWriter 12/10/32 


Produttore: 

Plexior S.A./N.V, Excelsiotlaan 9, B-1930 Za- 
ventem, Belgium Tel *32(21 725-5522 - Fax 
*32(21 725-9495 - www.piextor b«i 

Distributore: 

Anec Spa, Via degli Aldobiandeschi 47. 
00163 Roma Tel 06 665001 - Fax 06 
66418380- yvww.anec.il 

Prezzo (IVA esclusal L 745 000 


12/10/32, un modello all'avanguardia per 
prestazioni e caratteristiche tecniche. 
Oltre che essere un ottimo lettore di 
CD-ROM, con una velocità di lettura 
massima di 32x (circa 1.800 KB/sec), il 
12/10/32, come dice la sigla stessa, è in 
grado di scrivere ad una velocità di 12x, 
e, udite udite, masterizzare CD riscrivibih 
a nientepopodimeno che 10x! E' il pri¬ 
mo masterizzatore ad avere questa ca¬ 
ratteristica. Inoltre l'interfaccia IDE ne 
facilita l'inserimento nel computer, a 
fianco di hard disk o lettori CD-ROM esi¬ 
stenti, senza l'obbligo di impiegare le 
costose schede di interfaccia SCSI, or¬ 
mai destinate ad un'utilizzazione sola¬ 
mente professionale. Le ottime presta¬ 
zioni sono assicurate da un buffer di ben 
2 MB e dall'utilizzo della rivoluzionaria 
tecnologia "BURN proof", che permette 
di eliminare il tanto temuto errore di 


Negli ultimi tempi abbiamo assistito 
ad un vero boom del mercato dei ma- 
sterizzatori per computer, D'altra parte 
questi dispositivi, che fino a qualche an¬ 
no fa erano costosi e poco affidabili, 
hanno subito una tale crescita delle pre¬ 
stazioni che il supporto CD è diventato 
già da qualche tempo il sostituto del 
floppy disk, sia per la memorizzazione 
ed il trasferimento dei programmi e dei 
dati, sempre più ingombranti, che per la 
creazione di veri e propri archivi digitali. 
Inoltre la possibilità di masterizzare an¬ 
che i dischi audio ha 
praticamente ucciso lo 
strumento principe 
dalla registrazione au¬ 
dio casalinga, il regi¬ 
stratore a cassette. 

Su un CD io posso 
creare le mie compila¬ 
tion, sia di brani audio 
che di programmi sha¬ 
reware, posso conser¬ 
vare i miei dati, che 
non verranno più can¬ 
cellati, posso trasferi¬ 


re i miei dati da un computer 
all'altro, con i CD riscrivibili, 
posso registrare le mie foto ed 
i miei filmini, che possono es¬ 
sere rivisti non solo sul compu¬ 
ter ma anche sul televisore in 
salotto. 

Tra i vari costruttori di siste¬ 
mi di masterizzazione, Plextor 
si è sempre distinto per l'estre¬ 
ma qualità dei suoi prodotti. 
Non fa eccezione l'ultimo nato, 
il nuovissimo PlexWriter 



Regni 




dPLEXTOR COR PXW1210* 
IZik(10OOKB/«| One 
100 


£ 





Utilizzando il masterizzatore Plextor con il software di ma¬ 
sterizzazione Nero, versione 5. si notano subito le differenze 
con gli altri masterizzatori Innanzitutto la velocità di scrittu¬ 
ra, che arriva a I2x, circa I 800 KB/secondo Poi 6 attiva la 
checkbox "usa BURN proof" che consente di utilizzare la 
specifica funzione supportata dal CD recorder 


Controllando le caratteristiche del masterizzatore, sempre con 
Nero, possiamo vedere che il masterizzatore supporta l'overburn, 
cioè la possibilità di registrare per una lunghezza maggiore di 
quella supportata dal CD-R, il BURN proof, il Disk At Once, cioè la 
possibilità di non spegnere il laser tra una traccia e l'altra, opzione 
utile quando si masterizzano dischi audio, e finalmente il suppor¬ 
to alla scrittura di CD-Text, cioè di normali CD Audio con informa¬ 
zioni testuali quali titolo del disco, e delle vane tracce, e autore . 


84 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 















































Plextor PlexWriter 12/10/32 



Vediamo come si impostano i dati testuali che verranno inse¬ 
riti nel CD-Text Si può inserire il titolo del disco e l'autore, la 
data dì produzione, e anche un'identificazione di copyright 


La stessa cosa può essere 
fatta per le singole tracce au¬ 
dio Per ognuna di queste si 
può inserire un titolo ed un 
autore, oltre ad una pausa ini¬ 
ziale. Tutti i dati testuali, titolo 
e autore del CD e titolo e au¬ 
tore delle varie tracce, po¬ 
tranno essere visualizzati dai 
CD player dell'ultima genera¬ 
zione. sia per auto che per 
casa, che supportano la fun¬ 
zione CD-Text. oltre che da 
alcuni programmi player per 
computer 


Buffer Underrun, responsabile 
di molte masterizzazioni fallite. 
Grazie alla alta velocità di riscrit¬ 
tura, un CD-RW può essere uti¬ 
lizzato esattamente come un 
piccolo hard disk da 1.500 KBy- 
te/sec, grazie ai programmi di 
registrazione Packet Writing. 




I CD-Text 


Tra le altre caratteristiche di 
questo masterizzatore notiamo 
il supporto alla scrittura di CD- 
Text, cioè di normali CD Audio 
con informazioni testuali quali ti¬ 
tolo del disco e autore delle va¬ 
rie tracce. Tutti questi dati te¬ 
stuali vengono registrati nello 
spazio destinato ai subcodici, e 
potranno essere visualizzati dai 
CD player dell'ultima generazio¬ 
ne, sia per auto che per casa, 



Nella sezione Drive Setlmgs di PlexTooIs e possibile modifi¬ 
care i settaggi del masterizzatore. come la velocita di lettura, 
il volume delle uscite audio ed il tempo di spegnimento del 
motore, che fa ruotare il disco quando il masterizzatore non 
viene utilizzato Da notare che la velocità di lettura maggiore. 
32x, viene ottenuta con una rotazione del disco del tipo CAV. 
Constant Angular Velocity. in questo caso la velocita di estra¬ 
zione dei dati varia dal centro alla periferia del disco Al centro 
è piu lenta, perche minore è la velocita lineare di lettura, e 
corrisponde a circa M« 



Tra le altre funzioni di PlexTooIs troviamo un ve¬ 
ro e proprio programma di masterizzazione di 
CD Audio, uno per la copia di CD. un player mul¬ 
timediale ed una sezione per l’estrazione digita¬ 
le dei dati. In figura possiamo vedere la scher¬ 
mata relativa alla copia di CD. In questo caso 
basta scegliere le unità sorgente e destinazione, 
e le velocita di lettura e scrittura 


La tecnologia BURN proof 

Una delle maggiori cause di masterizzazioni non giunte a buon fine, e che di solito 
rende inusabili i CO di cui è fallita la registrazione, è l'errore chiamato 'Buffer Under¬ 
run". • 

L'errore di Buffer Underrun si ha quando il computer non può inviare rapidamente i 
i dati al masterizzatore. Siccome la registrazione delie varie tracce avviene in maniera 
continuativa, se al masterizzatore vengono a mancare dei dati, la registrazione si fer¬ 
ma ed il disco non può più essere utilizzato. L'interruzione dell'invio dei dati dal PC al 1 
recorder può essere causato da velocità troppo basse di elaborazione da parte del PC, ( 
oppure troppi programmi che girano in concomitanza sul computer, problemi dell'in¬ 
terfaccia IDE, ecc. Per limitare questi problemi, da sempre i masterizzatori incorpora¬ 
no al loro interno una memoria buffer, che nel caso del PlexWriter 12/10/32 è di 2 MB. 1 
Questo buffer viene utilizzato per mantenere costante il flusso di dati dal compu- , 
ter al masterizzatore. In condizioni normali la velocità di trasferimento dei dati è mag¬ 
giore di quella richiesta dal masterizzatore. ed il buffer viene riempito. Se si ha una in¬ 
terruzione dovuta a temporaneo impegno del processore o dell'interfaccia, il maste¬ 
rizzatore continua a prendere i suoi dati dal buffer, che funge cosi da serbatoio. Se , 
però l'interruzione ò troppo lunga e il buffer viene svuotato, si ha un errore di Buffer 
Underrun. 

Il masterizzatore Plextor in prova è il primo ad incorporare una nuova tecnologia, 
chiamata BURN proof (Buffer ÙnderRuN proof). Quando inizia la masterizzazione, lo 
stato del buffer è monitorato costantemente. Appena prima che si verifichi un errore 
di Buffer Underrun, la registrazione viene interrotta e viene presa nota dell'ultimo set¬ 
tore registrato. Il CD recorder continua poi a ricevere i dati dal computer e. appena il 
buffer è di nuovo pieoo. viene ripresa la registrazione a partire dal settore immediata¬ 
mente seguente all'ultimo scritto. 


che supportano la funzione CD-Text, ol¬ 
tre che da alcuni programmi player per 
computer. Il PlexWriter 12/10/32 è dota¬ 
to del classico cassettino per il carica¬ 
mento del disco, ha interfaccia EIDE e 
viene fornito con i driver per Windows 
95/98 e Windows NT/2000. La confezio¬ 
ne contiene, oltre ai driver, anche un 
CD-RW vergine ed un CD-R vergine, il 
manuale di istruzioni in 12 lingue, un ca¬ 
vo audio e il software WinOn CD 3.6 


Conclusioni 

Il PlexWriter è l'ultimo e il più perfor- 
mante dei masterizzatori per CD Plextor 
e non solo. La capacità di scrivere i nor¬ 
mali CD-ROM ad una velocità di 12x, i 
CD-RW a lOx, in unione con la tecnolo¬ 
gia BURN proof, renderà felici tutti quelli 
che utilizzano il masterizzatore assidua¬ 
mente per la registrazione dei propri dati 
o della propria musica. Il supporto alla 
scrittura dei CD-Text è inoltre una chicca 
che potrà risultare molto utile nella crea¬ 
zione di CD Audio. 

ME 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


85 


































































OverView 


di Franco Paiamaro 




Microtek ArtxScan4000t 

I Produttore: 

Microtek Europe BV 
Brandi Office Italy 
Tel. +39 0382 619435 
e-mail: 

microtek-it@iol n 

web. www microtek-ltaly corri 

Prezzi (IVA inclusa); 

Scanner ArtxScan4000t L 3.290.000 
Ccarlcatori aggiuntivi L. 59.000 

caricatore APS opzionale L 199 000 


Lo scanner è dotato di connessione 
SCSI, per consentire la massima velo¬ 
cità di ripresa, oltre ad assicurare la 
compatibilità sia su piattaforma PC sia 
Mac (con la sola eccezione dell’iMac). 

Nella confezione troviamo, oltre allo 
scanner, anche il cavo SCSI per la con¬ 
nessione e una scheda di interfaccia 
SCSI-2 di produzione Adaptec (la AVA 
2903B), i manuali, un caricatore da sei 
posti per pellicole negative 35 mm e 
uno da quattro per diapositive e negati¬ 
vi montati su cornice, i CD-Rom con il 
driver e le applicazioni in bundle 

La dotazione di software a corredo e 
buona: a parte il driver Microtek 
ScanWizard PROtx, troviamo la versio¬ 
ne LE di Photoshop; ricordiamo che, 
grazie all'offerta di upgrade di Adobe, e 
possibile aggiornare questo software 
con la versione "full" pagando solo una 
frazione del prezzo al dettaglio. 

Una caratteristica importante dello 
scanner, a parte la risoluzione, e il si¬ 
stema proprietario Microtek Auto Fo¬ 
cus/Auto Advance, per la gestione del 
carrello: la messa a fuoco è ottenuta 


Scanner Microtek 

ArtxScan4000t 


L'interfaccia principale 
del software di gestio¬ 
ne Microtek ScanWi¬ 
zard PROtx: in alto a si¬ 
nistra, la finestra princi¬ 
pale di prescansione. a 
destra la finestra dei 
tool, ancora a destra la 
finestra delle informa¬ 
zioni cromatiche e in 
basso il browser degli 
originali contenuti nel 
caricatore 

La quantità di finestre e 
notevole, ed è necessa¬ 
ria una risoluzione a 
schermo di almeno 
1024 x 768 per lavorare 
comodamente 


Al banco prova questo mese uno 
scanner per pellicole 35 mm professio¬ 
nale di Microtek, l'ArtxScan4000t, 
Colpiscono immediatamente le ca¬ 
ratteristiche tecniche dichiarate, soprat¬ 
tutto in rapporto al prezzo di vendita: 
ben 4000 x 4000 dpi (dot per inch), una 
profondità di colore in ripresa di 36 bit 
(o 12 bit per piane in RGB: oltre 68,7 
miliardi di colori) aumentabile via 
software a 48 bit, una densità dichiara¬ 
ta di 3.5 ed una velocità in ripresa del 
singolo "frame" di appena un minuto. 

Soprattutto la risoluzione ottica reale 
di 4000 DPI rende questo scanner inte¬ 
ressante per la ripresa di selezioni da 
pellicola destinate a forti ingrandimenti: 
la risoluzione ottica della maggior parte 
degli scanner 35 mm attuali è 2700 
DPI, sufficienti per un ingrandimento fi¬ 
no al formato 20 x 30 cm. 

Grazie al "salto” di risoluzione per¬ 
messo dalla maggiore densità dell'ele¬ 


mento di ripresa CCD, teoricamente il 
formato massimo di stampa raggiungi¬ 
bile è il 30 x 40 cm. 


86 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 

























































Scanner Microtek ArtxScan4000t 


posizionando la cartuccia e il supporto 
APS per la pellicola invece di agire sulle 
lenti. 

La progettazione a lenti fisse riduce 
il rischio di disallineamento delle stesse 
e i conseguenti problemi di messa a 
fuoco sono ridotti al minimo 


Software di gestione 

Il software Microtek ScanWizard 
PROtx è totalmente TWAIN compatibi¬ 
le, e come tale si utilizza direttamente 
dall'interno dell'applicazione di elabora¬ 
zione e fotoritocco; eventualmente, è 
comunque possibile utilizzare il softwa¬ 
re in "stand-alone". 

Il driver consente un controllo com¬ 
pleto su tutti i parametri di ripresa; sup¬ 
porta molte modalità di descrizione del 
colore, tra cui RGB, CMYK, LAB; con¬ 
sente la ripresa di diapositive o negativi, 
con la possibilità di pre-scan multipli a 
diverse risoluzioni di tutti gli originali 
presenti nel caricatore. 

Inoltre, è presente un completissimo 



Pannello posteriore dello scanner: in evidenza le solile connessioni SCSI, il selettore dell'io, il connetto¬ 
re di alimentazione e il pulsante per l'inserimento della terminazione 
La fessura in alto serve per far fuoriuscire il caricatore. 



io itvon/nin Gamma dinamico 


sotto il minuto; i tempi di riscaldamento 
della lampada sono generalmente al di 
sotto dei tre minuti e la possibilità di ef¬ 
fettuare fino a sei riprese consecutive 
(memoria e disco permettendo...) dimi- 


Come va 


Lo ArtxScan4000t è uno 
scanner molto rapido: la velo¬ 
cità di ripresa è buona, sempre 




T Arttpnma 

Manli#ni bil#ncnmnnlo color# 

Bagola Manciamcmo colo»» 


C.nata 


Donai!i 0 2B7D 


i 

emuli» | H»m\potu | Rlpimm» | 


Finestra di dialogo del controllo avanzato della 
gamma dinamica, è possibile visualizzare /'isto¬ 
gramma dei tre canali oppure selezionare cia¬ 
scun canale singolarmente e modificarlo, os¬ 
servando in tempo reale le variazioni ira "pri¬ 
ma" e "dopo" nelle caselle di anteprima 1 pre¬ 
senti in ciascuna finestra di controllo avanzatoI. 


sistema di correzione delle immagini, 
con finestre per "prima" e "dopo" la 
correzione; tutte le modifiche sono vi¬ 
sualizzabili in tempo reale nella finestra 
Preview (ridimensionabile) 

Tra i tool troviamo la possibilità di im¬ 
postare la gamma dinamica, i punti del 
nero e del bianco, la curva tonale, lumi¬ 
nosità e contrasto, la correzione croma¬ 
tica ed una serie di filtri, alcuni dei quali 
molto interessanti. 




Nel pannello anteriore si trova l'apertura atta a ricevere il caricatore con gli originali da riprendere: è pre¬ 
sente un pulsante di accensione e un pulsante per espellere il caricatore, oltre ad una coppia di LED per 
indicare lo stato della macchina, 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


87 











































Scanner Microtek ArtxScan4000t 



Conclusioni 

Un dispositivo dalle ottime caratteri¬ 
stiche tecniche, con un'eccellente dota¬ 
zione software e un prezzo competitivo 
(all'atto pratico, il prezzo reale "su stra¬ 
da" potrebbe essere anche sensibil¬ 
mente inferiore): il nostro giudizio è 
molto favorevole. 

Le prestazioni in ripresa sono buone, 
sebbene l’interfaccia del driver può ini¬ 
zialmente sconcertare per la quantità di 
impostazioni possibili, che se da un lato 
consentono un controllo pressoché to¬ 
tale sulla ripresa, dall'altro possono 
confondere e rendere difficile configura¬ 
re i parametri della scansione. 

Il Microtek ArtxScan4000t è lo scan¬ 
ner per pellicola definitivo per chiunque 
necessiti di effettuare selezioni che in 
stampa arrivino al formato A3 



Il rapporto qualità/prezzo è eccellen¬ 
te, la notevole velocità di ripresa coniu¬ 
gata alla possibilità di automatizzare le 
scansioni, oltre alla disponibilità di ac¬ 
quisto di caricatori addizionali, consente 
di ottimizzare i tempi di scansione, au¬ 
mentando considerevolmente la produt¬ 
tività personale. fi® 




I due caricatori in dotazione 
con lo scanner, da quattro po¬ 
sti per pellicola montata su te- 
leietto e da sei per pellicole in 
striscia, entrambi da 35mm. 
nel caso si utilizzi la pellicola in 
striscia, il caricatore consente 
di posizionare con precisione i 
singoli fotogrammi sul carica¬ 
tore 


Lo scanner Microtek apeno: in 
evidenza l'eccellente qualità 
costruttiva. 

Al di sopra del carrello, ed in 
corrispondenza del sensore 
CCD. si può notare la partico¬ 
lare lampada a catodo freddo, 
facilmente sostituibile. 


nuisce ulteriormente i 
tempi di digitalizzazione. 

Utilizzando la cartuc¬ 
cia APS opzionale per 
questo formato pellicola, 
si possono eseguire fino 
a 40 scansioni automati¬ 
che. 

Riprendendo un'im¬ 
magine a piena risoluzio¬ 
ne si possono anche su¬ 
perare i 100 MByte, so¬ 
prattutto utilizzando i 
convertitori impostati a 
48 bit; è doveroso tener¬ 
ne conto se si devono effettuare una 
grande quantità di acquisizioni consecu¬ 
tive. 

La risoluzione di 4000 dpi dona un ri¬ 
sultato immediato nella resa dell'Imma¬ 
gine digitalizzata: la nitidezza dei parti¬ 
colari è superiore, anche se la qualità 
cromatica non ci ha particolarmente col¬ 


piti all'inizio, soprattutto con originali 
non perfetti. 

Con un poco di pratica con il softwa¬ 
re ScanWizard e una volta passata la 
"paura" di giocare con le varie imposta¬ 
zioni, la qualità delle immagini diventa 
sempre più interessante, fin a raggiun¬ 
gere risultati ben più che soddisfacenti 


88 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 






COMEX 
presenta 
la realtà ilei 
nuovo 
millennio nelle sue più 
vitali energie creative. 

E' una gamma ili concrete 
opportunità capaci ili 
cogliere le più invidiabili 


posizioni produttive. 

E‘ una forza eccellente, 
composta dai Server 
CaUI.EI), dai MidiTop 
Leonardo, dai MiniDesk 
GIOTTO e dai Notebook 
POLARIS, in perenne 
avanguardia tecnologica 
per design, ergonomia. 


meccanica, ed elettronica. 
La task force COMEX. 
disponibile in tante 
diverse e straordinarie 
configurazioni, sarà lieta 
di condurre la vostra 
Azienda o le vostre 
attività professionali alle 
mete più ambite. 





Stupitevi in classe Comex. 


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COMEX S.p.A. - Vi. Brulli.-, 18 lauto Forami Zarattini (RA) - Tri. 0544 281 211 - Fu OSAI 281 333 - r-m.il: infoOromrx.il 
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di Aldo Ascenti 


OverView 

^ 





Kensington 

TurboBall: 

l'antimouse 


Se non avete più voglia di cambiare il 
tappetino ormai logoro del vostro fidato 
roditore elettronico e di occuparvi rego¬ 
larmente dell'igiene dei suoi elementi 
rotanti, oppure avete soltanto bisogno 
di più spazio sulla scrivania, potrebbe 
essere il momento di rivolgersi ad uno 
dei numerosi dispositivi di puntamento 
che il mercato propone da sempre co¬ 
me alternativa al classico topo. 

Tra le molteplici soluzioni possibili la 
trackball è senz'altro quella che ha otte¬ 
nuto, nel tempo, la maggiore diffusione, 
grazie alla praticità e maneggevolezza di 
un sistema che si discosta poco da 
quello tradizionale ma è in grado di offri¬ 
re, in molti casi, una maggiore precisio¬ 
ne e di richiedere meno spazio e manu¬ 
tenzione. 

A questa categoria di dispositivi ap¬ 
partiene anche la TurboBall prodotta da 
Kensington, accattivante nel disegno e 
competitiva nel prezzo. 


Una per tutti 




tri di movimento specifici per movimen¬ 
ti di piccola o grande entità e di attivare 
programmi di puntamento veloce, di 
precisione o esclusivamente in verticale 
o orizzontale. Notevoli anche le possibi¬ 
lità dì programmare i vari pulsanti, attra¬ 
verso i quali è possibile accedere a veri 
e propri menu scorciatoia per raggiun¬ 
gere le applicazioni o le funzioni più co¬ 
muni. Quanto alle 
impressioni d’uso 
questa trackball ap¬ 
pare comoda e do¬ 
tata di comandi ben 
posizionati. Piaccio¬ 
no soprattutto le 
generose dimensio¬ 
ni della sfera di 
puntamento, che 
consente una buo¬ 
na precisione di 
movimento, anche 
se il cursore non è 
apparso esente da 
qualche impunta- 
mento. Per la ma¬ 
nutenzione è suffi¬ 
ciente sollevare la 
"palla" dal suo al¬ 
loggiamento e pulir- 


Olire alla grande 
sfera e ai guanto 
pulsami completa¬ 
mente programma¬ 
bili, la TurboBall e 
dotata anche di un 
comodo scrollar 


L'aspetto gradevole di questa track¬ 
ball è pensato con sufficiente attenzio¬ 
ne all'ergonomia, soprattutto se si con¬ 
sidera che la perfetta simmetria rende 
la TurboBall adatta ad essere impugnata 
sia con la mano destra che con la sini¬ 
stra. 

Massima libertà è prevista anche per 
la scelta dell'interfaccia, intercambiabile 
tra USB e PS2 con un comodo adattato¬ 
re fornito, e del sistema operativo, che 
comprende Win 9x o NT e MacOS. 

Personalizzazione e flessibilità sono 
garantite dai quattro grossi tasti funzio¬ 
ne laterali e dal minuscolo scroller cen¬ 
trale, che può essere anche premuto fa¬ 
cendo le veci del tasto centrale dei 
mouse a tre pulsanti 

Il tutto è gestito da un software 
estremamente versatile, che permette 
di impostare finemente anche parame¬ 


la di tanto in tanto, 
evitando la tentazione di farla rimbalzare 
sul pavimento per provarne le presso¬ 
ché inesistenti doti elastiche 


Conclusioni 


Questa trackball di Kensington e una 
valida alternativa al mouse e ad analo¬ 
ghi prodotti più blasonati e costosi, e si 
rivela eccellente per ogni necessità di 
gestione dei moderni sistemi operativi. 
Non si otterranno buoni risultati, a me¬ 
no di non sottoporsi a un intenso adde¬ 
stramento, nel disegno e nel fotoritoc¬ 
co, attività per le quali conviene dotarsi 
di una più efficace tavoletta grafica. Ad 
ogni modo, la TurboBall è risultata dav¬ 
vero riposante e confortevole, aiutando 
a far sparire qualcuno dei doloretti che 
una giornata "a bordo" di un comune 
mouse, magari in posizione scorretta, 
può facilmente provocare. ^ 


90 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 












RESTITUIRE L'INFANZIA" 

A CH AND PUR, INDIA 


Chittra ha 7 anni e vive a Chandpur in 
India. È intelligente e sveglia ma non 
può camminare ed è orfana. 

Per Chittra ed altri duecento bambini 
che, come lei, presentano disabilità, 
l'AlFO ha avviato un progetto di educa¬ 
zione inclusiva che consenta loro di ave¬ 
re cibo, cure, affetto e di frequentare la 
scuola insieme ai bimbi normodotati. 

Tu puoi restituire 
loro l’infanzia. 

Puoi far sì 
che abbiano un futuro. 



Sostegno per un anno 
Sostegno per un trimestre 
Sostegno per un mese 


£ 840.000 
£ 210.000 
£ 70.000 



Al pO 

dal 1961 con gli ultimi 


Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau 

Tel. 051 433402 • Fax 051 434046 • Iwww.aito.H 
c.c.p. 7484 • c/c 505050, Banca Popolare Etica - ABI 5018 CAB 12100 









OverView 


di Alessandro Fette 


Teac TFT SoundLine 

Distributore 
Artec SpA 

Via degli Aldobrandeschi, 47 

00100 Roma 

Tel 06 665001 

Fax 06 66418380 

www.artec.it 

Prezzo UVA esclusa! 

L 73.000 



TFT SoundLine 

i fiat speaker di Teac 


Secondo un vecchio detto, non c'è 
pane senza companatico, cosi come non 
c’è audio senza casse. Beh. in realtà po¬ 
trebbe sembrare una frase ovvia, e qual¬ 
cuno potrebbe anche indispettirsi, facen¬ 


domi notare che esistono anche le cuf¬ 
fie. Ma sarebbe uno spreco non utilizza¬ 
re a "cielo aperto" la nostra scheda au¬ 
dio, magari affiancata da un bel sistema 
completo di DVD. In realtà sono pochi i 


costruttori di PC che. con le loro innume¬ 
revoli offerte, non ci forniscono di 
un'adeguata diffusione audio. Ma per 
tutti coloro che non hanno o che, per 
problemi di spazio, non possono installa¬ 
re una coppia di casse standard, la Teac 
propone un vasto catalogo dedicato ai 
"mini"-diffusori, in cui possiamo sceglie¬ 
re tra modelli USB dedicati al nostro por¬ 
tatile, modelli "risparmia-spazio", fino ad 
arrivare ai sistemi più prestanti, capaci di 
decodificare il segnale Dolby Digital del 
nostro sopracitato DVD. Il tutto in forma¬ 
to mignon, secondo le nostre disponibi¬ 
lità economiche e di spazio. Ancora una 
volta diminuiscono le dimensioni, ma le 
prestazioni finali rimangono se non supe¬ 
rano. in alcuni casi, le prestazioni dei si¬ 
stemi più convenzionali. E la risposta piu 
economica di Teac alle esigenze di volu¬ 
me occupato, utilizzabile intorno al no¬ 
stro PC. viene dalle TFT della linea 
SoundLine. una coppia di casse amplifi¬ 
cate e dalla forma inconsueta. 

Monitor o 
loudspeaker? 

Il nome delle TFT. come ovvio, ricor¬ 
da la tecnologia dei monitor a cristalli li¬ 
quidi. Ma il motivo di tanta somiglianza, 
almeno per il nome, è che il loro design 
è stato studiato appositamente per que¬ 
sto genere di monitor, sfruttando la 
profondità dello chàssis per poterle fisi¬ 
camente appendere, grazie ad un'appo¬ 
sita rondella di plastica posizionata in ci¬ 
ma alla struttura delle casse, capace di 
ruotare verso l'esterno quel che basta 
per fungere da supporto Ma in realtà 
nulla ci vieta di utilizzarle anche con i 
monitor CRT, e dove non sarà possibile 
appenderle è sempre possibile posizio¬ 
narle su dei comodi e robusti supporti in 
plastica, cosa che ne permette il posizio¬ 
namento ad una certa distanza dal moni¬ 
tor. In realtà, i driver sono schermati, 
quindi l'installazione migliore rimane 
quella "appesa". Quest'operazione vie- 


92 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 








Teac TFT SoundLme 


ne poi semplificata da delle robuste fet¬ 
tucce di velcro autoadesivo, da incollare 
sia sulle casse che sul monitor. Il design 
sobrio e cilindrico, con un tocco di noir, 
dato dal nero tessuto fonotrasparente 
che copre le membrane dei driver, ren¬ 
de l'effetto finale assai piacevole, senza 
appesantire la vista. Anche esteticamen¬ 
te quindi le TFT si riscoprono adatte e 
compatibili con qualsiasi monitor in cir¬ 
colazione. Le dimensioni infine sono di 
395 mm di altezza per 61 di profondità, 
ed essendo dei tronchi di cilindro lo 
spessore in questo caso coincide con la 
profondità. 

Tubo d’ascolto 

La prima sensazione, cioè quella tattile 
per intenderci, è di avere fra le mani un 
oggetto sufficientemente robusto e ben 
fatto, anche se inevitabilmente plastico- 
so. La seconda è quella uditiva, che pia¬ 
cevolmente viene coccolata da quella vi¬ 
siva. Nulla stona sul mio vecchio monitor, 
men che meno il suono che esce da que¬ 
ste casse II loro maggior pregio è la tota¬ 
le mancanza di fatica d’ascolto. Certo non 
possiamo pensare che delle casse così 



Ecco in particolare la rondella di plastica che. ruotando, permette di "appendere' fisicamente le casse \ 
al monitor Una fettuccia di velcro e un gommino ne assicurano un robusto ancoraggio 


Teac PowerMax 140/2 



Sempre della linea SoundLine fanno parte anche le PowerMax 140/2 Sono dei loud- 
speaker amplificati, capaci di erogare potenze pari a 4,5 watt per canale tramite un dri¬ 
ver full range magneticamente schermato. La risposta in frequenza parte da 60 Hz fi¬ 
no a 18 kHz. mentre le dimensioni sono 125x190x200 mm. Il prezzo per questa cop¬ 
pia di casse è di lire 45.000 al pubblico. IVA esclusa. 


piccole possano riprodurre degli sposta¬ 
menti d'aria degni di un potente subwoo¬ 
fer, ma in compenso l'equilibrio timbrico 
finale è dei più piacevoli. Unico neo, se 
proprio vogliamo trovarne, è che la lar¬ 
ghezza del nostro monitor, ora, è notevol¬ 
mente aumentata e potrebbe dare dei 
piccoli problemi di spazio. I driver sono 
dei full range magnetic shielded, alimen¬ 
tati da un amplificatore interno capace di 
erogare 2,5 watt per canale, potenza re¬ 
golabile da un potenziometro rotativo di¬ 
rettamente montato sulla parte posterio¬ 
re di una delle due casse. La risposta in 
frequenza va dagli 80 Hz fino a 18 kHz., 
mentre la tensione di alimentazione vie¬ 
ne fornita da un trasformatore esterno. 
Infine la dotazione di serie prevede le so¬ 
pracitate fettucce di velcro e due comodi 
supporti in gomma, che evitano lo strofi¬ 
nio della plastica sul monitor. 


Conclusioni 

Economiche, belle e funzionali, que¬ 
ste TFT rappresentano il giusto compro¬ 
messo tra un audio sufficientemente 
equilibrato e un prezzo decisamente 
concorrenziale, suggerendone l'uso in 
tutte quelle occasioni in cui non si ne¬ 
cessita di un ascolto particolare, ma solo 
in funzione di supporto a tutte le sempli¬ 
ci applicazioni multimediali di cui è dota¬ 
to il nostro sistema operativo. 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


93 














OverView 


di Nero Serri 


Plantronics Acoustics 
Cuffia HS1 


Distribuito da Plantronics 

Tel 02.95 11 900-1-2 

Fax 02.95 11 903 

http//www plantronics.com/emea 

Prezzo l 215.000 i i (Euro 111,04) 



Plantronics 
Acoustics HS1 


Non so se ve ne siete accorti, ma il 
mondo dell'informatica, negli ultimi tre 
anni, ha spinto un indotto di dimensioni 
colossali II motivo è che l'informatica 
sta diventando un bene di consumo e 
come tale si sosterrà sempre più con i 
numeri che con i singoli pezzi. Un altro 
motivo è che l'informatica ha colonizza¬ 
to (nel senso virale del termine) campi 
sempre più vasti delle merci di consumo 
e più esattamente è divenuta protagoni¬ 
sta assoluta della comunicazione 

Proprio la risposta a buon mercato 
che l’informatica può dare alla domanda 
di esprimersi e comunicare dell'uomo la 
fa diventare la tecnologia dominante nel 
secolo dell'informazione. 

Le cuffie per l'ascolto di musica le co¬ 
nosciamo già e ci siamo cresciuti insie¬ 
me da almeno tre generazioni e dobbia¬ 


mo registrare una sopravvivenza della 
sola specie risultata adatta all'habitat in 
cui abbiamo preteso di usarle, cioè la 
strada, e del tipo intraurale; in breve 
quelle che corredano i Walkman e quelle 
che corredano i telefonini. Il motivo della 
sopravvivenza della specie, poi, è da ri¬ 
cercarsi nel fatto che più piccole sono e 
meglio si nascondono alla Municipale, 
che da un po’ ha cominciato a multare 
con rigore mai sufficiente i chiacchiera- 
tori della guida. 

Quelle da indossare per sembrare Jo- 
celyn in regia, a parte un periodo d'oro 
nei primissimi Ottanta, sono rimaste po¬ 
che, costose ovvero per i "lavori in cor¬ 
so". 

Oppure, basta metterci un microfono 
e dire che sono multimediali ed eccole 
rivendute ad un cospicuo numero di per¬ 


sone con cui parlare e che hanno tanta 
voglia di farlo, a rimpinguare l'indotto di 
cui dicevasi. 


Come stooo? 

Una cuffia che va messa in testa, ben 
lo sanno i patiti dell'hi-fi, è molto difficile 
a costruirsi, poiché non deve tendere a 
cadere (vi sembra cosi ovvio?), non de¬ 
ve pesare troppo (dove troppo vuol dire 
muscoli del collo e del mento irrigiditi e 
dunque doloranti dopo un po’) e nel ca¬ 
so il peso dev'essere distribuito in modo 
che il baricentro assecondi quello del 
cranio (di media all'incrocio tra l'asse 
che passa appena dietro le orecchie e la 
normale per il centro della colonna ver¬ 
tebrale). Non deve stringere e per finire 
deve superare la prova più dura: non far 
sentire ridicoli avendola in testa. 

Se passiamo tutte queste variabili sia¬ 
mo finalmente all'inizio. 

Le passiamo? 

Allora, la cuffia ha una certa tendenza 
a scappare verso l'alto, visto che l'arco 
non poggia direttamente sulla testa (è 
abbastanza normale, l'arco serve a tene¬ 
re i due diffusori aderenti alle orecchie), 
dove invece poggia una striscia di plasti¬ 
ca. e che l'altezza dei diffusori viene re¬ 
golata agendo su due asticelle tenute da 
molle. Queste molle non possono esse¬ 
re forzate in una determinata posizione 
e sono più forti del peso dei diffusori, 
dunque tendono a richiamarli a sé, cosa 
che favorisce appunto l’instabilità della 
configurazione raggiunta Se cercate (e 

10 fareste istintivamente) di assecondare 

11 movimento dell'oggetto per evitare lo 
sfilamento vi troverete ad assumere una 
posizione a collo allungato verso l'alto 
che trovereste scomoda dopo un po'. La 
cuffia è leggera e non stanca chi la in¬ 
dossa, nemmeno se segue (altro com¬ 
portamento istintivo di cui chi progetta 
cuffie deve tenere presente l'esistenza) 
con il capo il ritmo della musica e quindi 
il bilanciamento dei pesi diviene indiffe¬ 
rente; per la cronaca quello della HS1 è 


94 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 












Planlronics Acouslics HS1 


corretto e lo potreste verificare chiuden¬ 
do una mano a pugno ed "indossando¬ 
la" su di essa tenendo allineati mano, 
polso ed avambraccio, e quindi ruotare il 
polso con il gomito poggiato su una su¬ 
perficie stabile, verificando che una ven¬ 
tina di rotazioni non lo affatichino. 

Questa prova, empirica ai limiti 
dell'artistico, ha pur tuttavia una minima 
validità, visto che il polso lavora in linea 
e soffrirebbe solo oscillazioni fuori 
dall'asse di rotazione. In sostanza se 
con questa prova la cuffia tende a scap¬ 
pare è poco bilanciata. 

L'oggetto non stringe, sensazione 
confermata dopo un intero CD audio da 
una settantina di minuti. 

Abbiamo passato la "fase strumenta¬ 
le" con la sufficienza piena. Ci piace? 

L'oggetto è sobrio nella colorazione 
blu medio e nell’accessoristica nera con 
sole due eccezioni dovute ad un coper- 
chietto blu scuro con sola funzione di 
guarnizione del microfono e della stri¬ 
scia plastica di sospensione in un brutto 
magenta che fortunatamente sparisce 
tra i capelli (per i calvi, pazienza). 

Il design è piuttosto compassato e 
non presenta vezzi tranne un'inutile se¬ 
quenza di righette centrosimmetriche 
che vanno a combaciare quando posizio¬ 
niamo il microfono davanti alla bocca. 

Malgrado la funzione 'multimediale' Il 
cavo è unico e termina in due cavetti so¬ 
lo negli ultimi venti centimetri per finire 
in due spinotti rosa e nero dalla colora¬ 
zione muta sulla funzione del rispettivo 
jack; comunque, rosa microfono e nero 
cuffia. 

Il cavo e molto lungo avendo proba¬ 
bilmente in mente l'uso con computer 
da pavimento ma ha il satellite con la 
regolazione (reostato) del volume ed 
esclusione del microfono (interruttore) 
alla giusta altezza. Una clip da zaino 
combinata con una pinzetta a coccodril¬ 
lo è pronta a rivelarsi in tutta la sua inu¬ 
tilità ma è fortunatamente amovibile e 
dovrebbe consentirvi di bloccare dove 
volete il comando remoto appena de¬ 
scritto. 

Il filo sembra di buona consistenza, 
non è lucido come quelli scarsi ma non 
presenta fastidiosi grip addosso né sem¬ 
bra aver risentito del confezionamento 
m spira ad otto, srotolandosi solo legger¬ 
mente ondulato ma non tendendo ad 
assumere fastidiose sagome. 

I diffusori sono su due piatti separati 
e basculanti rispetto alla cuffia. Neri. 

Ci piace abbastanza, ha un aspetto 
troppo "plasticoso" ma non è fragile e 
l’accoppiamento dei materiali è buono. Il 
microfono è un po' troppo grande e la 
sua asta non sufficientemente lunga per 
i barbuti che si vedono continuamente 


solleticare, oltre a risultare questo solle¬ 
tico come frusci! di sottofondo. 

Non guardarmi 
non ti sento 

Allora siamo all'inizio! 

Sentiamo un po’ di radio (= chiacchie¬ 
re), un bel CD audio (= musica) e gio¬ 
chiamo con un gioco arcade, dove gli ef¬ 
fetti d'ambiente do¬ 
vrebbero essere valu¬ 
tabili. Se per provare 
il microfono non ho 
chattato, non l’ho mai 
fatto sinora e non co¬ 
mincio certo oggi. 

Anzi il microfono lo 
proviamo registrando 
la nostra voce e ria¬ 
scoltandola con la 
stessa cuffia: risulta¬ 
to, un po' cupa la vo¬ 
ce, contenuto il fru¬ 
scio, i fischi non man¬ 
dano facilmente il mi¬ 
crofono in auto-redu¬ 
ce della sensibilità. 

La radio si ascolta 
con piacere, la voce è 
chiara, non presenta 
particolari variazioni se si incontrano voci 
note, scopriamo perfino piacevolmente 
che alcune sigle sono stereo ma non lo 
si era apprezzato. Per l'ascolto vocale la 
cuffia si rivela buona, 

Per l'audio ho scelto un CD di Pat 
Metheny, "Imaginary Day", che oltre ad 
essere uno dei più curati in arrangia¬ 
mento. ha uno spettro artistico che va 
dal pop all'heavy interpretata con la fre¬ 
quenza da telefonino delle dita dell'arti¬ 
sta. 

Ovviamente il volume della cuffia al 
massimo e le regolazioni solo dalla sor¬ 
gente. 

Con questo la cuffia si è comportata 
meglio di quanto immaginassimo, reg¬ 
gendo benissimo il confronto con un ge¬ 
nere difficile e rivelando solo una certa 
piattezza nei pezzi con molti strumenti 
ed un'omogeneizzazione eccessiva delle 
frequenze medie, compensata però da 
una resa eccellente sui bassi e con per¬ 
dite di definizione relative sugli acuti; so¬ 
lo alcuni di questi ultimi si sono trasfor¬ 
mati in beep. 

Comunque un ottimo oggetto qualitati¬ 
vamente migliore nella resa sonora di 
quanto si fosse immaginato guardandolo. 

L'ultima impressione, il gioco, confer¬ 
ma che la rappresentazione 3D (voluta- 
mente prevalente rispetto alla gamma in 
questo tipo d'intrattenimento) cosi cari¬ 


caturale viene egregiamente resa dal 
prodotto, che invece per sua natura ten¬ 
derebbe a riprodurre malamente (il sur¬ 
round si basa sulla diversa disposizione 
delle sorgenti sonore e per quanto pos¬ 
sa essere emulato con i ritardi su un si¬ 
stema a due diffusori come una cuffia, è 
quello che meno si presta a questa ri¬ 
produzione). 

Niente di hi-fi, per carità, ma se ci 
passate il gioco ci-fi (ci fai) un sacco di 
cose sempre con una buona qualità. 


Finita la prova ho rimesso il CD e l’ho 
riascoltato più volte prestando attenzio¬ 
ne ai vari strumenti, un gioco che mi di¬ 
vertiva da bambino con la cuffia da ven¬ 
toso chili data in dotazione col giradischi 
della Selezione, con i suoi bei sette ma- 
nopolom davanti e che ha caratterizzato 
l'infanzia o l'adolescenza di molti di noi. 
Noi non l'avevamo, in realtà, era l'attra¬ 
zione principale di casa di zio. 

La compro? 

Il prezzo non è da gioco, non è da 
chat (per la quale va bene anche una 
cuffia da Walkman da diecimila, anche 
come microfono), è da hi-fi di basso pro¬ 
filo. 

La resa è ottima nel gioco e 
nell'ascolto del parlato, e sorprendente 
nell'ascolto musicale, dove però il mi¬ 
crofono non serve e men che mai il vo¬ 
lume sulle cuffie. 

Potrebbe interessare coloro che fan¬ 
no uso intensivo della voce per la rela¬ 
zione col computer (pensiamo anche a 
persone con limiti motori) e vogliono go¬ 
dere di un'ottima musica. 

Ammettiamo tuttavia eccessivo il 
prezzo del prodotto, che per quello che 
costa ha troppi concorrenti specializzati 
nelle sue singole caratteristiche. ^ 

95 



MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 












OverView 


di Raffaello De Masi 


KEN! 


AVM KEN! 



Quante volte ci è capitato di guardare 
un treno semivuoto passare e pensare 
alle risorse sprecate che questo porta 
con sé. Quante volte guardiamo con 
raccapriccio il buffet di un ricevimento 
pensando a quanta grazia di Dio buttata 
nella spazzatura, quante volte girelliamo 
in Internet e pensiamo che la nostra 
connessione potrebbe essere sfruttata 
agevolmente, nei nostri momenti di inu- 


AVM KEN! 


Produttore 

AVM CompuierSysleme 
Vertnebs GMBH & Co, KG 
ALT-Moablt 95 
D-l 0559 Berlin 

Distributore 

Sidin Srl 
Via Orbetello 48 
10149 Torino 
Tel. 800.709212 

Prezzo al pubblico (IVA esclusa) 
I AVM KEN! Lit 400.000 


tilizzo, da qualche altro 
utente, magari facente 
parte del nostro stes¬ 
so ufficio? 

E , per questo ulti¬ 
mo esempio, non sa¬ 
rebbe ancora di più 
giustificata la consi¬ 
derazione se abbia¬ 
mo a disposizione 
una brillante con¬ 
nessione ISDN? 
Immaginiamo un 
[ network, con una 
serie di computer 
tutti abbisognanti 
di collegamento a 
Internet. Come 
L fare? Adottare la 
soluzione di un 
router, costosa 
e impegnativa, 
o cercare di 
per 

quanto è pos- 
’ sitile una sola 
connessione di¬ 
retta, facendoci "ospitare" dal 
PC che incorpora la scheda ISDN? 

KEN! è la soluzione a questo proble¬ 
ma, soluzione diretta, economica (senza 
costi aggiuntivi, per intenderci, anzi ri¬ 
sparmiando su quelli di connessione), 
"intelligente". Soluzione rappresentata 
dal farci "ospitare" dal PC che ha la 
connessione diretta, sfruttando la sua 
connessione a Internet. Semplice, non 
vi pare? 


KEN! 

tutti per uno, 
uno per tutti! 


L'accesso a Internet attraverso 
ISDN, specie ora che la Telecom sta 
mettendo a disposizione tale tipo di col- 
legamento a un costo praticamente vir¬ 
tuale, sta diventando sempre più impor¬ 
tante per le piccole compagnie. E l'ave¬ 
re a disposizione, su una workstation , 
tale tipo di collegamento rappresenta 
un immenso passo in avanti grazie alle 
caratteristiche di elevata velocità, eccel¬ 
lente qualità, affidabilità di questo tipo 
di collegamento diretto rispetto a un 
tradizionale PSTN. 

Attraverso KEN! AVM ha reso possi¬ 
bile collegare i computer di un network, 
non importa quanto grande esso sia, a 
Internet attraverso ISDN in modo sem¬ 
plice ed economico, senza, per buona 
giunta, richiedere all'utente alcuna co¬ 
noscenza tecnica né particolari installa¬ 
zioni. Solo l'inserimento della scheda 
ISDN, la creazione di uno script di logm, 
la configurazione del network, e il gioco 
è fatto! 

Attraverso un solo controller ISDN , 
come, ad esempio la scheda FritzICard 
utilizzata per il test o un controller AVM 
B1, KEN! mette a disposizione tutti i 
servizi ISDN (fax, terminale dati, colle¬ 
gamento Internet, segreteria telefonica 
e servizi minori) a tutti i componenti del 
network, consentendo l'accesso da par¬ 
te di tutti i compo¬ 


«NI Vatoon1Q21519»»24 

Data *104000 17 «9 

Sifp 

«W 

w. 


■/ini' 

Or. 

Atbva 


t/MMUnSaram 

Or 

Acirva 


■Si (ni w 

Or 

Adiva 


»T«NI<MIPS..» 


D*»d*a)ad 


✓ «NI POP! S«N» 


Deacftvafad 


■S «NI PSON S«v» 

Or 

Ad** WaAnii 3129 


•S «NI SOCIS S«v« 

0*. 

Attiva toc**»)» 1090 


3«NIDHCP S..» 

E»a 

Ena na «jrawfl 


V «ENI DNS 


Dead* afed 


•S «NI ISDN CcmacON. 

0» 

a d*a camadiaitoiraainaia<'*-0»**«t*t*i'*«J «i004$30»ìe4330 


</ «NI IW«.« ISCHI 

or 

Ad** iPaMaii 132 168 113 66 lecewad »io»n in*— i p<ov*J" 


l/RENI PPPov» ISDN 

0« 

Ad** DNS lavati 1921£8113 8 and0000iece**d tic** Infame* pn/<«1et 


V DNS r ito (dame* 

0» 

Ad** tt&A* *o 192 168114 2S2 to awn de iftom 192 166113 7 


✓ SUTPIN. IN» 


Daactomd 


V POP? Servai orbine. 


Dead* a* ed 


«/P*GA Satvainctol* 


Deaewefed 


il 




C'tmyou, ISDN wa CAP S»*kw 0« trimt « 0« and DtACTfVATEO 

Fa lutto) riomaOon iato io «ha awn* |«f Ni Spetto » E vanii) 


nenti, alla stessa li¬ 
nea. Ogni compu¬ 
ter. in altre parole, 
funzionerà come 
se avesse un suo 
controller ISDN in¬ 
serito. 

Giusto per citare 
e tenere a mente i 
principali servizi 
che tale combina¬ 
zione di software 
(KEN!) e hardware 
(Scheda Fritz! o al- 


/ servizi resi disponibili 

da Ken ai componenti 
del network. 


96 


MCmlcrocomputer n. 211 - novembre 2000 




















KEN! 


ISDN and Internet for Small Networks 


AVM KEN! 


^ CAPI Senesi 

* 


WdcomloKD# 

st-ssaa 


ftxfedtaOTte- 


A&i 


^ Covi 

tro controller) rendono 139 s ‘*“* 
disponibili, eccoli di se¬ 
guito presentati: 

Fritzldata: consente 
di trasferire file e di 
configurare il computer 
come guest per accet¬ 
tare file proveniente da 
altre destinazioni, I di¬ 
ritti di accesso, inoltre, 
possono essere stabili¬ 
ti per ogni utente individualmente, e il 
protocollo di compressione V.24 bis 
può essere usato da ambedue i capi 
della connessione per la relativa ottimiz¬ 
zazione 

Fritzlfax software: ricezione e invio di 
fax direttamente da un'applicazione alla 
velocità di 14.400 bps, in accordo allo 
standard fax "Gruppo 3". E' possibile ri¬ 
cevere fax e utilizzare Fritz!Fax come 
polling server , o come sistema per il 
forward e il redirecting 

FritzIFon calls: si tratta di un sistema 
facilitato di chiamata telefonica attraver¬ 
so il computer, purché dotato di scheda 
audio adatta La scheda e il software 
permettono anche la chiamata a tre! 

FritzIVox: trasforma il computer in 
una perfetta segreteria telefonica, con 
possibilità di selezione di risposte in ba¬ 
se alle esigenze orarie e su riconosci¬ 
mento del chiamante. E' possibile inter¬ 
facciare i servizi di FritzIVox e FritzIFon 
, cosi da reinstradare una chiamata te¬ 
lefonica al servizio di segreteria e vice¬ 
versa 

Infine Fritz! incor¬ 
pora un information 
manager, capace di 
gestire informazioni 
comuni ai diversi 
moduli, e disponibi¬ 
le congiuntamente 
e concorrentemen¬ 
te per tutti i moduli 
finora descritti. 

Ancora, ogni Ken 
user può accedere, 
come già detto di¬ 
verse volte, a Inter- 
net, ma la cosa piu 
interessante è che 
ogni utente gestirà, 
attraverso il suo 
Client di posta preferito, la propria corri¬ 
spondenza, senza alcuna interferenza e 
senza possibilità di scambio o di reci¬ 
proca lettura. In altre parole, ognuno 
con la sua connessione 


Una serie di servizi 

Quanto finora descritto è la serie di 
prodotti concorrenti nella struttura prin- 






Si 



sXSON 


UNI «Min» 
DwgnlataoralMl 

ISONIanjMon 


I diversi ambienti 
di KEN tutti egual¬ 
mente condivisibili 
dai membri della 
rete locale 


“T 


3J3|>£n- 

s 

‘Zi 

bdB swd 


KEN! 


Ih* Sotv» ^ «gannì 9 
9SP1 Accanp 

•rtaffdrtv Storpi 


■hrM 


l «t* tutto toidduk 


Parlare di più di 
questo prodotto è pra¬ 
ticamente inutile. Seb¬ 
bene il manuale sia 
ben realizzato e di ol¬ 
tre un centinaio di pa¬ 
gine, dilungarci in que¬ 
sta, che è una presen¬ 
tazione del prodotto, 
non avrebbe alcun 
senso. Se si deve pro¬ 
prio esprimere un giu¬ 
dizio su questo prodot¬ 
to, credo che il più lu¬ 
singhiero sia "traspa- 



cipale del pacchetto, che è il KEN! Ser¬ 
vice. Si tratta di una vera e propria cen¬ 
trale di servizi, disponibile attraverso il 
network per chiunque ne abbia diritto (il 
pacchetto contiene il numero di licenze 
necessario per i componenti della rete 
stessa) . Una volta installato, questo 
centro servizi diviene la centrale postale 
e telefonica della rete locale, cosi da 
rappresentare il punto d'uscita e di en¬ 
trata del traffico del network verso 
l'esterno. 



E 


KEN! 



ISDN and Inlernet (or Small Networks 


Ito Wìcand tol j«u •> Mflng UN» 

Hm UN' mtv«m c«n b* or o« »td 


Un tw U*on» TtaT la tmxm, t» al Ito Wuad 

«I rwl be *qu tovv* •» Urf omgt o» Ito Wc«d b* cfcirg 


•wTnrfTbi 


To4*c«d4n~.M«n 0 i a- Ito Wud b, dkto«g Xmc* 


Il wizard disponibile in 
linea, che facilità anco¬ 
ra di più le fasi di con¬ 
figurazione 




KEN! 


CAPI Services 



ttW -CAPI Sotck- •» SOM • 

btMdkaVniMcavM'intan 

ISONrafcsMre 


P *W«-CAP15«V»,- 


rente". In altre parole , dopo l'installa¬ 
zione. ogni macchina avrà il suo bravo 
collegamento telefonico-fax-dati-lnter- 
net con l'esterno, pur usando una sola 
scheda. 

Occorreva poi provare sul campo la 
qualità del servizio; lo abbiamo fatto con 
il nostro modesto network casalingo di 
2 PC, cui abbiamo aggiunto per l'occa¬ 
sione un portatile. 
Viaggiando tutti e 
tre su Internet (uti¬ 
lizzando un solo ca¬ 
nale), la perdita di 
efficienza non è 
stata apprezzabile, 
e perfino scarican¬ 
do file in FTP da 
Tucows non abbia¬ 
mo rilevato alcun 
rallentamento (ov¬ 
viamente ripartendo 
i 64k di flusso tra le 
tre macchine!) E 
questo, consideran¬ 
do che si tratta pur 
sempre di un colle¬ 
gamento condiviso 
da un network, è 
già un bel risultato! 


E 


■ ft Ito notoafc *o Ih* * c«n 
A wwd-l-fRlTScp^to. 


< intatto | &vato » | Arnia | 


MS 


MCmicrocomputer n, 211 - novembre 2000 


97 















































GEE9 Windows 'le 


di Aldo Ascenti 



Windows Millennium Edition 

Un PC sempre più comodo 


Dopo quasi vent'anni di sistemi ope¬ 
rativi Microsoft, che si susseguono a di¬ 
stanza di due o tre anni, siamo abituati 
a distinguere tra grandi svolte e piccole 
correzioni di rotta. 

La Millennium Edition, com'è stata 
denominata, senza troppa fantasia, la 
nuova release, appartiene a questa se¬ 
conda categoria. Le innovazioni che in¬ 
troduce sono la conseguenza da un lato 
delle attuali tendenze del mercato dei 
PC domestici, che cambia nelle esigen¬ 
ze degli utenti e nella multiforme evolu¬ 
zione delle tecnologie, e dall'altro della 
politica Microsoft che vuole l'unificazio¬ 
ne delle sue due linee di sviluppo di si¬ 
stemi operativi: quella consumer e quel¬ 


la professionale, ora rappresentata da 
Windows 2000. 

Come già avvenuto con l'erede di 
NT, anche in questo caso il motto degli 
sviluppatori è stato "semplificare e inte¬ 
grare" Si ritroveranno, cosi, tra le fun¬ 
zioni del nuovo sistema operativo molte 
caratteristiche che prima si ottenevano 
solo con programmi di utilità aggiuntivi. 

Un esempio per tutti è costituito 
dall'integrazione di algoritmi di com¬ 
pressione e decompressione dei singoli 
file, realizzato attraverso la creazione di 
cartelle compresse semplicissime da 
gestire e perfettamente coerenti con 
l'interfaccia. 

Per il resto il nuovo sistema si disco¬ 


sta poco dalle ultime edizioni di Win¬ 
dows 98, rispetto al quale, però, si ma¬ 
nifesta con un'apparenza più ordinata, 
eliminando quell'impressione di mine¬ 
strone composto da molte parti piu o 
meno slegate tra loro. 

Si accentuano, com'è ovvio, le affi¬ 
nità con Windows 2000, soprattutto 
nell'aspetto del desktop, ed il sistema 
si arricchisce di strumenti per la connet¬ 
tività avanzata di periferiche di acquisi¬ 
zione digitale, PDA e computer palmari, 
oltre ad un'ulteriore semplificazione dei 
meccanismi di gestione delle reti dome¬ 
stiche. 

Nulla di sconvolgente, quindi, a parte 
un paio di grosse novità che non salta- 


98 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 









Windows FK? @9 



Con MediaPlayer 7 0 lutti i file multimediali posso 
no essere letti e archiviati da un unico strumento 


no subito all'occhio. La prima è che il si¬ 
stema è diventato meno attaccabile da 
software poco aggiornato, grazie a 
meccanismi che impediscono la sosti¬ 
tuzione dei file di sistema con versioni 
più vecchie o prive di certificazione Mi¬ 
crosoft. La seconda è che dopo anni di 
onorato servizio se n’è andato del tutto 
il vecchio MS-DOS, che sparisce dalle 
fasi di boot e rimane solo come prompt 
in modalità virtuale. 

Se ne va, cosi, un pezzo di storia 
dell'Informatica, ma non conviene rattri¬ 
starsi: nella maggior parte dei sistemi la 
sua dipartita non avrà altra conseguen¬ 
za che qualche secondo in meno di at¬ 
tesa ad ogni startup. 

Un’interfaccia 
alla moda 

La diffusione dei sistemi operativi 
Microsoft è tale che il loro aspetto, i 
suoni e i colori che ritroviamo ogni gior¬ 
no davanti al computer diventano, in 
qualche modo, parte del costume, del 
gusto della nostra epoca. Viceversa, 
l'uscita di una nuova release è sicura¬ 
mente influenzata, almeno negli aspetti 
più appariscenti, dalle tendenze e dalle 
aspettative del momento. 

Cosi il nuovo Windows si presenta 
con una veste, a nostro avviso, più so¬ 
bria ed elegante delle versioni che lo 
hanno preceduto (ricordate l'uscita di 
Windows 95 con il pacchetto Plus!, tut¬ 
to pieno di animazioni ed effetti specia¬ 
li?). Le icone sono quelle stilizzate di 
Windows 2000, mentre il menù "Start" 
cambia solo per l'adozione degli smart 
menù (adattano le voci visualizzate alle 
abitudini dell'utente) come nell'ultima 
versione del pacchetto Office 

Esplora risorse non è più un pro¬ 
gramma specifico, bensì soltanto un 



I meno esperti trarranno 
grande vantaggio dagli 
innumerevoli fumetti e 
riquadri di spiegazione 
che compaiono qua e là. 
disseminati per l'inter¬ 
faccia Naturalmente si 
tratta di una funzione fa¬ 
cilmente disattivabile 


Fine della sessione di lavoio 


«OH 




m 




Scegkwo una date legnanti opocn 


Iamena la temone e aliava I lutarne m modo tela 
da coniente rinominone deTeèmeni a»!» ionia 
fòchi 


0K 


Annulla 




La dialog box di chiusura è coerente con quella di 
Windows 2000, come molti altri elementi dell'in¬ 
terfaccia 


modo di visualizzare i contenuti di una 
cartella, mostrando sulla sinistra l'albe¬ 
ro delle risorse. Vi si potrà accedere 
cliccando su un apposito pulsante nella 
barra degli strumenti di una qualsiasi 
cartella aperta. In linea con Windows 
2000 anche il nuovo comando "trova", 


eia semplificata 
con cui cercare fi¬ 
le, contatti, com¬ 
puter o attivare la 
pagina HTML che 
permette l'uso dei 
principali motori di 
ricerca sul Web 
per dare la caccia alle risorse desidera¬ 
te. Tra le piccole comodità del nuovo 
meccanismo di ricerca segnaliamo la 
possibilità, a lungo desiderata, di aprire 
con un clic del mouse la cartella di origi¬ 
ne di un elemento trovato, rendendo 
più semplici operazioni di copia o spo¬ 
stamento. 

Altre quasi-novità si incontrano cer¬ 
cando la cartella "immagini" dentro 
"documenti", che ora mostra i file gra¬ 
fici (sono supportati quasi tutti i formati 
più diffusi) come thumbnails che ne 
rappresentano il contenuto. Da qui è 
possibile vederli singolarmente come 
anteprima, eventualmente applicando 
zoom e rotazioni, o avviare una presen¬ 
tazione a tutto schermo che scorre le 
immagini presenti nella cartella, ren¬ 
dendo, di fatto, superfluo procurarsi un 
software di visualizzazione e archivia¬ 
zione. 




accessibile dalla toolbar delle cartelle. 
Cuccandoci sopra si apre un’interfac- 




^ Cwea IJ«i o («tri* 


|aUtaa*„.votane Ol 


Altra importantissima novità è legata 
all'interfaccia di gestione delle associa¬ 
zioni tra tipi di file e 
relativi eseguibili: 
dai tempi di Win¬ 
dows 95 per poter 
maneggiare questa 
caratteristica era 
spesso necessario 
operare diretta- 
mente sul registro 
di configurazione, a 
causa di una proce¬ 
dura di gestione 
tutt'altro che sem¬ 
plice e senza errori. 
Ora, finalmente, 


t 't>«o—.Itata 


Citta. 

Citta. 


Cercare file, contatti o 
informazioni, in locale o 
in Internet, non è mai 
stato cosi facile. 


MCmicrocomputer n, 211 - novembre 2000 


99 


















































Windows 


r- M gs& 


in linea e supporto tecnico 


uttftoe Oi B«ninno <onft*ur«*»o«* di inuma por annullar* I* modifichi apportata noi computar 



cambiare queste associazioni è alla por¬ 
tata di tutti: basta scegliere "opzioni" 
dal menù "strumenti" di ogni cartella 
per visualizzare i tipi di file registrati (in 
ordine alfabetico!) e operare le modifi¬ 
che desiderate. Si potranno cambiare le 
associazioni anche visualizzando le pro¬ 
prietà di un documento e facendo clic 
su un apposito pulsante. 

Complessivamente Windows Millen¬ 
nium Edition è molto più facile da confi¬ 
gurare dei suoi predecessori basati sul 
kernel di Windows 


II nuovo help è più chia¬ 
ro. leggibile e completo 
Molte voci conducono 
all Help Center sul Web. 
dove reperire le infor¬ 
mazioni più aggiornate 

La cartella 'immagini " 6 
il luogo m cui il sistema 
consiglia di posizionare i 
nostri file grafici Gli og¬ 
getti in essa contenuti 
appariranno come 
thumbnails di facile rico¬ 
noscimento 



95. Nei suoi mean¬ 
dri sono stati ag¬ 
giunti decine di 
nuovi wizard per 
accedere in modo 
semplice anche al¬ 
le più complesse 
caratteristiche del 
SO. 

Inoltre, molti 
tool e utilità di si¬ 
stema sono stati ri¬ 
visti e aggiornati, 
come ScanDisk e 
Defrag che ora 
supportano dischi 
di dimensioni supe¬ 
riori 



Bollo delle rtupfcci/ioni e menu di avvio II EJ 


SmW AvanMI* 


Menjdi 

fe 

rrm - 

E ponfcfe 

P*i onoknae t menu ó 
ovvio «giungendo 0 
"muovendo oggetti 

| 

Bmuo*. | 


**«*■• | 

n 



P« «movete • record ó 
ÓOGjrmii. program e Mb 



KXftm Cjncab 

L_ .1 


M d ma t (Ma Una WAe Kftcmjn 

-3 




0 Visual zzò dncometpone 

0 Vnuatoa E top* 

□ V.uataa PWM 

-1 






« 




Un aiuto 
davvero efficace 

Il nuovo help è più chiaro completo e 
semplice: racchiude in una sola fine¬ 
stra, impostata come una pagina Web, 
ricerca, sommario, riferimenti e conte¬ 
nuti. In verità quanto appare in locale 
non è che una porzione di una struttura 
più ampia, denominata Help Center, 
che trova in Internet una naturale 
estensione, senza soluzione di conti¬ 
nuità. Qui si potranno trovare aggiunte 
dell'ultimo minuto, informazioni curate 
da terze parti sul funzionamento delle 
periferiche e. se necessario, inviare ri¬ 
chieste specifiche al supporto tecnico. 

Un unico luogo, dunque tra casa e 
Internet dove trovare tutto il necessario 
per ottenere il massimo dal nuovo SO. 

Infine, non mancano le procedure 
guidate, che conducono alla risoluzione 
di un problema attraverso sequenze di 
domande poste all’utente 

Cosa fare senza il DOS 

Come abbiamo già accennato il vec¬ 
chio DOS è andato in pensione Win¬ 
dows ME si avvia direttamente in mo¬ 


dalità grafica, e tutto ciò che si può fare 
è scegliere di partire in modalità provvi¬ 
soria o con conferma passo passo te¬ 
nendo premuto CTRL durante il riawio. 

Che fine hanno fatto, dunque, le va¬ 
riabili d'ambiente e le tabelle codici ne¬ 
cessarie all'esecuzione dei vecchi pro¬ 
grammi? 

La questione, beninteso, è solo per 
nostalgici e collezionisti: nessuno oggi 
avrebbe motivi razionali per mettere in 
piedi una macchina con ME per farci gi¬ 
rare antichi applicativi in modo carattere. 


In Windows ME ogni cosa può essere personaliz¬ 
zata con semplicità 

Comunque, non tutto è perduto, vi¬ 
sto che l'utility "msconfig" è stata ag¬ 
giornata per gestire, oltre ai pur vecchi 
Win ini e System.ini anche le variabili 
d'ambiente. 

Più interessante è la possibilità, con 
la medesima utility, di escludere dall'av¬ 
vio uno o più driver VxD statici, aiutan¬ 
do a isolare eventuali problemi partico¬ 
larmente spinosi. 



Anche il pif edi¬ 
tor non c'è più, 
ma le impostazioni 
di esecuzione per i 
programmi DOS 
possono essere 
inserite diretta- 
mente nella fine¬ 
stra di dialogo 
"proprietà" di cia¬ 
scun eseguibile. 

Rimane possibi- 


All'interno di una qual¬ 
siasi cartella può appari¬ 
re la ramificazione delle 
risorse, consentendo ri¬ 
cerche e spostamenti 
più rapidi 


100 


MCmicrocomputer n, 211 - novembre 2000 




































































Piopuctà bcck asl 


Windows W\r «Aia 


© 




jbec» ò’J 


TpoòNe Tte awfc/vwteoV/ndowi Meda 


21 *J 




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Peicoria C \Docum*rfl\Mwefl 

Diww 473 KB 1484 920 byQ 

D (Tensioni 400 KB |491 520 b» 

Ili osco 

Data cignone poved 26 tettar*»' 

Ulima modica gioveò 8 pugno 20 
Uleno accesso Ogp 3 oftctue 2000 


portamenti di molti utenti, anche su 
computer da lavoro, rasentano l'inco¬ 
scienza, e non è 


U«J 


«abiti 


r sot. Min. r 


La gestione delle asso¬ 
ciazioni tra documenti 
ed eseguibili e molto mi¬ 
gliorata Ora è possibile 
cambiare direttamente 
dalla finestra proprietà di 
un documento qualsiasi 


le, nei casi più disperati, effettuare il 
boot da un dischetto MS-DOS, sempre 
che il vostro PC disponga ancora del re¬ 
lativo lettore di floppy. 

E se, malgrado questo, l'assenza del 
vecchio sistema rimane per voi un osta¬ 
colo insormontabile vuol dire che vi tro¬ 
vate nel decennio sbagliato, 


Sicurezza e stabilità 

Se non avete mai rinunciato ad in¬ 
stallare un programma per timore di far 
danno alla stabilità del vostro sistema, 
probabilmente le prestazioni del vostro 
computer sono ormai irrimediabilmente 
compromesse. In effetti, da sempre i 
peggiori nemici di Windows sono i pro¬ 
grammi che non rispettano le regole. 
D'altronde il mestiere del programma¬ 
tore sarebbe davvero difficile se anche 
per realizzare, che so, un solitario con 
le carte in Visual Basic fosse necessa¬ 
rio studiarsi alla 
perfezione tutte le 
cose che il vostro 
software non deve 
fare per non dan- 
neggiare il più deli- *«— 

cato sistema ope¬ 
rativo del mondo. 

Detto questo è pu¬ 
re vero che i com- 


raro vedere sullo 
stesso hard disk 
più strumenti che 
svolgono analoghe 
funzioni, sharewa¬ 
re scaduti che 
mendicano regi¬ 
strazioni, e pro¬ 
grammi il cui ulti¬ 
mo impiego risale 
a cinque anni fa. 

Con Windows 
Millennium Edition 
si è cercato di por¬ 
re rimedio a que¬ 
sto genere di pro¬ 
blemi lavorando su 
più fronti. Dal pun¬ 
to di vista 
dell'utente è stata 
integrata nel sistema un'efficace utility 
di ripristino delle configurazioni prece¬ 
denti, simile a quanto già realizzato da 
terze parti, come Acer con la sua Time 
Machine. 

Sarà quindi possibile creare specifici 
punti di ripristino, magari prima di un'in¬ 
stallazione a rischio, e recuperare il si¬ 
stema in caso di problemi, oppure affi¬ 
darsi alla pianificazione di punti a inter¬ 
valli regolari. Altri punti potranno essere 
inseriti dai programmi di installazione di 
nuovi pacchetti software o dal sistema 
operativo stesso. 

La procedura è semplicissima: basta 
selezionare su un calendario una delle 
date in cui è stato aggiunto un punto e 
avviare l'operazione, che potrà anche 
essere annullata, Gli unici elementi non 
coinvolti nel processo di recupero sono 
quelli inseriti nella cartella documenti e 
quelli chiaramente individuabili come 
prodotti dall'utente (come ad esempio i 
file con estensione doc e xls). Il punto 


^ni«j 


Wrvr» | FtoVA 


é rarm di in tmtbtt tf ertami* p* • 
mi Ime de ui d e 


La gestione dell'avvio, in 
mancanza del config.sys 
e dell'autoexec.bat è ora 
affidata esclusivamente 
all’utility msconlig, in cui 
si potranno impostare le 
variabili d'ambiente e 
perfino disattivere i VxD 
statici 



Spanto il pii editor, la configurazione dei program¬ 
mi DOS avviene ora dalla finestra di dialogo "pro¬ 
prietà', 


critico di questo procedimento è l'asse¬ 
gnazione dello spazio per i file da ripri¬ 
stinare. La dimensione minima su disco 
da assegnare alla funzione è 200 MB, 
ma le richieste possono crescere a di¬ 
smisura con l'aumentare dei punti di ri¬ 
pristino. 

Inoltre, per prevenire le disattenzioni 
degli utenti sono stati resi invisibili e 
inaccessibili (a meno di non farli appari¬ 
re volontariamente) tutti i luoghi e gli 
elementi in cui è meglio non mettere le 
mani, rendendo II sistema a prova di 
neofita. 

Dal lato del sistema, invece, è diven¬ 
tato impossibile per le applicazioni so¬ 
stituire quell'ottantina di file critici che 
costituiscono il nucleo fondamentale di 
Windows. Gli aggiornamenti potranno 
venire solo con elementi certificati e re¬ 
canti una data più recente di quelli in 
uso. Questo meccanismo è identificato 
con la sigla SFP (System File Protec- 
tion) e dovrebbe arginare i pericoli più 
gravi. 

E' partito, inoltre, un programma di 
certificazione dei driver, frutto del lavo¬ 
ro svolto dal Windows Development 
Team e da molti produttori di hardware. 
L'uso esclusivo di driver certificati por¬ 
terà, secondo i tecnici Microsoft, ad un 
notevole aumento della stabilità del si¬ 
stema. C'è solo da sperare che il pro¬ 
gramma di certificazione non avvantag¬ 
gi nessuno a scapito di altri e consenta 
un rapido adeguamento di tutti i produt¬ 
tori di hardware alle specifiche richie¬ 
ste. 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


101 






















































«ffl» Windows ile 


La connettività del nuovo 
Millennium 

Con ME comunicazioni più facili e sfruttabili, 
dentro e fuori le mura domestiche 


Se le strutture, l'hardware e il 
software per trarre il massimo dalle 
nuove vie di comunicazione ci sono 
da tempo, è altrettanto vero che, 
specie in Italia e in ambiti non pro¬ 
fessionali, i vantaggi di Internet e 
delle connessioni tra strumenti 
elettronici in genere non sono an¬ 
cora ben chiari, o appaiono troppo 
complicati o costosi da ottenere. 

A fare qualche passo verso quel¬ 
la che potremmo definire "alfabe¬ 
tizzazione telematica” concorre an¬ 
che Windows ME, che mette a di¬ 
sposizione dei suoi utenti strumenti 
in grado di sfruttare con semplicità 
quanto di meglio possono offrire In¬ 
ternet e le tecnologie di rete. 

Aggiornamenti 

automatici 

L'AutoUpdate, già presente nel¬ 
le edizioni precedenti, è in grado di 
operare in modo trasparente, tra¬ 
sferendo gli aggiornamenti nei mo¬ 
menti di inattività della connessio¬ 
ne a Internet e notificando all'uten¬ 
te quando un pacchetto è pronto 
per l'installazione. Tra l'altro, il mec¬ 
canismo di scaricamento degli ag¬ 
giornamenti consente di interrom¬ 
pere e riprendere piu volte il pro¬ 
cesso senza perdita di dati, cosi si 
potranno scaricare anche file di di¬ 
mensioni notevoli a più riprese, 
senza mai intasare la larghezza di 
banda del collegamento Chi desi¬ 
derasse effettuare gli aggiorna¬ 
menti manualmente, potrà comun¬ 
que disabilitare la funzione dal pan¬ 
nello di controllo o richiedere che 
venga notificato anche lo scarica¬ 
mento. 



La funzione di AutoUpdate permeile di scancare automaticamen¬ 
te gli aggiornamenti mentre si è connessi ad Internet, in modo 
trasparente e senza manifesti rallentamenti al collegamento 




0vatUE»ca4«>»J>Mlalac*al(»cc*i»><i»ubacnt P« ortnjmt 
Il 110— * I wt 


1 fràv1 *" a * 


Tra le nuove utility legate ad Internet, con MSN Messenger Ser¬ 
vice si potranno scambiare messaggi immediati con altn utenti 
iscntv al sevizio 


Internet più 
divertente 

ME si rivela una miniera di idee 
per sfruttare in modi sempre nuovi 
la Rete delle Reti. 

Si potranno sfidare avversari 
sempre nuovi a Dama. Blackgam- 
mon o Spades tramite l'accesso a 
MSN Gaming Zone: basterà avvia¬ 
re uno di questi giochi, forniti in¬ 
sieme ai più classici Pmball, 
Hearts e Minehunt (sostituito con 
un più politicamente corretto "Pra¬ 
to Fiorito”), per avviare la ricerca 
di altri giocatori disponibili. Dopo 
pochi secondi ecco un misterioso 
avversario, quasi sempre molto 
più allenato, pronto a raccogliere il 
guanto di sfida attraverso migliaia 
di chilometri di cavi telefonici. E se 
è un trucco e si tratta solo di un 
banale algoritmo di IA, beh, è mol¬ 
to ben riuscito. 

Il supporto per i giochi via rete 
non si limita a questo: con Direct- 
Play Voice si potranno lanciare veri 
improperi agli avversari, e la nostra 
voce, seppure alterata dallo spirito 
competitivo, viaggerà insieme ai 
dati, larghezza di banda permetten¬ 
do. 

Ma non è tutto, i miglioramenti 
a Net Meeting consentono, più co¬ 
modamente che in passato, la vi¬ 
deo conferenza e l'Internet phone, 
mentre con MSN Messenger Ser¬ 
vice si potranno scegliere degli in¬ 
terlocutori sulla rete per chat e 
messaggi in tempo reale. 

Naturalmente Win ME integra 
Internet Explorer 5.5 e Media- 
Player 7. Il primo, tra l'altro, con¬ 
sente il salvataggio di pagine Web 
complete come file unici, mentre il 


102 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 



















Windows He ISS 


MHIcnmum 

Ectltion 




Chiunque possegga due 
o più computer ha pensato, 
almeno una volta, di metterli 
in rete per condividerne le 
risorse. Windows ME è de¬ 
dicato a tutti quelli che han¬ 
no rinunciato per paura di 
scontrarsi con difficoltà tecniche e 
conflitti. 

La soluzione Microsoft per le reti 
domestiche si basa su tre fondamen¬ 
tali migliorie, giunte al massimo svi¬ 
luppo con Win ME: la condivisione 
della connessione ad Internet, un po¬ 
tente wizard per la configurazione ul¬ 
tra semplificata della peer-to-peer ca¬ 
salinga ed un evoluzione del TCP/IP 
integrato, 

In realtà la scoperta della possibilità 
di mettere efficacemente in rete mol¬ 
ta ferraglia, rimasta da tempo a pren¬ 
dere polvere su uno scaffale, comin¬ 
cia con l'help, che su questo argo¬ 
mento è così esauriente, chiaro e leg¬ 
gibile da poter sostituire, per qualche 
tempo, i soliti romanzi gialli. 

La configurazione guidata di rete, in¬ 
vece, va usata dopo aver connesso fi¬ 
sicamente i PC, e permette, con pochi 
e semplici passaggi, di sce¬ 
gliere un identificativo per la murimi.! 
macchina da collegare, di in¬ 
dividuare le risorse da condi¬ 
videre, eventualmente im¬ 
postando le password relati¬ 
ve, e di decidere se il PC in 
uso dovrà essere diretta- 
mente connesso in Internet 
o avvalersi della connessio¬ 
ne presente su un altro si¬ 
stema. Il wizard creerà poi 
un dischetto per configurare 
le macchine che adottano 
Win 9x ed il gioco è fatto. 

Se tutto va bene, indeci¬ 
sioni dell'utente a parte, ba¬ 
stano pochi minuti per com¬ 
pletare la procedura e co¬ 
minciare a sfruttare tutti i 
vantaggi deU'home net¬ 
working. 


Coorte!mone » 

I corrcM«r possono «cedere a Ir 


contatta ó «ri alto corro*» dela tele 


«erte o ufànate la connetticine 


C peufcfe accadete a Interne* da «Mito corre»*»? 

r Una cornatatene ad un alio ct»r<<J» dela reto che cornante raccatto dretto al 
otovvi» ti nrvUi lrt»nrt PS*>1 


ptovxJet d lavo Internet {ISPl 
(• Una c o rr)« n one drerta al provd» d t 
fiorfaréa 


Ho quatto ccmpuret non dtpone d ina cometttne a Internet 


« Indetto | Averti > ] Amia 


Il wizard di configurazione di una rete domestica è cosi rapido e 
semplice da attirare anche i meno esperti. 


secondo permette di acqui¬ 
stare musica attraverso In¬ 
ternet organizzando anche le 
licenze d'uso, di gestire flus¬ 
si di dati multimediali prove¬ 
nienti da più fonti, di ascolta¬ 
re la radio attraverso siti 
Web e di trovare i titoli dei 
CD audio eseguiti in locale. 


L'evoluzione del supporto per 
TCP/IP, basata su quanto fatto per 
Windows 2000, consente maggiore 
rapidità di avvio, più sicurezza, affida¬ 
bilità ed efficienza nelle connessioni, 
oltre a supportare vettori quali l'IEEE 
1394 (sempre più standard per le con¬ 
nessioni a strumenti di acquisizione 
digitale), l'HomePNA, che consente di 
collegare i PC in rete locale usando le 
linee telefoniche 
preesistenti, ma 
senza interferire 
col traffico norma¬ 
le, ed il PLC 
(Power Line Car¬ 
rier) che funziona 
in modo analogo 
ma impiega i co¬ 
muni cavi elettrici 


Il supporto per i giochi 
via rete è garantito da 
nuove funzionalità 
Win ME viene distribui¬ 
to con una sene di 
classici con cui sfidare 
altre persone connet¬ 
tendosi a MSN Camìng 
Zone 


La rete in casa 


Nuove 
frontiere di 
connettività 


Windows ME è 
pensato per fare 
del PC il centro di 
smistamento, ela¬ 
borazione e archi¬ 
viazione di dati pro¬ 
venienti dalle fonti 
più diverse. Non 
stupisce, quindi, 
che sia previsto e 
facilitato il collega¬ 
mento di dispositi¬ 
vi quali macchine 
fotografiche, scan¬ 
ner e videocamere 
digitali, molti dei quali già inclusi 
nell'elenco dei driver. 

In particolare, le periferiche che si 
uniformeranno allo standard WIA (Win¬ 
dows Image Acquisition) consentiran¬ 
no al sistema di leggere direttamente i 
contenuti della loro memoria, come ad 
esempio la Compact Flash di una foto¬ 
camera digitale, e visualizzare, editare 
o condividere le informazioni senza 
nemmeno doverle trasferire sul PC. 

Parlando di connettività avanzata, va 
detto che Windows Millenniun Edition 
supporta l'Universal Plug and Play, ov¬ 
vero uno standard che consentirà il 
collegamento di una nuova generazio¬ 
ne di elettrodomestici intelligenti, che 
trasformeranno il computer nel cuore 
gestionale della casa di domani, così 
piena dì elettronica da far impallidire i 
più arditi scrittori di fantascienza. 


BJcetce di ni a*ro giocatolo Principiante Dama m corso... 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


103 





























@9 Windows Ifle 


Prima e dopo l'upgrade 

Vantaggi, svantaggi e prestazioni di Win ME 



Per valutare a fondo 
l'efficacia e l'efficienza 
del nuovo sistema opera¬ 
tivo Microsoft, lo abbia¬ 
mo installato su tre mac¬ 
chine diverse, di età va¬ 
riabile da due anni a po¬ 
chi giorni, tutte dotate di 
configurazioni piuttosto 
complesse e ricche di 
periferiche aggiuntive. 

Non abbiamo fatto tenta¬ 
tivi con macchine più 
vecchie perché ci è sem¬ 
brato evidente che Win¬ 
dows ME non è adatto 
ad aggiornare PC molto 
datati, non foss'altro per 
il costo del pacchetto, 
che va dalle 289.000 lire 
iva compresa, per la ver¬ 
sione di aggiornamento 
da Win 9x. alle 529 000 
lire per quella completa, 
destinata a PC senza 
Windows. Questo a me¬ 
no di non usufruire 
dell'offerta di lancio che 
prevede, per chi decide 
di passare esclusivamente da Win 98 a 
Win ME entro dicembre, un prezzo 
"politico" di 139.000 lire tutto compre¬ 
so. Comunque sia, anche i requisiti di 
sistema scoraggiano l'uso su computer 
d’annata; il minimo per far funzionare il 
tutto è un Pentiun 150 con 32MB di 
RAM, valori da raddoppiare per ottene¬ 
re buone prestazioni, mentre, per quan¬ 
to riguarda l’occupazione del disco fis¬ 
so, un'installazione completa si aggira 
intorno ai 400 MB. più altri 200 per il 
System Recovery, senza contare le ne¬ 
cessità del cestino e del file di swap 

Senza voler fornire valutazioni quanti¬ 
tative, eccovi il resoconto delle impres¬ 
sioni che ne abbiamo ricavato. 

Il vecchio, 
il nuovo e il difficile 

La prima macchina su cui abbiamo 
installato Win ME è uno stagionato Ce¬ 


leron 333, montato su 
scheda madre Asus con 
64 MB di RAM e la grafi¬ 
ca affidata ad una Matrox 
G200 su AGP 

Il setup è stato effet¬ 
tuato sopra un Win 98 
messo in difficoltà da nu¬ 
merosi programmi instal¬ 
lati, tra cui un paio di an¬ 
tivirus ancora in esecu¬ 
zione all'avvio della pro¬ 
cedura di upgrade e, co¬ 
me se non bastasse, il 
sistema era connesso in 
Intranet attraverso un 
server NT. 

Dopo l'installazione, 
piuttosto lunga (circa 40 
minuti) e laboriosa per il 
sistema, a causa dei nu¬ 
merosi riavii, l'aggiorna¬ 
mento è andato perfetta¬ 
mente a buon fine, senza 
alcuna perdita di dati, col- 
legamenti, account Inter¬ 
net e cosi via. 

Durante tutto il setup 
è stato necessario ope¬ 
rare manualmente solo per deci¬ 
dere se riservare 170 MB al 
mantenimento dei vecchi file del 
sistema precedente, cosi da po¬ 
ter tornare sui propri passi se in¬ 
soddisfatti dei risultati, per im¬ 
mettere il codice di identificazio¬ 
ne del prodotto e inserire un 
floppy da impiegare come disco 
di ripristino. 

Dai numerosi benchmark che 
abbiamo fatto girare sul sistema, 
prima e dopo l'installazione di 
ME, non abbiamo riscontrato va¬ 
riazioni significative nelle presta¬ 
zioni complessive; il computer è 
apparso più scattante in fase di 
avvio e di lancio dei programmi e 
più lento nella gestione della vi¬ 
sualizzazione delle finestre e degli 
altri elementi grafici. 

Se si è scello di manienere i vecchi file di 
sistema. Windows ME può essere disin- 
stallato come un comune applicativo. 


E' tutto in questo CD, reso unico dall'ologramma a colon, il nuovo sistema operativo Micro¬ 
soft Anche se poi la superficie "olografica " si era già vista con la Second Edition di Win¬ 
dows 98 


Piopoetà • Irulafla/rone dpphcanoni 


ln*jfa/Rnjm | Inrf/fca» d Wnlom | Doeod 


Pei r*f«Aae iste ruova «fca aw da àteo floppy o 
da CO ROM teee^ere IretaAa 


te tepjerb aBfcaaon postone estere 
a^omahcamrie mone de Wndo*; Sdeaerare 
fefdenco facpècaoone che a fenderà t muovei e e 
Agoons^/Rmjovt 


l 3 DMark 99 

1 Adobe Acrobei Readei 3 01 
H Adobe Pherfothop 5 5 
areazPOPUP 

DorwJalazion^^en^F^hoioSfnar^lOOC^^ 

Elnva dati feruialaaone dWndowi Miervman 

Fnd Eiaser & Quei Sfai» 

InoaiafdT Personal Edbc« 

MadOreon com/3DMart2000 
I Matrox PowerOesl 4 24 013 _ 






104 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 




















Windows" «gpn% 


Millennium 

Edllion 


Windows Millenium Edition 

Produttore e distributore: 

Microsoft S.p.A. 

Centro direzionale S Felice 

Via Rivoltana. 13 

20090 S. Fellce-Segrate (MI) 

Tel 02 70398398 

Prezzo liva inclusa) 

Windows ME aggiornamento da Win 98 (of¬ 
ferta valida fino a dicembre) L 139 000 
Windows ME aggiornamento da Win 9* 

L 289.000 

Windows ME per PC senza Windows: 

L. 529.000 


Il secondo PC usato per la nostra 
prova è stato assemblato a partire da 
una scheda madre QDI, basata sul chi- 
pset Apollo KT-133, e un AMD Athlon 
Thunderbird a 700 MHz su Socket A, 

La configurazione prevedeva due di¬ 
schi UDMA-66 a 7200rpm, un lettore 
DVD e un masterizzatore. entrambi El- 
DE, 128 MB di RAM ed una scheda vi¬ 
deo AGP basata sul chip TNT di nVidia. 
In questo caso l'installazione del SO è 
stata effettuata a partire da un hard di¬ 
sk non formattato. 

A tal fine, con la versione completa 
di Windows ME viene fornito un floppy 
contenente i programmi di supporto ne¬ 
cessari ad avviare la macchina, ricono¬ 
scere il lettore CD-ROM ed eseguire il 
setup dal CD di installazione. 

Dopo l'installazione, al PC sono state 
aggiunte gradualmente una scheda di 
rete, riconosciuta dal sistema dopo al¬ 
cuni riavvii ed una vecchia SoundBla¬ 
ster AWE 64, che ha cominciato a fun¬ 
zionare regolarmente solo dopo che i 
driver forniti con ME sono stati sostitui¬ 
ti da quelli vecchi per Win 98. 

Per il resto il sistema si è rivelato 
sufficientemente stabile, andando in 
crisi solo quando abbiamo tentato di in¬ 
stallarvi una enciclopedia multimediale 
del '95, che ha provocato un crash irri¬ 
mediabile, risoltosi al successivo riavvio 
senza apparenti conseguenze (anche 
l’enciclopedia ha poi funzionato regolar¬ 
mente). 

Unica stranezza: Win ME ha inizial¬ 
mente disattivato su tutti i dischi l'im¬ 
postazione "usa DMA" riducendone 
drasticamente le prestazioni. Il proble¬ 
ma è stato risolto riattivando la funzio¬ 
nalità manualmente. 

Il terzo sistema era quello che pre¬ 
sentava le caratteristiche di maggior 
complessità: basato su un Pentium II a 
450 MHz e dotato di schede di rete, di 


Al temine dell'installazio¬ 
ne Windows ME si pre¬ 
senta con una colorata 
sequenza animata. 


acquisizione video 
e di un pericoloso 
cocktail di memo¬ 
rie di massa IDE e 
crei 

Qui Win ME 
non ne ha voluto 
sapere di funziona¬ 
re correttamente, 
con una continua 
serie di paralisi del 
sistema e riavvii, 
malgrado l'uso di 
driver aggiornati e 
la sperimentata si¬ 
curezza di un cor¬ 
retto funzionamen¬ 
to dell'hardware. 



Un sistema 
troppo completo 

Complessivamente, lavorare e gioca¬ 
re con Windows ME ci è piaciuto. Si 
tratta di un sistema che sa mettere a 
proprio agio, ricco di ciò che mancava ai 
suoi predecessori in termini di versatilità, 
razionalità ed efficienza. Gli aiuti agli 
utenti meno esperti sono molti, ma pos¬ 
sono essere disabilitati senza difficoltà 
per non dare fastidio a chi ha già una 
certa esperienza. Eliminare il DOS è sta¬ 
to come infrangere un blocco psicologi¬ 


co, che impediva a Microsoft di rinnova¬ 
re meccanismi che, malgrado la com¬ 
plessità raggiunta, facevano ancora bale¬ 
nare l'immagine di Windows come una 
semplice interfaccia grafica posta come 
un velo su di un sistema operativo sotto¬ 
stante vecchio di vent'anni. 

Paradossalmente, il maggior difetto 
di Windows ME è proprio la sua ricchez¬ 
za di funzionalità, che lascia sempre me¬ 
no spazio ai produttori di software con¬ 
correnti e ci restituisce sistemi operativi 
mastodontici ed autosufficienti, limitan¬ 
do, di fatto, la libertà di scelta. Ad esem¬ 
pio, ci si potrebbe chiedere che senso 
ha che in Win ME 
sia incluso Movie 
Maker, ovvero un 
completo software 
di editing video 
che. al pari del Me¬ 
dia Player 7.0, non 
può essere disin¬ 
stallato nemmeno 
dal pannello di con¬ 
trollo. Certo, l'ac¬ 
quirente non può 
che vedere queste 
iniziative come gra¬ 
diti regali, ma sotto 
sotto sembra es¬ 
serci la solita politi¬ 
ca aggressiva, mi¬ 
rata a conquistare 
sempre nuovi set¬ 
tori di mercato, 
usando come arma 
la diffusione dei si¬ 
stemi operativi. 



Movie Maker è un completo programma per l'editing video amatoriale Grazio¬ 
so e utile, ha il difetto di non poter essere disinstallato a meno di non ricorrere 
ad utility di terze parti. 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


105 




































di Franco Paiamaro 



Matrox Millennium G450 


Il nuovo chip grafico Matrox si chia¬ 
ma G450, ed è alla base di una comple¬ 
ta famiglia di prodotti. Non sostituisce 
la precedente generazione di chipset (il 
G400). ma ne è naturale complemento 
ed evoluzione: a differenza del G400, 
infatti, la destinazione d'uso è il Corpo¬ 
rate e il General computing Business & 
Home, con un occhio per il mercato 
SOHO (Small Office, Home Office). 

La Matrox Millennium G450 è una 
scheda grafica dotata di funzioni 
DualHead avanzate: due uscite video 
separate, con il risultato finale parago¬ 
nabile a quello ottenibile acquistando 
due schede separate. 

Matrox vuole introdurre questo con¬ 
cetto nel mercato business, nel quale 
la quantità di informazioni contempora¬ 
neamente disponibile contribuisce in 
buona misura al rendimento e al suc¬ 


cesso di un'azienda; la visualizzazione 
di una grande mole di dati è però diffici¬ 
le da gestire e il DualHead potrebbe 
rappresentare un vero e proprio "uovo 
di Colombo" 

Le versioni disponibili dalla fine di 
settembre sono: 

Millennium G450 con 16 MByte di 
SDRAM, Millennium G450 con 16 
MByte RAM DDR, Millennium G450 
con 32 MByte RAM DDR, tutte per l'in¬ 
tegrazione da parte OEM; per il retali, 
sarà disponibile la Millennium G450 
con 32 MByte RAM DDR con cavetto 
di conversione TV (VHS e S-VHS) e am¬ 
pia dotazione software. 

Per la prova, abbiamo ricevuto pro¬ 
prio quest'ultima versione della scheda 
grafica 

In bundle, oltre al cavetto di interfac¬ 
cia per il televisore con un'uscita S- 


VHS e una videocomposito RCA, i 
software Micrografx Picture Publisher 
8 e Simply 3d 3, il software di riprodu¬ 
zione DVD Matrox, e alcune demo di 
giochi che supportano le funzioni DH e 
EMBM; oltre a questo, il CD-Rom dei 
driver e un succinto manualetto in ita¬ 
liano. 


Tecnologia 

Il chip G450 rappresenta un'evolu¬ 
zione. dal punto di vista tecnologico, ri¬ 
spetto al chipset G400: il chip è realiz¬ 
zato con cinque strati di metallizzazione 
e tecnologia da 0,18 micron. 

Il maggior numero di transistor cau¬ 
sati dall'integrazione del secondo chip 
(il TVO), dal RAMDAC secondano (da 
230 MHz anziché 125) e dalla circuita- 


106 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 



















Matrox Millennium G450 




nitor. 

Come 

va 


Abbiamo 
provato la 
G450 con di- 
versi 
software ap¬ 
plicativi, tra 
cui program¬ 
mi di produt¬ 
tività perso¬ 
nale, softwa¬ 
re di grafica, 
fotoritocco e 
progettazio¬ 
ne CAD meccanica, oltre ovviamente 
alla suite personale di giochi 3D, come 
Quake III Arena, GP 3 di Microprose, il 
classico Half-life e il benchmark 
3Dmark2000 di MadOnion. 

La piattaforma di riferimento è un 


Particolare del dissipatore di ca¬ 
lore del processore gralico: il 
cavetto arancione serve per 
collegare a massa il dissipatore 
stesso, per ridurre i disturbi da 
radiofrequenza 


apposito cavetto di conversione, 
sull'uscita VGA secondaria è possibile 
avere un segnale S-Video oppure Vi¬ 
deocomposito (connettore RCA); ac¬ 
quistando la versione DVI della scheda 
è poi possibile anche pilotare monitor a 
schermo piatto digitali TFT. 

Le prestazioni del secondo monitor 
sono solo marginalmente limitate dalla 
inferiore frequenza di funzionamento 
del RAMDAC secondario integrato 
(360 MHz contro 230 MHz), arrivando 
a ben 1600 x 1200 pixel (la G400 DH è 
limitata a 1024 x 768). 

Le nuove funzioni Dual-Head il DH 
Zoom consente di memorizzare quante 
aree di zoom si desideri, passando fa¬ 
cilmente dall'una all'altra; il DH DVD- 
Max consente di riprodurre automati¬ 
camente il video intercettato (AVI, 
MPEG) a pieno schermo non solo sul 
TV ma anche sul secondo monitor; il 
DH ScreenGrab permette di seleziona¬ 
re ogni area del desktop catturandola 
come clipboard o salvandola diretta- 
mente come file. 

Tra le altre funzioni troviamo anche il 
Concurrent modes, che consente di 
abilitare contemporaneamente più fun¬ 
zioni DH, e 
MaxView, 
che permet¬ 
te di massi¬ 


mizzare una 
finestra su 
un solo mo¬ 
nitor, men¬ 
tre si lavora 
in multimo- 


zione per il pilotaggio di pannelli piatti 
digitali ("feature" disponibile alla fine 
dell'anno con la disponibilità della ver¬ 
sione DVI della G450) non ha consenti¬ 
to una diminuzione apprezzabile della 
superficie del die di silicio. 

Il RAMDAC primario del chip G450 è 
a 360 MHz, come nella versione Max 
della G400, e consente di raggiungere 
la notevole risoluzione di 2048 x 1536 
a 85 Hz. 

La frequenza operativa della memo¬ 
ria non è stata dichiarata, ma dovrebbe 
essere ancora sui 166 MHz. L'architet¬ 
tura interna è ancora DualBus a 256 bit 
(due bus separati da 128 bit), ma il bus 
verso la memoria è stato ridotto a 64 
bit; nella versione Retail, l’adozione di 


Lato componenti del nuovo acceleratore grafico Matrox Millenium G450 a destra e sopra del processore 
Isormontato da un generoso dissipatoreI le memorie DDR, utilizziate da Matrox per la prima volta 


Il cavetto di interfacciamento a corredo della sche¬ 
da grafica, pressoché identico a quello della serie 
G400 DH: consente di pilotare periferiche di visua¬ 
lizzazione S-VHS o Videocomposito 


memoria DDR (Doublé Data Rate) rie¬ 
sce a ridurre il gap di prestazioni man¬ 
tenendolo all'incirca allo stesso livello 
della G400 DH. 

Il chip G450 supporta fino a 32 Mby¬ 
te di memoria SDRAM o DDR ad alta 
velocità ed è compatibile con i bus a 
larga banda AGP 2X e 4X. 

La qualità video è ottimizzata dalla 
funzione di rendering Matrox VCQ2 (Vi- 
brant Color Quality 2), con gestione dei 
dati a 32 bit e "ultrasharp DAC". 

Al pari degli acceleratori grafici 
della serie G400, la funzione 
DualHead implementata sulla 
nuova G450 non è limitata sola¬ 
mente a due monitor CRT per 
uso informatico: utilizzando un 


Matrox Millennium G450 

Produttore: 

Matrox Graphics Ine. 

www.mairox.corr i 

Prezzo (IVA inclusa): 

L 449.000 (prezzo suggerito) 

Distributore: 

Agenzia Italiana di Matrox Graphics 
3G Electronics srl 
Via Boncompagm 3b 
20139 Milano 
Tel. 02 6253095 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


107 
























Matrox Millennium G450 


3OH.nK2U0U (Ivri.ill Scoir 





3DMark2000 


*3 &«C«cf*tan 


classicissimo Pentium II a 350 MHz, 
con 64 MByte di RAM e M/B con chi- 
pset BX; abbiamo anche effettuato una 
prova con un processore Celeron a 600 
MHz (core "Coppermine") e 128 MBy¬ 
te di RAM. 

I monitor usati per le prove sono 
stati un CRT Eizo T67S da 20 pollici di 
diagonale e un LCD a matrice attiva 
Compaq TFT7000 da 17 pollici reali 
(corrisponde ad un 19 pollici CRT). Il 
monitor LCD è stato pilotato con un 


Congrtf 

Ycubave iux«ssl^wthèberctonart Y<x»scorett 

1349 3D marks 


V*r« voi# r*»J «Mate wth tr» Crini 

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S^rqt 


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Or*» Reiult*t>wTef ateo you rfernetron on 

Iha beat t^gr «de c Utcm ter «w ay^em 


Risultalo del test 
3Dmark2000 di Mad 
Onion, relativo alla risolu¬ 
zione di 800x600 alleluia¬ 
to su di un PC con PII a 
350 MHz 


M .Ilo. Pn. Ipr >k 




Driver Matrox PonerDesk. finestra di scella rapida; la funzione di Zoom selettiva, che consente di mgrandne una porzione qualsiasi 
dello schermo Iselezionabile anche con i tasti cursore, oltre che col mousel 
Successivamente, è possibile salvare l'immagine ingrandita con la funzione di cattura in un file. 


i Marvel G450 eTV in arrivo 

Una scheda grafica multifunzione, basata sul chipset 450 e destinata al segmento PC 
| consumer e SOHO, sarà disponibile quest'autunno, ad un prezzo indicativo di circa 
679.000 lire IVA inclusa, 

I La scheda grafica è dotata di 32 MByte di RAM DDR, un sintonizzatore TV integrato, 

■ entrate ed uscite S-VHS e Video composito, RAMDAC primario a 360 MHz. riproduzione 
1 DVD. cattura e montaggio video in formato 

| MPEG 2 e, ovviamente, il supporto 
DH a doppio schermo. 

I Una delle caratteristiche più inte- 

■ ressanti è il cosiddetto "timeshifting", 

1 in altre parole la possibilità di visualiz- 
| zazione In differita della TV sul PC. E' 

possibile utilizzare il PC come un vero 
I e proprio videoregistratore, registrando 

■ sul disco rigido la trasmissione televisi- 
' va qualora la visione fosse interrotta da 
| imprevisti come telefonate. 

Un’altra caratteristica interessantissi- 
I ma è la possibilità di realizzare spezzoni 


video ottimizzati per il Web, salvando i 
filmati nel formato ASF (Advanced Strea- 
| ming Format), QuickTime o RealVideo 
tramite il software Ulead Video Studio in 
I dotazione. 

Potremo dirvi di più appena avremo in 
redazione un esemplare di questa interes- 
| sante scheda video multifunzione. 


> « 


segnale analogico, 
perché non era di¬ 
sponibile la versione 
DVI della G450. 

Non essendo di¬ 
sponibili, al momen¬ 
to della stesura 
dell'articolo, driver 
definitivi, le presta¬ 
zioni ottenute con i 
vari benchmark van¬ 
no ovviamente con¬ 
siderati come provvi¬ 
sori; abbiamo utiliz¬ 
zato la versione 
6.10.005 Beta del 
driver per Windows 
98 

Con Adobe lllu- 
strator e Photoshop 
le prestazioni veloci- 
stiche (pur di livello 
assoluto) passano 
quasi in secondo pia¬ 
no, giacché la qualità, 
sia dei colori, sia 
dell'immagine, dimo¬ 
strata dalla scheda è 
eccezionale. 

Pur non essendo progettata per l'en- 
tertainment casalingo e la progettazio¬ 
ne CAD, la G450 si è comunque com¬ 
portata in modo egregio, quasi egua¬ 
gliando le prestazioni in 3D della G400 
DH classica (si fanno sentire i 64 bit 
del bus della memoria contro i 128 del¬ 
la G400). 

Alla risoluzione di 800 x 600 pixel, il 
benchmark 3Dmark2000 riporta, sul 
Pentium II a 350, 1323 3Dmarks; con il 
Celeron 600, 1652 3Dmarks. 

La differenza di punteggio a 1024 x 
768 pixel è minima: 1349 3Dmarks su 
PII 350 e 1648 su Celeron 600. 

E' evidente come la potenza elabo¬ 
rati del processore consenta un'otti¬ 
ma crescita scalare delle prestazioni 
della G450: tra l'altro, essendo ormai 
oggi il Celeron a 600 MHz considerato 
tra le CPU di base, è comunque logico 
aspettarsi una gamma di frequenze 
operative tra i 700 e i 900 MHz per i 
processori implementati nei personal 

computer di fascia medio/alta azien¬ 
dale (non dimentichiamoci il target 
dichiarato di Matrox per la G450). 

Possiamo definire "granitica" 
la stabilità dell'immagine, grazie ai 


108 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 













































M.i'in* MtBcniwom IÌ4MI llualUrad ll.ih.wio 


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Driver Matrox, lumiere Multi Desktop con Questa 
funzione è possibile estendere il desktop di Win¬ 
dows su due schermi separati, gestendo il OH attraverso una sene di scorciatoie da tastiera, tramite fine¬ 
stre di dialogo o direttamente con il driver video Matrox nella finestra proprietà dello schermo di Windows 


Matrox Millennium G450 


definizione delle linee e dei particolari, 
come nella nitidezza e qualità dei colori 
nel caso della G450, sono nettamente 
superiori. 

Conclusioni 

Come sempre, Matrox non delude le 
aspettative: sebbene la scheda non sia 
destinata principalmente ad un utilizzo 
consumer e sia invece pensata per 
l'uso "corporate & business compu¬ 
ting", la G450 risulta ragionevolmente 
veloce e dotata di una qualità di visua¬ 
lizzazione as- 



360 MHz del RAMDAC: a qualsiasi ri¬ 
soluzione, il limite è la capacità o meno 
del monitor ad "agganciare" la fre¬ 
quenza dei sincronismi (quanti monitor 
arrivano a 2048 x 1536 a 85 Hz... 

Abbiamo confrontato la qualità di vi¬ 
sualizzazione della G450 a parità di ri¬ 
soluzione e monitor, impostando lo 
stesso numero di colori e lo stesso re- 
fresh verticale con una scheda grafica 
della stessa fascia di mercato, compa¬ 
rabile come prestazioni dichiarate. 

Utilizzando il software Nokiatest (uti¬ 
lizzato anche per la valutazione dei mo¬ 
nitor CRT nello speciale di Maggio) per 
la creazione di un pattern, abbiamo poi 
fotografato la superficie dello schermo: 
i risultati sono abbastanza evidenti, la 


Fotografia effettuata sulla 
superficie dello schermo 
lun monitor CRT Eizo 
T67SI alla risoluzione di 
1280x1024 pixel, con 75 
Hz di relresh e impostan¬ 
do la profondità di colore 
a 32 bpp, la prima utiliz¬ 
zando una scheda grafica 
"avversaria ", la seconda 
la Millenium 450 la dille- 
renza dì qualità, sia del 
colore, sia di nitidezza, e 
sorprendente 


Macrofotografia della superfi¬ 
cie dello schermo, utilizzando 
il programma Nokiatest, man¬ 
tenendo le impostazioni pre¬ 
cedenti Ila fotografia 6 stata 
ripresa esattamente al centro 
del monitori la differenza di 
definizione è notevole, la 
nuova Millenium 450 è anco¬ 
ra tra le interfacce grafiche 
con la migliore Qualità visiva 
in commercio. 


solutamente eccellente. 

Una nota per quanto riguarda il prez¬ 
zo, a prima vista piuttosto alto è a cau¬ 
sa del dollaro a quota ben oltre 2200 li¬ 
re al momento in cui scriviamo (il prez¬ 
zo suggerito negli Stati Uniti è di 179 
dollari, perfettamente in linea, ed in al¬ 
cuni casi addirittura inferiore, ai diretti 
concorrenti): nelle prossime settimane 
si può ipotizzare un generale aumento 
di prezzo di alcune periferiche per PC, 
proprio a causa del cattivo andamento 
dell'Euro. 


109 


















































di Andrea Montesi 



Mobile Quality 
Akura Folio 20 


In tutta sincerità, a volte dover parlare 
di determinati prodotti può essere 
un'esperienza tutt'altro che piacevole. 
Vedersi assegnato, ad esempio, il solito 
portatile su cui dover scrivere l'ennesi¬ 
mo articolo di "quasi routine" può an¬ 
che rovinare l’umore di un poveruomo 
per tutto un fine settimana: provate a 
pensare di dover spendere tempo e pa¬ 
role su una macchina che non abbia as¬ 
solutamente nulla di originale, nessuna 
caratteristica particolarmente interes¬ 
sante e nel frattempo il foglio immacola¬ 
to del word processor continui ad alter¬ 
narsi sul vostro monitor con le monoto¬ 
ne animazioni di uno screen saver qua¬ 


lunque, mentre voi vorreste essere su 
una spiaggia a godervi gli ultimi "caldi dì 
fine stagione". Bene, decisamente non 
è questo il caso! 

Capita infatti (raramente) che il dovere 
possa divenire anche un piacere e che ad 
esempio il notebook in questione possa 
risultare, oltre che un vero gioiello in ter¬ 
mini di configurazione e maneggevolez¬ 
za, anche un oggetto indubbiamente bel¬ 
lo a vedersi. È il caso della macchina che 
ho ora il piacere di presentarvi, il Folio 20, 
l'ultimo prodotto di Mobile Quality per la 
serie Akura, un ultra sottile di grande ele¬ 
ganza, giuntoci in prova accompagnato 
dalla relativa docking station. 


Il Mobile Quality Akura Folio 20 si ba¬ 
sa su processore Intel Pentium III 700 
MHz SpeedStep e chipset Intel 440BX- 
100; la memoria SDRAM in dotazione 
ammonta a 64 MB ed è ampliabile fino 
ad un massimo di 320 MB mentre il di¬ 
sco rigido ha una capacità di 12 GB; il di¬ 
splay a matrice attiva è un eccellente 
13,3". Floppy Disk Drive e lettore CD¬ 
ROM 24x sono esterni e collegabili se¬ 
paratamente con cavo proprietario oppu¬ 
re utilizzabili con l'Ultra Base Docking 
Station. Completano le caratteristiche il 
controller grafico ATI Rage Mobility AGP 
2x con 8 MB di RAM, controller audio 
PCI stereo 16 bit con microfono e 2 alto- 


110 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 
















Mobile Quality Akura Folio 20 


Mobile Quality Akura Folio 20 


Produttore e distributore: 

Mobile Quality Srl 
Via Amman, 2 
Z I Chiavomicco 
33084 Cordenons |PN). 

Tel 0434 536000 
www.akura.it 

Prezzi UVA inclusa) 

Mobile Quality Akura Folio 20, Pentium III 
SpeedStep 700 MHz; 64 MB SDRAM; HD 12 
GB; CD+FDD esterni; TFT 13,3"; Batteria Li- 
lon, modem 56 Kbps, adatt. Ethernet; adatt Vi¬ 
deo ATI Rage AGP 2x - 2 MB RAM Video; 
scheda audio SoundBlaster compst.; Win 2000 
L. 6.200.000 

Ultra Bay Docking Station 

L. 500.000 




È di profilo che si può notare veramente la compattezza e l'eleganza delle forme dell’Altura Folio 20 Sul la 
to anteriore sono visibili 1 1 vano per il disco rigido, i led di staro ed i connettori di ingresso e uscita audio, 
non sistemati certamente nella posizione più felice. Sul retro trovano posto l'attacco per blocco Kensmg- 
ton, le porte parallela, seriale. Super-VCA, IrDA ed una delle due prese d'aria per il vano della CPU 


parlanti integrati, uno slot PCMCIA di ti¬ 
po II, batteria agli ioni di litio da 2.5 ore 
massimo di autonomia, modem 56 Kb¬ 
ps e adattatore Ethernet 10/100. 

Forma 

e sostanza insieme 

Da dove cominciare per parlare di 
"un altro" computer portatile? Questa 
volta partiamo dall'Inizio, da quando cioè 
il redattore di turno si trova per la prima 
volta ad osservare la macchina appena 
uscita dall'imballo, senza avere ancora 
idea di che genere di prodotto si tratti. 
Questo notebook proposto dall'azienda 
di Pordenone colpisce immediatamente 
per la semplicità e l’eleganza delle for¬ 
me, grazie anche al bellissimo punto di 
grigio-azzurro del mobile. Ma è tra le 
mani che il Folio 20 fa subito valere le 
sue qualità principali: è veramente leg¬ 
gero, ancor più di quanto le sue pur ri¬ 
dotte dimensioni non farebbero pensare 
a prima vista. L'ingombro del PC è infat¬ 
ti di 30,8 x 24,1 x 2,53 cm per soli 1,9 
kg di peso. È questo certamente uno 
dei fattori determinanti a far pendere la 
scelta verso un ultrasottile come l'Akura 
Folio 20 al momento dell’acquisto di un 
notebook, piuttosto che verso un siste¬ 
ma portatile all-in-one, che pur consenta 
di avere sempre a disposizione tutti i 
drive removibili. Ma in questo caso, in 
cosi poco spazio ed in così poco peso, 
si nasconde anche lo stato dell’arte in 
fatto di personal computer. Basta aprire 
il Folio 20 e dare un'occhiata al display 
TFT per rendersi conto di come l'acqui¬ 
sto di una macchina di questa categoria 


non debba affatto comportare compro¬ 
messi in termini di efficacia e comodità 
complessiva. I 13,3" di diagonale dello 
schermo a matrice attiva si rivelano in¬ 
fatti in grado dì offrire una nitidezza di 
immagini di livello assoluto, con un an¬ 
golo visivo più che soddisfacente, candi¬ 
dando il portatile anche ad un suo utiliz¬ 
zo di sicuro effetto nel campo delle pre¬ 
sentazioni, La tastiera è una 85 tasti ben 
disegnata, non molto grande ma como¬ 
da e piacevole al tatto, ed il touch-pad 
abbastanza ampio presenta una doppia 
coppia di pulsanti, sopra e sotto l'area di 
puntamento, offrendo all'utente la mas¬ 
sima versatilità d'uso. Ai lati dello chàs¬ 
sis, sempre sulla superficie superiore 
del notebook, sono situati gli altoparlanti 


integrati, mentre il microfono è in una 
posizione non molto indovinata, anche 
se spesso utilizzata nei sistemi portatili: 
al centro, poco al di sotto del touch-pad. 
Praticamente inutilizzabile quindi in con¬ 
temporanea al dispositivo di puntamen¬ 
to stesso o alla tastiera se non al prezzo 
di acrobatiche contorsioni dei polsi, vol¬ 
te a non coprire con questi il piccolo mi¬ 
crofono. 

Il Folio 20 non ha un display di stato 
ma è dotato di sette led indicatori: quat¬ 
tro al di sopra della tastiera - a rivelare il 
bloccaggio dei tasti funzione - e tre sul¬ 
lo spigolo anteriore, atti a segnalare l’ac¬ 
cesso alle unità dischi, l'accensione e lo 
stato di carica della batteria. Sotto que¬ 
sti ultimi, sul lato frontale, sono posizio- 




Ultraportatile si, ma senza rinunciare a tutte le caratteristiche di connettività ed espansione possibili II Fo¬ 
lio 20 presenta sul lato sinistro il connettore a 68 ptn per il collegamento di uno tra FDD e lettore CD-ROM 
come unità esterna. Accanto a questo sono visibili le prese USB. RJ-45 dell'adattatore di rete 10/100 Ba- 
se-T e RJ-11 del iax/modem 56 Kbps. Sul lato destro sono invece integrati il connettore PS/2, lo zoccolo 
per PCMCIA tipo II, il pulsante d'accensione e la presa per l'alimentazione 


MCmicrocomputer n, 211 - novembre 2000 


111 















































Mobile Quality Akura Folio 20 


nate le due prese mini-jack per ingresso 
e uscita audio. La posizione anche in 
questo caso non è delle migliori, soprat¬ 
tutto per l'eventuale collegamento di al¬ 
toparlanti esterni, ma a quanto pare i di¬ 
spositivi di I/O audio sono destinati ad 
essere i più sacrificati in questo note¬ 
book. 

Ma bisogna proprio essere pignoli 
per voler cercare difetti in questa mac¬ 
china. Un’altra occhiata intorno al mobi¬ 



II touch-pad e anche sufficien¬ 
temente ampio e comodo, è 
molto sensibile al "tapping 
ed i Quattro tasti consentono 
la massima versatilità d'uso, 
peccalo che durante il suo 
uso il microfono incorporato, 
situato anteriormente proprio 
al centro dello spigolo supe¬ 
riore. finisca per essere siste 
mancamente coperto dal pol¬ 
so dell'utente 


L'Ultra Bay Docking Sta¬ 
ti on dell'Akura permette 
di trasformare il Folio 20 
in un vero e proprio ait¬ 
inone di altissimo livel¬ 
lo. con un ingombro fi¬ 
nale paragonabile a quel¬ 
lo di un notebook multi¬ 
mediale La docking sta¬ 
tion aggiunge a! siste¬ 
ma, oltre alle due bay 
per drive floppy e CD lo 
unità equivalenti!, un ul¬ 
teriore connettore PS/2, 
una porta USB. un'usci¬ 
rà S/PDIF per speaker, 
una coppia di connettori 
IEEE 1394 nei due for¬ 
mati supportati ed un 
vano batteria Grazie in¬ 
fatti all 'ingresso per I'ali¬ 
mentazione presente sul 
retro. l'Ultra Bay puO an¬ 
che funzionare da canoa batteria di riserva quando 



le e la presenza di un paio di connettori 
ci rivela infatti subito altri interessanti 
caratteristiche: sul fianco sinistro, ac¬ 
canto alla porta a 68 pin per il collega¬ 
mento del floppy drive o del lettore CD¬ 
ROM tramite cavo proprietario in dota¬ 
zione, una porta RJ-45 ed una RJ-11 
fanno capire che il Folio 20 integra an¬ 
che un adattatore di rete e un modem. 
Poco più in là una porta USB, assoluta- 
mente immancabile ormai per qualsiasi 
PC indipendentemente dalle sue dimen¬ 
sioni, ed una delle due prese d'aria del 
vano processore La seconda griglia di 
aerazione è situata sul lato posteriore, 
dove sono anche posizionati come di 
consueto - ma senza alcuno sportello di 
protezione - la porta a infrarossi, il con¬ 
nettore SVGA a 15 pin, la porta seriale, 
quella parallela e l'attacco per il Ken- 
smgton lock. Proseguendo il giro, trovia¬ 
mo sul fianco destro la presa per il tra¬ 
sformatore, il nottolino a molla per l'ac¬ 
censione, uno slot PCMCIA di tipo II e, 
a completare le caratteristiche di con¬ 
nettività, una porta PS/2 per mouse o 
tastiera esterni 


Nella botte piccola... 

Piccolo si ma anche estremamente 
robusto: il Folio 20 ha infatti un mobile 


non collegata al notebook Una leva sul lato destro 
consente di sganciare il notebook 

in grado di fornire una sensazione di 
estrema solidità in uno spessore pur ri¬ 
dottissimo Il display, in particolare, è 
saldamente incernierato in tre punti. Ma 
è mutile dilungarsi troppo sulla fin trop¬ 
po evidente comodità d'uso e di tra¬ 
sporto di questo notebook Quello che 
invece è bene sottolineare è il livello 
delle sue prestazioni, decisamente para¬ 
gonabili a quelle di un apparecchio desk¬ 
top di alto livello II Folio 20 si rivela in¬ 
fatti in grado di soste- 


gurazione e probabilmente poca, anche 
considerando il sistema operativo Win¬ 
dows 2000 utilizzato. Ci sono però ampi 
margini di espansione. Il disco rigido, un 
Hitachi da 12 GB, assicura ampia capa¬ 
cità di immagazzinamento dati e velo¬ 
cità negli accessi; il drive dell'hard disk, 
piccolo ed estremamente leggero, può 
essere facilmente estratto e sostituito 
previa rimozione di una coppia di viti po¬ 
sta sul lato inferiore del mobile Tutti i 
vani interni del computer sono in effetti 
accessibili in questo modo: l'area del 
processore, lo slot per l'espansione del¬ 
la memoria ed un vano per adattatori 
mini-PCI. 



nere qualsiasi carico di 
lavoro anche con appli¬ 
cativi "pesanti", anche 
se la memoria in dota¬ 
zione su questa confi¬ 
le operazioni di aggancio e 
sgancio della docking station 
sono di una semplicità estre¬ 
ma e possono essere effet¬ 
tuate anche a caldo II siste¬ 
ma operativo Windows 2000 
rileva automaticamente la 
nuova configurazione met¬ 
tendo subito a disposizione 
dell'utente le unita installate 
nell'Ultra 8ay La sconnessio¬ 
ne deve invece avvenire pn 
ma via software, utilizzando il 
tasto presente nella docking 
station accanto alla leva di 
sgancio o l'apposito coman¬ 
do proposto da Windows 
2000 nel menu avvio 


Fa eccezione la batteria agli ioni di li¬ 
tio in dotazione, voluminosa ma 
anch'essa abbastanza leggera, che può 
essere estratta semplicemente agendo 
su un nottolino scorrevole con blocco di 
sicurezza. Integrato su di essa anche un 
rivelatore di carica a led, un sistema cer¬ 
tamente piu rapido per verificare il livel¬ 
lo della batteria stessa rispetto all’ac¬ 
censione del portatile. Restando sulla 
faccia inferiore del mobile possiamo ve¬ 
dere l'intelligente sistema proprietario di 
connessione alla docking station, uno 
zoccolo a scomparsa protetto da un 
doppio sportello. L'Akura Folio 20 inte¬ 
gra come visto un modem/fax V90 ed 
un adattatore LAN 10/100 Base-T basa¬ 
to su chip Intel, unendo quindi alla mas¬ 
sima libertà di movimento la piu com¬ 
pleta capacità di connessione. Questi ul- 


112 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 










A livello di accessibilità 
dei componenti il ridotto 
spessore del Folio 20 
non comporta alcun sa¬ 
crificio Sul lato inferiore 
del notebook trovano co¬ 
modamente posto, oltre 
al pratico roccolo proprie¬ 
tario a scomparsa per la 
docking station, gli spor¬ 
tellini per l'accesso alla 
CPU ed alla RAM. lo slot 
per l'inserimento di una 
card mmi-PCI e i vani del 
disco rigido rimovibile e 
della batteria. 



timi due dispositivi, integrati in questa 
configurazione, dovrebbero essere in 
realtà opzionali nella versione base. 

Il sistema di accelerazione grafica ba¬ 
sato su chip ATI Rage Mobility con 8 
MB di memoria assicura buone presta¬ 
zioni e consente di ottenere risultati più 
che soddisfacenti anche nei giochi; 
l'eventuale sostituzione del drive CD 
con il lettore DVD opzionale, considera¬ 
ta la buona resa del display anche a 
1024 x 768 pixel e la soddisfacente qua¬ 
lità dell'uscita audio, permetterebbe di 
utilizzare il Folio 20 sicuramente con ot¬ 
timi risultati anche per la visione di qual¬ 
che bel film nei momenti di pausa. In- 
somma, massima versatilità in minimo 
ingombro. 

Da Ultraslim 
a Desktop Replacement 

Abbiamo finora visto il portatile nella 
sua configurazione originale ma, come 
già detto, l'Akura Folio 20 in prova è an¬ 
che dotato di una pratica docking sta¬ 
tion in grado di ampliarne notevolmente 
le capacità. L'Ultra Bay - questo il nome 
proprietario della docking station Akura - 
è anch'essa molto leggera e di spesso¬ 
re contenuto (308 x 251 x 21 mm per 1 
kg circa), mantenendo quindi l'ingombro 
ed il peso del sistema piacevolmente 
molto limitati. Si può dire che il Folio 20, 
una volta innestato nell'Ultra Bay, fini¬ 
sce per somigliare ad un portatile all-in- 
one non tra i più ingombranti. 

Lo slot proprietario a 192 pin per 
l'espansione è situato come visto sul la¬ 
to inferiore del notebook, protetto da un 
doppio sportellino che viene automati¬ 
camente aperto in fase di aggancio, an¬ 
dando quindi ad innestarsi nel connetto¬ 
re maschio situato sull’Ultra Bay. L'ope¬ 
razione è veramente di estrema sempli¬ 
cità: è sufficiente appoggiare il retro del 
notebook contro gli appositi ganci situati 
all'estremità posteriore della docking 


station ed abbassare il computer. Un 
"click” segnalerà l'avvenuto aggancio. Il 
sistema viene automaticamente predi¬ 
sposto per funzionare con una doppia 
configurazione hardware, con o senza 
cioè i dispositivi della docking station: 
una volta stabilita la connessione, Win¬ 
dows 2000 riconosce automaticamente 
l'Ultra Bay e le unità in essa integrate 
passando quindi al profilo hardware rela¬ 
tivo. Ma è anche possibile tornare al 
profilo originale senza bisogno di sepa¬ 
rare le due unità. 

L'operazione di distacco, infatti, ri¬ 
chiede una preventiva sconnessione via 
software, che può avvenire tramite il co¬ 
mando apposito di Windows 2000 (pre¬ 
sente sul menu di avvio dal momento 
dell'aggancio) o tramite un pulsante in¬ 
tegrato sulla docking station Un mes¬ 
saggio a video con segnale acustico se¬ 
gnalerà quindi l’avvenuta separazione lo¬ 
gica tra le due unità. Da questo punto in 
poi si può continuare tranquillamente a 
lavorare con il Folio 20 in configurazione 
standard o procedere all'effettivo sgan¬ 
ciamento delle due parti, agendo 
sull'apposita leva presente sul fianco 
destro dell'unità di espansione. 

L'Ultra Bay integra due vani per l’in- 


i» 



Fa ancora un certo effetto guardare un parallelepi¬ 
pedo di pochissimi centimetri come questo disco 
rigido Hitachi installato nell'Akura Folio 20 e pensa¬ 
re che sia in grado di immagazzinare ben 12 Gi¬ 
gabyte di dati! Ma in un notebook di questa cate¬ 
goria ingombro e peso ridotti sono caratteristiche 
fondamentali: la stessa batteria agli ioni di litio si fa 
notare per la leggerezza, oltre che per un pratico ri¬ 
velatore di carica a led . 


Mobile Quality Akura Folio 20 


serimento di altrettante unità di massa 
(il drive floppy e il lettore CD a corredo o 
due unità equivalenti per dimensioni), 
due ulteriori connettori PS/2 e USB ed 
una porta FireWire con i due connettori 
di entrambe le dimensioni standard pre¬ 
viste, trasformando cos) il Folio 20 in un 
vero sistema completo di altissimo livel¬ 
lo, adatto a qualsiasi genere di esigenza 
professionale. 

Sono inoltre presenti sull'Ultra Bay 
un vano batteria, nel quale eventual¬ 
mente ricaricare la seconda batteria nel 
notebook quando la docking station è 
scollegata dal PC; uscita stereo S/PDIF, 
blocco Kensington, led di stato e presa 
d'alimentazione. 

La docking station è anche fornita di 
un proprio manuale d'uso, ben fatto ma 
purtroppo interamente in lingua inglese, 
come anche peraltro nel caso del ma¬ 
nuale del notebook, non ancora in ver¬ 
sione localizzata. 


Conclusioni 

Il Folio 20 è sicuramente una propo¬ 
sta eccellente per chiunque abbia esi¬ 
genze di costante mobilità e necessiti 
allo stesso tempo di una configurazione 
con grandi potenza di calcolo e capacità 
disco; se poi l'estetica ha per voi un'im¬ 
portanza non secondaria allora questo 
potrebbe essere proprio il notebook che 
stavate cercando. 

Un display ampio, in grado di visualiz¬ 
zare immagini sempre nitide, una tastie¬ 
ra comoda con un feedback perfetto ed 
il touch-pad maneggevolissimo fanno 
del Folio 20 una macchina in grado di 
sostituire egregiamente, unitamente al¬ 
la sua docking station, una postazione 
desktop. 

La combinazione perfetta per chi 
debba avere sempre a portata di mano i 
propri file, alternando continuamente il 
lavoro alla scrivania - con tutte le possi¬ 
bili esigenze di connessione, amplia¬ 
mento e multimedialità - alla massima 
portabilità per frequenti spostamenti, 
mantenendo comunque la possibilità di 
accesso alla rete ed alla linea telefonica. 

L'Akura Folio 20 è in vendita al prez¬ 
zo di 6.200.000 lire IVA compresa con 
due anni di garanzia. Il sistema operati¬ 
vo precaricato in dotazione è Windows 
2000 e gli accessori di serie compren¬ 
dono un'ampia borsa da trasporto nera, 
cavo per bay esterna, alimentatore, ma¬ 
nuale d'uso e CD-ROM dei driver. In 
bundle vengono inoltre forniti i software 
Copernic 2000 per le ricerche Web e 
Turbo Note, la sempre pratica utility di 
post-it elettronici. Kg 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


113 


di Aldo Ascenti 



Philips 140S 


Non essendo riusciti, per motivi di 
tempo, ad aggiungere anche un display 
Philips allo speciale TFT di ottobre, fac¬ 
ciamo ammenda proponendovi questo 
140S, che, per la sua posizione nella fa¬ 
scia bassa del mercato, potrebbe esse¬ 
re preso in considerazione, in alternati¬ 
va ad un più economico CRT da 15”. 
nell’acquisto di un nuovo PC domesti¬ 
co. 

Di sicuro questo 140S spopolerà ne¬ 
gli uffici, dove le nuove normative sulla 
salvaguardia di chi passa molte ore al 
computer renderanno l'investimento sui 
matrice attiva una scelta pressoché ob¬ 
bligata. 

Ecco giustificato, quindi, l'interesse 
del colosso olandese per questa cate¬ 
goria di prodotti, nella quale ogni ritocco 
dei prezzi verso il basso conquista nuovi 
acquirenti, mentre la sfida tecnologica 


si fa sempre più serrata per ottimizzare 
i processi produttivi, ancora molto di¬ 
spendiosi. 

In prima linea, a sfidare la concorren¬ 
za. c'è proprio il 140S, con i suoi 14 pol¬ 
lici di diagonale interamente sfruttabile, 
una risoluzione massima di 1024x768 
pixel ed un accettabile MTBF di 50.000 
ore (tempo medio di funzionamento pri¬ 
ma di incappare in qualche guasto), per 
resistere agli strapazzi di un'incessante 
attività quotidiana, il tutto ad un prezzo 
inferiore alla soglia psicologica dei due 
milioni di lire, che potrebbe allettare an¬ 
che l'utenza consumer 


Piccolo e leggero 

Abituati agli ingombri ed al peso dei 
tubi catodici, il 140S sembra fin troppo 


leggero, come se il sottile piedistallo 
non fosse sufficiente a tener fermo 
l'apparecchio al sopraggiungere di una 
folata di vento. 

In realtà la stabilità del sottile display 
Philips non è in discussione, come pu¬ 
re l’integrazione con gli altri soprammo¬ 
bili della scrivania, coi quali si confonde 
tanto da sembrare un leggio o un por- 
taf oto 

In effetti il design si caratterizza per 
le forme discrete e arrotondate, che 
danno all'insieme un aspetto piacevol¬ 
mente amichevole Le regolazioni di ro¬ 
tazione e inclinazione mostrano un'ec¬ 
cellente escursione, anche se manca la 
possibilità di portare lo schermo del 
140S in posizione completamente oriz¬ 
zontale Sarà, quindi, facile trovare una 
corretta posizione, tranne che per il pie¬ 
distallo un po' corto, che consiglia 


114 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 













Philips 140S 


| Philips 1 40S | 

Produttore 

PhiliDS Spa 

Via G Casari. 23/25 

20052 Monza IMI) 

Tel 039 203.1 

Numero Venie 800/820026 
www philips.it 


Prezzo (IVA esclusali 

L 1.870 000 


all'uso di un rialzo per portare il display 
ad altezza occhi, come richiesto da una 
posizione ergonomicamente corretta. 

La connessione al PC è assicurata 
da una comune D-sub analogica, men¬ 
tre dell’alimentazione si occupa un 
compatto trasformatore, di incongruen¬ 
te color nero, che eroga 18 Vcc e 2.5 
A, fornendo i 27 W necessari al funzio¬ 
namento. 

Entrambi i connettori sono posti sul 
pannello vero e proprio, mentre l'inter¬ 
no cavo del piedistallo funziona da ca- 
naletta per convogliare i cavi nella par¬ 
te inferiore della base. In questo modo 
è possibile prevedere un montaggio 
del pannello a parete o su un braccio 
sospeso, smontando completamente 
la base d'appoggio. 

Visione rilassante 

L'area visiva del 140S è ben protetta 
da urti e riflessi fastidiosi ed è difficile 


Caratteristiche tecniche 

Tipo schermo: LCD a matrice attiva TFT 

Diagonale schermo: 14 1 pollici 

Area di visualizzazione effettiva 

285.7x214.3 mm 

Dot pitch 0.279x0.279 mm 

Luminosità: 200 cd/m2 

Rapporto di contrasto: 200.1 

Colori: 16,7 milioni 

Angolo di visuale: superiore 30°. inferio¬ 
re 55°, sinistro 63°, destro 63° 

Tipo di ingresso: Analogico (connettore 
D-Subl 

Risoluzione massima: 1024x768 
Menu a schermo: Sì 
Supporto Plug and Play: Si 
Frequenza di rigenerazione verticale: 

56-75 Hz 

Frequenza orizzontale: 31 kHz: 60 kHz 
Peso: 4.6 kg 
Altezza: 343 mm 
Larghezza: 36) mm 

Profondità: 165 mm (incluso il piedistallo) 



colorati visibili su fondo bianco. Il pro¬ 
blema sparisce optando per un'impo¬ 
stazione intermedia, anche se non è fa¬ 
cile, con questo LCD, ottenere colori 
perfettamente rispondenti alla realtà. 
Quanto ai livelli di luminosità e contra¬ 
sto, pur inferiori, sulla carta, a quelli dei 
modelli più costosi, si mantengono ade¬ 
guati ad impiegare il 140S anche in pie¬ 
no sole. Migliorabili, invece, l'angolo vi¬ 
suale verticale e il tempo di risposta in¬ 
torno ai 50 ms. 

Quest'ultimo valore, se è sufficiente 
per misurarsi con le comuni e un po' 
statiche operazioni di office automa- 
tion, può creare qualche effetto scia 
con giochi d'azione e filmati. 

Come già detto, il 140S lavora a 
1024x768, mentre un algoritmo effet¬ 
tua gli adattamenti necessari a operare 
alle risoluzioni inferiori. In questo caso i 
risultati sono discreti, anche se le scrit¬ 
te appaiono un po' confuse, specie a 
640x480. 


Con uno spessore 
inferiore ai 1 7 cm 
tutto compreso, il 
I40S è tra gli scher¬ 
mi meno ingombran¬ 
ti della categoria 


Alle connessioni si 
arriva rimuovendo 
una copertura in pla¬ 
stica. che rivela la 
struttura metallica 
per il montaggio a 
parete o su un brac¬ 
cio mobile 



provocare distorsioni alle immagini an¬ 
che premendo sulla cornice o sul pan¬ 
nello stesso. Le regolazioni si effettua¬ 
no agendo su quattro tasti cursore e 
uno di conferma, che operano su un 
OSD semplice, chiaro e dotato di mes¬ 
saggi in italiano corretto, cosa quanto 
mai rara anche nei display di blasonati 
concorrenti. 

Alternativamente si potrà usare il ta¬ 
sto auto per lasciare alla logica di ge¬ 
stione il compito di ottimizzare tutti i 
parametri visivi, anche se i risultati ci 
sono apparsi, in molti casi, inferiori a 
quelli ottenibili manualmente. 

Tra le impostazioni segnaliamo la re¬ 
golazione della temperatura del colore 
fino a 9300K, anche se questa scelta ha 
reso evidenti alcune disomogeneità di 
cromatiche, sotto forma di tenui aloni 


Lavoratore 
in cerca di casa 

Per le sue caratteristiche, questo 
Philips nasce come strumento da uffi¬ 
cio, perfetto da usare con le suite di offi¬ 
ce automation, ma poco indicato per 
l'elaborazione di immagini professionale. 

Per l'impiego fra le mura domestiche, 
il 140S coi suo prezzo competitivo (ma 
ci saremmo forse aspettati qualcosa di 
meno) farà gola a chi aveva già messo in 
bilancio l'acquisto di un notebook per 
problemi di spazio, che potrà, allo stesso 
prezzo, rivolgersi ad un più potente ed 
espandibile desktop, mantenendo co¬ 
munque la scrivania libera di riempirsi, 
come accade al sottoscrino, di fogli vo¬ 
lanti, libri e riviste spiegazzate. ^ 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


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di Aldo Ascenti 



NAAC PC Feeling 


Siete disposti a spendere cinque mi¬ 
lioni per un PC da tenere in casa? Se la 
risposta è no potreste ricredervi valutan¬ 
do il peso economico di tutti quegli ac¬ 
cessori, praticamente indispensabili, che 
spesso non compaiono nelle configura¬ 
zioni più a basso profilo, Per esempio, 
sarebbe triste acquistare un computer 
modernissimo, con prestazioni da gran 
premio, e non includere un masterizza- 
tore, un modem e magari un lettore 
DVD Per cimentarsi nell'editing video, 
poi, conviene procurarsi una scheda Fi¬ 
reWire, che consente di collegare al 
computer molti dei dispositivi di acquisi¬ 
zione più in voga del momento. 

E come resistere alla voglia di giocare 


con una minuscola WebCam, anche so¬ 
lo per spedire via e-mail qualche video¬ 
messaggio agli amici? Per non parlare di 
cuffie, microfoni e altoparlanti, che le 
nuove schede audio con effetti surround 
e le sofisticate colonne sonore dei DVD 
esigono di qualità non confrontabile con 
le minuscole cassettine a batteria che 
equipaggiavano i primi PC "sonorizzati". 

Insomma, oggi meno che mai i siste¬ 
mi domestici andrebbero valutati come 
somma di processore, RAM e memoria 
di massa, Cosi NAAC propone una con¬ 
figurazione "tutto compreso", dove di 
accessori ce ne sono veramente tanti, e 
tutti con caratteristiche interessanti e 
innovative. Insomma l'idea di NAAC è 


di spendere un po' di più del necessa¬ 
rio, ma di fare subito del PC il punto di 
riferimento del tempo libero di tutta la 
famiglia. 

A sottolineare le velleità ludiche di 
questa configurazione, l'elemento 
senz'altro più importante di tutto l'insie¬ 
me non è la pur efficace CPU Pentium 
III a 667 MHz, né il disco Maxtor da 20 
Gbyte sul controller UDMA/100, ma il 
nuovissimo acceleratore grafico Elsa 
Gladiac, con i suoi 32 Mbyte di memoria 
DDR ed il processore GeForce 2 GTS di 
nVidia che ha ben pochi rivali nel 3D. 

Ma le particolarità della proposta di 
NAAC non finiscono qui e meritano di 
essere valutate con calma. 


116 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 








































NAAC PC Feeling 


NAAC PC Feeling 


Produttore e distributore: 

Naac Tachnology S.p.A 
Via dell’artigianaio, 474 
45030 Callo IRÒ) 

Tel 0425/804411 
www. naac . 11 ; 

Prezzo (iva inclusa): 

PC Feeling Pili 667, 128MB, HDD 20GB, Elsa 
Gladiac, CD-RW 8/4/32x, DVD !6/40x, Terra- 
Cam USB, Creative CSW 100, Monitor Elsa 
ECOMO 320 17", 

L. 4 800.000 




L’aspetto e 


l’assemblaggio 

Il case destinato ad ospitare tanta 
grazia è un mini-tower alto e stretto, 
che eredita la sobria eleganza degli altri 
sistemi della società veneta. La robusta 
struttura integra il floppy e dispone di 
due soli vani per periferiche da 5.25 
pollici, completamente occupati dal let¬ 
tore DVD Pioneer 16x/40x e dal maste- 
rizzatore LG 8/4/32x. Impossibile, quin¬ 
di, aggiungere un LS-120 o un drive Zip 
internamente. La qualità esterna è co¬ 
munque tangibile, e si fanno apprezzare 
la qualità dei materiali e la cura nel 
montaggio. L'apertura del¬ 
lo chassis è una procedura 
immediata: basta svitare 
con le dita un singolo fer¬ 
mo posteriore e far scorre¬ 
re all'indietro la lamiera del 
lato alto del case per sco¬ 
prire due maniglie pieghe¬ 
voli che permettono la ri¬ 
mozione dei relativi pan¬ 
nelli laterali dopo aver tolto 
due viti per parte. All'inter¬ 
no, si apprezza l'ottima 
schermatura della struttu¬ 
ra e l'ampio spazio a di¬ 
sposizione per manovrare, 
anche se di possibilità di 
espansione ce ne sono ve¬ 
ramente poche: si potreb¬ 
be al massimo aggiungere 
un secondo hard disk ed 
una singola scheda PCI, 
poiché tutti gli altri vani so¬ 
no già occupati. Questo 
malgrado la scheda madre 
Asus CUSL2 non sia certo 

La tastiera Logitech iTouch 6 bella, 
comoda e funzionale . 


Completano la dotazione un gamepad Creative ed una compatta webcam prodotta da Terratec 


carente in termini di espansibilità, po¬ 
tendo disporre di ben 6 connettori PCI 
e un AGP Pro. 

Il case alto consente all'alimentatore 
da 235W, montato orizzontalmente, di 
non sovrapporsi alla scheda madre 
ATX, lasciando tutto lo spazio per mon¬ 
tare dissipatori anche molto generosi 
sulla CPU Socket 370. Ovunque è stato 
fatto il massimo ordine, specie per 
quanto riguarda la posizione dei cavi: 
raccolti in fascette quelli di alimentazio¬ 
ne e incastrati con perizia gli uni dentro 
gli altri quelli che portano i dati da e ver¬ 
so i dischi. 


Pentium III 
e chipset 815: 
una scelta affidabile e 
aggiornata 

Come già accennato, la CPU scelta è 
un Pentium III Coppermine a 667MHz 
con FSB al33 MHz che trasferisce dati 
a 128 MB di RAM montati su un singo¬ 
lo modulo DIMM, il che ne lascia altri 
due a disposizione per future espansio¬ 
ni, La scheda madre è la nuovissima 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


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NAAC PC Feeling 



L'accesso all’interno del Naac e facilitato dalle maniglie che permettono di 
asportare indipendentemente le paratie laterali 


Il lettore DVD e il mastenziatore occupano tutti i vani disponibili sul frontale Si 
tratta di unità molto veloci 


CUSL2 di Asus, tra le piu avan¬ 
zate in commercio per il mer¬ 
cato consumer. Basata sul 
nuovo chipset Intel 815 Cami¬ 
no supporta l’AGP 4x/2x e Pro. 
Oltre ai connettori AGP e PCI, 
la CUSL2 dispone di due CNR 
(Communication & Networking 
Riser) e di un controller con 
supporto fino a quattro periferi¬ 
che EIDE UltraDMA/100, ovve¬ 
ro il massimo per dischi EIDE. 

Quanto alle comunicazioni 
col mondo esterno, la CUSL2 
fornisce le classiche connes¬ 
sioni ATX più una seconda por¬ 
ta seriale e 5 ulteriori USB, per 
un totale di 7. Queste "aggiun¬ 
te" sono però ricavate occu¬ 
pando due slot PCI, che po¬ 
tranno essere liberati se in ca¬ 
so di necessità. 

Si può ben capire come la 
scelta di NAAC sia ricaduta 
proprio su questa accoppiata 
motherboard e CPU: il 667 è 
tra i processori Intel di fascia 
alta col miglior rapporto prezzo 
prestazioni. La sua potenza di 
elaborazione non fa rimpiange¬ 
re nulla dei modelli più veloci e 
costosi e garantisce di poter 
accettare qualsiasi sfida venga 
lanciata dal software più mo¬ 
derno. D'altra parte l’815, pur 
essendo un chipset "economi¬ 
co", sotto sotto è l’aggiona- 
mento di quel 440BX che. nella 
generazione precedente, ha 
fatto rilevare le migliori presta¬ 
zioni (su piattaforma Intel) ed il 
più alto indice di affidabilità. 


Le connessioni non fanno difetto al PC Feeling, che dispone di ben 7 porte 
USB e 3 FireWire 



Inoltre ci si potrebbe dilun¬ 
gare parecchio sulle altre carat¬ 
teristiche della Cusl2, come il 
sofisticato BIOS che permette 
di momtorare il voltaggio della 
CPU, il funzionamento delle 
ventole o la temperatura inter¬ 
na; la funzione Suspend To 
Ram, che congela il sistema e 
ne consente il risveglio in po¬ 
chi secondi o l'accensione del 
computer che può avvenire tra¬ 
mite mouse, tastiera, modem 
e adattatore di rete (non com¬ 
preso nell’offerta NAAC). 


La grafica 

Il sottosistema grafico è affi¬ 
dato ad un'accoppiata di pro¬ 
dotti Elsa, che di queste cose 
se ne intende per la lunga 
esperienza nel mondo della 
grafica professionale. Il moni¬ 
tor proposto è l’Elsa Ecomo 
320, un CRT a schermo piatto 
da 17 pollici Diamondtron, pra¬ 
ticamente senza limiti in fatto 
di risoluzione e frequenze di re- 
fresh, potendo raggiungere i 
1600x1200 (decisamente trop¬ 
po per un 17 pollici). Si tratta di 
un display ottimo, con solo 
qualche limite in termini di cali¬ 
brazione del colore (le tonalità 
sono più accese della realtà) e 
un'intrinseca sensibilità ai cam¬ 
pi magnetici, che provoca subi¬ 
to aloni e deformazioni quando 
si pone, ad esempio, il 
subwoofer Creative in dotazio- 


118 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 
























NAAC PC Feeling 



Anche la dotazione audio non fa sfigurare l’offerta bundle. Si noti l'uscita ottica della scheda Terratec 


ne a meno di 50 cm dallo schermo. Per 
il resto l'accoppiata con la Gladiac è 
ben azzeccata, e permette fluidi cambi 
di risoluzione e una nitidezza davvero 
invidiabile. 

Quanto alle prestazioni, forse baste¬ 
ranno un po’ di dati sul chip GeForce 2 
GTS: il processore grafico lavora a 
200MHz, mentre i 32MB di memoria 
DDR operano a 333. La sigla GTS (Giga 
Texel Shading) sta ad indicare che il nu¬ 
mero di pixel, comprensivi dei dati di 
texture ed eventuali effetti, che la sche¬ 
da è in grado di elaborare in un secon¬ 
do supera (di gran lunga) il miliardo, bat¬ 
tendo quasi tutti i concorrenti che non 
adottano lo stesso processore, oltre ad 
essere quasi tre volte più veloce del 
suo predecessore, basato su GeForce 
256. 

Della scheda, cosi recente da essere 
marchiata nell'esemplare in nostro pos¬ 
sesso come prototipo fuori commercio, 
si apprezzano, inoltre, la stabilità e com¬ 
pletezza dei driver e la piena compatibi¬ 
lità con tutti i giochi più attuali, ai quali 
la Gladiac darà nuova vita, mostrandoli 
come non li avete mai visti. Quanto alla 
riproduzione di filmati e DVD si potrà 
contare su un eccellente supporto alla 
gestione dell'Mpeg 1 e 2, che garanti¬ 
sce una visione senza incertezze. 


L’audio 

L'acustica del PC Feeling è assicura¬ 
ta da un'ottima Terratec DMX Xfire che 
si avvale di un sintetizzatore wavetable 
che gestisce fino a 1024 voci e usa font 
sonori di alta qualità da 8 MB. Le con¬ 


nessioni dorate, comprendono una por¬ 
ta midi/joystick, 2 line-out con jack da 
3.5 mm stereo (per consentire il colle¬ 
gamento di 4 altoparlanti, un ingresso 
microfono e un uscita digitale, ottica a 
48KHz Internamente la scheda dispo¬ 
ne di un ingresso digitale, due per l'au¬ 
dio CD ed un ulteriore ingresso ausilia¬ 
rio. Infine, un connettore a pettine com¬ 
patibile SoundBlaster consente di 
espandere la wavetable. 

Il sistema di altoparlanti che Naac of¬ 
fre come parte del bundle è il Creative 
Cambridge SoundWorks 100 nella ver¬ 
sione con subwoofer e due satelliti. Si 
tratta di un sistema sperimentato e otti¬ 
mo, in grado di offrire una pressione 


sonora adeguata in ogni occasione e 
dei bei bassi corposi che, se non hanno 
nulla a che vedere con l'alta fedeltà, di 
sicuro non sfigureranno davanti ad alcu¬ 
ni sistemi audio compatti di marche 
ben note. 

Completano la dotazione audio una 
cuffia-microfono della Terratec, simile a 
quelle usate nei laboratori linguistici, 
utile per dettare al computer o usando 
l'Internet phone. 


La connettività 

Abbiamo parlato di quanto sia utile 
poter disporre di connessioni facili ed 
efficienti in un modo di dati in transito 
sempre più numerosi e veloci. Il PC 
Feeling si collega ad Internet attraverso 
un soft modem prodotto da Elsa in pe¬ 
no standard V.90 e, all'occorrenza, K56 
Flex. Per chi non lo sapesse i soft-mo- 
dem demandano al processore molte 
operazioni legate alle operazioni di tra¬ 
smissione, e necessitano, quindi, di 
una circuitazione, e relativi costi di pro¬ 
duzione, ultra ridotta. Se la cosa fino a 
poco tempo fa avrebbe comportato una 
riduzione di efficienza del sistema, oggi 
con frequenze nell'ordine di 700 MFIz 
ed apposite istruzioni integrate nel Pen¬ 
tium III, è praticamente impossibile no¬ 
tare la differenza. 

Altro utilissimo dispositivo di connes¬ 
sione di cui è dotato il Naac è una sche¬ 
dina PCI che mette a disposizione due 
FireWire da 6 pin e una da 4. I dispositi¬ 
vi connessi a queste porte potranno 
contare su una straordinaria larghezza 
di banda, che garantisce trasferimenti 



Le notevoli possibilità di connessione rendono questo Naac adatto a diventare in cuore di un sofisticato si¬ 
stema audio/video 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


119 
























NAAC PC Feeling 




raggiungere i 30 fps nella modalità a ri¬ 
soluzione inferiore. 

Usandola se ne apprezzano nitidezza 
e risposta cromatica, ma soprattutto la 
dotazione software, che comprende 
perfino un'utility per trasformare il pc in 
un vero sistema di allarme: la telecame¬ 
ra può essere programmata per coglie¬ 
re un fotogramma ogni tanto e verifica- 
re se qualcosa è cambiato, rilevando 
cosi la presenza di un intruso. A questo 
punto, oltre a cogliere l'immagine, il 
software provvede a compiere un'azio¬ 
ne programmata come suonare un al¬ 
larme o spedire via mail un messaggio 
di avvertimento. 

Non potevano mancare i dispositivi 
di input, ovvero mouse, tastiera e joy¬ 
stick, tutti di buona marca ed eccellen¬ 
te qualità. La tastiera è la nuova Logite¬ 
ch iTouch che si riconosce per l'angolo 
in plastica azzurra trasparente e per i 
numerosi tastini in gomma che coman¬ 
dano altrettante funzioni legate alla na¬ 
vigazione in Internet, alla riproduzione 
di CD e file multimediali ed al passag¬ 
gio alla modalità di sospensione del si¬ 
stema. 

Collegabile via USB o PS/2, grazie ad 
un adattatore fornito, la iTouch di Logi¬ 
tech si rivela precisa e piacevole da 
usare anche nella sua funzione più 
"normale", grazie all'ampio poggiapolsi 
e ai tasti a basso profilo. 

Anche il mouse fornito è marcato Lo¬ 
gitech. Si tratta di un dispositivo tradi¬ 
zionale, dotato della comoda rotella si 
scorrimento. Quanto al joystick, trovia¬ 
mo un gamepad Creative Cobra USB, 
con una efficace impugnatura e molti 
comandi pensati per padroneggiare i 
giochi in stile Playstation. 

Infine il software: col PC Feeling, 
compresi nel prezzo, vengono forniti 
Windows 98 II ed. in versione completa 
(per PC senza SO), Symantec Norton 
Antivirus 5.0, Lotus Smart Suite ultima 
edizione e quattro giochi non particolar¬ 
mente emozionanti, oltre ad un set 
completissimo di utility driver, manuali 
e cablaggi, che sarebbe troppo lungo ci¬ 
tare. 


Un giro di prova 

Usando il Naac ci si rende conto che 
la configurazione è stata scelta anche in 
funzione della stabilità del sistema. E' 
raro, infatti, trovare un PC così pieno di 
periferiche senza che il sistema operati¬ 
vo cominci a manifestare segni di squi¬ 
librio. In effetti il PC Feeling sembra 
funzionare a meraviglia, consentendo 
giochi coinvolgenti e pieni di dettagli vi- 

MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


La cura certosina dei dettagli si vede anche nella tecnica di blocco dei cavi, che ne limita l'ingombro senza 
tagliarli o danneggiarli . 


efficienti anche quando si tratta di volu¬ 
minosi filmati digitali. 


Gli accessori 

L'incredibile dotazione dell'offerta 
Naac prosegue con una efficace Web¬ 


Cam USB, prodotta, ancora una volta, 
da Terratec. Si tratta di un classico di¬ 
spositivo. compatto ed ergonomico, do¬ 
tato di una base d'appoggio che può 
essere sostituita da una clip di fissag¬ 
gio. Il sensore di cui è dotata le consen¬ 
te una risoluzione di 352x288 pixel a 24 
bit di colore mentre il frame rate può 


La scheda Elsa Gladiac GeForce 2 GTS è tra le più veloci in commercio L'esemplare pervenutoci per la 
prova e cosi recente da essere marchiato come " prototipo " 


120 









NAAC PC Feeling 



L'hard disk scelto è 
un buon Maxtor da 
20GB a 7200rpm 
che. slruttando l'UD- 
MA/100. sloggia no¬ 
tevoli prestazioni. 


sivi e sonori. 

Il disco fisso 
è veloce e suffi¬ 
cientemente ca¬ 
piente per gli 
usi più comuni, 
anche se un 
adattamento del 
sistema verso l'editing video, potrebbe 
richiedere l'acquisto di una seconda 
unità da dedicare esclusivamente a 
quello scopo. 

Il monitor Elsa non stanca e non in¬ 
gombra troppo, garantendo un’area vi¬ 
siva adeguata alle necessità di un siste¬ 
ma domestico. Inoltre l'uso dell'USB 
consente una più razionale disposizione 
dei cablaggi (ma come sarebbe bello se 
fosse tutto "senza fili"). 




Le prestazioni sono comunque molto 
elevate, e si fanno apprezzare anche le 
velocità del DVD-ROM e del CD-RW. 

Lotus SmartSuite vola sulle ali dei 
667MHz e dell'UDMA/100, che malgra¬ 
do le polemiche fa sentire una certa dif¬ 
ferenza di prestazioni rispetto alla ver¬ 
sione a 66. Forse la CPU non è la più 
veloce sul mercato, ma è più che suffi¬ 
ciente per tutti gli usi, e il Socket 370 
garantisce ancora buone possibilità di 


futuri upgrade. 

In sostanza, ciò che più si apprezza 
di questa configurazione è l’equilibrio, 
ovvero il fatto che nulla è sotto tono e 
la qualità si tocca ogni momento. 


Facciamo 
un po’ di conti 

Che dire di questo Naac? Sembra 
proprio che non gli manchi nulla. A dire 
il vero, però, un po' di espandibilità in 
più non sarebbe guastata, anche solo 
per consentire di aggiungere una sche¬ 
da di rete e una per l’acquisizione vi¬ 
deo. 

D'altronde questa configurazione la¬ 
scia ben poco all'arbitrio dell’acquiren¬ 
te, che compra fidandosi, a ragion ve¬ 
duta, dell’esperienza degli assemblato- 
ri, ricavandone un buon risparmio. Ma 
quant'è questo risparmio? Abbiamo fat¬ 
to un po' di conti, deducendone che 



per mettere insieme una 
macchina così avremmo 
speso poco meno di un 
milione in più, rinuncian¬ 
do però alla garanzia di 
tre anni e alla cura nell'as¬ 
semblaggio dei tecnici 
Naac. 

Niente male davvero. 
Resta il fatto che se la 
necessità è Solo quella di 
avere un PC nuovo, e per 
gli accessori se ne parla 
in un secondo momento, 
si può optare per un 
esborso decisamente più 
contenuto. 

Non c'è dubbio, col PC 
Feeling si può fare di tut¬ 
to, anche lavorare, per¬ 
ché offre quella qualità 
ed affidabilità in più che 
mette al sicuro anche dati 
più preziosi delle ricette 
di cucina. Si tratta altresi 
di un sistema longevo e 
proiettato al futuro, grazie 
a componenti molto ag¬ 
giornati e alle indubbie 
possibilità di connessione 
offerte da USB e FireWi¬ 
re. Una macchina per chi 
non ama gironzolare nei 
negozi di computer alla ri¬ 
cerca dell'ultima novità, 
ma per chi vuole tutto e 
subito. Tra l'altro, cosa ra¬ 
ra, perfettamente funzio¬ 
nante! 


L'interno è spazioso e ordinato, ma le possibilità di ulteriori espansioni sono molto limitate. 


MS 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


121 









































di Pierfrancesco Fravoliri 



PC Laris Editing Audio 


Dopo l'overview pubblicata sul nu¬ 
mero scorso di MC ecco la prova com¬ 
pleta del sistema dedicato all'editing au¬ 
dio e MIDI , che Computer Discount 
propone con il marchio Laris. 

Si tratta di una macchina basata su 
un processore Pentium III coppermine 
con clock ad 800 MHz, quanto di più ve¬ 
loce e performante esiste attualmente 
nella famiglia dei processori Intel. La 
scheda madre utilizzata è una ASUS 
CUV4X, basata sul chipset VIA Apollo 
Pro 133Z, e la memoria RAM installata 
è di ben 128 megabyte, PC 100. In ag¬ 
giunta il processore incorpora una ca¬ 
che di 256 kbyte. Una tale potenza del 


processore, unita ad un'alta velocità di 
trasferimento del disco rigido consente 
da un lato di raggiungere prestazioni 
elevatissime quando la macchina sia oc¬ 
cupata in pesanti elaborazioni audio, 
dall'altro consente di registrare audio 
multicanale con molte tracce a disposi¬ 
zione, sfruttando al massimo quindi sia 
la scheda Terratec, che ha 10 ingressi e 
10 uscite utilizzabili contemporanea¬ 
mente, sia il software di sequencing 
MIDI e registrazione multitraccia Cuba- 
se VST, come vedremo n seguito. In 
questo caso l'hard disk è una unità da 
ben 10 gigabyte, EIDE Ultra DMA 100. 
Questo consente elevatissimi transfer 


rate a tutto vantaggio della immediatez¬ 
za d'uso del computer, anche in fase di 
boot e di caricamento dei programmi. 
Sulla macchina sono montati anche un 
lettore CD Nec, fino a 40x, e un maste- 
rizzatore Panasonic, entrembi SCSI. Co¬ 
me controller è stata utilizzata una 
scheda ACARD Ultra SCSI-3. Si sareb¬ 
bero potute installare anche delle unità 
IDE, al posto delle SCSI, ma data la 
classe di appartenenza della machina, 
destinata ad un uso semiprofessionale, 
si è pensato, giustamente che una cate¬ 
na SCSI fosse più affidabile di una solo 
IDE. In effetti lo SCSI presenta diversi 
vantaggi, il primo dei quali l'occupazio- 


122 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 











































PC Laris Editing Audio 




PC Laris Editing Audio 


Produttore e distributore: 

Computer Discount 
Via Tosco Romagnola 61/63 
50012 Tornacene (PI) 
tei 0587/2882 
www.cdcpoint it 


Prezzo L. 5.129.000 Iva inclusa 


La scheda Terratec 

Per chi non avesse letto la pre¬ 
sentazione sul numero scorso, 
c’è da dire che questo computer 
è stato concepito sostanzialmen¬ 
te per un'utilizzazione come 
workstation audio e MIDI Per 
questo la scheda audio utilizzata 
non è la solita schedina stereo 


L'interno è piuttosto ordinato, caratteristica che si riscontra di solito nei computer Laris Da notare il collegamento 
interno tra la scheda EWS88 e il box di mgresso/uscita audio, posto sul frontale 


ne minima dei tempi di elaborazione del 
processore. Questo consentirebbe di 
masterizzare un CD tranquillamente 
mentre il processore è impegnato in 
elaborazioni anche gravose ad esempio 
di file audio. Un altro vantaggio non se¬ 
condario è la possibilità di collegare al 
controller SCSI un notevole numero di 
periferiche, ben oltre le 4 dell’IDE. In 
questo modo sarà possibile in un se¬ 
condo tempo upgradare la macchina 
con un hard disk ancora più veloce, op¬ 
pure con un sistema rimovibile, come 
uno ZIP 250 Mega o ancora meglio un 
Jaz, che viene utilizzato moltissimo an¬ 
che in studi di registrazioni pro¬ 
fessionali per l’interscambio di fi¬ 
le di grandi dimensioni. Intanto, 
per sopperire alla mancanza di di¬ 
spositivi rimovibili il computer uti¬ 
lizza due hard disk: uno fisso e 
uno montato su un cassettino 
che lo rende asportabile. 

La macchina può essere ripri¬ 
stinata nella sua configurazione 
iniziale, cioè con il sistema opera¬ 
tivo i driver ecc. utilizzando il di¬ 
sco che si trova a corredo. Che 
non è un vero e proprio disco di 
installazione di Windows ma un 
CD di recovery, un CD quindi che 
riporta il computer al suo stato 
iniziale, con il software preinstal¬ 
lato. 

Completano la dotazione 
hardware una scheda grafica ATI 
ed un modem interno V.90 con 
funzioni Voice. 


Nel computer Laris lo scatolotto contenente gli in¬ 
gressi e et uscite della scheda Terratec è montato 
sul frontale Questa disposizione facilita sicura¬ 
mente le connessioni temporanee, quelle fatte "al 
volo" 


Posteriormente troviamo in più. oltre le normali 
uscite del computer, anche la coppia di prese del 
modem interno V.90 e il connettore sulla EWS88 
per montare la scatola degli ingressi esternamen¬ 
te al computer 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


123 























































PC Laris Editing Audio 


Cubase - La barra dei trasporli è molto simile al 
controllo di trasporto di un registratore a nastro Pi¬ 
giando sui tasti Play. Stop ecc. si la avanzare o si 
riavvolge il "nastro ~ del nostro registratore virtuale. 

full duplex, ma un completo sistema 
multitraccia per la registrazione e la ri- 
produzione contemporanea di ben 16 
tracce monofoniche distinte, otto in in¬ 
gresso e otto in uscita. La scheda, che 
è una Terratec EWS 88MT presenta in¬ 
fatti otto ingressi ed otto uscite analogi¬ 
che, alle quali bisogna aggiungere un 
i/o digitale in standard S/PDIF. 

I convertitori A/D e D/A utilizzati han¬ 
no una risoluzione massima di 24 bit e 
una frequenza di campionamento mas¬ 
sima di 96 kHz. Con questa scheda 
sarò possibile fare registrazioni audio di 
elevatissima qualità, che seguono addi¬ 
rittura lo standard audio degli attuali 
DVD video (44,1 - 48 - 92 kHz 16 - 24 
bit). Gli stessi convertitori consentono 
di raggiungere una gamma dinamica 


Cubase - Nell'Arrange¬ 
ment si registrano e as¬ 
semblano le "song ", 
cioè i brani musicali. In 
verticale. l'Arrangement 
è diviso in tracce Si può 
utilizzare una traccia per 
la voce, un'altra per il 
basso, una terza per ì 
cori, una quarta per la 

batteria, eie. La parte destra dell'Arrangement è chiamata “display delle parti" Ogni registrazione effet- 
tuata appare nel display delle parti come un rettangolo, chiamato "parte " Nella parte è possibile vedere 
una rappresentazione visiva della registrazione La posizione verticale della parte indica su quale traccia si 
trova La larghezza del rettangolo indica la lunghezza della registrazione 


Cubase - Questo è il 
mixer di Cubase, dove 
è possibile mixare le 
varie tracce audio, cioè 
ne regolare i livelli, la 
posizione stereofonica 
III pan), gli effetti ecc 
L'uscita finale viene re¬ 
golata nella finestra 
Master, 



Cubase - Per ciascun canale audio in Cubase VST 
è possibile avere a disposizione un equalizzatore 
paramedico a quattro bande. Inoltre, ciascun cana¬ 
le ha quattro mandate effetto, che è possibile as¬ 
segnare a quattro "processori effetto " interni per 
aggiungere riverbero, chorus ed altri effetti. Ci so¬ 
no anche quattro effetti master, che sono inseriti 
nel bus di uscita del mixer. 




Assieme alla chiave hardware per far funzionare Cubase. vengono forniti anche numerosi cavi audio più 
quelli della scheda video e del modem. 


superiore a 100 dB. Questo si traduce 
in un vantaggio elevatissimo in fase di 
editing rispetto alle soluzioni basate su 
schede a "soli" 16 bit. Il maggiore nu¬ 
mero di bit infatti permette di avere una 
dinamica di registrazione così elevata 
che sarà possibile registrare ad esem¬ 
pio concerti dal vivo tenendo il livello di 
ingresso ad un volume moderato, al ri¬ 
paro da clipping e sovraccarichi, e con¬ 


servando tuttavia un rapporto segnale 
rumore intrinseco della macchina co¬ 
munque elevato. L'i/o digitale in stan¬ 
dard S/PDIF, che supporta anch'esso i 
24bit/96kHz, consente inoltre di utilizza¬ 
re convertitori esterni (ad esempio si¬ 
stemi di altissima qualità per la registra¬ 
zione delle voci) o acquisire registrazio¬ 
ni da DAT direttamente in digitale, sen¬ 
za l’obbligo di conversioni e riconversio- 


124 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 

























































PC Laris Editing Audio 


ni. All'interno della 
scheda è inoltre pre¬ 
sente un mixer digitale 
a 20 canali, che con¬ 
sente di utilizzare il 
computer come un ve¬ 
ro e proprio registrato- 
re multitraccia. La ri¬ 
soluzione interna di 
questo mixer è di ben 
32 bit e questo mette 
al riparo da eventuali 
problemi di clipping di¬ 
gitale. 

La scheda Terratec 
utilizza per le connes¬ 
sioni audio uno scato- 
lotto esterno, collegato 
alla scheda tramite un 
apposito cavetto. Da 
notare che i convertito¬ 
ri non sono montati 
sulla scheda ma diret¬ 
tamente nello scatolot- 
to. Questo consente di 
tenerli lontano dal 
computer, a ridosso degli ingressi e 
delle uscite, per una maggiore qualità 
sonora. Nel computer Laris questo sca- 
tolotto è montato sul frontale, dato che 
è studiato per occupare il posto di un 
unità CD-ROM. 

Questa disposizione è possibile e 
prevista dalla scheda, che infatti incor¬ 
pora un altro connettore interno con un 
apposito cavo. Il fatto di avere tutti gli 
ingressi e le uscite audio sul frontale fa¬ 
cilita sicuramente le connessioni tem¬ 
poranee, quelle fatte "al volo" in realtà 
è consigliabile, a mio avviso, staccare lo 
scatolotto dal computer e installarlo vi¬ 
cino al mixer o ai preamplificatori utiliz¬ 
zati per pretattare il segnale audio pri- 



Cubase - Nell'editor 
GM/GS/XG è possibile 
regolare i livelli, il pan- 
ning ed altri parametri 
per i suoni creati dal sin¬ 
tetizzatore MIDI Se si 
usano strumenti MIDI 
compatibili con uno de¬ 
gli standard GM, GS o 
XG, sarà possibile usate 
questo editor anche per 
selezionare i suoni per 
ciascun Canale MIDI 

Cubase - Nella finestra 
Pool sono elencate tutte 
le registrazioni audio. 
Questa finestra viene 
anche usata per impor¬ 
tare in Cubase VST file 
audio creati in altri pro¬ 
grammi. 



I Brass wav 

- Recò wov 
i StrmoTheme wav 
vStnngEnMmWe wov 
41 EnsemMe 1 


> Synlhs wav 

D 


* 

p Loops wav 

D 

® 

* 

p Vox wov 

D: 

0 

* 

p Bass wav 

D 

0 

* 

p Gufarsi wav 

D 

® 

¥ 

p KicKdrum wov 

D 

0 


p Snares wav 

D 

0 


p Gulars2 wav 

0 

® 

¥ 

p Scrolches wav 

D 

0 

* 

p Rhodes wav 

0 

® 

* 

p DtvefseSampIcs wav 

D 

« 


p IndanAlmosphcre wav 

0 

® 


p HiHatCymtoTamDPerc wov 

D: 

® 

♦* 

p Starerò* wov 
t» Clona wav 

D: 

D 

0 

0 

* 

¥ 




Cubase - Key Edil consi¬ 
ste in una "griglia " con 
le note indicate come 
rettangolim. L'intonazio¬ 
ne di una nota è indicata 
dalla posizione verticale, 
e la lunghezza della nota 
è indicata dalla larghezza 
del rettangolino. Questo 
è l'editor da usare quan¬ 
do si vuole un editing 
grafico veloce di note e 
controller continui, tipo 
modulation e volume. 


ma della registrazione. In questo modo 
si minimizza la lunghezza delle connes¬ 
sioni analogiche (utilizzando cavi audio 
corti) e nello stesso tempo si evita di 


avere un "ammasso" di cavi che esce 
dal frontale del computer e che ne ren¬ 
derebbe quasi impossibile lo sposta¬ 
mento. 



Cubase - Il Drum Edit è simile a Key Edit, ma è stato realizzato espressamente 
per editare tracce di batteria e percussioni. Ciascun Drum Sound ha la sua riga 
ed impostazione, semplificando la creazione e modifica di pattern ritmici 


Cubase - In List Edit tutte le note MIDI, controller ed altri eventi sono mostrati 
in una lista. E'possibile spostare. 

inserire e cancellare eventi MIDI nella lista ed eseguire un editing dettagliato 
di tutti i valori List Edit è comodo quando si vuole un controllo completo su 
valori e posizioni. 



MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


125 


















































































































PC Laris Editing Audio 



Cubase - Nello Score 
Edil le noie MIDI vengo¬ 
no rappresentate sotto 
forma di partitura musi¬ 
cale E' possibile usare 
Score Edit per stampare 
musica, o semplicemen¬ 
te se si è abituati a lavo¬ 
rare con la notazione 
musicale 


Cubase VST 


Per sfruttare al meglio le strabilianti 
doti velocistiche di questo computer è 
necessario disporre di un software di 
qualità elevatissima. Nella dotazione ba¬ 
se troviamo Cubase VST. nella ultima 
versione. Cubase è un programma di 
sequencing e registrazione multitraccia 
che viene utilizzato anche negli studi di 
registrazione, almeno in quelli semipro- 
fessionali. Con questo programma è 
possibile miscelare assieme, in uno 
stesso brano, tracce MIDI e tracce au¬ 
dio, ed applicare ad ogni traccia uno o 
più effetti. Tutto 
questo grazie alla 
tecnologia VST, 
studiata dalla 
Steimberg, che uti¬ 
lizza la CPU come 
un DSP, cioè un 
processore per il 
trattamento dei se¬ 
gnali audio, e con¬ 
sente di avere gli 
effetti più strabilian¬ 
ti in tempo reale, 
mentre si sta regi¬ 
strando o mentre si 


sta riproducendo la 
traccia. La possibi¬ 
lità di lavorare in 
tempo reale è una 
caratteristica che 
consente di ridurre di molto i tempi ne¬ 
cessari per la produzione di un brano. 
La caratteristica che fa di solito preferi¬ 
re Cubase ad altri software di sequen¬ 
cing MIDI e registrazione audio è che il 
programma viene offerto in diverse ver¬ 
sioni e per diversi tipi di computer, ad 
esempio sia PC che Mac. il computer 
principe degli studi di registrazione pro¬ 
fessionali. In questo modo è sempre 
possibile scambiare facilmente i dati tra 
macchine Mac e PC. senza problemi di 
conversione Inoltre la crescita della pre¬ 
stazioni dei computer ha consentito di 
affiancare alla normale funzione di edi¬ 
ting MIDI (che poteva essere svolta 




In realtà il vero e proprio 
mixer interno della sche¬ 
da si maneggia tramite 
questa applicazione che 
consente di avere un 
controllo completo su di 
esso, con indicazioni pre¬ 
cisi sullo staro di ogni in¬ 
gresso 


Tramite il pannello di 
controllo della scheda 
EWS88 è possibile modi¬ 
ficarne la configurazione 
interna 



Il mixer di Windows, relativo alla EWS88 è molto 
semplice Si tratta in realtà solo del controllo 
dell'unica uscita posta direttamente sulla scheda, 
denominata ”uscita monitor" Da questa uscita 
possono essere emessi i suoni corrispondenti al 
canale "wave " i tipici suoni di Windows, per inten¬ 
derci, e i segnali provenienti da due ingressi inter¬ 
ni. destinati all'uso con il CD-ROM e il mastenzza- 
tore eventualmente presenti 


tranquillamente anche dai vecchi Atari) 
anche la registrazione e la riproduzione 
di tracce audio, dove "Audio" in questo 
caso è sinonimo di analogico, cioè una 
fonte sonora collegata all'ingresso au¬ 
dio del PC. ad esempio microfoni, chi¬ 
tarre acustiche ed elettriche ecc. Cuba¬ 
se VST registra questi dati "analogici" 
sull'hard disk del PC e li riproduce insie¬ 
me alle tracce MIDI. 

IN questo modo è possibile mescola¬ 
re in un singolo brano strumenti digitali 
(quelli MIDI) a strumenti analogici, pro¬ 
prio come avviene negli studi di regi¬ 
strazione. Il fatto che il suono analogico 
viene convertito in numeri consente 
enormi possibilità in quanto a manipola¬ 
zione delle registrazioni: ad esempio è 
possibile applicare un eco o un riverbe¬ 
ro digitali al suono di una chitarra acu¬ 
stica o di un flauto, cosi come è possi¬ 
bile applicarlo anche ad uno strumento 
MIDI. Ricordo che il MIDI è un tipo di 
informazioni di controllo utilizzato con i 
sintetizzatori. 

Una traccia MIDI si registra sempli¬ 
cemente suonando sulla tastiera le va¬ 
rie parti (con la tastiera collegata al 
computer naturalmente). Il computer 
registra tutti gli "eventi" MIDI, cioè le 
note suonate, la loro durata, la velocità 
di pressione dei tasti ecc. In riproduzio¬ 
ne tutti questi eventi vengono inviati al 
sintetizzatore che li utilizza per "suona¬ 
re" e creare il suono. 

Uno dei vantaggi di questa tecnica è 
che una registrazione effettuata con, ad 
esempio, un suono di pianoforte, può 
essere eseguita con un suono diverso, 
ad esempio di un clavicembalo, sempli¬ 
cemente modificando le impostazioni 
del sintetizzatore. 


126 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


















































PC Laris Editing Audio 


«HHI.H xlJji-UI U o| 




.v.ì»n7iviv ' ’ 


Da notare che la scheda Terra- 
tee non dispone di un sintetizzato¬ 
re MIDI interno, cosa che invece 
avviene nella maggioranza delle 
schede audio per computer. Per 
suonare brani MIDI sarà quindi ne¬ 
cessario dotarsi di uno o più ex- 
pander MIDI esterni, ma questo non è 
un problema per il musicista. Tra l'altro 
negli expander professionale la qualità 
dei suoni MIDI è enormemente mag¬ 
giore che nelle normali schede per 
computer, anche di quelle migliori. 


Software aggiuntivo 

Oltre a Cubase VST in dotazione so¬ 
no presenti gli altri programmi disponibi¬ 
li sul CD-ROM della scheda EWS88MT. 
In particolare segnalo la presenza di due 
software si sequencing audio meno so¬ 
fisticati di Cubase ma che potrebbe es¬ 
sere comodo installare per facilitare l'in¬ 
terscambio dei file audio/MIDI con Cu¬ 


ro dotazione troviamo inoltre due 
software si sequencing audio 
meno solleticati di Cubase Si 
tratta di Sekd Smplitude Basic e 
di E magic Microiogic, una ver¬ 
sione ridotta dì Logic Audio 



J ri'JriU sa hUm -i-JTl-J d 


J 



base. Si tratta di Sekd Samplitude Ba¬ 
sic, un programma che nella versione 


rosi studi di registrazione 


Cubase - La finestra Au¬ 
dio Editor viene utilizzata 
per l'editing dettagliato 
delle registrazioni audio 


originale è piutto¬ 
sto potente, e di 
Emagic MicroLo- 
gic, una versione ri¬ 
dotta di Logic Au¬ 
dio, un programma 
che nella versione 
estesa è davvero 
potente e viene uti¬ 
lizzato, al pari di 
Cubase, in nume- 



Conclusioni 

Il computer in prova è rivolto ai pro¬ 
fessionisti e agli amatori evoluti dell’edi¬ 
ting audio: si tratta di una macchina ve¬ 
locissima, estremamente performante, 
che non avrà problemi a trattare anche i 
progetti più complessi. Grazie agli otto 
mgressi/uscite analogiche e all'i/o digita¬ 
le della scheda Terratec, sarà possibile 
inserire facilmente questo "registratore 
multitraccia digitale computerizzato" in 
uno studio di registrazione audio preesi¬ 
stente. I 24 bit/96 kHz della scheda di 
acquisizione, permetteranno di registra¬ 
re e riprodurre audio alla massima qua¬ 
lità. Il masterizzatore incorporato per¬ 
metterà di produrre dei master da porta¬ 
re in studio. Da aggiungere sicuramente 
in un secondo momento un'unità di me¬ 
morizzazione rimovibile di alta capacità. 
Il prezzo, pur alto, è assolutamente ade¬ 
guato alla macchina da acquistare, an¬ 
che considerando la dotazione hardware 

La dotazione di base del computer e fornitissima e comprende anche Cubase VST e Software di altissimo livello. MS 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


127 




















































di Franco Paiamaro 



Eizo FlexScan F730 


Dopo tanti display a pannello piatto 
LCD, proviamo un bel monitor tradizio¬ 
nale CRT, con diagonale dichiarata di 19 
pollici, prodotto da Eizo: il FlexScan 
F730. 

Il target dichiarato per questo prodot¬ 
to è il Desk Top Publishing, la grafica 
2D e CAD/CAM, nonché le applicazioni 
testuali "business", come la visualizza¬ 
zione di dati aziendali e di grandi fogli 
elettronici. 

Il FlexScan F730 è esteticamente so¬ 
brio ed elegante, forse un poco sparta¬ 
no; per quanto riguarda le dimensioni, 
questo monitor è leggermente più mas¬ 
siccio e pesante della media, soprattut¬ 
to per quanto riguarda la profondità. 

Tipico del "look" Eizo (immutato da 


diversi anni), il posizionamento dei co¬ 
mandi su di una fascia ondulata di sotto 
alla cornice dello schermo: sebbene 
esteticamente valida, potrebbe rivelarsi 
poco gradibile al tocco. 

I comandi disponibili sono solo tre: il 
pulsante d'accensione, il pulsante 
QuickSet (un comando a cinque contatti 
simile ad un joystick per navigare nelle 
opzioni dell'OSD, On Screen Display) e 
il pulsante AutoSize per l'impostazioni 
geometriche automatiche. Sul pannello 
posteriore troviamo la connessione alla 
rete elettrica e il collegamento alla 
scheda grafica del computer. 

L'uso dei comandi consente, se¬ 
guendo le indicazioni dell'OSD, di rego¬ 
lare manualmente tutti i parametri di vi¬ 


sualizzazione. 

All'interno dell'imballo troviamo il 
monitor, un manuale (piuttosto comple¬ 
to e ben fatto), i cavi di alimentazione e 
di collegamento al computer (quest'ulti¬ 
mo di qualità eccellente) e un dischetto 
contenente i driver per Windows 95/98. 

Il peso del monitor è notevole, oltre 
22 chilogrammi: è necessario prestare 
attenzione al momento di estrarlo 
dall'imballo: meglio essere in due! 

Interessante la filosofia tecnologica 
adottata da Eizo: il tubo catodico imple¬ 
mentato nei monitor di questo produt¬ 
tore è di tecnologia tradizionale (per in¬ 
tenderci, "a collo corto"), poiché Eizo 
non considera ancora matura la tecnolo¬ 
gia per ridurre la profondità del tubo 


128 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 







Eizo FlexScan F730 


Eizo FlexScan F730 


Produttore 

EIZO 

www.eizo.it 

Distributore 

RK Oislribution s.r.l 
Milano 

Tel. 02-8800961 

Prezzo (IVA esclusa) 
Lire: 1 450.000 



Il pannello posteriore del 
monitor, con il connetto¬ 
re D-Sub a 15 poli e l'in¬ 
gresso per le rete elettri¬ 
ca. 


Particolare del piccolo 
/oystick tdenominato 
QuickSetl che comanda 
Il programma di impo¬ 
stazione ScreenMana- 
ger. 


Particolare ingrandito della superitele dello 
schermo, utilizzando il programma Nokiatest 
alla risoluzione di 1280*1024 


CRT perché non garantisce la 
stessa qualità visiva. La diagonale 
reale misurata dello schermo è di 
453 mm, corrispondenti a 17.8 
pollici. Abbiamo provato il Flex¬ 
Scan F730 con una scheda grafica 
Matrox su di un PC con Windows 
98; il software che abbiamo utiliz¬ 
zato per saggiarne la resa è l'ec¬ 
cellente programma Nokiatest. 

Complessivamente, la qualità 
dimostrata dal monitor è eccellen¬ 
te; la nitidezza è veramente otti¬ 
ma, aiutata da una frequenza di refresh 
che arriva a ben 107 Hz a 1280x1024, 
per immagini "scolpite nel granito"... 

La purezza del colore è veramente 
buona, come ottime sono anche le doti 
di qualità e omogeneità del bianco, an¬ 
che grazie alla particolare circuitazione 


Caratteristiche tecniche 

Tipo schermo CRT 
Diagonale schermo: 19 pollici 
Diagonale reale 17.8 pollici (453 mm) 

Dot pitch 0 26 mm 

Tecnologia tubo catodico invar Shadow 
Mask, 90° deflessione 
Tipo di ingresso: Analogico (connettore D- 
Sub 15 poli) 

Risoluzione massima 1600x1200, a 92 
Hz 

Risoluzione consigliata 1280x1024, a 
107 Hz 

Menu a schermo Si 

Supporto Plug and Play: Si 

Frequenza di rigenerazione verticale: 50 

- 160 Hz 

Frequenza orizzontale 30 kHz -115 kHz 

Consumo 120 Watt 

Peso: 22.8 Kg 

Altezza: 455mm 

Larghezza 452 mm 

Profondità 478 mm (incluso il piedistallo). 



di compensazione del campo magneti¬ 
co terrestre (impostabile manualmente). 

Sorprende la qualità del nero, vera¬ 
mente impenetrabile (il livello di contra¬ 
sto è tra i migliori in assoluto per i mo¬ 
nitor commerciali); è possibile effettua¬ 
re calibrazioni di ottimo livello, utilizzan¬ 
do il software Gamma di Photoshop. 

Tanto che, a nostro avviso, il monitor 
è da raccomandare anche per il fotori¬ 
tocco professionale. 

La risoluzione massima è di 
1600x1200 a 92 Hz, ma a questa risolu- 



< • » 


zione il monitor perde nitidezza e le di¬ 
mensioni dei caratteri a schermo sono 
troppo piccoli. 

Veramente completo e facile da usa¬ 
re il menu per impostare le regolazioni 
dello schermo. 


Conclusioni 


Il menu del programma OSO lOn Screen DisplayI 
ScreenManager 


Un monitor veramente ottimo, sotto 
tutti i punti di vista. La qualità visiva di 
questo Eizo è ai vertici della sua cate¬ 
goria; i pochi punti deboli, come l'as¬ 
senza di un secondo ingresso VGA 
(davvero utile, in apparecchi di questa 
classe), di dispositivi audio di serie e le 
notevoli dimensioni si fanno subito per¬ 
donare appena lo si accende. 

Per chi volesse a tutti i costi avere 
un monitor multimediale, sono previsti, 
come opzioni, una coppia di altoparlanti 
con microfono integrato (Eizo l-sound) 
da installare sotto alla cornice anteriore 
del mobile, alimentati direttamente dal 
monitor, per circa 165.000 iva esclusa. 

Il prezzo è commisurato alla qualità 
del prodotto, visti anche i tre anni di ga¬ 
ranzia "on site"; inoltre, il prezzo su 
strada potrebbe essere inferiore, au¬ 
mentando il già buono rapporto qua¬ 
lità/prezzo. «e 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


129 
























di Pierfrancesco Fravolini 



Canopus EZ Easy DV 


Chi possiede già o volesse acquistare 
una videocamera, oggi come mai può 
orientarsi verso un apparecchio digitale. 
Rispetto ai sistemi analogici, un camcor- 
der digitale possiede numerosi vantaggi, 
che ne giustificano ampiamente il prezzo 
di solito superiore. Innanzitutto la qualità, 
ben maggiore di quella dei migliori cam- 
corder analogici, anche S-VHS o Video 8 
Hi band, poi la certezza che questa qua¬ 
lità rimarrà immutata per lunghi periodi (il 
segnale digitale, proprio per sua natura, 
è meno sensibile al degrado delle presta¬ 
zioni del supporto sul quale è registrato); 
dulcis in fundo, la grande facilità con la 
quale sarà possibile riutilizzare il materia¬ 
le girato per la realizzazione di filmati 


complessi. Innanzitutto, anche non di¬ 
sponendo di un computer, la copia tra 
due camcorder digitali mantiene inaltera¬ 
ta la qualità del programma originale - 
questo perché il trasferimento dei dati e 
la memorizzazione sul nastro copia av¬ 
vengono nel dominio digitale -, poi, utiliz¬ 
zando un computer per il montaggio dei 
propri film, si ha la certezza che la qualità 
sarà la massima possibile. 

EZDV è una scheda di interfaccia DV 
che consente al computer di scambiare 
dati con una telecamera o un videoregi¬ 
stratore digitale. Il trasferimento è di tipo 
bidirezionale, perciò, disponendo di una 
telecamera con il DV-in abilitato, sarà 
possibile riversare i nostri lavori di nuovo 


su nastro digitale, per poi farne delle co¬ 
pie anche analogiche alla massima qua¬ 
lità. Con EZDV è possibile trasferire pìc¬ 
cole clip o intere videocassette in un uni¬ 
co passaggio, grazie ai programmi con i 
quali la scheda viene fornita. Inoltre, un 
semplice programma di editing consente 
di montare le clip acquisite in maniera ra¬ 
pida aggiungendo effetti, transizioni, titoli 
o una particolare colonna sonora. 

La cattura 

E' il programma che si occupa di 
catturare i filmati e registrarli sul disco 
Assieme ad EZNavi è la vera chicca del 


130 


MCmicrocomputer n, 211 - novembre 2000 













Canopus EZ Easy DV 




Canopus EZ Easy DV 


Cflpiuir 


Produttore 

Canopus Coipoiation, 711 Charcol Ave, San 
José (CA), Stati Uniti 


Distributore 

Rekeo S.r I. Via Monte Sabotino 69, -11100 
Modena - Tel 059 415641 - Fa* 059.416630 - 
www.rGKeo.il 


Prezzo (IVA esclusa) L 690.000 


sistema. Oltre alla cattura manuale, 
quella in cui si posiziona il nastro e si 
attiva la registrazione, è possibile inol¬ 
tre utilizzare la cattura in batch. 

In questa modalità è possibile regi¬ 
strare su hard disk varie clip presenti 
sul nastro con pochissimi interventi da 
parte dell'utilizzatore. ma raggiungen¬ 
do un'ottima precisione. In prati¬ 
ca si scorre il nastro e si segnano 
i punti di inizio e fine delle parti 
da catturare, poi si attiva la regi¬ 
strazione. Il computer riavvolge il 
nastro e, spostandosi da un pun¬ 
to di inìzio all'altro, incomincia a 
trasferire su hard disk i vari spez¬ 
zoni di film. Questo è possibile 
perché, tra le altre cose, il colle¬ 
gamento DV consente di trasferi¬ 
re non solo i dati audio e video, 
ma anche i comandi di trasporto 
del nastro. 

Un’altra modalità di cattura dei 
dati video, davvero comoda da 
usare, è quella prevista da EZNa- 
vi. Quest'ultimo è un programma 
che scorre tutto il nastro alla ri¬ 
cerca delle varie clip registrate. 

Con EZNavi il computer si accor¬ 
ge delle varie transizioni e consente di 
acquisire il filmato non come program¬ 
ma unico, ma come un insieme di vi¬ 
deoclip, una per ogni inquadratura. 
Questa opzione è comodissima qualo¬ 
ra si voglia realizzare un montaggio ac¬ 
curato delle varie parti del film senza 
dover impazzire nella scelta dell'inizio 
e della fine. 


Grazie alia cattura dei 
filmati in batch, sarà 
possibile registrare 
su hard disk varie clip 
presenti sul nastro 
con pochissimi inter¬ 
venti da parte dell'uti- 
lizzatore, ma raggiun¬ 
gendo un'ottima pre¬ 
cisione. 


E' comunque possibi¬ 
le anche la cattura 
manuale: in questo 
caso l'utilizzatore 
sceglie il punto di ini¬ 
zio e fa partire la regi¬ 
strazione. 


L’editing 


Assieme alla scheda viene fornito 
anche un semplice programma per rea¬ 
lizzare il montaggio dei nostri filmati. Il 
software, denominato EZVideo, per¬ 
mette di realizzare un montaggio sem¬ 
plice e senza tanti fronzoli, pur dispo¬ 
nendo di funzioni limitate. 


Data la classe della 
scheda, e l'ottima qualità 
dei filmati acquisiti, in for¬ 
mato DV nativo, sarebbe 
opportuno però utilizzare 
un programma più evolu¬ 
to, come Adobe Premiere 
o Ulead Media Studio Pro. 

L’utilizzazione del for¬ 
mato DV nativo consente 
di acquisire ed elaborare il 
video mantenendo la mas¬ 
sima qualità possibile. In¬ 
fatti. dato che i dati che 
transitano attraverso la 
connessione DV (o firewi- 
re) sono già digitali, com¬ 
pressi 5:1, il programma 
video non subisce ulteriori 
conversioni analogico/digi- 


La dotazione hardware consiste, oltre che nella scheda, anche in un 
cavo di collegamento DV per la telecamera digitale. 


tale. Anche il montaggio avvie¬ 
ne mantenendo inalterato il 
formato. In questo modo il se¬ 
gnale video, già digitale, subi¬ 
sce la minore alterazione pos¬ 
sibile e mantiene intatta la 
qualità dell'originale. 


EZAudio 

EZDV consente inoltre di 
catturare clip audio da nastri 
DV già registrati, trasformando 
la propria videocamera in un re¬ 
gistratore digitale di altissima 
qualità. 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


131 









































Canopus EZ Easy DV 



cplur.} 

Il MiMiOOlO» 

MIMI i’i»1 


l'M I I 1 


Il formato DV Audio prevede infatti la 
possibilità di acquisire uno stream ste¬ 
reofonico campionato a 48 kHz con una 
risoluzione di 16 bit, oppure due stream 
stereofonici (non registrabili contempo¬ 
raneamente) nel formato PCM 32 kHz 
12 bit. Con EZAudio oltre al sonoro del¬ 
le tracce principali, in genere quelle ri¬ 
prese dal microfono della videocamera, 
è possibile acquisire anche la seconda 
traccia stereo. 


Sulla destra del pro¬ 
gramma di acquisizione 
troviamo una lista di 
clip, o playlist che pos¬ 
sono essere eseguite in 
sequenza dal software 
La playlist è utile per or¬ 
dinare in senso tempo¬ 
rale le vane clip, prima 
di importarle nel pro¬ 
gramma di editing 



H 

a? 




Assieme alla scheda viene fornito anche un semplice programma per realizzare 
il montaggio dei nostri filmati EZVideo permette di realizzare un montaggio 
semplice e senza tanti fronzoli, pur disponendo di funzioni limitate 



Con EZAudio è possibi¬ 
le catturare brani audio 
presenti nel nastro Ol¬ 
tre al sonoro delle trac¬ 
ce principali, in genere 
quelle riprese dal mi¬ 
crofono della videoca¬ 
mera. è possibile ac¬ 
quisire anche la secon¬ 
da traccia stereo pre¬ 
sente in un nastro DV 
che sia stato registrato 
con una frequenza di 
campionamento di 32 
kHz con una risoluzio¬ 
ne di 12 bit 


Il programma mette a disposizione 
dell'utilizzatore degli indicatori di livello 
molto accurati e facili da leggere, e con¬ 
sente di acquisire l’audio con un'accu¬ 
ratezza maggiore di quella che si avreb¬ 
be attraverso la scheda audio del PC. 


Gli effetti 

Oltre alle semplici transizioni con dis¬ 
solvenza incrociata, messe a disposizio¬ 
ne del programma di editing EVEdit, 



Con EZNavi e possibile invece sansiona- 
re tutto il nastro alla ricerca delle vane 
clip m esso presenti II computer si ac¬ 
corge delle vane transizioni e consente 
di acquisire il filmato non come program¬ 
ma unico, ma come un insieme di clip, 
una per ogni inquadratura. Questa opzio¬ 
ne è comodissima qualora si voglia rea¬ 
lizzare un montaggio accurato delle vane 
parti del film senza dover impazzire nella 
scelta dell'inizio e della fine 


viene fornita in bundle con 
la scheda una fornitissima 
libreria di effetti 2D e 3D 
per le transizioni, denomi¬ 
nata SoftXplode. 

Questa libreria dispone 
di centinaia di effetti, tutti 
customizzabili, ed è inter- 
facciabile anche con Ado- 


132 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 







































































Canopus EZ Easy DV 



La scheda è una semplice PCI, sulla 
staffetta posteriore, quella che si af¬ 
faccia sul retro del computer, trovia¬ 
mo l'unica presa presente, una pic¬ 
cola presa m standard DV. 


be Premiere e Ulead Media 
Studio Pro. 


Conclusioni 

Questa scheda di acquisi¬ 
zione DV Canopus è davvero 
facile e comoda da usare, 
specialmente quando si usa¬ 
no feature come la cattura 
batch e la scansione auto¬ 
matica delle clip presenti sul 
nastro. Per quanto riguarda il 
programma di editing fornito 
insieme alla scheda, se da 
un lato consente di lavorare 
in maniera piuttosto accurata 
sui filmati, dall’altro non ap¬ 
pare, a mio avviso, particolar¬ 
mente intuitivo. 

La EZDV va in ogni caso 
abbinata ad un programma 
di editing più potente, 



F 3n® bouree (toni top 

Dne elette bouree (toni le/t 
Thiee bouree* back le/t 
Uvee bouree* back nghl 
T*o borea* back mrtde 
r imo borea* back righi 
T wo elette bouree* back le/t 
f wo elette bouree* back midde 


Viene fornita in bundle con la scheda una 
fornitissima libreria di effetti 2D e 3D per 
le transizioni, SoftXplode interfacciabile 
anche con Adobe Premiere e Ulead Me¬ 
dia Studio Pro Centinaia gli effetti dispo¬ 
nibili. dei quali vediamo sono qualche 
esempio 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 


come Adobe Premie¬ 
re e Ulead Media Stu¬ 
dio Pro. Il prezzo non 
è basso in assoluto, 
ma è perfettamente 
adeguato alle qualità 
dell’hardware e del 
software. c® 





























































a cura di Luigi tozzi 


BUENA VISTA 
SOCIAL CLUB 

Ry Cooder, noto anche per le 
numerose colonne sonore com¬ 
poste ("Paris, Texas". "Long 
Riders"), ha compiuto un autenti¬ 
co miracolo nel riportare alla ribalta 
dei riflettori un manipolo di anziani 
e straordinari musicisti cubani che 
avevano smarrito l'afflato con la 
grande ribalta ed erano stati emar¬ 
ginati agli occhi del mondo dal du¬ 
ro embargo comminato all'isola di 
Fidel Castro dagli Usa circa 40 an¬ 
ni fa. Cooder in effetti non ha fatto 
altro che compiere il gesto che 
ognuno di noi, fruitori di musica, 
dovrebbe fare: indagare con la cu¬ 
riosità audiofila alla ricerca delle 


forme di mu¬ 
sica più ge¬ 
nuine. e non 
'subire 1 quel¬ 
lo che i 'me¬ 
dia' ci propi¬ 
nano a tam- 
bur battente. 

"Buena Vista 
Social Club" 

- il documentario ò stato realizzato 
da Wim Wender - fa bene al cuo¬ 
re, è un tuffo in una realtà musica¬ 
le quanto mai composita e vario¬ 
pinta, nella quale l'”esprit" artisti¬ 
co fluisce naturale come l'acqua 
scorre nei fiumi. Il DVD si distin¬ 
gue per la sua qualità sonora e per 
la copiosa ricchezza di extra-bonus 
inclusi. 


007 DALLA RUSSIA 
CON AMORE 

"Dalla Russia con amore" è 
la seconda pellicola della saga 
(ad oggi ben 19 film) dedicata 
all'agente segreto di Sua maestà 
Britannica, James Bond, ovvero 
007, con licenza di uccidere. Ed 
è anche il film che, oltre a consa¬ 
crare definitivamente il perso¬ 
naggio ed il suo interprete Sean 
Connery dopo l'iniziale "Licenza 
di uccidere" passato quasi inos¬ 
servato (e recuperato alla gloria 
solo più tardi), rimane a detta di 
molti il migliore di tutti. Una sto¬ 
ria di spionaggio allo stato puro 
nella quale si susseguono i colpi 
di scena di un’azione sempre 


serrata ed i 
momenti di 
affascinante 
relax che 
Bond sa 
concedersi 
tra le bellis¬ 
sime donne 
che lo cir¬ 
condano, II 
celebre tema musicale creato da 
John Barry, Bond che si toglie la 
muta da subaqueo e sfoggia un 
impeccabile smoking, il duello 
rusticano tra due bellissime zin¬ 
gare e lo scontro finale con un 
biondissimo Robert Shaw, spie¬ 
tato agente della Spectre, sono 
momenti appassionanti ed im¬ 
perdibili del film. 




GENERE : DOCUM./MUSICALE 

COODER 


TITOLO ORIGINALE: BUENA VI 

DURATA: 101 m. 


STA SOCIAL CLUB (1998) 

DISTRIBUZIONE: Elle U 


REGIA: WIM WENDERS 

Multimedia 


CAST: IBRAHIM FERRER, 

FORMATO: WIDESCREEN 


C0MPAY SEGUND0, RUBEN 

1.77:1 (44 capitoli) 


G0NZALES, ELIADES 0CH0A, 

SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1 

OMARA P0RTU0ND0, RY 

LIRE: 44.900 


mandilo © © @ © 

O (D © © © 

©> © ® © 

© 

© 


GENERE : SPY STORY 
TITOLO ORIGINALE: FROM 
RUSSIA WITH LOVE (1963) 
REGIA: TERENCE YOUNG 
CAST: SEAN CONNERY, DA 
NIELA BIANCHI, ROBERT 
SHAW, PEDRO ARMANDERIZ 
DURATA: 115 m. 


DISTRIBUZIONE: MGM 
DVD/20th CENTURY FOX VIDEO 
FORMATO: WIDESCREEN 
2.35:1 (30 capitoli) 

SONORO: MONO 
LIRE: 54.900 


CONTENUTI SPECIALI: 

Extra DVD accesso diretto alle 
scene suddivise per Canzoni, Artisti, 
Storie; 2 videoclip ("Candela - 
Amsterdam", "Cientuegos tiene su 


guagnancò - Egrem Studios"), ritrat¬ 
to di Cuba Istoria, generi musicali, cu¬ 
cina, cocktail, personaggi), 7 canzoni 
cubane in tormato audio 

Extra CD-ROM Che Guevara (vi¬ 
deo, musica, foto e testi) 


CONTENUTI SPECIALI: 

Opzione commento audio del re¬ 
gista Terence Young, degli attori e 
degli operatori, Il 'Dietro le quinte', 


Intervista al produttore Harry 
Saltzman. Galleria Fotografica, Spot 
TV e radiofonici originali. Trailer 
Cinematografico originale, Opuscolo 
dettagliato di 8 pagine da collezione. 




DVD NASTRI COMPACT DISC FILMS CD ROCK ANNI 60-7 0 RARITÀ' DVD FILMS 
co 

fantasy music 

Viale Paimiro Togliatti, 1484 
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134 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 




























MISSION: 

IMPOSSIBLE 

"Missioni Impossible" è la 
trasposizione cinematografica di 
un serial televisivo di successo 
negli anni Sessanta e Settanta 
che vedeva protagonista l'agente 
Ethan Hunt. Sul grande schermo 
a dargli volto è Tom Cruise, e 
mentre viene pubblicato in DVD 
il primo episodio diretto nel 1996 
dal 'maestro della suspense' 
Brian De Palma nei cinema 
trionfa il capitolo due, sempre 
con Cruise <al momento uno dei 
massimi divi hollywoodiani) diret¬ 
to dal 'maestro dell'action-movie' 
John Woo. Il primo film, che è 
stato un campione d'incassi al 


n 


box-office, 
ha potuto | 
contare sul 
carisma del 
protagonista 
e sull'abilità 
alla regia di 
De Palma, 
quale ci ha 
offerto una 
serie di sequenze d'azione moz¬ 
zafiato ad alto livello high-tech 
Bellissima la scena ricca di su¬ 
spense (ma d'altra parte non è 
forse De Palma un 'mago del th¬ 
riller?) in cui Cruise cerca di im¬ 
possessarsi di un floppy-disc con 
Informazioni vitali calandosi dal 
soffitto in una sala di sicurezza 
nel quartier generale della CIA. 


PEACETOUR - 
EURYTHMICS 

Dietro il marchio di fabbrica 
Eurythmics ci sono i nomi di Dave 
Stewart ed Annie Lennox. Un duo 
canoro e compositivo di grande 
'appeal' presso il pubblico. Essi 
hanno dominato la scena inglese 
'New Rock' degli Ottanta, scalan¬ 
do ripetutamente le classifiche, 
per poi sciogliersi, con grande di¬ 
sappunto dei fan, all'inizio dei '90 
e tentare poco fortunate carriere 
soliste. Dave ed Annie sono di 
nuovo insieme ’on thè road’ ed a 
testimoniare la loro 'reunion' c’è 
questo magnifico concerto tenuto 
alla Docklands Arena di Londra il 
6 Dicembre 1999 con un reperto¬ 


rio di vecchi 
'hit' e di nuo¬ 
vi brani dal 
loro recente 
album. Una 
qualità sono¬ 
ra eccellente 
contraddi¬ 
stingue que¬ 
sto DVD che 
si fa notare anche per la ricchezza 
degli extra e delle funzionalità 
presenti (c'è anche il tanto decan¬ 
tato multiangolo). offrendo il sen¬ 
so compiuto di quello che do¬ 
vrebbe essere, in questo conte¬ 
sto, lo standard per il pubblico de¬ 
gli appassionati, il susseguirsi dei 
brani è un piacere per l'occhio e 
per l'udito. 



, GENERE : THRILLER D AZIONE NESSA REDGRAVE. 

, TITOLO ORIGINALE: MISSION: i DURATA: 105 m. 

IMPOSSIBLE (1996) . DISTRIBUZIONE: PARAMOUNT 

, REGIA: BRIAN DE PALMA HOME ENTERTAINMENT 

r CAST: TOM CRUISE, EMMA . FORMATO: WIDESCREEN 

NUELLE BEART, JON VOIGHT, 2.35:1 (13 capitoli) 

JEAN RENO, VING RHAMES, i SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1 

KRISTIN SCOTT THOMAS, VA r LIRE: 49.900 

, GENERE : MUSICALE STEREO/5.1 SURROUND 

, DURATA: 96 m. (concerto) + 60 SOUND 

m. (intervista & prove) r LIRE: 54.900 

r DISTRIBUZIONE: BMG HOME 

VIDEO 

, FORMATO: WIDESCREEN 

1.33:1 

r SONORO: DOLBY DIGITAL 

inaurilo © ©® © © © ©1© © 

rasimi© © ©® © © © ©1© © 



UlSE&'iO ©~ © ® © “© © © © © 

fi© © © ®~ © H) 0 © © 1 © 

CONTENUTI SPECIALI: 

Trailer cinematografico. 

CONTENUTI SPECIALI: P ud acced ere direttamente al corri¬ 

spondente ‘in concert'; la grafica di 
Documentario "Peace Talk" sulla presentazione di ognuno degli album 
preparazione del tour, Multiangolo permette di ascoltare un brano diver- 

(due diverse angolazioni ciascuno) su so per ogni disco), Liriche di tutti i 

due brani, "Sweet Dreams" e "17 brani eseguiti nel concerto e relativo 
Again", Galleria fotografica di imma- accesso immediato alla fruizione del- 
gmi recenti, Discografia (dai brani si lo stesso, Traccia per il CD-Rom 


f * h l a s y 



www.t2onl ine.it/fantasymusic 
www.fantasymusic.net 


fi lms 


compact disc 


nastri 


rarità 


cd rock anni 60-70 


Fantasy Music 

Viale P.Togliatti, 1484 tei. 06.40.70.326 Roma 00155 - Colli Aniene 
Via S.Maria in Via. 19 tei. 06.67.91.662 Roma 00187 - Fontana di Trevi 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


135 































GIOCHI 


Star Trek Voyager Elite Force 



Diario di bordo del capi¬ 
tano, Data stellare 
53854.7. Rispondendo ad 
un urgente segnale di peri¬ 
colo, la Voyager è caduta 
inesorabilmente in una 
trappola tesa da una forma 
aliena non ben identificata. 

Dopo l'attacco subito dal 
nemico con una sfera co¬ 
stituita da una materia di 
energia sconosciuta, la na¬ 
ve della Flotta Stellare e il 
suo equipaggio sono stati 
trasportati in una regione 
inesplorata dello spazio. 

Ora, per proteggere la 
Voyager da possibili insidie, 
il Comandante Janaway ha 
autorizzato al Tenete Tu- 
vok. responsabile della sicurezza, di attivare la migliore 
squadra d'assalto al suo comando. Denominata appunto 
Elite Force. 

Questa introduzione è in realtà la presentazione iniziale 
del videogioco, tratto dalla quarta serie televisiva dell'infi¬ 
nita saga di Star Trek, infatti, i nostri sventurati si ritrovano 
alla modesta distanza di 70.000 anni luce dagli spazi fede¬ 
rali, in una regione della galassia (il quadrante delta), popo¬ 
lata da numerose razze 
sconosciute e probabil¬ 
mente poco ospitali. 

L'unica possibilità, di un 
eventuale ritorno a casa, 
risiede nell’esplorare il 
nuovo spazio che ci ac¬ 


compagnerà verso l'amata 
Terra, per incontrare le appro¬ 
priate tecnologie, oppure con 
un po' di fortuna, per imbat¬ 
tersi in anomalie come i tun¬ 
nel spaziali. 

Il giocatore impersonerà i 
panni del guardiamarina 
Alexander o Alexandria Mun- 
ro, opzione configurabile 
all'inizio dell'avventura, vice¬ 
comandante della squadra 
d'assalto Alfa, che accompa¬ 
gnato talvolta da alcuni com¬ 
pagni, poco interattivi, si tro¬ 
verà coinvolto in oltre 30 mis¬ 
sioni, strutturate in uno o più 
obiettivi. Grazie al fantastico 
motore di Quake III Arena, da 
cui trae ogni beneficio l’incre¬ 
dibile grafica, il gioco riesce a immergere l'utente comple¬ 
tamente nell'atmosfera offerta dai telefilm, riproducendo 
in modo quasi maniacale i minimi particolari degli interni 
dell'astronave, dei nemici e delle varie ambientazioni ripro¬ 
dotte o talvolta liberamente tratte direttamente dalla serie 
televisiva. Tra le numerose forze aliene che il nostro eroe 










dovrà affrontare, spicca¬ 
no sicuramente i temibili 
Borg, capaci di assimilare 
intere razze inglobandole 
nella coscienza della loro 
collettività, oppure i fa¬ 
mosi guerrieri Klingon, 
esseri orgogliosi rivolti al 
puro combattimento. 
Saranno presenti altri 
nuovi nemici, almeno per 
coloro che non hanno vi¬ 
sto l'intera serie in ingle¬ 
se, come al esempio: gli 


categorie dipendenti 
dal tipo di energia uti¬ 
lizzata: 

il notissimo Phaser, 
arma gialla, alimentato 
da una batteria interna 
in grado di ricaricarlo 
autonomamente; il fu¬ 
cile a compressione 
Phaser, arma blu mol¬ 
to efficace se utilizza¬ 
ta in modalità cecchi¬ 
no; il modulatore infi- 


Etheriani, 
creature 
che utilizza¬ 
no la tecno¬ 
logia bio- 
meccanica 
per alimen¬ 
tare le pro¬ 
prie astrona¬ 
vi viventi, ri¬ 
sultano par¬ 
ticolarmente 
abili nell'uso 
di potenti 
teletraspor¬ 
ti; i Malon e gli Hirogeni, insaziabili pirati spaziali, oppure 
gli Harvester, gruppo di alieni particolarmente interessato 
al recupero di tecnologie nemiche. Il gioco, come avrete 
già intuito, è un classico shooter in prima persona che ri¬ 
calca perfettamente la giocabilità e la velocità d'azione tipi¬ 
ca di Quake III, capace di offrire una vera trama coinvol¬ 
gente e una semplice iterazione con i componenti 
dell'equipaggio. Anche l’audio risulta fedele alla serie origi¬ 
nale, grazie agli effetti sonori rilasciati direttamente dalla 
Paramount e dalle voci originali di tutti gli attori dei tele¬ 
film. Per contrastare i numerosi seccatori, Munro potrà uti¬ 
lizzare e ricaricare tramite appositi distributori una serie di 
armi energetiche, divise in tre diverse 


nito l-Mod, ottimo 
per contrastare la 
razza Borg e lo Sca- 
vanger, la prima ar¬ 
ma a devastazione 
che si potrà sottrar¬ 
re ai nemici che in¬ 
contrerà il "nostro" 
intrepido. 

Per gli amanti del 
multiplayer, esisterà 
una adeguata sezio¬ 
ne Holomatch dove 
poter "blastare" in 
una serie di arene, i 
vari bot governati 
dal PC o avversari in 
carne e bit. in un 
perfetto deathmat- 
ch in stile Quake, 
sia in Lan che in In¬ 
ternet. Star Trek Eli¬ 
te Force è stato 
provato su un per¬ 
sonal con Pentium 
Il e Voodoo III alla 
risoluzione di 800 x 


600 senza manife¬ 
stare alcun proble¬ 
ma di frame rate, 
ma per coloro che 
desiderano risolu¬ 
zioni più alte al 
massimo del detta¬ 
glio è consigliato 
vivamente almeno 
un Pentium III a 
500 MHz con una 
scheda acceleratri- 
ce video di ultima 
generazione. 
Massimiliano Cimelli 

KB 


STAR TREK 

VOYAGER ELITE FORCE 

Produttore: 

Activision - Raven Software 

Distributore: 

Leadoi Spa 

Prezzo al pubblico (IVA inclusal Lire 99.900 

RICHIESTE DI SISTEMA 

Pentium II 233 MHz 1350 raccomandati) 

64 MB di RAM 1128 raccomandatil 
650 MB di spazio su hard disk 
scheda video accelerata 3D che supporti pie¬ 
namente le OpenGL. 


MCmicrocomputer n, 211 - novembre 2000 


137 











GIOCHI 


Dracula (la risurrezione) 


•«*"1 


nc/ex 


2%'* Telecom 


La figura del conte Dracu¬ 
la, il vampiro assetato di 
sangue umano, in bilico tra 
Bene e Male, tra Morte ed 
Immortalità e che, soddi- 
sfando la sua sete di san¬ 
gue, placa anche il suo ap¬ 
petito sessuale e il desi¬ 
derio di dominio sugli al¬ 
tri, ha conquistato un po¬ 
sto di riguardo nell'imma- 
ginario collettivo. 

Complici i numerosi 
trattamenti cinemato¬ 
grafici realizzati ispiran¬ 
dosi al celebre romanzo 
scritto in forma episto¬ 
lare dall'irlandese 
Bram Stoker nel 1897. 

In realtà Stoker si ispi¬ 
rava alla figura storica 
di Vlad Dracul, detto 
l'Impalatore, baluar- 1 

do insormontabile __ 

della Cristianità per i turchi invasori 
nel quindicesimo secolo. 

Il mondo dei video-giochi, che di quello cinematogra¬ 
fico è una naturale appendice, non poteva trascurare la 
figura del vampiro dalle connotazioni romantiche, e co¬ 
si sugli scaffali dei negozi spe¬ 
cializzati è possibile trovare que¬ 
sto "Dracula (la risurrezione)" - 
'drac' in rumeno significa sia 
'drago' che 'diavolo' ma ancor 
più efficace è il nome che ven¬ 
ne utilizzato nella prima traspo¬ 
sizione cinematografica dì Mur- 
nau del 1922, "Nosferatu". in 
rumeno 'non morto’ - realizzato 
in Francia dalla 'joint' formata da 
France Telecom Multimedia e 
Canal+ Multimedia. "Dracula” è 
il classico gioco d'avventura, nel 
quale i giocatori perlustrano sce¬ 
nari misteriosi alla ricerca di in¬ 
dizi per la soluzione del puzzle 
proposto. 

Il CD-Rom è ricco di scenogra¬ 
fie tridimensionali, paesaggi im¬ 
pervi, e di una visione in sogget¬ 
tiva a 360°. che si ricollegano, 


Macula 

[a "surnzion 


C **Al+ 




Dracula (la risurrezione) 


Distributore: 

Leader Distribuzione S.p.A 


Prezzo UVA Inclusa) 99900 (2 CD) 

Contigurazione minima: 

Pentium 166 lè preferibile un Pentium 2001 

16 MB di RAM (32 MB se si usa Windows 981 

Scheda video a migliaia di colori 

Scheda audio da 16 bit 

Lettore CD-Rom 4* (e prefenbile 8x1 

Windows 95 o Windows 98 

Disponibile anche per Mac 

N.B. Ulteriori informazioni riguardanti il gioco Dracula so¬ 
no disponibili su Internet all'indirizzo: 
httpV/www draculagame.com 


" almeno nella stilizzazione 
I dei personaggi, al film di 

I Francis Ford Coppola del 
1993 che è oramai uno dei 
capisaldi del genere horror; 
solo che l'inizio dell'avven¬ 
tura si colloca come ’se- 
quel' della storia universal¬ 
mente conosciuta: siamo a 
Londra nel 1904, sette anni 
dopo che Jonathan Harker ha 
annientato Dracula. 

Tutto sembra essere torna¬ 
to alla normalità quando im¬ 
prevedibilmente Mina, la mo¬ 
glie di Jonathan comincia a su¬ 
bire nuovamente l'influsso ma¬ 
lefico di Dracula e parte per la 
Transilvania... 

II gioco è inoltre adeguata- 
mente attrezzato con musiche 
ed effetti sonori, 40 diverse 'lo¬ 
cation' e 13 personaggi con cui è 
possibile interagire, che trasfor¬ 
mano questo video-gioco in un 
godibilissimo mini-film interattivo. 

Offre inoltre la possibilità di sal¬ 
vare una partita già iniziata per riprenderla in un secon¬ 
do tempo. 

Una serie di icone cliccabili (al 
centro dello schermo compare 
un puntatore che assume forme 
diverse indicando se è possibile 
compiere un'azione, la direzione 
da prendere, un oggetto da in¬ 
serire o da prendere in un inven¬ 
tario, un'azione automatica, una 
zoomata sui particolari etc.) so¬ 
no gli strumenti che potrete uti¬ 
lizzare per dare la caccia allo 
spettrale personaggio. 

Quando si seleziona un ogget¬ 
to (che deve essere utilizzato 
nel modo giusto e nel momento 
più opportuno) dall'inventario se 
questi è circondato da un cer¬ 
chio verde significa che si è 
operata una buona scelta e inse¬ 
rendolo nel gioco si sblocca la 
situazione. 

Luigi tozzi 


\ 

li >nt\ 


138 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 













GIOCHI 


lecensiòrfe 


Star Trek - Conquest On Line 



La saga di "Star Trek" rappresen¬ 
ta uno dei successi televisivi di mag¬ 
gior rilievo da oltre 30 anni a questa 
parte, capace di coagulare intorno a 
sé le attenzioni di milioni e milioni di 
appassionati ad ogni angolo della 
terra. Un fenomeno di tali propor¬ 
zioni non poteva lasciare indiffe¬ 
rente il cinema che ha dato 
all'astronave Enterprise e al suo 
equipaggio il dovuto rilievo; poi le 
avventure del capitano Picard so¬ 
no inevitabilmente diventate og¬ 
getto anche di un cospicua sene 
di CD-Rom. Ricordiamo "Star 
Trek: Elite Force" e "Star Trek: 

Hidden Evil". 

Il recentissimo "Conquest 
On Line” si distingue dai pre¬ 
cedenti giochi posti in com¬ 
mercio per essere il primo del¬ 
la serie a possedere le carat¬ 
teristiche di 'multiplayer & In¬ 
ternet oriented 1 assecondan¬ 
do il 'trend' attuale che vuole 
oramai i contendenti sfidarsi 
ai quattro angoli del mondo 
restando comodamente se¬ 
duti a casa propria ed utiliz¬ 
zando la grande rete di In¬ 
ternet per le dispute più ar¬ 
dite. Ci saranno quindi le classiche 
sfide uno contro uno oppure clan contro clan che de¬ 
termineranno le posizioni nelle varie classifiche. Facile 
prevedere, alla luce dell'enorme numero di 'trekkiani' 
sparsi per tutti i continenti, che questo possa diventare 
uno dei giochi di punta del settore. Utilizzando il grande 
dispiego di armi (phaser, battleths), astronavi (U.S.S. 

Enterprise, Borg Cube), e personaggi (Picard. Riker) 
della celebre serie TV gli 'Inter- 
net-player' potranno sfidarsi in 
uno scenario galattico ben curato 
dal punto di vista grafico. Il gioco 
appartiene alla categoria (molto 
'in' in questo momento) degli 
'strategici' nei quali a turno si 'in¬ 
dossano’ i panni dei protagonisti 
principali. Ad esempio quelli di 
'Q' (che deve sconfiggere e sot¬ 
tomettere gli altri 'Q' in quel mo¬ 
mento connessi con la partita 
che si sta giocando). Il giocatore 
assume il ruolo di 'Q'. un essere 
che vuole diventare il più potente 
ed intelligente fra i suoi simili. 

Ogni battaglia dura al massimo 
20 minuti per mantenere l'azione 
sempre viva. Quando il tempo 
scade, il Q che ha realizzato il 


Star Trek - Conquest On Line 


Distributore 

Leader Distribuzione S.p.A. 

Prezzo (IVA Inclusa! L. 99900 

Configurazione minima: 

Windows 95, Windows 98 o Windows 2000 
Risoluzione 800X600, 256 coloni 
Pentium 75 o superiore 
8 MB di RAM 

connessione ad Internet 28.8 verso un provider IISPI o 
verso una rete 

memora libera di 50 MB più altri 20 MB per l'installazione 

Lettore CD-Rom 4x o superiore 

Mouse e drive compatibili con Microsoft al 100% 


maggior numero di punti, vince la partita. Per l'inizio del 
gioco solitamente avviene pescando a ca¬ 
saccio tra una corposa 
schiera di personaggi 
con armi ed astronavi 
annessi (diverso è so¬ 
lo il valore singolo di 
ognuno di essi che 
determineranno supre¬ 
mazie o strategie di 
combattimento). Ed è 
combinando i pezzi a di¬ 
sposizione che si crea¬ 
no le soluzioni più mici¬ 
diali per annientare l'av¬ 
versario cogliendolo di 
sorpresa oppure indebo¬ 
lendone le forze armate 
schierate. La strategia più 
scontata da applicare è 
quella di cercare di conqui¬ 
stare un numero sempre 
maggiore di pianeti e allo 
stesso tempo indebolire le 
difese nemiche. 

La vittoria giunge quando 
il capitano avversario viene 
catturato oppure l'assedio at¬ 
tuato nei confronti del nemi¬ 
co supera un determinato li¬ 
mite di tempo e la vittoria vie¬ 
ne assegnata ai punti. "Star 
Trek: Conquest On Line” è un 
tipico 'card game' trasportato 
nel mondo virtuale di internet; 
e come in ogni card game, per scalare le classifiche e 
vincere sarà necessario prima o poi acquistare dei pezzi 
aggiuntivi. Infatti una ulteriore variante offerta dal gioco 
futurista è costituito dalla possibilità di acquistare da In¬ 
ternet una serie di pezzi utili al 
conseguimento dell'obiettivo pre¬ 
fissato oppure di scambiare gli 
stessi con altri giocatori. 

Una caratteristica assoluta- 
mente originale introdotta in que¬ 
sta occasione è che i pezzi (mi¬ 
niature che hanno caratteristiche 
simili ai vari set di scacchi usciti 
col marchio Star Trek e quindi 
molto appetibile per i fans) sono 
collezionabili ed assumono un ve¬ 
ro e proprio valore di mercato ga¬ 
rantito dal sistema di sicurezza (il 
Collectible Bits) messo a punto 
appositamente dai Genetic Ano- 
malies già ideatori di Car Game 
Chron X e responsabili della crea¬ 
zione dei gioco. 

Luigi tozzi 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


139 














TOY STORY 2 - ACTION GAME 


Nel secondo episodio cinematografico di "Toy Story" 
Buzz Lightyear diventa il protagonista principale, sulle trac¬ 
ce di Woody rapito da un collezionista di giocattoli. Buzz, lo 
Space Ranger che nel primo film 
aveva conquistato alla fine le simpa¬ 
tie dei piccoli spettatori dopo un av¬ 
vio che lo penalizzava eccessiva¬ 
mente, lui giocattolo moderno, e lo 
rendeva antipatico per la sua riva¬ 
lità con Woody, diventa cosi per¬ 
sonaggio positivo e anche prota¬ 
gonista di questo 'Action Game’ 
pubblicato dalla Disney e dedica¬ 
to ai fortunati personaggi del film 
diretto da John Lasseter per con¬ 
to della PIXAR. Nel gioco Buzz, 
come sanno bene tutti coloro 
che hanno ammirato il film al ci¬ 
nema (è imminente la sua pub¬ 
blicazione su VHS e DVD, 

N.d.R.), deve salvare l'amico 
Woody e per far ciò è obbliga¬ 
to a superare gli ostacoli che 
si frappongono sulla sua stra¬ 
da utilizzando i super acces¬ 
sori di cui è dotato. D'altro 
canto Buzz è uno Space 
Ranger perfettamente adde¬ 
strato a fronteggiare le diffi¬ 
coltà. 

Utilizzando i comandi a 
disposizione della tastiera 
(o della console) potrete farlo cor¬ 
rere (con i tasti di direzione), salta¬ 
re (con la barra spaziatrice o tasto 
'A' della console), e ancora plana¬ 
re. arrampicarsi, aggrapparsi, spa¬ 
rare con il laser, agganciare un 
bersaglio o addirittura permettergli 
di operare un attacco rotante che 
è un'azione del suo repertorio di 
combattimento. Premendo il tasto 
'Tab' (o 'X') si passa in modalità vi¬ 
suale in prima persona, si segue 
cioè l’azione con l'occhio dello 
Space Ranger. A sostenere ed in¬ 
coraggiare Buzz sono proprio tutti 
quei giocattoli che lo avevano in¬ 
vece accolto con scetticismo 
all'inizio della prima avventura. Il 
gioco si sviluppa per fasi successi¬ 
ve in tre diverse ambientazioni: la 
casa dei giocattoli, la zona del vici¬ 
nato ed infine la grande metropoli 
che si estende al di là del quartie¬ 
re in cui vive Andy, il piccolo pro¬ 
prietario dei giocattoli, e soprattut¬ 
to nel negozio e nell'appartamen¬ 
to del collezionista senza scrupoli 


che tiene prigioniero Woody, Lo scenario più importante di¬ 
venta quello dell'appartamento nel quale Buzz deve riuscire 
ad introdursi senza farsi scorgere per liberare e riportare a 
casa Woody. Il gioco prende l'avvio nella cameretta di Andy 
e si progredisce con la raccolta dei gettoni di Pizza Pla- 
net, che si ottengono dopo aver supe¬ 
rato cinque compiti differenti 
presenti in ogni successivo 
livello: portare monete a 
Hamm, recuperare oggetti, ri¬ 
solvere un puzzle, vincere una 
gara e sconfiggere un boss. 
Mano mano che si accumula¬ 
no gettoni si può passare ad 
un livello successivo. 

In tutto ci sono 15 livelli (che 
devono essere tutti portati a 
termine per salvare Woody) nel 
corso dei quali a Buzz è conces¬ 
so di utilizzare tutte le risorse 
speciali a sua disposizione (cintu¬ 
ra con gancio, lanciadischi, stivali 
antigravità, stivali a reazione, scu¬ 
do cosmico). Il ruolo degli altri gio¬ 
cattoli è solo parzialmente margi¬ 
nale; infatti ognuno di essi può of¬ 
frire il suo piccolo contributo alla 
salvezza di Woody, essi attendono 
solo di essere chiamati in causa ed 
utilizzati. Mr. Potato sblocca gli ac¬ 
cessori per Buzz, Hamm il maiali¬ 
no scambia gettoni di Pizza Planet 
con monete, Slinky il bassotto ha 
in serbo difficili sfide per Buzz, 
Rex il brontosauro è un esperto di 
videogiochi e può fornire utili con¬ 
sigli, la tenera Bo Peep, innamora¬ 
ta di Woody, cerca le pecorelle 
smarrite ed ha bisogno di aiuto, 
Jessie invece cerca I suoi cuccioli 
e la sua band sul set di un film 
western (anche lei ha bisogno del 
vostro aiuto) ed il sergente del 
marines non trova più i suoi solda¬ 
ti dati per dispersi. Insomma ce 
n'è abbastanza per consentire ai 
vostri bambini un sano diverti¬ 
mento con i personaggi di "Toy 
Story 2 - Woody e Buzz alla ri¬ 
scossa". Ricordate come sia ac¬ 
centuata la capacità dei vostri pic¬ 
coli di assimilare nozioni in quan¬ 
tità sempre crescente e come, in 
fondo, sia propedeutico alla loro 
educazione prescolastica iniziare a 
muoversi con il mouse tra le figu¬ 
re ed i giochi dei personaggi di Di¬ 
sney a loro familiari. 

Luigi Lazzi 



Distributore 

Leader Distribuzione S p A, 


Prezzo (IVA Inclusa! 89900 

Configurazione minima: 

Windows 95/98 
Processore Pentium 166 MHz 
(consigliato processore a 200 MHz MMX o supenorel 
32 MB di RAM 
memoria libera di 60 MB 
Lettore CD-Rom 4x o superiore 
Scheda video da 4 MB compatibile con DirectX (consi¬ 
gliata scheda 3D) 

Scheda audio compatibile con DlrectSound 
Supporta lovstick compatibile con Windows 
Supporta scheda 3D compatibile con DirectX e Gildo 

Configurazione consigliata di sistema: 

Processore Pentium a 200 MHz o superiore 
64 MB di RAM 

memoria libera di 180 MB per installazione completa 
Scheda video da 8 MB o superiore con acceleratore gra¬ 
fico 3D compatibile con DirectX 
Lettore CD-Rom 8x o superiore 


140 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 










CD-ROM (LjeLOJxL l E o&) 


Kids! English 




«2S2S2, 

'»S2lm 


■ssar* 


Il settore 'educational' dei 
prodotti distribuiti in CD-Rom 
dedica ampio spazio a quelli 
dedicati al pubblico dei più pic¬ 
cini, pubblico munito 
dell'enorme capacità di assi¬ 
milare le stimolanti innovazio¬ 
ni adottate in fatto di inse¬ 
gnamento multimediale. 

E tra le materie che noto¬ 
riamente tutti i pedagoghi 
individuano come essenziali 
da approcciare subito in età 
prescolastica c'è la lingua 
inglese. "Kids! 

English" si pone l'ob- 
biettivo di fornire al picco¬ 
lo cybernauta (di età com¬ 
presa tra i tra i cinque e i | 
dieci anni) un percorso di 
apprendimento dell'ingle¬ 
se simulando una sorta 
di 'Full Immersion' che 
però non risulti mai 
noiosa. 

E d'altra parte come 
si potrebbe mai chiede¬ 
re ad un bambino di 
applicarsi seriosamen- 
te nello studio di una 
lingua se non viene ri¬ 
spettata la sua natu¬ 
rale predisposizione al gioco? 

Appare ovvio che se il processo di insegnamento 
viene condotto attraverso il gio¬ 
co tutto diventa più gradevole 
semplice, efficace e coinvol 
gente. 

L'approccio agli argoment 
proposti viene sviluppato in ma¬ 
niera del tutto intuitiva senza 
che vengano applicate regole 
né che vengano suggerite stra¬ 
de precostituite; bensì si lascia 
libertà al bambino di procedere 
in avanti per successive scoper¬ 
te. quelle che risultino a lui più 
congeniali. 

Si va avanti stimolando la 
tendenza dei bambini ad ap¬ 
prendere le nozioni per struttu- 


c s *^u, Bug , 

* • ' -to 


5-Ip A fì IV/ 




••‘•c:: \ L*n 

’SSszsir m 

•sssss-’n 

.«il*" 


mìsH 

\ l ^-pe r . b f f 

\ Pttr,b ^b ini 


T^^iiano 



Kids! Enpljsh 


Distributore: 

Leader Distribuzione S.p.A. 

Prezzo UVA Inclusali 69900 


Configurazione minime: 

Computer IBM o compatibile 
Microprocessore 486DX2/66 
Windows 96 o Windows 98 o 3.1 
Spazio libero sull'hard disk; 

- Windows 98: 22,5 MB e 16 MB di RAM 

- Windows 95; 22,5 MB e 8 MB di RAM 

- Windows 3.1 ; 9,5 MB e 8 MB di RAM 
Lettore CD-Rom 2x 

Scheda grafica SVGA e monitor (risoluzione 649X480, 
256 colorii 

Scheda audio da 16 bit 
Altoparlanti o cuffia stereo 
Microfono (consigliato) 

Disponibile anche per Mac 


re imitative con cin¬ 
que livelli di difficoltà 
crescente (per mezzo 
dei quali acquisire di 
volta in volta la cono¬ 
scenza di sostantivi, 
numeri, congiunzioni, 
aggettivi e cosi via) da 
attivare congruamente 
ai progressi compiuti. 

Al livello più basso (è 
consigliabile che all'inizio 
il genitore stia vicino ai 
bambini più piccoli per 
permettergli di rompere il 
ghiaccio, questi poi an¬ 
dranno avanti spediti da 
soli) si insegnano sostanti¬ 
vi, aggettivi e numeri (si 
conta da 1 a 10) utilizzando 
colori, frutti, forme diverse, 
una fattoria di animali, il vol¬ 
to umano; a quello più alto si 
impara a definire la propria 
famiglia, il giorno della setti¬ 
mana, l’ora, ed altre espres¬ 
sioni di uso quotidiano. 

Si clicca su un oggetto che 
compare in qualsiasi scherma¬ 
ta e si sente come si chiama in 
inglese. 

Dopo aver appreso un buon 
numero di parole si può 'entra¬ 
re' nel gioco (sempre diverso e 
variegato) che darà rilievo alle 
parole imparate. 

Ad esempio viene chiesto di 
trovare un oggetto e se questo 
viene individuato correttamente 
si ottiene una risposta positiva. 

Si registrano (per mezzo di 
un microfono che si rende indi¬ 
spensabile) e si riascoltano le 
parole imparate e le si confron¬ 
tano con le stesse pronunciate 
in lingua madre. 

Un prodotto, in definitiva, ol¬ 
tremodo interessante per l'in¬ 
fanzia. 

Luigi tozzi 


Kg 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


141 










Il computer a dieta 

Riprendiamo il discorso della compressione lasciato a metà il numero scorso. 
Ricordate, avevamo discusso della tecnica di compressione senza perdita di dati. 
Passiamo adesso alla tecnica alternativa, quella con compressione con perdita di dati, 
individuando quando e in che modo questa tecnica può essere gestita con vantaggio 

in realizzazioni e applicazioni particolari. 

Forse è proprio al Web che si deve il maggior successo di tale tecnica, in parte 
contraddicendo quello che si era detto la volta scorsa. Contraddizione solo apparente, in 
quanto tale sistema non è adottabile durante le operazioni di FTP o, comunque, di 
downloading e uploading di file archivio, ma solo nella gestione di pagine e siti. 

Seconda parte 

di Raffaello De Masi 


Chiunque abbia qualche volta tenta¬ 
to di realizzare una pagina WWW con¬ 
tenente immagini, suono o. comun¬ 
que, materiale multimediale, si sarà 
reso conto che, nell'includere materia¬ 
le nella pagina o durante l'operazione 
di uploading, alcune parti subivano una 
modifica del loro formato (ad esempio 
le immagini UFF, o bitmap, o PCX ve¬ 
nivano convertite in .GIF o. JPG). 
Questo avviene per questioni di otti¬ 
mizzazione del materiale, con com¬ 
pressione dello stesso anche se a co¬ 
sto di perdita di parte del suo contenu¬ 
to. 

Queste tecniche sfruttano le limita¬ 
zioni intrinseche dei sensi umani, es¬ 
senzialmente vista e udito; in altri ter¬ 
mini le tecniche "lossy" creano un file 
che apparentemente è identico all'ori¬ 
ginale, sebbene i due file siano diffe¬ 
renti a livello di bit. Il vantaggio sta nel 
fatto che un'immagine "sfrondata" e 
una "intera" appaiono praticamente 
eguali ai nostri occhi. 

Le tecniche con perdita di dati pos¬ 
sono essere adottate, ovviamente, so¬ 


lo su file che tollerano . appunto, la 
perdita; ad esempio è del tutto illogico 
che esse possano essere utilizzate su 
un file di wp o su un programma. I file 
multimediali, di grafica, di suono, inve¬ 
ce. sono i candidati ideali per questa 
tecnica, e, in base alla bontà dell'algo¬ 
ritmo usato, le perdite apparenti pos¬ 
sono essere tanto ridotte e talmente 
ben distribuite da passare quasi inos¬ 
servate. 

Dicevamo bontà degli algoritmi per¬ 
ché, con il miglioramento di questi, ta¬ 
le tecnica si sta sempre più espanden¬ 
do verso nuovi orizzonti applicativi, co¬ 
me ricevitori satellitari, riproduttori 
DVD e musicali portatili. 

Al contrario degli algoritmi senza 
perdita di dati, quelli "lossy" non han¬ 
no alcuna base comune. Al contrario, 
ogni algoritmo è specializzato a secon¬ 
da del mezzo da utilizzare e dell'infor¬ 
mazione da trattare. A questo punto 
molti gruppi di studio hanno realizzato 
standard, destinati a trattare certo ge¬ 
nere di compressione, assegnando re¬ 
gole e strutture comportamentali. 


Un cenno 
agli standard 

Certamente uno di più importanti 
algoritmi di base è quello messo a 
punto dal Moving Pictures Expert 
Group, che ha sviluppato l’algoritmo 
MPEG-1, destinato a supportare la 
compressione "lossy" di video e au¬ 
dio. Grazie alla sua efficienza, lo stan¬ 
dard si è rapidamente imposto, non 
solo nell'ambito informatico, ma gene¬ 
ralmente in tutta l'area dell'electromc 
consumer. Tanto che lo standard si è 
evoluto in diverse separate incarnazio¬ 
ni, ognuna ottimizzata per media di¬ 
versi. MPEG-1 è il capostipite della fa¬ 
miglia MPEG, e, nelle ultime imple¬ 
mentazioni, riesce a leggere dati audio 
e video, da un CD-ROM, alla rispetta¬ 
bile velocità di oltre un megabit al se¬ 
condo. Esso usa un complesso algorit¬ 
mo di eliminazione dei dati superflui 
durante la compressione, ed è capace 
di predire con buona approssimazione 
i dati perduti analizzando fotogrammi 


142 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 



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The MPEG Home Page 


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FAQ 

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' ■« !'*• !-•«# *H IK* Movlna l'irtuia I apais Gioup iMI*£G) • wor»>'<'j gniup e* ILiI-'tti ••• i».« ' ». 4r*lapftwr« 

u* to. i *1*4 i*i«MMat.on o» «yui «rf-o «ru» l«o E iUfc-in*<in 1980. in* «h»* »•«» MELil !*• 

-1.< i.-i» «n »toch «i|«B |Mniiu- tt •• Via».. I li $fiil Mf-'ì «a ti.i.-l Iha Mandarli :« «rt»«h »ocfc*oto*li u Ci-jit.i 

TcImwni «al lop Do.a» «Od DVD aia liai«d and MPt.-l . Ih» (landa* in» uuMmadia on ma «ab rn* «gitani tornii «« MF £±1 
‘MgRimatfia C uid.H D»ari«luwi Martai»’ Wi-i a* to. »».- vurdard MP£Q2I “Muliotadia FiwiwMMfe" ha» W art ad m tona 

Mài • ,l»xl*«H ha** iiaalad m< nWVtlit nuito emiliana Mai MP t'j »tandato can ba paKteMd direitlj Unni 

SO feffinflbtb iti) «• finn, a Na 1 «wal tlwt» 

In a mitld ••i»i* iivfcimialmn la- Vimini . «nwi-a «Meiio—.. ami IttotOnanumc almo produci* m« twporWB -nc tr*»*)$i 
oi.m.l» Mail lai hnnlo^at and Ut» —.d in limai, ..«laMa Oanda.d» .1 ai ilinnp a> awa. MPf *• pnmdai a prman macKamiin 
la Watl WNaKM.*u>a «do artmlr» 

MPf-0 II a cowvrrtfa» A (SOrtE*: IM •* op*" lo ..parli -tot) atcr.***il bi an appiattala National r -ian1a»i»* Bod» •> a»f»Qa 
a ntaalinfl 11 allamlad h, moia Pian ®0 a.parti tapiaianl-no tonto !*'•" W) companwa ipannmg a» Wtottfr domato! «Uh 1 
•Uba <n d»|Hal «odio ttdan and mulltniadia On <>wiarj. mota ll-an Jì (mnilin** ••» top.aiantod 


/ siti ufficiali dei gruppi di interesse che hanno standardizzato formati di compressione 
per video e audio. 



Welcome to JPEG 


W.ktm. io Uh W!V»rt irm Sc«ttp*f« Tfea laada l. Mfca to JPIUi catMaa — 1~>1 a«aa. «a a»« aa aUwagaaM taunaa eimtomam 1 dltN» 
ma ir rogali. Mania, orata ir M COMI» (aaa V* lo ,oat /PB7- and pm ma», la «nix ita pirata Wat Ma. pHaaa <Vk on to. Wkaad 
Inrtion un Om UH 


fPIVJ m alimi ri.lh. laM E^nU <W THj *aa(aaMaj a^oiap oTapidi ty naMnal rtaiManta tpW» 

aa^i«maalaiftMkU|M*Ma .lmda.d. fra «antangag. lana Ma*. ra4«t TI- 'H«f r.fta. lata alaku aaa «awMaa an talk BOaMITt! 

T (lanitalda Tha oHUuT lilla c/Ih. «omMui u Biffi: 1TC1 9Z» Woabn« Okk*. I. and - laapmaMa (W beth BUI «4 IffiO rtandarda 

The tati Inm a Ita ITM - BIWI». I «TU T T ■!>, Mad. - U- Mai a pM. part M aaM«4. fer mfl .«(Ma. A taM 
«anaan Jih. May rtrtmaa «/Ite* Manda.* « tta ma Mati «Mh . Ita fbamal plaaadMai 1 lv prt*. Iaw>V,CCuU jrn’i a. Mal 

•oft paopl. Ulto* ad aa /W< ' 

H^.OtOy O,, 


|. Vto.f.d*ortn/U-lMO«OMMia. 


Itftota ni unitoti: 04rt*j IMirUi Uvn -i Qt—J • WMÉm*bJ 
biklMiei 


presenti e futuri di una 
proiezione, per ricreare le 
porzioni perdute. 

Il decompressore 
MPEG (il gruppo ha defi¬ 
nito esattamente le tecni¬ 
che e gli standard per 
ambedue le operazioni) 
parte da un fotogramma 
e utilizza un'area di infor¬ 
mazioni, fornite e create 
dall'encoder durante la 
compressione, per ricrea¬ 
re i fotogrammi intermedi 
tra due presenti nel file 
compresso. MPEG-l può 
comprimere perfettamen¬ 
te anche tracce audio. Se 
queste tracce fanno parte 
di un video, lo stesso 


standard riesce a sincronizzare i due 
mezzi in maniera precisa. Ovviamente 
l'MPEG-1 può essere usato anche su 
audio senza video e viceversa. 

L'algoritmo di compressione audio 
MPEG-1 rimuove ogni frazione sonora 
che l’orecchio umano non è capace di 
percepire; esso stabilisce tre livelli 
crescenti di efficienza, detti anche 
layer , ognuno con complessità ed ef¬ 
ficienza crescente. Il layer 1 esegue 
un controllo di base del file e crea un 
formato leggermente compresso; il 
layer 2 ha una tecnica di attacco mi¬ 
gliore, eliminando buona parte delle 
informazioni inutili e comprimendo in 
maniera evidente il file. Infine il layer 3 
fornisce il più alto livello di compres¬ 
sione possibile, ma richiede l'uso di al¬ 
goritmi complessi e potenza di calcolo 


MCmicrocomputer n, 211 - novembre 2000 


143 


































































































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COMPUTING AS COMPRESSION: 

THE SP THEORY AND THE SP SYSTEM 


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Chi» 30 dapa'tmanl prwanly uh Maya and bfiMwava fot ou» 
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Irom BMaSP and DifiiBaia lo MOCAM 
andHO-W Wtataohw# ^ 


adeguata (il livello 3 ha incontrato una 
crescente popolarità con l’espansione, 
a macchia d’olio, sul mercato, 
dell’MP3, che si basa proprio su di es¬ 
so). 

Microsoft Media Player, di cui ab¬ 
biamo vista l’ultima release nel neona¬ 
to WME, è capace di interpretare file 
MPEG e anche MP3; l’ultima versione, 
oltre che presente nel sistema operati¬ 
vo, è scaricarle direttamente dal sito 
Microsoft (http://www.microsoft. 
com/windows/mediaplayer) . 

Ovviamente si possono adottare al¬ 
tri player MPEG-1, come VMPEG 
(ftp://ftp.aoets.ru/pub/mpeg) e, ovvia¬ 
mente una lunga serie di player per fi¬ 
le MP3, primo tra tutti il leggendario 
WinAmp l|http://www winamp. comi 

MPEG-2 è uno standard di broadca¬ 
sting video ottimizzato tra i 4 e i 9 
Mbps, come velocità di trasferimento. 
I fornitori video via satellite adottano 
questo standard e la gestione DVD dei 
video si basa altresì su di esso Una 
versione leggermente modificata è 
stata adottata per la gestione della TV 
ad alta definizione. 


WWW offre . a chi 
desidera approfondi¬ 
re gli argomenti trat¬ 
tati, notevoli spunti di 
interesse 

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Compressione 
delle immagini, 
una scelta difficile! 

La limitazione di banda, intrinseca 
di Internet, rende questo ambiente più 
adatto alla gestione della grafica che 
dell’audio-video. 


Come risultato, la compressione 
dell'immagine è l'obiettivo cui sono ri¬ 
volti gli interessi dei produttori di ap¬ 
plicazioni grafiche. 

Risultato di questo interesse, volto 
a compensare rapidità di gestione e 
qualità dell'immagine, è stata la crea¬ 
zione e il miglioramento degli standard 
dì alcuni formati, ognuno teso a bilan¬ 
ciare le differenti esigenze. 


144 


MCmicrocomputer n, 211 - novembre 2000 



































Il 



Il GIF (Graphical 
Interchange Format) è il 
più importante tipo di 
compressione grafica sen¬ 
za perdita di dati. Basato 
sull'algoritmo LZW, ha 
raggiunto grande succes¬ 
so. anche se gli imple- 
mentatori abbisognano di 
licenza d'uso da parte 
dell'Unisys, detentrice 
dell'algoritmo. I file GIF 
godono della invidiabile 
caratteristica di poter 
ospitare più di una imma¬ 
gine in un singolo 
file, cosa che, facile 
giungere alla con¬ 
clusione, permette 
la creazione di ani¬ 
mazioni (quelle che 
si vedono comune¬ 
mente sul Web); 
inoltre permette an¬ 
che la creazione di 
fondi trasparenti. 

Alternativa a GIF 
può essere consi¬ 
derata PNG. I file 
Ping sono anch'es- 
si "lossless", ma. 
invece di usare l'algoritmo 
LZW, usano una variante 
dell'LZ77, non coperto da 
obbligo di licenza d’uso, 
procedimento (e i risultati) 
della compressione è lo 
stesso del GIF ma, invece 
di indicizzare le stringhe 
ridondanti in un dizionario, 

PNG usa puntatori a una 
precedente individuazione 
della stessa stringa. 

Sebbene PNG supporti 
immagini in alta qualità, 
non permette immagini 
multiple e . quindi, anima¬ 
zioni, 

La risposta della controripa, in ter¬ 
mini di compressione con perdita di 
dati è il formato JPEG (Joint 
Photographic Expert Group) , Sotto 
molti punti di vista e per molti usi, 
JPEG ha rimpiazzato il GIF come stan¬ 
dard nelle pagine Web, e questo per¬ 
ché esso può gestire con facilità im¬ 
magini a 24 bit (16 milioni di colori) 
contro i GIF che sono limitati agli 8 bit 
(256 colori). 

Essendo un algoritmo con perdita, 
le immagini JPEG non sono perfetta¬ 
mente identiche agli originali ma, nella 
maggior parte dei casi, le variazioni 
non possono essere percepite da oc¬ 
chio umano. Proprio per consentire un 


Una immagine 
in formato 
JPEG, con rap¬ 
porti di com¬ 
pressione varia¬ 
bili dal 100% 
Inessuna perdi¬ 
ta di datiI al 
10% Iriduzione 
della qualità ele¬ 
vata, pixellatu- 
ra molto evi¬ 
dente! Notare 
la sempre più ri¬ 
dotta qualità 
della figura. 


adeguato compromesso tra qualità e 
ingombro del file, lo standard JPEG 
permette all'utente di scegliere il livel¬ 
lo di compressione desiderato. 

Per la precisione, JPEG non è un 
formato, ma una famiglia di formati. 
La maggior parte si rifanno all'algorit¬ 
mo principale, ma interessanti sono il 
"progressive JPEG”, che riposiziona i 
dati all'interno del file in base alla fre¬ 
quenza delle ripetizioni. 

Ancora più nuovo è il JPEG-LS, che 
è un JPEG lossless (di qui il nome), 
sorto per risolvere le esigenze di ap¬ 
plicazioni che non tollerano la perdita 
di dati. 

Sebbene i file JPEG siano quelli 
che garantiscono i migliori rapporti di 


compressione , non 
possono rimpiazzare il 
GIF quando qualità e 
integrità dei dat deve 
essere salvaguardata; 
inoltre JPEG non sup¬ 
porta sfondi traspa¬ 
renti. Ciononostante 
JPEG è divenuto il più 
popolare formato su 
WWW, grazie all'alto 
rapporto di compres¬ 
sione, e alle non ecce¬ 
zionali esigenze impo¬ 
ste dall'am- 
biente. 

Infine resta 
il TIFF (Tagged 
Image File 
Format), svi¬ 
luppato dalla 
Aldus per abbi¬ 
nare vantaggi 
diversi di diffe¬ 
renti algoritmi, 
sia con perdita 
che senza per¬ 
dita di dati. 
Sfortu nata¬ 
mente non tut¬ 
ti gli standard 
TIFF, sviluppati da di¬ 
versi implementatori 
di lettori di immagine, 
sono compatibili tra 
loro, tanto che, talvol¬ 
ta, una immagine TIFF 
scritta da un pacchet¬ 
to non riesce a essere 
letta da un'altra (mes¬ 
saggio "unimplemen- 
ted TIFF format"). 
Una occasione parzial¬ 
mente mancata. 


Conclusioni 

Le tecniche di compressione sono 
divenute da tempo la via diretta di tra¬ 
smissione e distribuzione di materiale, 
sia via rete che su supporto magneti¬ 
co e ottico (immaginate cosa sarebbe 
il mondo dell'open source senza la 
compressione) . Il mondo Web, con le 
sue connessioni talora recalcitranti e 
talora lente come lumache, sarebbe 
come un casello autostradale alla fine 
dell’estate se non potesse disporre 
dell’overboost della compressione. 

Si dice spesso che WWW stia per 
World Wide Wait, ma cosa sarebbe, 
senza la compressione? Un WWD, 
World Wait Dead! 

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MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


145 























PROVE & PRODOTTI ° cura di Andrea de Prisco 


Macrofotografia digitale 

Come fotografare con le Nikon CoolPix 950/990 e il flash anulare 


di Franco Paiamaro 



Ad ulteriore di¬ 
mostrazione del 
fatto che la foto¬ 
grafia digitale non 
conosce limiti, 
iniziano ad arriva¬ 
re sul mercato 


numerosi acces¬ 
sori per far fronte 
a qualsiasi tipo di 
esigenza. Il pro¬ 
dotto in prova in 
queste pagine è 
un particolare kit 
di interfacciamen¬ 
to sviluppato e 
prodotto da Nital, 
distributore uffi¬ 
ciale italiano dei 
prodotti Nikon. 

Grazie a que¬ 
sto è cosi possi¬ 
bile utilizzare il 
flash anulare per 
la macrofotogra¬ 
fia Nikon SB-29 
in congiunzione 
con le fotocame¬ 
re digitali CoolPix 990 e 950. Il kit è for¬ 
mato dal dispositivo di interfacciamento 
vero e proprio, realizzato in un materiale 
plastico molto resistente, un filtro Neu- 
tral Density 2 grigio e una lente addizio¬ 
nale macro da 4 diottrie, un anello adat¬ 
tatore da 28 a 37 mm e una pratica bor¬ 
setta a portafoglio per contenere il tut¬ 
to. 

Sia il progetto, sia la realizzazione del 
dispositivo di interfacciamento, sono to¬ 
talmente italiane; come tale, si tratta di 
un vero e proprio piccolo capolavoro di 
ingegno e semplicità. 

Essenzialmente, il dispositivo con¬ 
sente l'accoppiamento del flash anulare 
al corpo macchina della CoolPix tramite 
un anello di raccordo che svolge la du¬ 
plice funzione di sistema di fissaggio e 
di portafiltri standard da 37 mm per uso 


Utilizzo 

Configurare la CoolPix 990 per l’uso 
con il flash anulare è abbastanza sem¬ 
plice. La prima cosa da fare è montare il 
dispositivo di accoppiamento al corpo 
macchina della fotocamera, avendo l'ac¬ 
cortezza di ruotare di 90 gradi il gruppo 
ottico prima del montaggio; successiva¬ 
mente, montato il corpo del flash anula¬ 
re sulla staffa e collegato il cavetto alla 
macchina fotografica, si fissa quest'ulti- 
ma sulla staffa e si installa il gruppo pa- 


video. 

Utilizzando la 
fotocamera 
Coolpix 950 im¬ 
postata con la 
priorità ai dia¬ 
frammi "Apertu¬ 
re Mode" e con 
il diaframma più 
chiuso disponi¬ 
bile, è possibile 
selezionare sul 
dispositivo due 
impostazioni di 
compensazione 
flash, grazie al 
sistema di sele¬ 
zione incorpora¬ 
to. 

Utilizzando la 
Coolpix 990, il 
sistema di sele¬ 
zione è normal¬ 
mente escluso 
(posizione 0) 
per sfruttare il 
sistema di mi¬ 
surazione stan¬ 
dard della fotocamera digitale; occasio¬ 
nalmente, è possibile utilizzare la prima 
posizione, abbinata ad una compensa¬ 
zione negativa (sezionabile tra diversi 
valori) impostata sulla fotocamera. 


Kit per macrofotografia _ 

Produttore e distributore: 

Nital S.p.A 
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Tel, 011/899880<t 
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Stalla di supporlo per llash SK-E900 
e adattatore AS-E900 

Lire: 225.000 


146 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 











Il kit dell'adattatoro, fornito assieme alla pratica borsetta dì trasporto morbida. Comprende l'adattatore vero 
Grey ND 2 e un anello di raccordo 28-37 mm 


rabole del flash sul dispositivo. 

Nel libretto di istruzioni è consigliato 
di utilizzare sempre II filtro Close UP 4D 
a corredo del kit, in quanto aumenta il 
potere di ingrandimento e riduce la di¬ 
stanza minima di messa a fuoco 
dell'obiettivo di serie, mentre il filtro 
Grey ND 2 dovrebbe essere impiegato 
per correggere situazioni caratterizzate 
da sovraesposizioni indesiderate. 

E' necessario escludere il flash inter¬ 


no della 990 selezionando "Int Flash 
Off” dal menu "Speedlight Cntrl" e se¬ 
lezionare la modalità Macro; da notare 
che le distanze indicate dalla fotocame¬ 
ra, utilizzando la lente addizionale da 4 
diottrie, non corrispondono più a quefle 
effettive. 

Le distanze minime di messa a fuoco 
variano in base alla distanza focale im¬ 
postata: con l'obiettivo impostato con 
focale grandangolo, la distanza è di cir- 


e proprio, una lente aggiuntiva da A diottrie, un filtro 


ca due centimetri; con focale tele, si ar¬ 
riva a circa venti centimetri. Utilizzando 
la lente addizionale, le varie distanze si 
dimezzano circa. 

Per ottenere buoni risultati di messa 
a fuoco, contemporaneamente ad una 
buona profondità di campo, bisogna 
scegliere il diaframma più chiuso dispo¬ 
nibile; in caso di esposizioni non soddi¬ 
sfacenti, è possibile variare la compen¬ 
sazione del flash tra +2 e -2 diaframmi 



In alto, il dispositivo adattatore: realizzato in materiale plastico 
speciale, è compatibile con le fotocamere digitali Nikon CoolPix 
950 e 990 

A lato, la fotocamera Nikon CoolPix 990 con l'adattatore corretta- 
mente montato sull'obiettivo e fissato con l'anello di raccordo 
portalenti aggiuntive. 



MCmicrocomputer n, 211 - novembre 2000 


147 

















con una serie di passi intermedi. 

Con la fotocamera Nikon CoolPix 990 
si possono utilizzare anche gli obiettivi 
addizionali macro 4x (con il quale si può 
arrivare a 1 cm di distanza di messa a 
fuoco minima) e tele 1,8x di produzione 
Rainox. 


Particolare dei selettore delle compen¬ 
sazioni presente sull'adattato'e 



L adattatore è assolutamente indispen¬ 
sabile per utilizzare il flash anulare 
Nikon SB-29 con la fotocamera CoolPix 
990, la staffa di supporto per flash SK- 
E900 e l'adattatore per flash AS-E900 



che può essere facilmente eliminata in¬ 
tervenendo sui livelli in sede di fotori¬ 
tocco o regolando manualmente il bilan¬ 
ciamento del bianco. 

I risultati cominciano ad essere inte¬ 
ressanti dopo diverse sessioni d'uso, 
quando si comincia a prendere la mano 


con il sistema; bisogna dire che le im¬ 
magini ottenute non risultano essere 
particolarmente "belle" sotto il profilo 
strettamente estetico, essendo un po' 
piatte, anche utilizzando la possibilità di 
modificare la potenza emessa da cia¬ 
scuna parabola del flash per 'modellare" 
la luce. 

Infatti, la destinazione d'uso di que¬ 
sto apparecchio è prettamente profes¬ 
sionale. volta alla documentazione di 
particolari, piuttosto che alla fotografia 
artistica; ciononostante, una volta riusci¬ 
ti a padroneggiare le particolari caratteri¬ 
stiche dell'accoppiata fotocamera digi¬ 
tale-flash anulare, l'uso di queste imma¬ 
gini in modo creativo diventa comunque 
possibile. 


Concludendo 

Il costo della soluzione completa (fo¬ 
tocamera, flash, staffa e kit di interfac¬ 
ciamento) sfiora i quattro milioni; una 
cifra non bassa, ma da rapportare alla 
qualità ottenibile (molto alta) e alla de¬ 
stinazione d'uso: nelle intenzioni di Ni¬ 
tal. questo sistema si rivolge agli ap¬ 
passionati evoluti (la fascia cosiddetta 
"prosumer") e all'utenza professionale 
molto "verticale": dentisti, orafi, medi¬ 
ci legali e dermatologi, ottici e tutti 
quei professionisti che devono utilizza¬ 
re un flash anulare per macrofotografia 
con costi di gestione ridotti. In altre pa¬ 
role, la possibilità di sfruttare l'ottima 
risoluzione ottenibile con una fotoca¬ 
mera da tre megapixel con i vantaggi 
del costo zero per i rullini e il successi¬ 
vo sviluppo. 


Impressioni d’uso 


L'insieme fotocamera-flash-staffa è 
piuttosto ingombrante e difficile da ma¬ 
neggiare a mano libera; l'uso di un ca¬ 
valletto è fortemente consigliabile. 

Abbiamo provato la fotocamera ri¬ 
prendendo una serie di oggetti molto 
piccoli, come chiavi, penne, gioielli e cir¬ 
cuiti elettronici, ottenendo sempre buo¬ 
ni risultati. 

Le immagini tendono ad essere ca¬ 
ratterizzate da un dominante fredda. 


Alcuni esempi di immagini ottenute con 
il sistema di ripresa digitale Nikon 
Tutte le immagini sono state riprese 
con le seguenti impostazioni 
Misurazione esposimetrica matrix, 
tempo. 1/119 sec: diaframma F 9,8 - 
11 0; compensazione: * 1 - 0 . 0 , lunghezza 
focale . 23.4 mm, più lente addizionale 
da 4 diottrie Isolo per le immagini della 
meccanico di un disco rigido e i micro- 
chipl, impostazioni della fotocamera per 
sensibilità, punto del bianco, dettaglio 
su Auto, definizione' Full Fine 


148 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 




Web e Internet 
C©rso seminari 


• Internet base 

• FrontPage 2000 

• Java 

• HTML e basi per lo sviluppo di siti Web 

• WSM - Web Site Manager 

• Sviluppo e gestione di siti Internet 

• Sviluppo e gestione di siti Intranet ^ 

• PHP Workshop 

• REBOL WfKS 

• Dreamweaver 

• Flash 

• UltraDev 

• Fireworlcs 

• Internet nella famiglia e nella scuola: vantaggi 
e pericoli del mezzo (per genitori e docenti) 


In collaborazione con 




Sede dei corsi: MCmicrocomputer School - Viale Ettore Franceschi™. 73 - Roma 
tei.06 43219.312 - Fax 06 43219.301 - e-mail: corsi@pluricom.it 
Segreteria didattica: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 





Il ritorno di 

"Computer & Video on thè Web" 

L’idea ci ronzava da tempo in testa: fare di CVweb un piccolo portale del freeware audiovisivo e, 
per chi ne avesse bisogno, il posto dove trovare tutorial e FAQ online. Tutto questo senza 
dimenticarsi di altre rubriche, snelle e pratiche al massimo, da dedicare al Web multimediale - 
Java Applet, JavaScript e HTML dinamico -, al monitoraggio dei siti dei produttori e a progetti 

di varia natura multimediale. 

Vediamo se, dalle intenzioni, sono finalmente scaturiti i fatti! 


di Bruno Rosati 


Quando dalla nuova Home Page di 
MCmicrocomputer si clicca su CVweb 
e si carica la pagina, appare subito evi¬ 
dente la novità. 

Il Layout deH'Home Page è lo stesso 
di quello dell'edicola sul Web di MC, 
mentre cambia il colore della cornice e, 
ovviamente, la specificità delle rubriche: 
Freeware multimediale, CVguide, Ap¬ 
plet, Progetti, Links e ActiveX. Tutto per 
il multimedia, insomma, dal Desktop Vi¬ 
deo - servito dal freeware, parte dei 
progetti e dai Link - al Web multimedia¬ 
le, con Applet per generare effetti non¬ 
ché titolazioni e progetti in JavaScript. A 
margine le guide di C&V, con tutorial e 
FAQ Online su tecniche di programma¬ 
zione e domande/risposte per l'uso de¬ 
gli applicativi più diffusi. 

Tutto, fatto salvo qualche splendida 
eccezione, rigorosamente gratuito! Né 
demo, né trial, né shareware: quanto si 
potrà trovare su CVweb avrà solo il co¬ 
sto degli scatti telefonici. 

Non solo questo, però! Altra preroga¬ 
tiva del nuovo CVweb sarà quella di pre¬ 
sentarsi costantemente aggiornato nei 
contenuti. Upgrade degli applicativi, 
nuove Applet e "chicche" in JavaScript 
cercate, trovate, provate e riproposte 
per voi: appena le beccheremo, verran¬ 
no subito messe in linea e annunciate. 
Dove? Ottima domanda: sulla Home 
Page di CVweb che, per far fronte a ciò, 
sarà dotata: 

• di un text-scrolling (un'Applet che 
scorre in alto, su sfondo rosso) dove ap¬ 


pariranno le 
"news” che. ov¬ 
viamente, saranno 
linkate con la pagi¬ 
na che le presen¬ 
terà in dettaglio: 

• di uno Slide- 
Show che lista le 
immagini-strillo 
delle novità 
nell'ambito del 
Freeware; 

• di un primo pia¬ 
no per quanto ri¬ 
guarda le guide 
ipermediali. 



€ m RVt < rr8M,tf eo 


rr gratuito CVtJmpip «ampie ai misurazione progetti • Appipt ipprmpdial 



L'Home Page di 
CVweb incastonata 
all'interno del trame 
di MC la sua volta 
dentro a quello della 
Plurtcoml 



150 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 







































Dalle parole ai primi fatti: guardate la 
figura 1 e capirete meglio - magari ap¬ 
prezzandolo pure nella funzionalità 
dell'interfaccia - come tutto ciò si tradu¬ 
ca nella Home Page di CVweb. 

In una presentazione che si rispetti 
adesso dovremmo descrivere in detta¬ 
glio come, al loro interno, sono organiz¬ 
zate le singole rubriche. Per non proce¬ 


Un click sui bottoni del 
Freeware ed eccoci 
entrare nella pagina- 
strillo. sulla quale ven¬ 
gono pubblicizzati il 
programma più impor¬ 
tante tra quelli più 
nuovi e. accanto sulla 
destra, l'elenco degli 
ultimi upgrade inseriti: 




Un altro click ed entria¬ 
mo nella pagina dedica¬ 
ta agli applicativi di più 
recente inserimento II 
link per scaricare subito 
l'applicativo, la breve 
descrizione e, se dispo¬ 
nibile. la lettura dell'arti¬ 
colo di presentazione, 


CVweb, quanto sotto elencheremo è 
una miscellanea tra I migliori freeware 
che avevamo già messo in lista e una 
serie di novità più o meno recenti. Per 
quanto riguarda tutti gli applicativi, vec¬ 
chi e nuovi, sono aggiornati all'ultimo ri¬ 
lascio disponibile. Per festeggiare il bat¬ 
tesimo del nuovo CVweb, tutto il 
freeware più sotto elencato sarà Isolo 


dere con una 
noiosa elencazio¬ 
ne di dati e carat¬ 
teristiche, che tra 
l'altro esulerebbe¬ 
ro dal contesto di 
questa rubrica, ab¬ 
biamo pensato di 
farlo provvedendo 
a descriverne i 
contenuti in rela¬ 
zione alle novità 
che stiamo propo¬ 
nendo proprio per 
questo mese: 


Ed eccolo l'articolo di 
presentazione di un 
freeware. Nello specifi¬ 
co della schermata ò 
quello della pagina di 
ABC Video Roll che, 
prendendo spunto dalle 
note descrittive di que¬ 
sto stesso articolo, vie¬ 
ne completata con i da¬ 
ti identificativi - nome 
del programma, peso in 
Mbyte, software house 
Icon ovvio link di navi¬ 
gazione! e l'eventuale 
disponibilità di una 
schermata in full- 
screen. 


• Freeware-novità: ABC Video Roll, un 
piccolo Premiere assolutamente gratui¬ 
to. Roba da non credere, ma per farlo 
sul serio basta leggere la presentazione 
che segue e correre a scaricarlo! 

• Freeware-aggiornamenti: la lista 
completa dei primi, venti applicativi "a 
gratis" messi in catalogo. Tutti aggior¬ 
nati e tutti funzionanti, nonché utili alla 
causa multimediale! 

• Applet: un terzetto di "spicchi di me¬ 
la" ottimi per la gestione dinamica di 
presentazioni, singole immagini effettiz- 
zate e testi di titolazione. 


A tale elenco, per completare il di¬ 
scorso del Web, aggiungeremo anche 
le "conferme" di applicativi e utility che 



già erano presenti nella vecchia versio¬ 
ne di CVweb e indicheremo anche 
script, Applet e quant'altro che, nel cor¬ 
so dei mesi, sono stati pubblicati sul 
CD di MC e che riteniamo giusto ed uti¬ 
le, sempre nell'ottica del freeware, in¬ 
serire anche in linea. CVweb così diven¬ 
ta l'archivio delle pubblicazioni elettroni¬ 
che che mese dopo mese si succede¬ 
ranno sul CD allegato alla rivista. 

Freeware Upgrade! 

Rispetto alla vecchia versione di 


per questo meseII 
a disposizione al 
download anche 
dal CD allegato alla 
rivista! 

Scratch (383 
Kb). Scratch (383 
Kbyte) Vecchia co¬ 
noscenza -nel sen¬ 
so che già viveva 
sulla vecchia 
CVweb, Scratch di 
AnalogX è un'utility 
in grado di agire 
temporalmente sul¬ 
le componenti so¬ 
nore inserendo ef¬ 
fetti in loop, sia uti¬ 
lizzando la stessa 
che una seconda 
componente sonora e quindi procedere 
al remixing e al salvataggio della nuova 
componente sonora. 

RunFirst (12 Kb). RunFirst è un pro¬ 
gramma in grado di realizzare file ese¬ 
guibili per l'autorun di specifici file 
HTML. La modalità d’utilizzo è estre¬ 
mamente semplificata. Una volta deci¬ 
so il nome del file HTML che si vuole 
abilitare all'autorun, evidenziare e rino¬ 
minare il file "runfirst.exe' con lo stes¬ 
so nome del file HTML da far avviare in 
automatico. 

CDex (975 Kb). CD Ripper polifunzio- 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


151 























































CVweb non é solo 
freeware! Eccoci dilani 
a pubblicizzare il ramo 
delle CVguide, con luto- 
rial, lips, FAQ online e 
quanl'altro sia rintraccia¬ 
bile nel mare infinito di 
Internet in latto di guide 
all'apprendimento di 
programmi e tecniche di 
programmazione ipet- 
medialel 


G m Po^8MM«° 


CVweb il mlnlportal del freeware multimediale! 


Q 

(XlATtar 


GUIDA INTERATTIVA ilIVto degli attribuì* di EMBEODING in QuickTime Pleyer 


Ueo del Reel Pleyer in Embeddmg JevePlug e ActiveX Control 


Dal sommario di CVgui- 
de alla pagina di uno 
dei tutoriaI Tutto il ma¬ 
teriale che pubblichere¬ 
mo su CVguide nasce 
soprattutto da pagine 
prodotte dalle stesse 
software house o siti 
satelliti attrezzati con 
mailing hst Cosi come 
le rintracciamo, queste 
pagine le ripubblichia¬ 
mo cercando anche di 
tradurle 


iniziali e finali che spesso caratterizzano 
le sintesi digitali. Togliendo tali spazi di 
silenzio, si risparmiano gruzzoli di byte 
e si hanno start/end precisi al millise¬ 
condo. In pratica il file risponde meglio 
ai requisiti di precisione ed immediatez¬ 
za al click! 

Sound Control Plus (197 Kb). Una 

vera e propria ‘chicca"! Sound Control 
Plus è in grado di aggiungere a Win¬ 
dows i controlli da tastiera (spesso gli 
inutilizzati tasti-funzione) per dosare i li¬ 
velli d'ascolto dell'uscita mixer della 
scheda audio. 


naie in quanto, oltre a poter estrarre 
tracce CD, è in grado di poter salvare le 
stesse in vari formati (WAV, WMA e 
MP3), operare a conversioni successive 
e quindi comporre database musicali in 
standard CDDB. 

WaveSplitter (738 Kb). WaveSplitter 
è una piccola utility capace di estrarre 
un campione sonoro da un file wave 
preesistente, individuandone i punti di 
Start e End (riferimenti in millesimi di 
secondo) per mezzo di due marcatori, 
creando loop e autoplay ed infine sal¬ 
vando la parte del file splittata in un 
nuovo file wave. 

Wave Corrector (1,18 Mb). Wave 
Corrector è un correttore di forme d'on¬ 
da -prevalentemente generate dall'ac¬ 
quisizione di materiale analogico - capa¬ 
ce di rimuovere i segnali di disturbo 
(click, tick e plop) presenti sui solchi di 
vecchi dischi in vinile o il rombare di 
musicassette scadenti e comunque da¬ 
tate. 

TrueTech FreeVOD (180 Kb). Picco¬ 
la, grande Java Applet per mezzo della 
quale è possibile controllare la riprodu¬ 
zione da pagine Web di ogni genere di 
video clip. Una volta fatto l'upload del 
materiale video, ogni visitatore che si 
porterà sulla nostra pagina dedicata al 
Video On Demand, grazie all'Applet 


Figura 6 - . cuccando 
sul link verso il sito del¬ 
la software house ecco 
apparire l'Home Page 
di guest'ultima. 


OCltlt 


Incorporamento del pleyer e multreelezione di (Ile 


FreeVOD, sarà in grado di richiamare e 
visualizzare qualsiasi file a richiesta, 
senza il benché minimo intervento di 
applicazioni via server. 

FMV Extractor (193 Kb). Cosi come 
recita il nome, FMV Extractor è proget¬ 
tato per effettuare l'estrazione di singoli 
frame, come spezzoni di scene (inter¬ 
vallo di frame che l'autore definisce 
"clipframe") da qualsiasi genere di trac¬ 


cia video, filmati in formato AVI e di ani¬ 
mazione: InterPlay, Bink e Smacker. 
Standard questi che fanno parte del 
mondo dei videogame. 

WavTrim (164 Kb). Ecco subito un 
classico esempio di cosa può essere un 
freeware: WavTrim è una piccola utility 
in grado di leggere ogni clip audio (in 
formato .Wav) e, su indicazione dell'uti- 
lizzatore, rimuovere le zone di silenzio 


MPEG Audio Scissors (588 Kb). Ap¬ 
plicativo in grado di tagliare e congiun¬ 
gere più file Mp3 con la precisione del 
singolo frame. 

WebMedia (687 Kb). WebMedia è un 
tool a più moduli capace di acquisire 
componenti audiovisive e quindi di 
comprimerle in streaming a partire dal 
segnale proveniente da una telecame¬ 
ra. Completano il kit i due Web Server 
relativi per il controllo dei flussi audio e 


152 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 






















































Londlny Clips and Seti ina In- and Out-Polnts 


video. 

Shuffler Music Converter (1,68 
Mb). Convertitore di file audio nei for¬ 
mati Mp3, Wave e Windows Media Au¬ 
dio (WMA). La peculiarità di Shuffler 
Music Converter è che questo si inte¬ 
gra perfettamente nel front-end di Mi¬ 
crosoft Explorer e permette quindi la 
conversione multiformato dall'interno 
del modulo di File Manager di sistema. 
Tutti i comandi di Shuffler saranno di¬ 
fatti riportati sul pulldown menu abbina¬ 
to al click del tasto destro del mouse. 

Windows Media Audio (618 Kb). 
L'installer del nuovo codec di Microsoft 
Windows Media Audio (WMA): il rivale 
di Mp3, rispetto al quale garantisce la 
stessa qualità sonora a fattori di com¬ 
pressione maggiori. Lanciandolo s'in¬ 
stalla automaticamente e rende compa¬ 
tibile qualsiasi versione del Media 
Player si disponga. 

BitMorph (1.12 Mb). Image proces¬ 
sor per generare warpmg e morphing. 
Facile, veloce e completo. 

Snipltz (505 Kb) Snipltz è in grado 
di realizzare slideshow per mezzo di 
collezioni di clip o porzioni di file video. 
Sono supportati i formati più diffusi, tra 
i quali: AVI, MPG, MOV e QT 

Anvil Studio (2.83 Mb). Editor multi- 
traccia per file di sintesi e in notazione 
musicale completo di filtri. 

VirtualDub 1.4a (681 Kb). Virtual- 
Dub è un programma progettato per il 
processo, rapido e facilitato, di file au¬ 
diovisivi in formato AVI, ASF e MPEG 
e, per quanto riguarda gli ultimi due for¬ 
mati, per la conversione in AVI. 

Tra le sue caratteristiche generali, 
spiccano la possibilità di desincronizza¬ 
re l'audio e il video, il supporto di qual¬ 
siasi codec installato a sistema (da In- 
deo quindi fino ad eventuali versioni di 


MPEG e MJPEG eventualmente rin¬ 
tracciati nella lista dei protocolli MCI- 
compatibili del PC ospite) e la compati¬ 
bilità con il nuovo formato di streaming 
ASF di Microsoft, Audio Codec 
(ACMAA/MA) e MPEG-4 V3 (VCM) com¬ 
presi. 

Spectrogram (167 Kb). Un analizza¬ 
tore di spettro a due canali con la capa¬ 
cità di salvare i segnali d'ingresso in for¬ 
mato .WAV. 

Recordlt (2.80 Mb). Il piccolo, effi¬ 
cientissimo Ripper in Mp2 di Iomega. 
Ideale per acquisire ad altissima qualità 
da tracce CD Audio e via microfono. 
Una volta registrato il materiale, Recor¬ 
dlt realizza anche una TOC attraverso la 
quale è possibile eseguire i brani acqui¬ 
siti e immagazzinati in apposite direc¬ 
tory - meglio ancora l'uso ideale di CDR 
e Zip Diskl - come da un jukebox multi¬ 


mediale! 

... e come ventesimo, ovviamente, 
l’ABC Video Roll, che andiamo subito 
a presentarvi! 

Freeware-novità: 

ABC Video Roll 

Prodotto dalla Digital Video Holdings 
K http://www.aPc-tv.com )| ABC Video 
Roll è un ottimo sistema di video edi¬ 
ting che, visto il prezzo - ovvero l'asso¬ 
luta gratuità! - diventa semplicemente 
eccezionale. Sinceramente non c'era 
mai capitato fino ad oggi di caricare un 
applicativo, farlo girare, apprezzarne im¬ 
postazione, caratteristiche e prestazioni 
e poi scoprire che tutto ciò può essere 


VirtualDub t Ac: un altro 
freeware "categoria 
lusso", apprezzato ed 
utilizzato da una sem¬ 
pre crescente schiera di 
videomaker E voi. cosa 
aspettate? Salite su 
CVweb e scaricateloI 


ABC Video Roll in 
tutto il suo splen¬ 
dore. Secondo voi, 
tutto questo schie¬ 
ramento di finestre 
riposizionabih può 
essere realizzato in 
un prodotto gratui¬ 
to ? Incredibile ma 
vero può essere, 
anzi lo è I 


La più recente versione di Anvil Studio disponibile al download dalle pagine 
del Freeware di CVweb. 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


153 





























































La pagina dei Linksl Con il suo osservatorio permanente - che, udite udite, 
proveremo a trasformare anche in un visualizzatore di newsl - sui siti dei 
produttori più importanti e la lista dei "consigli di navigazione " 


nostro a zero lire! 

Perché alla Digital Video Holdings ab¬ 
biano fatto ciò, è presto detto: per mez¬ 
zo di ABC Video Roll promuovono tutta 
la suite di prodotti per il Desktop Video 
che producono, comprese le estensioni 
Add-On con le quali lo stesso ABC Vi¬ 
deo Roll può essere completato profes¬ 
sionalmente: 

• verso il Web, con i datatype per lo 
streaming (in Windows Media Video, 
Reai Media, ecc.); 

• verso il mercato della post-produzio- 
ne, con l'assunzione di un kit di effetti 
di transizione ed un generatore di 
morphing. 

Benché le caratteristiche aggiuntive 
apportate dagli Add-On lo potenzino ul¬ 
teriormente, ABC Video Roll è già com¬ 
pleto nella sua versione di base e pron¬ 
to perciò a farci togliere le nostre brave 
soddisfazioni a livello di montaggio. A 
partire dalla fase di acquisizione, che 
svolge con un proprio modulo di cattu¬ 
ra, ABC Video Roll ci mette a disposi¬ 
zione: 

• una timeline, dove sarà possibile sin¬ 
cronizzare vari contributi audiovisivi 
multiformato a tre tracce: 

• una sezione d'effetti, che di base 
comprende il fading per 
l'assolvenza/dissolvenza incrociata e al¬ 
cune tendine; 

• un modulo per la titolazione in so¬ 
vrimpressione: 

• rendering finale sia in formato AVI di 
Windows che in Movie di QuickTime. 


Per quanto concerne le estensioni, gli 
Add-On a! momento disponibili sono i 
seguenti: 

• AddEffects: set di 8 effetti di transi¬ 
zione e uno di morphing. Oltre che nel¬ 
la versione Add-On per ABC Video Roll, 
è disponibile anche AddEffect Plugin 
(addeffi.exe - 2.82 Mbyte), versione 
particolarmente dedicata all'editing 
non-lineare negli ambienti di Premiere 
5.0 e AfterEffects di Adobe. 

• Movie Converter: batch converter 
con il quale è possibile automatizzare la 
conversione di file mediali in QuickTi¬ 
me. Protocollo questo che, di fatto, fa 
da formato terminale di ABC VideoRoll. 

• RealMedia Export Plug-in, con il 
quale sarà possibile realizzare lo strea¬ 
ming per il Web con fase di riproduzio¬ 
ne via server attraverso il diffusissimo 
ReaIPlayer. 

Dei primi due abbiamo pensato di met¬ 
tere sul CD la versione Add-On Demo 
(Ae_abc.exe - 4.27 Mbyte) trial a sca¬ 
denza 15 giorni dall'installazione. Del ter¬ 
zo, dedicato esclusivamente allo strea¬ 
ming in formato RealMedia, aspettiamo 
la messa in linea della versione beta. 

Oltre ad ABC Video Roll, la Digital Vi¬ 
deo Holdings produce un altro, interes¬ 
sante freeware: Picture Album 
(pa.exe - 2.32 Mbyte), con il quale 
sarà possibile realizzare e organizzare 
immagini e filmati prelevandoli da qual¬ 
siasi periferica, scanner, telecamera, fo¬ 
tocamera, VCR e Web che sia! Tra le 
sue caratteristiche, oltre a quella di ac¬ 
quisire e archiviare in maniera relaziona¬ 


le i vari contributi multimediali, Picture 
Album è anche in grado di realizzare il 
classico thumbnail interattivo, con ge¬ 
nerazione automatica della pagina 
HTML. 


Applet multimediali 

Una miscela di "spicchi" multimediali 
che si cala bene nel nuovo contesto di 
CVweb. Della lista che appresso ripor¬ 
tiamo fanno parte Applet dedicate alla 
realizzazione di slideshow, all'esecuzio¬ 
ne di filmati MPEG, controlli audio e 
manipolazione di testi e immagini per 
fare titolazioni ed effetti. E' la strada più 
semplice per rendere multimediale il 
nostro Web e trasferire cosi le nostre 
passioni daH'Offlìne all'Onlinel 

ZeBanner. E' l'Applet che governa il 
"serpentone" che scorre sulla fascia 
rossa subito sotto il logo di CVweb. Ze¬ 
Banner, oltre che rapida al caricamento, 
rende ottima fluidità al testo che scor¬ 
re, al quale è in grado di assegnare ve¬ 
locità, colore del carattere e dell'om¬ 
breggiatura nonché, dal punto di vista 
ìpermediale. la possibilità di linkare ver¬ 
so specifiche pagine. 

Facile da programmare, ZeBanner si 
basa sulla compilazione di un file data 
(un normale .txt), sul quale vengono de¬ 
scritti tutti i messaggi da far scorrere 
completi del link e delle informazioni 
cromatiche. 

MPEG JavaPlayer Player sotto for¬ 
ma di Applet Java con il quale è possi¬ 
bile vedere filmati in MPEG incorporati 


154 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 








































... consìgli che è infine 
possìbile mettere in pra¬ 
tica caricando la pagina, 
ad esempio di PopFlìxl 




“ SSESS 




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.-«iT» '.«ir» . m., m*m — k .1 —«. «1^ 

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*—-*-* v.»w U -. M 'P.w. In.il, 


r 

np il h .É». —< 


-- 


all'interno di pagine Web senza l'uso di 
alcun plug-in da scaricare. Facile da pro¬ 
grammare, MPEG JavaPlayer viene for¬ 
nito completo di un file video di prova, 
.class relative e un help in formato 
HTML 

Art Gallery. Per mezzo di un seletto¬ 
re, è possibile scegliere l'immagine che 
si desidera dall'elenco a discesa nel 
quale sono elencate tutte le immagini 
che compongono la galleria. 

IsSIideShow (free per usi non com¬ 
merciali). Una serie di immagini di va¬ 
rio formato e grandezza, con la possibi¬ 
lità di inserire un commento testuale 
che ne indichi luogo e situazione. 

Quindi, dei bottoni per avanzare e ri¬ 
tornare sulle immagini, allo stesso mo¬ 
do di come si fa con i carousel delle 
diapositive. Facile da programmare, Sli¬ 
deShow garantisce anche un'ottima re¬ 
sa visiva. 

Progetti: JavaScript, 
file-campione e... 

Come primo assaggio per quanto ri¬ 
guarda i progetti per il Web iper media¬ 
le, abbiamo provveduto ad inserire alcu¬ 
ni dei migliori script pubblicati prece¬ 
dentemente anche su MCD-ROM e un 
paio di script che viaggiavano in un arti¬ 
colo elettronico in linea con la vecchia 
interfaccia di CVweb. Per la precisione 
si tratta di: 

• Media Player incorporato, con il ri- 

produttore multimediale di Windows 
utilizzato per inserire i contributi multi¬ 
mediali all'interno della pagina. Per inci¬ 
so; il file HTML preparato per la prova 
contiene le istruzioni sia per l'uso in 
<embed...> con Navigator che tramite 
l'invocazione dell'ActiveX relativo per 
lExplorer. 

• Reai SlideShow (esempio), il file 
SMIL generato dal Reai SlideShow e in¬ 
globato automaticamente in una pagina 
HTML di avvio. 

• JukeBox Player, pagina HTML e co¬ 
dice Jscript con il quale dalla semplice 
rappresentazione di un filmato incorpo¬ 
rato, come una serie di file MIDI o qual¬ 
siasi altro tipo di media, è possibile pas¬ 
sare per una lista selezionabile, sfrut¬ 
tando quindi una sola pagina per più file 
mediali da eseguire. 

• Pagine Web in Full Screen, vecchio 
esempio con codice JavaScript per la 
visualizzazione e navigazione delle pagi¬ 
ne Web riprodotte a tutto schermo, 
senza barre di stato, menu, ecc. 


ActiveX e 
VB-project! 

Questa degli Acti¬ 
veX e dei progetti 
per Visual Basic è 
un'altra "chicca" Ial¬ 
meno lo speriamo!) 
che potrebbe inte¬ 
ressare più di un let¬ 
tore con inclinazione 
più o meno marcata alla programmazio¬ 
ne ipermediale. 

Il primo elenco riguardante gli Acti¬ 
veX è composto di soli 3 titoli: 

PlaySound: PlaySound è un controllo 
ActiveX con il quale è possibile realizza¬ 
re facilmente chiamate alla PlaySound 
API di Windows (via Visual Basic). 

@ctiVideo: vecchia conoscenza dei 
nostri lettori, ©ctivideo è un controllo 
ActiveX in grado di poter gestire moduli 
di acquisizione video governandone 
tempi e modalità di cattura. 

Freeverb: generatore di realissimi ef¬ 
fetti di riverbero agendo su qualsiasi ti¬ 
po di segnale, sia vocale che a livello di 
percussioni. 

Per quanto riguarda invece i progetti 
ipermediali per Visual Basic, la lista con 
la quale cominciamo è già abbastanza 
nutrita, componendosi sull'avvio di ben 
sette progetti di lavoro: 

Anirotation: progetto per la realizza¬ 
zione di un autorun da CD-ROM di file 
HTML. 

CD-Lanch: programma di test per le 
funzioni a disposizione nella CD-Library. 

CD-Libray: animatore di immagini. Il 
metodo usato da MovePic è basato sul 
controllo di un timer per il refresh del 
background. 

MovePic: generatore di effetti di as- 
solvenza/dissolvenza sulle immagini. 

PicFade: generatore di effetti di as- 
solvenza/dissolvenza sulle immagini. 

Scroll: effetto di scorrimento sulle 
componenti testuali con programmazio¬ 
ne completa di direzione, tempo, ecc. 

WavePlayer: riproduzione di sintesi 
sonore in formato .Wav. 


Le pagine dei Links 
ed altre idee... 

Chiude la lista delle prime novità del 
nuovo CVweb la pagina dei Links, in cui 
cercheremo di inserire quanti più link 
riusciremo a rintracciare verso i siti del 
multimedia in generale e del Desktop 
Video in particolare. I primi, basta por¬ 
tarsi via Web sulla pagina, sono già in li¬ 
nea. 

Adobe per Premiere, Ulead per Me¬ 
dia Studio e Video Studio, Avid per Ci¬ 
nema e via discorrendo, sono i primi 
verso cui navigare. Non bastandoci, ab¬ 
biamo pensato di inserire, aggiornandoli 
mensilmente - magari con un piccolo 
memo su questa stessa rubrica - i link 
verso altri siti per cosi dire "minori", 
ma non per questo inferiori. Siti dove il 
multimedia e il DTV sono presentati da 
utenti privati, amanti del video in tutte 
le sue forme e che spesso, talvolta me¬ 
glio dei "soliti noti", riescono a mettere 
in linea pagine dai contenuti preziosissi¬ 
mi e rari. 

Con un altro click, infine, potrete 
sempre portarvi sulla pagina nella quale 
abbiamo raccolto gli articoli che, a parti¬ 
re dal numero di giugno - MC n. 207 - 
oltre che in versione cartacea è possibi¬ 
le leggere elettronicamente anche dal 
CD allegato alla rivista. In pratica si trat¬ 
ta di un mini-archivio, benché non rela¬ 
zionale, per mezzo del quale sarà possi¬ 
bile leggere i contenuti di C&V e magari 
rintracciare l'argomento oppure l'appli¬ 
cativo che vi serve. 

A quel punto basta portarsi sulla pagi¬ 
na degli arretrati di MC e chiedere l'in¬ 
vio della rivista e del CD arretrati. Un 
piccolo servizio in più che certo non 
guasta. 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


155 































PRATICA 


La mia Home Page 

L’indispensabile iscrizione ad un provider, l’assegnazione di una casella di posta elettronica, 
l'accesso ad Internet e ovviamente lo spazio Web - quantificabile ormai in decine e decine di 
Mbyte messi a nostra disposizione. Ma, mentre per navigare navighiamo e, sparso per il mondo il 
nostro indirizzo di posta elettronica, spediamo e riceviamo messaggi a palate... per quanto 
riguarda quegli Mbyte, quasi ci dimentichiamo di averli a nostra disposizione. 

E già: a che servono? Ovviamente per costruirci la nostra Home Page! 

Sfidando pigrizia e paura dell’ignoto, in questo articolo vedremo come, perché e con che cosa è 

possibile realizzare questa casa telematica. 

di Bruno Rosati 


Benché la tendenza è al momento 
essenzialmente quella di arrivare ad 
avere accesso alla navigazione ed una 
propria casella di posta elettronica, nel 
pacchetto promozionale che più o me¬ 
no tutti i provider ci offrono sono sem¬ 
pre comprese decine e decine di pre¬ 


uso parz ale di questo serbatoio di byte 
online perché non proviamo a riempirlo 
con le nostre pagine in HTML? 

A qualcuno (forse ai più?) per rispon¬ 
dere positivamente alla domanda è pro¬ 
babile che manchino alcune informazio¬ 
ni di base e, di conseguenza, ripongano 


il piccolo, grande sogno nel fatidico cas¬ 
setto. Ad altri, invece, forse basterebbe 
disporre di una panoramica sul softwa¬ 
re effettivamente necessario. Per veni¬ 
re incontro all’una e all'altra fetta 
d'utenza proviamo allora a rendere, con 
l'articolo che segue, sia le informazioni 



ziosissimi Mbyte. Questi rimangono 
spesso del tutto o quasi inutilizzati. 
Spreco consumistico a parte - i provi¬ 
der rilanciano continuamente le loro of¬ 
ferte proprio aumentando il quantitativo 
di Mbyte e, meno frequentemente, nu¬ 
mero e qualità dei servizi aggiuntivi... -, 
non vogliamo dire tanto, ma almeno un 


Figura 1 - Site Designer 
LTE 2.0: l'accattivante 
pagina di lavoro. 


Figura 2 - Site Desi¬ 
gner LTE 2.0: la scelta 
dell'impostazione grafi¬ 
ca da dare all'Home 
Page. 



156 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 



































































Carnai | Siati* | Biom«i 
PJ*ihog SWIngi 
HTMLEjlaniion fTmii 


Locai PuBkrtiO. pTi 
FIPPii4>hD< [wrtsTT 


fTP Moli addati 
FTP U» nana 
FTPEaowooJ 


F »®w«l SoHngt 
f P®e*v* liarufo» 

P Ervobto Fnew«l Accesi 

lyp* jlJSER 

|w*l :raet :om 

Eoit |;i 

Uiamama |v • 

Pauword |- 


quelli applicativi in grado di scrivere le 
pagine HTML rispettandone comandi 
Itag) e sintassi. Nella rapida evoluzione 
che hanno subito nel corso degli ultimi 
tempi, i Web Editor stanno diventando 
sempre più facili da utilizzare, con wi¬ 
zard per la realizzazione automatica di 
pagine anche complesse che prevedo¬ 
no l'uso di più cornici contemporanea¬ 
mente in schermo, tabelle e, soprattut¬ 
to, la visualizzazione immediata di co¬ 
me si vedrà dal browser la nostra pagi¬ 
na ancora in lavorazione. A tale moda¬ 
lità operativa - detta "Wysiwyg", "ciò 
che vedi è ciò che ottieni", e che poi è 
quella dei moderni Word Processor - ul¬ 
timamente s'è aggiunta la tendenza a 
inserire sulle pagine di lavoro dei Web 
Editor anche funzioni automatiche, che 
generano codice aggiuntivo in formato 
JavaScript o che pure inseriscono Ap¬ 
ple t pre-programmate. 

Tali codici dinamici non sono indi¬ 
spensabili, almeno agli inizi, ma il 
consiglio è di non trascurarli e pro¬ 
varne via via resa e utilità realizzan¬ 
doci delle pagine di prova. 

• Site Designer LTE 2.0 

(sited20.exe - 8.43 Mbyte) 

Aggiunge alle nostre pagine ele¬ 
menti interattivi 
-] semplicemente tra¬ 
scinando oggetti 
come calendario, 
orologio, link-menu 
a discesa, liste, 
scrolling-text, ecc. 
Dispone di funzioni 
avanzate come pa¬ 
gine master, temi 
dei siti e alberi di 
navigazione. Site 
Designer LTE 2.0 è 
in versione trial a 
scadenza 60 giorni. 






Figura 3 - Site Desi¬ 
gner LTE 2.0: nella pa¬ 
gina dell'Editor comin¬ 
ciamo a rifinire le ta¬ 
belle generate auto¬ 
maticamente. 


Web Editor 

E' ovviamente la categoria principale 
e, insieme agli FTP Manager (che chiu¬ 
dono questa rassegna), Tunica assolu¬ 
tamente indispensabile. 

Per Web Editor vanno intesi tutti 


Figura 4 - Site Desi¬ 
gner LTE 2.0: il modu¬ 
lo per TUptoad via FTP 
Manager 


Figura 5 - Ace HTML 
al lavoro. In primo pia¬ 
no c 'è il wizard Java¬ 
Script per la genera¬ 
zione automatica di un 
banner. 


• AWeb Develo- 

per (WEBDevelo- 
per.exe - 5.59 Mbtyte) 

AWeb Developer è un pacchetto che 
dà il meglio di sé nel preparare pagine 
con tabelle complicate, cornici e form. 
Tra le funzioni più comode va segnalata 
la possibilità di suddividere lo schermo 
in due finestre. Ad esempio, ponendo il 
codice HTML in una finestra e l'antepri¬ 
ma in un'altra, potremo scrivere il codi¬ 
ce e verificare all'istante l'efficacia 
dell'istruzione digitata. Altra caratteristi¬ 
ca importante è quella della possibilità 
di scrittura guidata e debugger incorpo¬ 
rato nell'editazione di testi XML e Java¬ 
Script. 


di base che il 
software necessa¬ 
rio. 

Nello scorrere 
dell'articolo notere¬ 
te una divisione per 
capitoli, nei quali 
abbiamo ripartito le 
categorie software 
e riposto una breve 
introduzione su co¬ 


sa caratterizza ogni 
singola categoria e 
il livello di utilità dei programmi in essa 
descritti. In tal modo speriamo di sche¬ 
matizzare al meglio e rendere più sem¬ 
plici tutte le procedure di base che van¬ 
no eseguite. La fondamentale fase del¬ 
la creazione delle pagine Web, quindi il 
loro arricchimento, dinamico e di forma, 
poi l'abbellimento grafico, infine la fase 
finale del cosiddetto "upload", ovvero 
l'immagazzinamento di tutto il materia¬ 
le realizzato nella partizione che il ser¬ 
ver del provider ci assegna online al 
momento della registrazione. 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


157 































































































• CoffeeCup HTML Editor 8.5 (Cof- 
feeHTML85.exe - 7.49 Mbyte) 

CoffeeCup HTML Editor è un editor 
di caratteristiche avanzate. Dalla funzio¬ 
ne di thumbnailer -generazione automa¬ 
tica di pagine HTML dalla lettura e la re¬ 
sa in lista dei contenuti di una determi¬ 
nata directory - alla gestione dell'upload 
dei file verso il sito di destinazione e del 
download come un vero e proprio FTP 
Manager! 

In questa mini¬ 
rassegna oltre alla 
versione 8 5 prov¬ 
vediamo ad inseri¬ 
re anche la versio¬ 
ne gratuita Coffe- 
Cup Free HTML 
Editor (Coffee- 
Free.exe - 2.21 
Mbyte), che pur 
non disponendo di 
tutte le caratteristi¬ 
che della versione 
maggiore è co¬ 
munque in condi¬ 
zione di poterci 
aiutare nella stesu¬ 
ra del codice con 
buon livello di im¬ 
mediatezza e resa. 




• Ace HTML 4 
Free 4.00.8 

(AceHTML4Free.exe -3.71 Mbyte) 

Ace HTML è un editor particolarmen¬ 
te evoluto ed oltre all'elaborazione del 
normale codice HTML permette l'utiliz¬ 
zo di codice JavaScript, Applet, Fogli di 
Stile e HTML dinamico. Il tutto sfruttan¬ 
do dei comodissimi wizard che, eviden¬ 
ziato il tipo di linguaggio e selezionato 
uno dei preset a disposizione - ad 
esempio, sotto JavaScript, quello per 
realizzare dei banner grafica/testo - fa 
apparire un pannello di settaggio. Inse¬ 
rendo pochi parametri (velocità, testo, 
colore, ecc.) sarà il wizard stesso a 
svolgere tutto il resto del "lavoro spor¬ 
co" Ovvero a scrivere per noi, sulla pa¬ 
gina in lavorazione, anche il codice più 
complesso ed articolato. I vantaggi so¬ 
no evidenti, sia in fatto di risparmio di 
tempo che di utilizzo effettivo di rese 
dinamiche in linguaggi che non siamo 
tenuti a conoscere e che pure finiscono 
magicamente con l'animare le nostre 
Home Page! 

Prima di poter essere effettivamente 
utilizzato, Ace HTML 4 Free impone 
l'inserimento di una password che si 
ottiene, gratuitamente, connettendosi 


Figura 7 - CSE HTML Validator Lite mentre, procedendo nel lavoro di control¬ 
lo, segnala sia l'errore da correggere, che il consiglio su come e perché tarloI 


al sito del produttore. 

• WWW Publisher 5.5.2 

(wpublish5x.exe- 1.19 Mbyte) 

Piccolo editor per la realizzazione ve¬ 
loce e semplificata del codice HTML. 
Moduli automatici, i classici "wizard" - 
qui definiti con il nome di "constructor" 
- sono a disposizione dell'utilizzatore 
per la realizzazione di Home Page com¬ 
plete. Anche la creazione di frame e di 
tabelle annidate è pienamente suppor¬ 
tata. Da non trascurare infine è l'oppor¬ 
tunità offerta dal piccolo ma efficace 
modulo interno per l'upload via connes¬ 
sione FTP dei file da caricare sul Web. 

• CD 2 HTML Icd2html.zip - 701 Kby- 
te) 

Un Editor particolare è senz'altro CD 
2 HTML che già presentammo tempo 
fa e che in questa rassegna torniamo a 
proporre nella rinnovata versione 3.4.2. 
In effetti, non si tratta di un Web Editor 
nel senso stretto del termine, bensì di 
un generatore automatico di pagine 
HTML, che vengono prodotte in base 
alla lettura delle directory del nostro 


Figura 6 - Dutch's Ca- 
scading Style Sheets 
con un primo insieme 
dei moduli attraverso i 
quali si realizzerà il file 
css dello stile. 


hard disk rilevando 
(su nostra selezio¬ 
ne) clip, icone, im¬ 
magini, ecc., e ri¬ 
portando il "report" in HTML completo 
della path di collegamento e quindi la 
miniatura del file stesso. La pagina 
HTML così prodotta e i file mediali che 
in essa sono listati e cliccabili possono 
essere scaricati nel nostro sito e posti 
all'attenzione nonché al click dei visita¬ 
tori, sia per vederli a dimensioni origina¬ 
li che per scaricarli. 


StyleSheeet 


Benché non se ne senta più molto 
parlare in giro, esiste una specifica 
HTML 4.x detta dei "fogli di stile", che 
permette di realizzare impaginati unifor¬ 
mi senza riscrivere continuamente le 
pagine HTML, ma prelevando comandi 
e controlli per stabilire caratteristiche di 
tabelle, tipo e caratteristiche di format¬ 
tazione dei font, margini, ecc., da un fo¬ 
glio di riferimento. 

Tale foglio è il foglio di stile. In prati¬ 
ca. utilizzandone il controllo, il foglio di 
stile consente di mantenere un'impagi- 
nazione comune a qualsiasi insieme di 
dati che vengono aggiornati, ad esem¬ 
pio. su di un'Home Page. Il vantaggio è 
evidente e comprende il risparmio di 
tempo e di fatica (ripetitiva tra l'altro e 
con ovvie incidenze di errore!) nella ste¬ 
sura di aggiornamenti continui. 

Forse non è una "specializzazione " a 
cui pensa un utente personale, ma vale 
la pena di provare il paio di programmi 
che più sotto presentiamo. Non si sa 
mai... 

• CoffeeCup StyleSheet Maker 3.0 

(Coffeestyle30.exe - 2.02 Mbyte) 

Facile da usare e dai buoni risultati, lo 
StyleSheet Maker di CoffeeCup mette 
a disposizione modelli di stile prepro¬ 
grammati che facilitano lo sviluppo del 
foglio di stile semplificando e velociz¬ 
zando l'elaborazione di strutture anche 
complesse. 

• Dutch's Cascading Style Sheets 
1.11 (css100.zip -2.41 Mbyte) 


158 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 




















































Figura 8 - I pannelli di 
settaggio di HTML Sh¬ 
rinker saltando i quali 
l'utility correrà ad elimi¬ 
nare dal tile .htm tutti gli 
spazi, le tabulazioni e 
quant'altro segnalato 
presente sul file HTML 
sotto esame. Il rispar¬ 
mio, tra II 10% e il 30%, 
6 sempre assicurato! 


Dutch's Cascading Style Sheets, una 
volta selezionato il tag di riferimento, e 
lanciato il wizard, comincia a visualizza¬ 
re una serie di pannelli uno successivo 
all'altro, all'Interno dei quali dovremo 
scegliere tra le varie opzioni e i parame¬ 
tri da assegnare a font, impaginazione, 
colori di sfondo, margini, ecc. 



Ottimizzatori 
di file HTML 


Seconda categoria in lista, quella de¬ 
gli ottimizzatori di file. Ovvero, applicati¬ 
vi con il precipuo compito di controllare 
il codice descritto nel file HTML, segna- 
lando/rimuovendo eventuali errori di 
sintassi ("validatori") ed altri, detti forse 
impropriamente "compressori", con la 
capacità di individuare ed eliminare dal 
file htm tutti gli spazi superflui presenti 
nelTimpagmazione data al foglio di te¬ 
sto - tali sono i file .htm! 

Lo scopo finale dell'uso di tali applica¬ 
tivi è quello di avere file HTML perfetta¬ 
mente leggibili - e da entrambe le cate¬ 
gorie di browserl - e rapidamente cari¬ 
cabili. 

• CSE HTML Validator Lite 

(cselite.exe - 2.21 Mbyte) 

La versione gratuita e ridotta del più 
famoso tra i "validatori". Veloce e facile 
da usare, la versione Lite è l'ideale per 
chi scrive Web page personali. Senza 
infamia e molte lodi, Lite risponde be¬ 
nissimo ed evidenzia rapidamente tutti i 
tag doppi, misure percentuali eccedenti 
il 100% (quante ne scrivono i Web Edi¬ 
tori) e quant'altro che. a livello di attri¬ 
buti, è sospetto d’errore. 

La correzione è facilitata dalla presen¬ 
za di una fascia marrone - classica fa¬ 
scia degli ambienti di debug! - che evi¬ 
denzia l'istruzione errata e, in basso a 
destra, dalla spiegazione dell'errore rile¬ 
vato e dal consiglio su come provare ad 
eliminarlo. 



Figura 9 - Dopo la fase di compressione, Shnnker può anche visualizzare il tile 
su cui ha lavoralo in modo che si verifichi la visualizzazione. 


1.39 Mbyte) 

Prezioso tool per l’ottimizzazione dei 
file HTML, Shrinker agisce individuando 
spazi superflui, comandi di tabulazione, 
commenti e quant'altro; in sede di scrit¬ 
tura della pagina, viene inserito per ren¬ 
dere più chiara sia la visione che l'inter¬ 
pretazione del codice digitato. 

Di ciò ne sanno qualcosa i Webma- 
ster che scrivono "memo" in quantità 
industriale e poi si 
dimenticano di to¬ 
glierli, o quantome¬ 
no di fare una co¬ 
pia del file sprovvi¬ 
sta di tutti questi 
orpelli, utili in fase 
di programmazio¬ 
ne, ma simili a inu¬ 
tile zavorra durante 
il caricamento in li¬ 
nea. 

Shrinker li can¬ 
cella tutti e riduce il 
size del file .htm. 
Nelle nostre picco¬ 
le prove non c'è 
stata pagina che 
non è stata mai ri¬ 
dotta del 10%, di¬ 
verse addirittura 
del 30% ! E ciò, è 
evidente, si tradu¬ 
ce in un più rapido 
caricamento della 


• TagCheck (tcsetup.exe - 538 Kbyte) 

Più semplice e selettivo di CSE, Tag¬ 
Check controlla la presenza di errori 
nella struttura sintattica dei singoli tag 
HTML. Il controllo si estende alla verifi¬ 
ca di etichette male espresse, tag non 
chiusi, apici mancanti, ecc. Al termine 
del controllo. TagCheck visualizza un re- 
pori dettagliato, sul quale sono riportati 
tipo di errori - completi della posizione 
relativa di riga per individuarli - e even¬ 
tuali suggerimenti per migliorare ulte¬ 
riormente la lettura della pagina. 

• HTML Renamer! (renaw121.zip - 
365 Kbyte) 

Piccola quanto preziosa utility in gra¬ 
do di aiutarci nella resa compatibilità di 
desinenze (.htm o html: questo è il di¬ 
lemma!) e rimandi a directory più ester¬ 
ne o più interne (quei famigerati "sla- 
sh"; come metterli, "pendendo" a de¬ 
stra oppure a sinistra?) tra le modalità 
di indirizzamento tra i diversissimi mon¬ 
di DOS, Windows. UNIX e Macintosh! 

• HTML Shrinker (HTMLShrinker.zip - 


pagina una volta sul Web. 


GIF animate e 
animazione in genere 

• BannerShop GIF Animator 

(bsga40.exe -1.52 Mbyte) 

Grazie ad un praticissimo wizard, 
BannerShop, cosi come già dice il no¬ 
me, è un generatore di Banner in GIF 
animate, con link ed effetti. Il tutto, 
cioè il file grafico finale e il file HTML 
che contiene il codice d'interazione, 
viene generato e salvato automatica- 
mente. 

• CoffeeCup GIF Animator (Ani- 
gif40.exe -2.91 Mbyte) 

Classico generatore di GIF animate 
con la capacità di importare/esportare 
anche in formato AVI, imporre effetti di 
transizione, fading e temporizzaziom di¬ 
verse per ogni singolo frame. 

• Internet Character Animator 1.0 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


159 




































Figura IO - GIF anima¬ 
te? Non bastano più. E 
allora? Sotto con le 
GIF animate e musicali! 

Figura 11 - Immagini 
mappate. Restano 
sempre un'ottima so¬ 
luzione per l'interazio¬ 
ne delle pagine HTML, 
soprattutto quando a 
realizzarle per noi ci 
pensano degli applica¬ 
tivi tatti ad hocI 




(ica.exe -4.29 Mbyte) 

ICA è un animatore tridimensionale i 
cui rendering 3D sono perfettamente 
visionabili dal nostro browser ed utiliz¬ 
zabili per giochi e presentazioni ad ef¬ 
fetto A disposizione dell'animatore - il 
programma è abbastanza complesso, 
comunque - ci sono interi kit di scelta 
per forme scheletriche, espressioni, ge¬ 
stualità e movimenti. 

• GypSee (gypsee152.exe - 3.02 
Mbyte) 

Ci mancava proprio: oltre alle GIF ani¬ 
mate adesso è possibile realizzare an¬ 
che le GIF sonore! Eh si, avete letto be¬ 
ne, GypSee, per mezzo di alcuni artifizi, 
tra JavaScript e ActiveX, riesce a musi¬ 
care GIF animate e non! Cosi, oltre che 
un belvedere, ora le GIF diventano an¬ 
che un bel sentire! 


Image Mapper 

E' una vecchia specializzazione grafica 
mai del tutto in disuso quella delle im¬ 
magini mappate. Ovvero, delle immagi¬ 
ni sulle quali sono state ricavate più 
aree delimitate e distinte tra di loro e 
che, al passaggio del puntatore del 


mouse, possono 
rendere informazio¬ 
ni diverse o conte¬ 
nere link verso pa¬ 
gine e/o siti diversi 
uno dall’altro II tut¬ 
to sempre e solo 
utilizzando un'unica 
immagine. 

• HappyLad Ima¬ 
ge Mapper 1.1 

(happylad.zip 
1,49 Mbyte) 
Realizza mappe 
Client utilizzando 
forme geometri¬ 
che primitive come 
rettangoli, cerchi e 
poligoni. Ad ogni 
inserimento della forma geometrica 
prescelta, tutte le istruzioni (<SHA- 
PE ..> vengono copiate nella clipboard. 
pronte per essere ricopiate all'interno 
del file HTML che ospiterà l'immagine 
da mappare. 

• CoffeeCup Image Mapper (Coffee- 
Map30.exe - 762 Kbytel 
Confermando le stesse funzioni prin¬ 
cipali del precedente, Image Mapper di 
CoffeeCup aggiunge di proprio la possi¬ 
bilità di settare JavaScript di controllo 
sugli eventi-mouse (OnMouseOver, 
OnMouseOut, ecc.). Per il resto le tec¬ 
niche di copia/incolla dei tag elaborati 
sono le stesse di HappyLad. 

FTP Manager, 
ovvero... 

Prepariamoci 

all’upload! 

E adesso che abbiamo le nostre bel¬ 
lissime pagine, che le abbiamo rese 
"ricche", con l'inserimento degli stili, 
"belle ", con le rifiniture grafico-animate, 


e "forti", con l'ottimizzazione del codi¬ 
ce. . adesso che le abbiamo pronte per 
farle vedere al resto del mondo, come 
le portiamo su Internet? Abituati da 
sempre a fare "download" - di pro¬ 
grammi, immagini, mp3 e quant’altro la 
rete ci regala! -, stavolta dovremo fare il 
processo contrario. Ovvero l’upload, an¬ 
dando cioè noi stessi a immagazzinare 
sul server del nostro provider le pagine 
HTML, le immagini, i file MIDI, ecc., 
che compongono l’insieme della nostra 
Home Page Per farlo dovremo dotarci 
di un applicativo della categoria degli 
FTP Manager nel quale sarà possibile vi¬ 
sualizzare sia il contenuto delle directory 
del proprio hard disk, che quello della 
partizione che il System server ha crea¬ 
to e assegnato per il nostro account. 

Vediamo di spiegare rapidamente, 
ma soprattutto chiaramente, ciò che 
dobbiamo utilizzare e fare! 

Al momento dell'iscrizione, in linea 
sul Web del provider, ci appare una pa¬ 
gina riassuntiva dei dati immessi e dei 
parametri o, come molti le chiamano, 
delle coordinate assegnate al nostro ac¬ 
count personale. Dati e informazioni so¬ 
no strettamente personali e riguardano, 
oltre agli indirizzi per navigare, riceve- 
re/spedire posta, leggere/scrivere in 
mailing list, ecc., anche i dati necessari 
per stabilire la connessione di "upload" 
con il server del nostro provider. Nella li¬ 
sta tali dati sono caratterizzati dalla spe¬ 
cifica FTP (File Transfert Protocol), che 
è simile allo standard http scelto per la 
navigazione. Nella nostra prova d'iscri¬ 
zione al Club Interfree - di un certo "Pin- 
copallino"... - nel riepilogo dati inseriti, i 
parametri di FTP sono stati i seguenti: 

Dati sullo spazio Web 

L'indirizzo del tuo nuovo sito internet. 

Ihttp.y/pincopallino.intertree.fl 

L'indirizzo del server ftp: ftp.inter- 
free.it 

Nome utente ftp da utilizzare: pinco- 
pallino 

Password: (meglio non 

scriverla, vero?) 

Elencati in altra forma e con etichette 
differenti, per qualsiasi provider si opti, 
i parametri per attivare la connessione 
FTP saranno sempre e solo questi. L'in¬ 
dirizzo del nostro sito, quello del server, 
il nome utente da utilizzare e la pas¬ 
sword (da non scordare!). 

Bene. Armati di questi dati, dobbia¬ 
mo ora scegliere il nostro programma 
di FTP Manager (di seguito ve ne pro- 


160 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 
















































Piopiielà - Session 


General | Staitup | Advanced | Firewall | 


Piotile Nenie | Li mia Home Page 

-1 

Neg 

Host tiame/Addiess | > - 


Djlete 

Hostlype | Automatic Detect 

“3 


UseilD: (plncopalimo 


l~ énonymous 

Easswoid ] . 


r Se*ePwd 

Ajcount: f 



Cammenl 1 Questa è solo unaprowaper LA MIA HOME PAGEI 


OK 

Annulla 

ÈPPbca | 

? 







Figura 12 - Esempio di 
settaggio dì un pronto 
per il collegamento via 
FTP. 


Figura 13 ■ Un FTP 
Manager mentre si 
prepara a collegarsi 
con II sito. Da notare, 
sotto al pannello del 
profilo, la visualizzazio¬ 
ne a doppia finestra. 



poniamo un terzetto niente male) e in¬ 
trodurre in esso tali dati, creando un 
"profilo" di connessione 

Esemplificando l'account del Signor 
Pincopallino ed utilizzando il pannello 
delle Proprietà di uno dei tre FTP Mana¬ 
ger (nello specifico si tratta di WS- 
FTP95 LE, ma le operazioni sono più o 
meno simili per tutti gli applicativi della 
categoria), dovremo iniziare dando un 
nome identificativo al profilo, e quindi 
procedere inserendo: 

l'indirizzo del server FTP del nostro 
provider (ftp.interfree.it) in corrispon¬ 
denza della voce Host Name/Address, 
che è più o meno la stessa in tutti i pro¬ 
grammi di FTP Manager; 

confermare l'Host Type (scegliete 
Automatic Detect" e non vi sbaglie¬ 
rete); 

il nome utente ftp da utilizzare (pin¬ 
copallino) in corrispondenza della voce 
"User ID”; 

infine la password. 

Fatto ciò, salviamo e proviamo se tut¬ 
to è okay lanciando il programma di 
FTP Manager. Appena in schermo sarà 
l’applicativo stesso che avvierà la pro¬ 
cedura di connessione (la stessa che 
s'innesca quando si lancia il browser 
oppure il Client di posta) e, una volta 
stabilita questa, a mostrarci l'elenco dei 
profili disponibili. 

Scegliendo il nostro ("La mia Home 
Page", così come appare nella figura di 
riferimento) e dando l'OK il programma 
si collegherà con la partizione a noi as¬ 
segnata dal provider e l'userà come se 
fosse una normale subdirectory del no¬ 
stro hard disk. Su questa partizione po¬ 
tremo copiare o incollare, ridenominare 
o cancellare file, aprire e aggiungere ul¬ 
teriori subdirectory. Né più né meno di 
come siamo abituati con l'Esplora Ri¬ 
sorse di Windows, magari con una vi¬ 
sta a due finestre: quella sinistra per la 
visualizzazione del contenuto delle di¬ 
rectory del nostro hard disk e quella de¬ 
stra per la visualizzazione del contenuto 
della partizione remota. Semplice sarà 
allora selezionare sul pannello di sini¬ 
stra tutti i file che vorremo far copiare 
sulla partizione del server, cliccare sul 
bottone di trasferimento da/a e, aspet¬ 
tando il tempo necessario, vedere rea¬ 
lizzarsi l'upload. Dal nostro hard disk 
tutti i file che compongono le pagine 
del nostro sito verranno copiate nella 
partizione. A lavoro completato - ci 
vorrà un bel po’ di tempo calcolando 
che la connessione avviene via mo¬ 


dem, ricordateve- 
lo! - potremo chiu¬ 
dere la sessione di 
upload, chiudere il 
programma di FTP 
Manager e quindi 
andare subito a ca¬ 
ricare il browser 
senza ovviamente 
chiudere la con¬ 
nessione in rete. 

Digitando il co¬ 
siddetto URL: 
http://pincopalli- 

np.interfree.it , co¬ 
me per magia ve¬ 
dremo apparire la 
nostra Home Pa¬ 
ge. Accidenti che 
emozione ragazzi: 
siamo in linea con il mondo! Account, 
dati relativi alla connessione via FTP e 
infine il programma di gestione delle 
connessioni relative. 

Per quanto riguarda i programmi di 
FTP Manager che svolgono il lavoro di 
upload per noi, va semplicemente detto 
che tutti agiscono attraverso la metafo¬ 
ra delle due finestre di lavoro. A sinistra 
quella dedicata alle directory dell’hard 
disk e a destra quella della partizione 
assegnataci dal provider sul server. 

Tutto quello che a livello di Gestione 
Risorse facciamo - copia, incolla, can¬ 
cella, rinomina, crea directory, sposta, 
ecc. - è possibile a livello remoto. I tre 
FTP Manager che abbiamo selezionato 
nel circuito del freeware, e che vi pro¬ 
poniamo anche sul CD allegato, rispon¬ 
dono alla stessa metafora e quindi non 
segnaliamo alcuna preferenza lasciando 
pertanto ad ogni singolo lettore la pro¬ 
pria, soggettiva scelta. 

I programmi che vi proponiamo, tutti 
freeware, sono i seguenti: 

• CoffeeCup Free FTP (freeftp.zip - 
720 Kbyte). 

• AceFTP (aftp130.exe - 847 Kbyte). 


• WS-FTP95 LE (ws_ftple.exe - 691 
Kbyte). 


E l’account? 

A margine di queste argomentazioni, 
quella da cui tutto discende. Ovvero: 
dove e come reperire le informazioni 
relative per l'accensione di un account 
e l'attivazione di un accesso remoto sul 
nostro PC. Pur avendo dato per sconta¬ 
ta la condizione d'inizio - il possesso di 
un account già in atto - lo stimolo a rea¬ 
lizzare le nostre bellissime Home Page 
non può eludere completamente que- 
st'altro, fondamentale argomento. Visto 
che oltre che su carta siamo "leggibili" 
anche da CD, il consiglio è allora quello, 
caricata l'Home Page del nostro MCD- 
ROM, di cliccare sul banner di Interfree 
posto in alto a destra e interattivare con 
l'articolo "Guida alla connessione au¬ 
tomatica". In questo si dimostra, con 
un ottimo step-by-step, come configu¬ 
rare il nostro sistema operativo, aggiun¬ 
gendo a questo il programma di con¬ 
nessione "Accesso remoto" e i proto¬ 
colli di rete "TCP/IP". «§ 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


161 















































Meglio l'Opera? 


di Raffaello De Masi 



Magellano! 

Invece un picco¬ 
lo Davide, nato tra i 
freddi del Nord Eu¬ 
ropa, cresceva e si 
rafforzava, acqui¬ 
stando sempre più 
dignità e forza. E, 
questo, senza 
strombazzamenti 


vari, senza codici e file di setup spaven¬ 
tosamente ingombranti, ma semplice- 
mente promettendo e mantenendo, in 
tempi brevi e con puntualità nordica. 
Anche se non gratuitamente! 

Cosi, piano piano, Opera è giunto alla 
versione 4.0 e, se chi legge è di quelli 
che preferisce mettere al polso un oro¬ 
logio comprato in negozio piuttosto che 
quello gratuito trovato nel fustino del 


Perdonate, amici lettori, l'infame 
gioco di parole, e, se volete, fischi a 
volontà! Non mi è venuta battuta mi¬ 
gliore. Ma, a parte le opinabili spirito¬ 
saggini del De Masi, cosa c’è di meglio 
che poter presentare un Davide che 
combatte a viso aperto con uno spa¬ 
ventoso Golia? Senza indietreggiare e 
ribattendo colpo su colpo? 

Tutti, in un incontro tra un gigante e 
un piccoletto, tifano, più o meno con¬ 
sciamente, per quest'ultimo. 

E’ naturale, è nello spirito dell'uomo, 
giocare dalla parte degli indiani, dei 
Galli contro Cesare, di Peter Pan con¬ 
tro Capitan Uncino, di De Masi contro 
AdP, di Atripalda contro gli invasori di 
Roma! Nella guerra eterna dei browser 
c'è stata la grande battaglia tra Netsca¬ 
pe ed Explorer, conclusa con l'abban¬ 
dono del campo da parte del primo, 
che, rimasto a leccarsi le ferite per più 
di un anno, pubblicando release minori 
di dubbia utilità, si è ridotto a un opaco 
portale e fornitore di web-mail, con 
un'oscura appendice, Mozilla, e un 
sempre promesso nuovo sogno di ri¬ 
scatto che, finora, ha solo partorito ri¬ 
mandi e betarelease più instabili di un 
guscio di noce a doppiare lo Stretto di 


La gestione delle 
finestre multiple In 
Opere. Anche con 
diverse diecine di 
window aperte, la 
navigazione non 
rallenta In maniera 
percettibile. 


La pagina di lavoro 
pulita ed elegante; 
l'ordine rigoroso 
nasconde una 
infinità di tool e di 
possibilità di 
personalizzazione. 


162 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 






















































































detersivo, ebbene 
costui è giunto da¬ 
vanti alla bottega 
giusta! 

Piccolo 
è bello! 

Ai tempi in cui 
Explorer non gode¬ 
va dei fasti di oggi 
e in cui Netscape 
era più ingombran¬ 
te di un transatlan¬ 
tico in una vasca 





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MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


163 











































































































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viva la iberici 







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1 



L'ambiente di e-mail 
e di newsgroup, 
semplici e certo non 
dotati delle par¬ 
ticolarità proprie dei 
grandi Client. Ma 
sufficiente per un 
gran numero di usi e 
funzioni. 



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0K I Carrai | 


da bagno, gli implementatori di Opera, 
all'inizio del progetto, si imposero un 
ambiziosissimo traguardo; realizzare un 
browser, potente, agile, veloce, intuiti¬ 
vo, che non avesse nulla da invidiare ai 
due fratelli maggiori, e che stesse su 
un floppy! un floppy? quando Explorer 
pesava a dir poco 10 MB? proprio cosi! 
basta volerle, le cose! 

Come si poteva realizzare un proget¬ 
to tanto ambizioso, quando schiere di 
programmatori della opposta compagi¬ 
ne si erano schiantati contro la barriera 
di un programma monolitico di dimen¬ 
sioni gigantesche? 

Si parla di codici di cinque milioni di 
linee, per Netscape, e, se si considera 
che la stessa cifra viene nominata nel 
film Jurassic Park per il software che 
gestiva il parco stesso (il buon Spiel¬ 
berg certo non se lo è inventato, que¬ 
sto numero), 
beh, si può im¬ 
maginare co¬ 
me l'impresa 
avesse del fol¬ 


le. E invece no! 

Attraverso un lavoro di ottimizzazio¬ 
ne del codice (scritto in linguaggio C) 
che ha del mirabile, il beta browser 
1.0, già ridotto a 3 MB circa fu succes¬ 
sivamente passato a 2 e poi, nella ver¬ 
sione definitiva dell* 1.0 raggiunse l'invi¬ 


diabile traguardo di 1.1 MB, ben più 
brillante del traguardo inizialmente im¬ 
posto. 

L'inizio fu certo faticoso, con un 
Netscape che praticamente dominava 
tutto il mercato, e un Explorer che fati¬ 
cava a minare tale supremazia. Poi le 
cose cominciarono a cambiare e, con 
la versione 2, l'utenza cominciò a inte¬ 
ressarsi sempre più a questo pigmeo 
che andava a rompere le uova nel pa¬ 
niere ai giganti! 

Ed eccoci alla versione 4 che, pur¬ 
troppo. rompe la barriera del floppy 
(beh, non si può pretendere tutto dalla 
vita!) per approdare a un pro¬ 
dotto di grande prestigio e 
respiro, del tutto paragonabi¬ 
le (e magari migliore, in una 
certa ottica) ai due grandi, 
che, pur rispettando le pro¬ 
messe iniziali di velocità e 
praticità d'uso, ha acquisito 
una ricchezza e una dignità 
di prerogative che lo hanno 
trasformato in una stella di 
prima grandezza. 

Opera si può scaricare di¬ 
rettamente dal sito ed è fornito in due 
versioni principali, che differiscono tra 
loro solo per il supporto Java, inserito o 
non (la differenza, in peso di MB è no¬ 
tevole). 

La versione da noi provata è quella 
priva di tale supporto, nella considera¬ 
zione che la principale prerogativa di 
questo browser (velocità, scarso in¬ 
gombro, agilità) verrebbe alterata 
dall'aggiunta di quasi dieci MB di mate¬ 
riale in più. Inoltre non è da dimentica¬ 
re che il browser gira senza problemi 
anche su macchine della classe 486, 
senza visibilmente perdere in presta¬ 
zioni o efficienza. Un uso prolungato su 
una vecchia macchina dotata di un 
486DX non ha mai dato adito a incon¬ 
venienti o altro. 




La finestra di history, dalla 
forma curiosa e non 
abituale. 


*3 


WefeenUjr 09.7 74 » 

094841 Ha Mrltaiì’aalUiiwaX 



Aboid Onera 


Toe.day 09761)0 

201606 
201543 
201526 
201357 
195715 
1957 02 
195604 

1955 18 

194744 

ÌL 


Hitnfrldnfl taa. ftt Effirml f amara aai m t tu Impaci 

fmFlYXMfilTKldWM.1 rnFrmwWY 17»TT> ì o.<V*H7FbW0. foldrrVipfn-ihr'tnirftli 


Mulcom 

Wckaac b .età im II t >1 dbm wmral 
tro/'id.ivjtkiki latfriftomnant tializ=lliiL2iZ 
Mattagli* - W E L . C .Q11E! 

Opera Software l’nce: 


jcaaatF 


zi 


164 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 















































































Caratteristiche 
di tutto pregio 

Le versioni precedenti di questo ec¬ 
cellente browser avevano evidenziato la 
caratteristica, piuttosto originale inizial¬ 
mente, di visualizzare diverse finestre, 
permettendo un'agevole navigazione 
parallela su diversi siti. Ancora di più, in 
questa edizione, tale caratteristica è sta¬ 
ta potenziata, anche attraverso una più 
forte interattività con l'utente. L'interfac¬ 
cia è stata completamente ridisegnata, 
con un look più diretto, pulito e moder¬ 
no, con in più la possibilità di risistemare 
praticamente qualunque oggetto pre¬ 
sente nelle finestre, secondo le prefe¬ 
renze. Grande ed efficiente uso è stato 
fatto della tecnica delle tabbed Win¬ 
dows, con una barra di esplorazione del¬ 
le finestre sovrapposte che risolve molti 
problemi legati a questa particolare pro¬ 
cedura. Il programma ha ora incorporato 
un e-mail client integrato con un new¬ 
sgroup explorer, che, sebbene non effi¬ 
cienti come programmi dedicati, hanno 
pur sempre dignità di pacchetti che, fino 
a un paio di anni or sono, sarebbero sta¬ 
ti all’avanguardia. Con in più il vantaggio 
di essere molto, molto veloci. 

I progettisti di quest'ultima versione 
sono stati molto attenti a supportare 
completamente gli standard ufficiali 
dell'HTML, e questa versione in partico¬ 
lare dichiara l'assoluta compatibilità con 
L’HTML 4.1, l'XML 1.0, l'XHTML 1.0, il 
CSS level 1 e 2 e, ancora, il WML. Non 
è detto, comunque, che tutti i siti lavori¬ 
no con Opera senza problemi, ma que¬ 
sto non per colpa del nostro. Il program¬ 
ma è, infatti, estremamente rigoroso 
nel rispettare gli standard, come diceva¬ 
mo, e pagine con codice non perfetto 
possono creare errori di gestione e vi¬ 
sualizzazione. Comunque, nell'ottica del 
rispetto funzionale e della compatibilità, 
Opera strizza l'occhio ai giganti, con una 
finestra in cui si identifica, nella funzio¬ 
nalità, con Explorer e Netscape (opzione 
utile per i siti che fanno operazione di 
redirecting in base al browser utilizzato 
dal cliente). 

Per l'utente abbisognevole di un am¬ 
biente amichevole, veloce e facile da 
usare. Opera è una scelta indiscutibile; 
le pagine scorrono in maniera veloce e 
si sovrappongono a catasta senza ten¬ 
tennamenti o impuntature (abbiamo, 
usando un Pili 600 con 129 MB di 
RAM, aperto 40 pagine diverse in se¬ 
quenza e sovrapposizione senza notare 
alcun rallentamento apparente del siste¬ 
ma). C'è da notare anche che l'uso di 
Opera non intralcia in alcun modo altri 
programmi correnti sulla macchina e 



/ Plug-m , numerosi e ben realizzali, 
disponibili per il browser. Alcuni possono 
essere, in certe occasioni, indispensabili. 



che esiste un eccellente ambiente 
di downloading, con possibilità di 
recupero di scaricamenti, interrotti 
da perdita di collegamento o inter¬ 
ruzione da parte dell’utente. 

E non basta! Opera incorpora 
una caratteristica da lungo tempo 
desiderata, utile per la compilazio¬ 
ne dei form. In una finestra delle 
preferenze si può inserire una se¬ 
rie di dati personali che potranno 
essere riversati poi automatica- 
mente nei form usando il tasto 
destro del mouse. Esiste anche 
un buon ambiente di gestione dei 
cookie, in cui si possono accetta¬ 
re e bandire tutti questi invisibili 
folletti, o limitarli solo a siti da noi 
prescelti (come, ad esempio, 
quelli inseriti dai negozi on line o 
dai motori di ricerca per le pagine 
personalizzate). Inoltre, per coloro 
che tengono in modo anche 
estremo alla loro privacy, è possi¬ 
bile escludere la possibilità del co¬ 
siddetto referred jogging, che fa 
riconoscere certe caratteristiche 
del nostro collegamento, come ti¬ 
po di browser usato e luogo di 
collegamento. 



Conclusioni 

Scegliere Opera come browser 
personale non significa rinunciare 
a nulla di quello che gli altri due gi¬ 
ganti possono offrire. Certo, il rap¬ 
porto di forze, in forma di utenza, 
è improponibile (le ultime notizie 
parlano di uno share dell'80% per 
Explorer, circa un 15% per Net¬ 
scape e i suoi fedelissimi, e solo 
di un 1 % circa per il nostro - fon¬ 
te lnttp://Drowserwatch. internet! 
com/browsers.html I ma non c'è 
alcun motivo di demerito in que¬ 
sta nicchia ridotta. L'unico neo re¬ 
lativo a questo eccezionale pro¬ 
dotto è dato dal fatto che, al con¬ 
trario degli altri, va pagato (39$, 
nella versione base), ma anche 
chi viaggia in Lancia sa che ha pa¬ 
gato la macchina più di una Fiat o 
altra marca di pari classe. La clas¬ 
se e la distinzione, niente da 
obiettare, si paga! E, come se 
non bastasse, è disponibile (o lo 
sarà tra poco) per Linux, Mac, 
Epoc, BEOS. 


Kg 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


165 
















































































toltone* 

AWISI Al NAVIGANTI 


Il grigio e il blu 

La guerra civile americana 


Made in USA è, inutile negarlo, segno e odore di mitico, di impresso nella nostra mente come 
romanzo, sogno, punto di riferimento. Gli americani, popolo senza grande storia alle spalle, hanno 
saputo creare miti su piccole cose; e poiché di cose da raccontare in quattro secoli di storia, ne 
hanno avute poche, hanno saputo trasformare, o hanno tentato di convertire, episodi anche non 


proprio brillanti come stelle di prima grandezza nel firmamento dell’onore, in epopee romantiche, 
avvolte di leggenda e di eroismo. E’ successo con le guerre indiane, con la schiavitù, e, perfino, 
con una guerra civile. Che si è trasformata, neirimmaginario popolare, da conflitto fratricida in 


spettacolo di eroismo e storia da raccontare la sera, vicino al 
fuoco, da parte di qualche vecchio in un perduto ranch dell’lowa. 

di Raffaello De Masi 



"Avvisi" ripercorre le fasi di questa 
infame guerra, la più grande che abbia 
mai coinvolto gli Stati Uniti, e costò tre 
milioni di combattenti e 600.000 morti, 
la sola guerra combattuta da americani 
sul suolo americano. Centinaia di libri, 
certo piu autorevoli di quel che è scritto 


su queste pagine, sono stati pubblicati. 
Questa vetrina serve solo a recuperare 
nella memoria le vicende di un dram¬ 
matico periodo della storia americana, 
che cancellò la vergogna della schiavitù 
e si concluse, quasi a pagare un prezzo 
fatale, con la morte di colui che può es¬ 
sere considerato, a buon 
diritto, l'artefice della mo¬ 
derna America, progressi¬ 
sta e tollerante verso tutte 
le razze. 


azRifftCom 3 

IC^cc-i» P'OOunJl 


L’inizio 
del conflitto 

Quando Abramo Lincoln, 
nel gennaio del 1861, si 
candidò alla presidenza de¬ 
gli Stati Uniti d'America, la 


Alcuni dei sili indicati in Webografia. 
come si vede, ricchi di link e rinvii 
interessanti. 


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166 


MCmicrocomputer n, 211 - novembre 2000 





























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AIIAdvantage.com 


Brrn Link' 


" sa 


Gli stali Contederati d'America; In 
WWW si possono trovare copie 
del documenti originali delle 
dichiarazioni e dei discorsi. 


Carolina del Sud, a causa del¬ 
le ripetute affermazioni del 
candidato contro la schiavitù, 
si senti minacciata e, richia¬ 
mando una norma contenuta 
nella convenzione di unione 
degli States, i delegati del 
Congresso votarono l'uscita 
dello stato daM'Unione. La 
secessione della Carolina del 
Sud fu subito imitata da altri 
sei stati, Mississippi, Florida, 
Alabama, Georgia, Louisiana 
e Texas, e altri quattro stati, 
Virginia, Arkansas, Nord Ca¬ 
rolina e Tennessee minaccia¬ 
rono la defezione, preannun¬ 
ciando di voler costituire una 
nuova nazione, gli Stati Con¬ 
federati d’America. 

Nel febbraio successivo, a 
Montgomery, in Alabama, 
veniva insediato il nuovo go¬ 
verno provvisorio dei sette 
stati secessionisti, che pro¬ 
mulgarono la Costituzione 
Confederata, documento si¬ 
mile alla costituzione degli 
Stati Uniti, ma che fissava 
una molto più ampia autono¬ 
mia degli stati coinvolti. Jef¬ 
ferson Davis fu nominato 
presidente provvisorio della 
neonata Confederazione, in 
attesa delle elezioni definiti¬ 
ve. 

La prima vera battaglia si 
combattè a Bull Run; il gene¬ 
rale Scott invase, nel luglio, 
la Virginia secessionista, ordi¬ 
nando al generale Irvin Mc- 
Dowel di attaccare le truppe 
confederate acquartierate 
presso Manassas Junction. 
Nonostante un successo ini¬ 
ziale, le sorti della battaglia 
volsero rapidamente a favore 
della Confederazione, e le 
truppe del Nord ripiegarono, 
in rovinosa fuga, verso Wa- 


KSS 


Bcrni.ink! 


The lUut ami firay 


Molti siti sono dedicati all’analisi delle 
risorse dei due combattenti in campo. 
Appare evidente come il Nord, più 
industrializzato e ricco, partisse 
avvantaggiato nella competizione 
bellica Cattiva gestione militare e 
grande perizia bellica del generale Lee 
contribuirono a prolungare i tempi del 
conflitto. 



































































shington. Lincoln sostituì immediata¬ 
mente McDowel con il generale Geor¬ 
ge McClennan. Contemporaneamente 
l'Unione portò avanti un ardito piano di 
potenziamento della marina, che riuscì 
a imporre un forte embargo alle nazioni 
del sud. Risultato delle operazioni, le 
navi unìoniste attaccarono violente¬ 
mente alcuni poni sudisti e, nel novem- 


indietreggiare. Le truppe 
dell'Unione erano comun¬ 
que talmente esauste 
che rinunciarono ad inse¬ 
guire. Sul campo si conta¬ 
rono circa 25.000 morti. 

Segue una lunga guer¬ 
ra locale, indicata dagli 
storici come Campagna 


bre, giunsero alla 
conquista di Port 
Royale e delle Sea 
Island del Sud Ca¬ 
rolina. 


La vera 


guerra 


Fin qui, si era 
trattato, comunque, 

di scaramucce, senza grande impegno 
militare da parte di ambedue gli schie¬ 
ramenti, Il fatto era che nessuno dei 
due contendenti era adeguatamente 
pronto e armato per affrontare un con¬ 
flitto. L'8 marzo successivo Lincoln, irri¬ 
tato dall'inattività di McClennan, lo ri¬ 
levò dall'incarico assegnandogli il co¬ 
mando delle truppe del Potomac e ordi¬ 
nando l'inizio delle operazioni di campa¬ 
gna. 

Il 6 aprile, presso Shìloh, in Tennes¬ 
see, si combattè una delle battaglie più 
sanguinose dell'intero conflitto; alla fine 
della prima giornata le truppe unioniste 
erano pressoché battute ma l'arrivo, 
durante la notte, di rinforzi ribaltò la si¬ 
tuazione e già nel pomeriggio del gior¬ 
no successivo i Confederati, comandati 
dal generale Ulysses Grant, decisero di 



Peninsulare. Le truppe di McClennan 
lasciano il nord Virginia marciando ver¬ 
so Sud con alterne vicende; l'episodio 
più degno di nota è quello indicato co¬ 
me "Le battaglie dei sette giorni" una 
serie di scontri che si susseguirono tra 
il 26 giugno e il 2 luglio. E giungiamo al 
settembre, quando, il 17, le forze con¬ 
federate del generale Lee e quelle di 
McClennan si scontrarono a Shar- 
psburg, in Maryland; in un giorno, tra 
morti e feriti, rimasero sul campo più di 
24.000 uomini, senza peraltro un vero 
vincitore, salvo per il fatto che Lee in¬ 
dietreggiò verso la Virginia. Neppure 
stavolta McClennan si dimostrò tanto 
esperto da tentare l'inseguimento, tan¬ 
to che, nel novembre, Lincoln lo sosti¬ 
tuì con il maggior generale Ambrose 
Burnside. Questi collezionò, in due me¬ 


si, una lunga serie di piccole 
sconfitte che convinse Lin¬ 
coln a eseguire una nuova so¬ 
stituzione ai vertici, insedian¬ 
do il generale George J. 
Hooker. 


La conquista 
della libertà 

Nel gennaio del '63, dopo una serie 
di vicende interne al Congresso, Lin¬ 
coln pubblica e firma il proclama di 
Emancipazione, dichiarando che tutti gli 
schiavi presenti sul territorio dell'Unio¬ 
ne sono, agli occhi del governo federa¬ 
le, liberi. Nel frattempo la guerra lan- 
gue, tra alterne vicende, fino a che, nel 
giugno, il generale Lee lancia la campa¬ 
gna di Gettysburg, che coincide con le 
dimissioni di Hooker, sostituito, al co¬ 
mando dell’armata del Potomac, dal 
generale George Meade. Il primo luglio 
del '63 le truppe opposte si scontraro¬ 
no a Gettysburg, dove Meade ebbe la 
meglio, grazie alla migliore posizione e 
alla maggiore consistenza delle sue 
truppe. Ma la battaglia è importante an- 


168 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 






sposta dalla Georgia al SudCarolina, di¬ 
struggendo tutto sul suo passaggio. Il 
presidente confederato Jefferson Da¬ 
vis tenta di inviare delegati di pace al 
presidente Lincoln, offrendo ampie ga¬ 
ranzie di interruzione delle ostilità, ma 
chiedendo l'indipendenza del Sud co¬ 
me prerequisito. Le trattative non ini¬ 
zieranno mai. Il 25 marzo il generale 
Lee, in un ultimo disperato tentativo di 
ribaltare le sorti della guerra, attacca 
Grant presso Petersbourg, riportando 
una grave sconfitta. Attacca di nuovo 
ri e, ancora, il 2 aprile, ma senza esito. 
Allora abbandona la battaglia e lascia 
Richmond, la capitale confederata, nel¬ 
le mani dell'avversario. Completamen¬ 
te accerchiato, Lee si arrende a Grant il 
9 aprile, ad Appomatox Courthouse. 
Tutti i soldati vengono mandati liberi al¬ 
le loro case sulla parola, i soldati con la 
loro divisa e i loro cavalli e gli ufficiali 
con le loro armi da fianco. 

Il 14 aprile mentre sta assistendo a 
una rappresentazione di "Il nostro cugi¬ 


no americano" al teatro Ford a Wa¬ 
shington, il presidente Lincoln viene as¬ 
sassinato da John Wilkes Booth, un at¬ 
tore del Maryland ossessionato dalla 
sconfitta dei Confederati. Lincoln muo¬ 
re il giorno dopo, Booth fugge in Virgi¬ 
nia, dove viene individuato, nascosto in 
un fienile cui viene dato fuoco. La sua 
fuga viene fermata da un unico colpo 
mortale di uno sconosciuto soldato. 
Nove altre persone vengono accusate 
del complotto; quattro sono impiccate, 
cinque imprigionate e una rilasciata. 
Per la fine di aprile tutte le truppe con¬ 
federate si sono arrese, e il 10 maggio 
il presidente Jefferson Davis è cattura¬ 
to in Georgia. La guerra è finita! fc 


Documenti cartacei e lotografici 
recuperati dagli archivi di guerra e da 
quelli personali di molti protagonisti. 
Alcune foto si riferiscono alla battaglia 
di Shiloh e di Gettysbourg. 


che perché segnò la fine del 
supporto più o meno aperto 
delle potenze straniere alla 
Confederazione, che presero 
le distanze dal conflitto. Pur¬ 
troppo, la vittoria di Getty- 
sburg (il presidente Lincoln 
dedicò una porzione del cam¬ 
po di battaglia a un cimitero 
militare, che divenne famoso 
come il "Gettysburg ad- 
dress"), fu seguita da una pe¬ 
sante sconfitta a Chickmanau- 
ga e dall'inconcludenza di al¬ 
cune manovre volute da Mea- * 
de. A questo punto il generale 
Grant assume il comando di¬ 
retto delle operazioni e decide di attac¬ 
care Lee in Virginia, dove, presso Wil- 
derness, nel maggio dell’84, i due eser¬ 
citi si scontrano. Lee subisce le minori 
perdite, ma si trova in aperte difficoltà, 
non potendo disporre, come l’avversa¬ 
rio, di riserve e rinforzi. 

Nel frattempo il generale Juban 
Early, per ridurre la pressione di Grant 
sulle forze di Lee, marcia verso il Nord 


Webografia 


Manco a dirlo, WWW pullula di siti dedicati alla Guerra 
Civile Americana; quelli che vi indichiamo sono i più ric¬ 
chi di documentazione, oppure sono interessanti per i 
link che ofrono al lettore. 


e arriva fino a cinque miglia da 
Washington, ma è costretto a in¬ 
dietreggiare, essendo richiamato 
in Virginia. Nel frattempo il gene¬ 
rale Sherman, che aveva battuto 
le truppe del generale confedera¬ 
to Johnston, decide di attraversa¬ 
re la Georgia per giungere al ma¬ 
re e prendere alle spalle Grant. 

Per accelerare la sua marcia sta¬ 
bilisce di rinunciare agli approvvigiona¬ 
menti, ordinando ai soldati 
di sopravvivere con quello 
che incontravano sul loro 
cammino. Il risultato fu una 
fascia di distruzione totale 
della lunghezza di 300 mi¬ 
glia, larga 50 miglia. 


|hnp://www.civilwar. corri 
http://rs6.loc.gov/ammemAI1 861.htmlù 
http://sunsite.utk.edu/civil-war/ 


ittp://www. historyplace.com/civilwar/inaex.ntml 


rttp://www. civiiwararcnive.com! 


ittpj/www. mvpanoa.com/cwa.mfrl 


E 


ittp://homepaqes.dsu.edu/iankei/civilwar/civilwar.ntnj 


rttp://www.|ewish-history.com/civilwar.htrr| 


La fine della 
Confederazione 

Ormai la stella della Con¬ 
federazione sta tramontan¬ 
do; il generare Sherman si 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


169 























Spaccare il capello 

Il lavoro dei grafici è senza dubbio un lavoro di precisione. Si potrebbe proprio dire “da 
spaccare il capello”. Ma se capita veramente di dover elaborare un’immagine che 
rappresenta una chioma con tanti capelli da scontornare, beh!, in questo caso la 
precisione impone che non si spacchi nemmeno un capello... 

Come fare? Niente paura, MC vi propone la soluzione neN’articolo di questo mese 
sul Desktop Publishing. 

di Mauro Gandini 


La precisione 
a KnockOut 

KnockOut nasce in una piccola softwa¬ 
re house di nome Ultimatte: ironia della 
sorte questo prodotto inizialmente fu 
spinto sul mercato da Adobe, che lo ve¬ 
deva come un ottimo complemento a 
Photoshop. Ora lo ritroviamo in casa Co¬ 
rel, uno dei maggiori concorrenti di Ado¬ 
be, che lo ha recentemente acquistato. 

Il prodotto è senza dubbio unico nel 
suo genere e offre delle prestazioni asso¬ 
lutamente superiori. Ogni volta che è ne¬ 
cessario separare un oggetto o una per¬ 
sona da uno sfondo e inserirla in un altro, 
KnockOut risolve il problema in maniera 
veloce, superprecisa e pulita. 

Come vedremo l'utilizzo di KnockOut 
copre tre principali aree di lavoro: lo scon¬ 
torno di oggetti su fondi omogenei o me¬ 
no, scontorno di oggetti trasparenti e 
mantenimento della trasparenza, scontor¬ 
no con salvaguardia delle ombre dell’og¬ 
getto. A queste attività se ne aggiungono 
due di supporto per rendere il lavoro più 
realistico: l'aggiunta di trasparenza ad al¬ 
cune parti solide molto sottili e l'omoge¬ 
neità nei contorni che per qualche ragione 
possano sembrare realistici. 

La cosa veramente interessante è la 
semplicità operativa del programma, che 
consente di ottenere dei risultati decisa¬ 
mente superiori con un gran risparmio di 
tempo. 

KnockOut, essendo nella scuderia di 
Corel da pochi mesi, si presenta con 
un'interfaccia leggermente differente ri¬ 
spetto alle classiche della società canade¬ 
se. Nel pacchetto troviamo un CD che 
può essere indifferentemente utilizzato 
sia per la piattaforma Windows, sia per 


KnockOut 


Questa la videata ini¬ 
ziale che descrive le 
funzionalità del pro¬ 
gramma 




Iessin I 

ingenuo Ooi ubimi* 

tomi? 

Inotàlng Uni Irwioirait UBIMI* 

iBiion 3 

Prnirvng SitMoiai 

imo» 4 

inumo [«il 

Lessati i 

luliwing [ggii 


i fhue 


Macintosh (la licenza è unica, quindi si 
può installare solo una delle due versioni). 

Scontorni semplici 
e veloci 

Iniziamo la nostra prova vedendo come 
realizzare lo scontorno di un oggetto. Do¬ 
po aver fatto partire il programma, si apre 
una videata con il fondo grigio; ai lati due 
aree con dei pulsanti e delle tavolozze: sul 
lato sinistro troviamo gli strumenti che ci 
consentono di lavorare con le funzionalità 
offerte dal programma, mentre sul lato 
destro abbiamo una tavolozza di colori e la 
lista degli strumenti che ci consentono di 
visualizzare o meno il profilo che abbiamo 


tracciato con gli stru¬ 
menti stessi (sele¬ 
zionabili e deselezio¬ 
nabili uno per uno). 

Per prima cosa 
dobbiamo ovvia¬ 
mente aprire un file 
con l'immagine che 
vogliamo scontorna¬ 
re: a parte i soliti 
classici .bmp .tif, 
.jpg e psd, troviamo 
due formati propri di 
KnockOut e quello 
di Corel PhotoPaint. 

Per dire al pro¬ 
gramma che cosa 
dovrà estrarre dal resto dell'Immagine 
sarà necessario, utilizzando i primi due 
strumenti a sinistra, selezionare grossola¬ 
namente l'oggetto da isolare. 

L'operazione avviene in due fasi: per 
prima cosa si gira intorno alla figura ester¬ 
namente al profilo da separare dal resto. 
Nella seconda fase si ripete la stessa ope¬ 
razione all'interno del profilo stesso. La fa¬ 
scia tra le due selezioni indica al program¬ 
ma l'area dove dovrà operare per separa¬ 
re l'immagine dal contesto. 

Lo scopo di quest'operazione è la rea¬ 
lizzazione di una fascia dove deve esserci 
tutto il contorno da separare. Se per caso 
si fanno dei piccoli errori con il mouse, 
non c'è problema: il programma consen¬ 
te, utilizzando il mouse in congiunzione ad 
alcuni tasti della tastiera, di modificare la 
selezione in modo che la nostra fascia 


170 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 











4 Hlg EdU View SPlgtfion Wlndowi Help 


ffoflun 


Ecco l'immagine per¬ 
fettamente scontor¬ 
nata 


4 m. <flit virw wmim wmaowi i»i p 


Ecco come appare 
una videata standard 
di KnockOut con aper¬ 
to un file. 


contenga perfetta¬ 
mente tutto il profilo 
da scontornare. 

Queste operazio¬ 
ni di modifica servo¬ 
no anche a rendere 
le due selezioni il 
più aderenti possibi¬ 
le all'area interessa¬ 
ta dallo scontorno: 
più precisa risulta 

questa area e migliore sarà il risultato, con 
un risparmio anche nel tempo di elabora¬ 
zione. Durante tutte le operazioni possia¬ 
mo ingrandire le aree su cui lavoriamo at¬ 
traverso uno zoom: dobbiamo dire, però, 
che lo strumento in questione non è mol¬ 
to preciso, cioè una volta selezionata 
un'area da ingrandire, essa viene ingrandi¬ 
ta molto più di quanto richiesto. Probabil¬ 
mente ciò è dovuto al fatto che lo stru¬ 
mento lavora a passi fissi con un raddop¬ 
pio dell'ingrandimento ad ogni passo (es. 
50% > 100% > 200% > 400% > 800%, 
ecc. 

Una volta esegui¬ 
te queste operazioni, 
possiamo passare al¬ 
la fase di scontorno 
vera e propria. Sotto 
gli strumenti trovia¬ 
mo una finestra con 
delle scritte selezio¬ 
nabili a scorrimento 
e un bottone. Per 
prima cosa dobbia¬ 
mo scegliere nella fi¬ 
nestrella il livello di 
complessità: questa 


me 


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KnnrkOut 


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momento chiave: l'elaborazione dell'im¬ 
magine. Premendo il pulsante in basso a 
destra il programma fa partire l'esame 
dell'immagine e. agendo nella fascia sele¬ 
zionata, estrae l'elemento dal contesto in 
cui era posizionato. La durata di questo 
processo è normalmente piuttosto veloce 
ma, come detto in precedenza, varia da 
situazione a situazione, a secondo della 
complessità dell'immagine. 

Una volta eseguita l'operazione è pos¬ 
sibile scegliere un colore di sfondo per 


Windows Help 


I Corel KnockOut 1.5 


l'immagine stessa, oppure applicare diret¬ 
tamente uno sfondo. Il programma con¬ 
sente inoltre di visualizzare il cosiddetto 
canale Alpha, in pratica l'area che viene ri¬ 
tagliata dal resto, con l'area dell’immagine 
ritagliata in bianco su fondo nero. 


S,'IH, Moli 


BB 


C.r n. 


Attraverso i due stru¬ 
menti di selezione in¬ 
terna ed esterna, abbia¬ 
mo creato una fascia 
dentro la quale ci appa¬ 
re il profilo dell'immagi¬ 
ne da scontornare 


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A questo punto fac¬ 
ciamo partire il pro¬ 
cesso di creazione 
dello scontorno 


l'ror « bù.tin. 


9. 






frocestlno Imaor 


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* Hi 


scelta è del tutto 
personale e serve al 
programma per sta¬ 
bilire l’algoritmo più 
o meno complesso 
con cui eseguire il la¬ 
voro. Le differenze 
stanno nell'accura¬ 
tezza e nei tempi di 
esecuzione: se indi¬ 
chiamo che la com¬ 
plessità è alta, il pro¬ 
gramma realizzerà 
un lavoro più accura¬ 
to, ma impiegando 
un tempo maggiore. 

Siamo giunti al 


Oggetti trasparenti 

Fino ad oggi era quasi impossibile cam¬ 
biare lo sfondo ad oggetti trasparenti: con 
KnockOut diventa possibile, anche se non 
semplicissimo. Le operazioni da svolgere 
sono simili alla normale estrazione di 
un'immagine: inizialmente si dovrà trac¬ 
ciare il contorno esterno e correggerlo in 
maniera accurata, specialmente nei pas¬ 
saggi più frastagliati. A questo punto inve¬ 
ce di eseguire la tracciatura del profilo in¬ 
terno, si userà lo strumento normalmente 
necessario per questo scopo, utilizzando¬ 
lo come puntatore delle aree da fissare e 
che non dovranno essere completamente 
trasparenti. 

Ora possiamo far partire l'elaborazione 
che ci consente di estrarre il nostro ele¬ 
mento che risulterà trasparente sullo 
sfondo che vorremmo adottare. In effetti, 
non illudetevi di riuscire ad eseguire l'ope¬ 
razione al primo colpo... ma, dopo averci 
preso la mano, saprete riconoscere le 
aree da salvaguardare per rendere al me¬ 
glio l'effetto trasparenza e in un paio di 
tentativi otterrete l'effetto desiderato. 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


171 



























































































Le ombre 

Per preservare le ombre ai nostri og¬ 
getti, è possibile aggiungerle al lavoro 
eseguito di selezione. Dopo aver operato 
come sopra indicato per estrarre il nostro 
oggetto dal fondo, dovremo fare la stessa 
cosa per le ombre. Per prima cosa si vi¬ 
sualizza il file originale, poi si seleziona la 
parte interna e successivamente la parte 
esterna dell'ombra, come se fosse un og¬ 
getto: in caso di più zone di ombra in pun¬ 
ti differenti, con il tasto shift si possono 
aggiungere aree selezionate alla prima. 

L'unica differenza di questa operazione 
rispetto alla normale estrazione di una 
parte dell'immagine sta nel fatto che esi¬ 
stono due strumenti specifici per la sele¬ 
zione della parte interna ed esterna delle 
ombre. 

A questo punto si può far partire l'atti¬ 
vità di processing che andrà ad aggiunge¬ 
re l'ombra al canale Alpha e quindi alla no¬ 
stra immagine con il dovuto livello di tra¬ 
sparenza, visto che non si tratta di un og¬ 
getto solido. 


La siringa 

Come detto all'inizio, il programma 
comprende anche due funzioni di utilità: la 
prima è la "siringa''. Questo strumento 
consente tramite una campionatura di co¬ 
lori di assegnare ad alcuni elementi pre¬ 
senti nell'area di scontorno un colore ben 
preciso. 

Capita, infatti, durante l'elaborazione 
che il programma non sappia, nonostante 
la complessità degli algoritmi utilizzati, se 
un elemento è da considerarsi come un 
particolare in foreground o in background. 
In questi casi, se il risultato non ci soddi¬ 
sfa, attraverso le siringhe è possibile dire 
al programma che in talune aree un certo 
colore è soprattutto sfondo e un altro è in¬ 
vece effettivamente un elemento da 
estrarre dall’Immagine. 

Dopo aver eseguito quest'operazione, 
potremo essere abbastanza sicuri di aver 
recuperato tutti gli elementi, anche i piu fi¬ 
ni, appartenenti alla parte d'immagine che 
vogliamo separare dal fondo. 

Il contorni 
deirimmagine 

La seconda possibilità di rifinitura di 
KnockOut è relativa al miglioramento dei 
contorni dell'immagine. Quando un'im¬ 
magine viene scontornata i suoi bordi po¬ 
trebbero risultare troppo secchi e quindi 
l'immagine finale potrebbe avere un 
aspetto leggermente irreale. 

Il programma permette quindi di sele¬ 
zionare le aree che possono creare questi 
problemi e applicare loro una sfumatura 



Premendo il tasto L è 
possibile ottenere l'in¬ 
grandimento della zo¬ 
na in cui si sta operan¬ 
do con i vari strumenti. 


trasparente, che 
consente di rendere 
più reale il risultato 
finale. Lo strumento 
come al solito esiste 
in due differenti for¬ 
me: la prima per le 
parti interne rende primario il colore delle 
parti interne delle immagini per impostare 
la sfumatura, mentre il secondo porta il 
colore di sfondo verso l'interno. 


: : 


Per scontornare oggetti trasparenti, per prima 
cosa bisogna selezionare il contorno esterno. 



Ecco il nostro oggetto trasparente perfetta¬ 
mente scontornato per ottenere questo esul¬ 
tato è bastato selezionare alcune delle zone 
appartenenti al bicchiere oltre al contorno 
esterno 


Altre informazioni 
generali 

KnockOut lavora utilizzando differenti li¬ 
velli: il primo è quello dove viene mante¬ 
nuta la fotografia originale, il secondo con¬ 
tiene la foto scontornata. C'è poi il canale 
Alpha per visualizzare in pratica la ma¬ 
schera utilizzata. Quando si salva un pro¬ 
getto KnockOut tutto ciò viene archiviato 
dal programma. 

Se pensate di avere la mano malferma 
durante le selezioni, KnockOut vi aiuta in¬ 
grandendo la zona dove state lavorando: 
è sufficiente premere il tasto L per otte¬ 
nere l'ingrandimento dell'area dove si po¬ 
siziona il cursore. Questo consente 
all'utente di lavorare in maniera più preci¬ 
sa e più velocemente durante le operazio¬ 
ni di selezione. 

Tutte le operazioni del programma av¬ 
vengono in formato RGB: questo proba¬ 
bilmente perché con tre canali, anziché i 
quattro di quadricromia, l'elaborazione è 
più veloce: se tentiamo di aprire un file in 
CMYK, il programma ci chiede di poter 
convertire il tutto in RGB. Il salvataggio 
avviene a sua volta in RGB. 

Una tavolozza di colori consente di ve¬ 
dere l'effetto che fa: in vista "oggetto 
scontornato ", cliccando sui vari colori si 
visualizzerà sul monitor l'immagine con 
quello specifico colore di fondo. È anche 
possibile applicare l'immagine che dovrà 
diventare poi lo sfondo definitivo per con¬ 
trollarne l'effetto. 

Quando si deve aprire un’immagine, il 
programma purtroppo non offre un'ante¬ 
prima in miniatura del contenuto dei file: 
bisogna quindi ricordarsi con precisione i 
nomi dei file per evitare perdite di tempo. 

Le aree selezionate esterne ed interne 
possono essere automaticamente espan¬ 
se o contratte in modo da avvicinarsi 
maggiormente al profilo desiderato. È an¬ 
che possibile chiedere al programma di 
creare automaticamente l'area tra le due 


172 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 






























ìtféiik-àu Iffii fritte 


Per integrare net no¬ 
stro scontorno anche 
le ombre è necessario 
l'apposito strumento: il 
suo utilizzo è esatta¬ 
mente identico a quello 
per gli oggetti da scon¬ 
tornare Premendo il 
tasto "Process" le om¬ 
bre si integreranno con 
l’Immagine scontornata 
in precedenza, mante¬ 
nendo la loro traspa¬ 
renza 


In caso vi siano zone 
scontornate che il pro¬ 
gramma non ha inter¬ 
pretato correttamente, 
potremo correggerle 
con lo strumento "Si¬ 
ringa". che va ad inte¬ 
grare l'eventuale colore 
mancante 


Corel Knockout 13 1 


La funzione di 
"Feathering edge" 
consente di rende¬ 
re più realistico il 
contorno della no¬ 
stra immagine rita¬ 
gliata, grazie all'in¬ 
troduzione di un 
effetto sfumatura 


aree dì selezione e ripetere l'azione dì 
"process" dell'Immagine dall'inizio. 

Sul CD-ROM del prodotto oltre ai file di 
programma troviamo anche una descri¬ 
zione pratica delle varie funzionalità in for¬ 
mato video (in inglese): ciò aiuta molto 
l'utente che lo utilizza per la prima volta. 
Esiste anche un tutorial sotto forma di file 
HTML, visualizzabile attraverso qualsiasi 
browser Internet, che consente agli uten¬ 
ti di provare tutte le funzionalità del pro¬ 
gramma, grazie anche ai file di esempio. 


selezioni: ovviamente il risultato non sarà 
quasi mai perfetto, ma con pochi colpi di 
mouse sarà possibile sistemare in manie¬ 
ra definitiva le selezioni. 

La funzione di "undo" in pratica funzio¬ 
na solo durante le operazioni di selezione 
delle aree. Una volta eseguito il process 
dell'immagine, non ci risulta sia possibile 
tornare indietro: ovviamente si può torna¬ 
re sull'immagine iniziale, modificare le 


Conclusione 

Ci capita raramente di poter includere 
in un articolo tutte le funzionalità di un 
programma: nel caso di KnockOut non ci 
risulta esistano altre 
, funzioni rispetto a 
quelle descritte fin 
qui. 

Comunque, pur 
essendo indubbia¬ 
mente pratico, ci 
sembra ancora un 
po' costoso... 

Senza dubbio Co¬ 
rel ha acquistato un 
prodotto non molto 
noto, ma estrema- 
mente valido e in 
grado di aiutare pa¬ 
recchio gli utenti 
con problemi di 
scontorno di imma¬ 
gini molto comples¬ 
se. 


Dopo lo scontorno 
alcuni pixel creano 
un contorno troppo 
irreale in questo 
punto. 


173 


MCmlcrocomputer n. 211 - novembre 2000 



















































































'ÌÌÌLU2 


Come funziona Linux: 

Installazione di software 
e gestione del software installato rpm 

Linux permette di installare nuovi programmi in modo semplice e con il pieno controllo delle 
dipendenze fra i diversi pacchetti installati: ogni cosa viene inserita nel sistema in modo logico e 
alla fine tutti i pezzi si trovano dove ci si aspetta di trovarli. Una volta che abbiamo un sistema 
funzionante dobbiamo ricordarci di fare il backup... vedremo come farlo il mese prossimo. 

Ottava parte 

di Gi usepp e Zanetti 



Mai più dunque decine di li¬ 
brerie tutte nella stessa direc¬ 
tory. di cui non è possibile ri¬ 
costruire la storia in quanto in¬ 
stallate da programmi che ma¬ 
gari sono stati tolti dal sistema 
da mesi 

Il programma di gestione 
dei pacchetti rpm, utilizzato or¬ 
mai da quasi tutte le distribu¬ 
zioni di Linux, permette infatti 
di installare e disinstallare 
software in modo assai sem¬ 
plice, avvertendo e chiedendo 
conferma all'utente prima di 
effettuare operazioni critiche e 
permettendo in ogni momento 
di verificare lo stato del 
software installato. Anche la 
disinstallazione avviene in mo¬ 
do assai pulito, portandosi via 
tutto senza lasciare porcheria 
nel filesystem. 

Ovviamente l'installazione 
di software di sistema in Linux non può essere fatta da 
chiunque, ma solamente dal superutente 'roof (ciò non vieta 
tuttavia di installarsi una copia personale di ceni programmi 
in una propria directory). 

Questa potrebbe apparire a prima vista una complicazio¬ 
ne, ma ci si accorgerà che in realtà è un modo di fare le cose 
che alla lunga porta i propri frutti, permettendo di avere un si¬ 
stema sempre stabile e sicuro, senza il rischio che operazioni 
errate compiute da un normale utente possano compromet¬ 
tere tutto il sistema. 


Il sistema RPM 

L'avvento di distribuzioni di 
Linux contenenti decine, se 
non centinaia, di programmi, 
ha fatto sentire, alcuni anni or 
sono, la necessità di disporre 
di un sistema per installare e 
rimuovere facilmente dei pac¬ 
chetti software, verificando 
eventuali dipendenze e corre¬ 
lazioni fra i pacchetti installati. 
Inizialmente ogni distribuzione 
faceva le cose a modo pro¬ 
prio: Slackware utilizzava pac¬ 
chetti in formato tar compres¬ 
si con gzip, Debian e Red Hat 
un proprio formato proprieta¬ 
rio. E cosi via per le altre distri¬ 
buzioni minori. Alla fine è pre¬ 
valso come standard "de fac¬ 
to" il formato RPM (Red Hat 
Package Manager, estesione 
dei file: .rpm) di Red Hat, che 
ora è utilizzabile, in modo nativo o mediante appositi stru¬ 
menti di conversione, da quasi tutte le distribuzioni. Ciò non 
significa automaticamente che un pacchetto software pensa¬ 
to per Red Hat possa tranquillamente essere installato in un 
sistema Linux di SuSe, o viceversa, in quanto potrebbe di¬ 
pendere da librerie o altri programmi non installati da questa 
distribuzione. Oppure potrebbe anche essere che il pacchet¬ 
to contenga dei percorsi errati per la distribuzione su cui lo si 
tenta di installare, anche se questa eventualità in teoria non 
dovrebbe sussistere, in quanto quasi tutte le distribuzioni si 



Gli urenti di Gnome possono gestire in modo semplice i pacchetti 
RPM usando il programma GnoRPM 


174 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 
















sono adeguate ad uno stesso standard per disposizione dei 
file nel filesystem. 

Se state utilizzando un sistema Red Hat, i pacchetti in for¬ 
mato RPM contenenti il software distribuito di serie si trova¬ 
no nel CD di installazione all'interno della directory 
RedHat/RPMS. 

Per gestire il database del software installato si utilizza il 
comando rpm. Esso ha le seguenti funzioni principali: 

✓ installazione ed upgrade di un pacchetto rpm 

✓ rimozione di un pacchetto installato 

✓ gestione delle dipendenza fra pacchetti 

✓ gestione del database dei pacchetti 
(/var/lib/rpm/packa ges.rpm) 

✓ creazione di pacchetti 

Ulteriori informazioni su RPM si possono trovare nel ma¬ 
nuale in linea oppure nel sito |http://www.rpm.org/l 

Installazione 

di un pacchetto usando RPM 

Installare un nuovo software disponibile in formato RPM 
è veramente semplice Ovviamente per compiere l'operazio¬ 
ne occorrono i permessi di root. 

# rpm —instali /RedHat/RPMS/apache-1.3.9- 

4.i386.rpm 

Il pacchetto da installare può risiedere all'interno del filesy¬ 
stem della macchina oppure su un server HTTP o FTP remo¬ 
to. In questo caso il percorso da specificare deve iniziare con 
http:// oppure ftp://, seguendo la convenzione tipica degli 
URL. In questi casi rpm si occupa automaticamente di colle¬ 
garsi al sito richiesto e di scaricare il pacchetto. Nel caso si 
fosse nascosti dietro un proxy, è possibile istruire opportuna¬ 
mente rpm mediante le opzioni -ftpproxy e -httpproxy (tali 
configurazioni possono essere salvate una volta per tutte nel 
file/etc/rpmrc). 

# rpm —ftpproxy proxy.profuso.com —instali 
ftp://ftp.redhat.eom//pub/contrib/libc6/i586/w 

3m-l-l.i586.rpm 

Nel caso il pacchetto risultasse già installato, si otterrà il 
messaggio: 

package apache-1.3.9-4 is already installed 

Un'altra causa di non installazione di un pacchetto è la di¬ 
pendenza dello stesso da altri pacchetti non ancora installati 
nel sistema: 

# rpm —instali /RedHat/RPMS/ucd-snmp-utils- 
4.0.1-4.i386.rpm 

error: failed dependencies: 

ucd-snmp is needed by ucd-snmp-utils-4.0.1-4 
libsnmp.so.O is needed by ucd-snmp-utils-4.0.1-4 

Per risolvere le dipendenze si possono installare i vari pac¬ 
chetti mancanti (si usi l'opzione -query -whatprovides per 


scoprire da quale pacchetto deriva una determinata dipen¬ 
denza) e riprovare ad installare il pacchetto che presenta pro¬ 
blemi: 

# rpm —instali /RedHat/RPMS/ucd-snmp-4.0.1- 

4.i386.rpm 

# rpm —instali /RedHat/RPMS/ucd-snmp-utils- 
4.0.1-4.i386.rpm 

In alternativa, qualora le dipendenze non siano di troppo 
conto, si può forzare l'installazione del pacchetto mediante 
l'opzione -nodeps: 

# rpm —instali —nodeps /RedHat/RPMS/ucd-snmp- 
utils-4.0.1-4.i386.rpm 

In quest'ultimo caso è però possibile che il programma in¬ 
stallato non funzioni correttamente quando si tenta di avviarlo 


Elenco del software installato 

Per ottenere la lista dei pacchetti installati si utilizza l'op¬ 
zione -query -a di rpm: 

# rpm —query -a 
setup-2.0.5-1 

filesystem-1.3.5-1 
basesystem-6.0-4 

wine-20000821-1 
ucd-snmp-utils-4.0.1-4 

La stessa opzione, usata con lo switch -I, permette di co¬ 
noscere il contenuto di un pacchetto installato (si noti che in 
questo caso si indica il nome del pacchetto e non il percorso 
del file .rpm): 

# rpm —query -1 xcdroast-0.96ex-l 
/usr/bin/xcdroast 
/usr/doc/xcdroast-0.96ex 
/usr/doc/xcdroast-0.96ex/COPYING 
/usr/doc/xcdroast-0.96ex/Changes 
/usr/doc/xcdroast-0.96ex/README.ATAPI 


Nel caso si desideri invece conoscere il contenuto di un 
pacchetto non ancora installato bisogna specificare il percor¬ 
so e aggiungere l'opzione -p: 

# rpm —query -1 -p /RedHat/RPMS/xsysinfo-1.7- 

1.i386.rpm 

Analisi delle caratteristiche di un 
pacchetto 

La funzione -query ha altre opzioni interessanti: permette 
ad esempio di conoscere le caratteristiche di un pacchetto, 
come nome dell'autore, licenza, descrizione, ... 

# rpm —query -i apache-1.3.9-4 

Name : apache Relocations: (not relocateable) 
Version : 1.3.9 Vendor: Red Hat Software 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


175 




Release: 4 Build Date: Tue 1 Sep 1999 

Instali date:(not installed) Build Host: 
porky.devel.redhat.com 

Group : System Daemons Source RPM: apache-1.3.9- 
4.src.rpm 

Size : 2439994 License: Freely distributable 
Packager: Red Hat Software 

Summary : The most widely used Web server on thè 
Internet. 

Description : 

Apache is a powerful, full-featured, efficient and 
freely-available Web server. Apache is also thè 
most popular 

Web server on thè Internet. 

Instali thè apache package if you need a Web 
server. 

Se il pacchetto non è ancora installato bisogna, al solito, 
usare l'opzione -p seguita dal nome del file. 

# rpm —query -i -p /RedHat/RPMS/apache-1.3.9- 

4.i386.rpm 

Ulteriori opzioni di rpm permettono di conoscere da quali 
componenti dipende il pacchetto: 

# rpm —query —requires -p apache-1.3.9- 

4.i386.rpm 

/etc/mime.types 
/sbin/chkconfig 
/bin/mktemp 
/bin/rm 

/bin/sh 

/usr/bin/perl 

libc.so.6(GLIBC_2.0) 

e quali esso fornisce 

# rpm —query —provides -p apache-1.3.9- 

4.i386.rpm 

Webserver 
libproxy.so 
modaccess.so 

mod vhost alias.so 



U IÌH0 




DUb... 




u«.. 

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1013 

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11». 

2 50-» 

12*52- 

7*0-4 1 

1 2*5 2-12 



Per l'ambiente KDE è invece disponibile l'interfaccia grafica Kpackage. 


Upgrade di un pacchetto 

E possibile eseguire l'aggioramento di un pacchetto me¬ 
diante la funzione -U: 

# rpm -U /cdrom/RedHat/RPMS/apache-1.3.9- 

4.i386.rpm 

Questo comando funziona in modo analogo a -instali, con 
la differenza che rimuove l'eventuale vecchia versione del 
pacchetto qualora esso risultasse già installato. Ciò significa 
la perdita dei file di configurazione. L'analoga opzione -fre- 
shen invece rispetta i pacchetti già presenti: 

# rpm —freshen /cdrom/RedHat/RPMS/apache-1.3.9- 

4.i386.rpm 

Eventuali file di configurazione derivanti da versioni prece¬ 
denti vengono salvati col suffisso .rpmsave, in modo da non 
perdere le modifiche eventualmente effettuate 
Anche in questo caso è possibile prelevare direttamente il 
pacchetto da installare mediante FTP o HTTP. 


Controllo di integrità 

Nel caso di "incidenti" alla propria installazione di Linux, è 
possibile controllare l'integrità del software installato me¬ 
diante l'opzione -verify (abbreviabile in -V): 

# rm /usr/XllR6/man/manl/xmessage.lx 

# rpm —verify XllR6-contrib-3.3.2-6 
missing /usr/XHR6/man/manl/xmessage. lx 

La verifica di integrità non si limita solamente alla lista di 
file contenuti nel pacchetti, ai loro permessi ed alla loro lun¬ 
ghezza, ma utilizza tecniche di firma crittografica (MD5) per 
essere sicuri al 100% che il pacchetto non sia stato modifi¬ 
cato. 

Alcuni pacchetti risultano firmati mediante PGP (lo stesso 
software usato per la firma dei messaggi di e-mail), il che 
permette di certificarne la provenienza e l’integrità. Mediante 
rpm è possibile verificare tale firma: 

# rpm —checksig apache-1.3.9-4.1386.rpm 
apache-1.3.9-4.Ì386.rpm: md5 GPG NOT OK 


Rimozione di un pacchetto 

Per eliminare un pacchetto si utilizza la funzione -erase di 
rpm. Anche in questo caso si è soggetti al controllo delle di¬ 
pendenze (forse a maggior ragione, in quanto serve ad evita¬ 
re di avere un sistema con componenti mancanti): 

# rpm —erase ucd-snmp-4.0.1-4 

error: removing these packages would break de- 

pendencies: 

ucd-snmp is needed by ucd-snmp-utils-4.0.1-4 
libsnmp.so.O is needed by ucd-snmp-utils- 
4.0.1-4 


Per eliminare il pacchetto bisogna prima eliminare quelli 


176 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 













I vari passi della ricerca di un pacchetto con rpmfind 

che gli causano problemi, operando in senso contrario alle di¬ 
pendenze. 

# rpm —erase ucd-snmp-utils-4.0.1-4 

# rpm —erase ucd-snmp-4.0.1-4 

Compilazione di un programma 
a partire dal codice sorgente 

Dopo aver descritto il funzionamento e la potenza di RPM, 
vediamo anche come è possibile installare programmi diret¬ 
tamente a partire dal codice sorgente. Non tutti i programmi 
infatti sono disponibili come file RPM e comunque può es¬ 
serci la necessità di ricompilare un software, ad esempio per 
abilitare particolari funzioni non disponibili di serie. 




L'operazione di compilazione di un programma è comun¬ 
que facilitata, rispetto al passato, dalla presenza in Linux di 
una serie di ottimi tool, frutto del progetto GNU, che permet¬ 
tono di automatizzarla. Tali strumenti sono tuttavia d’aiuto 
solamente se il programmatore si è preso la briga di utilizzarli 
nel proprio lavoro. 

Essendo nella maggior parte dei casi i programmi pensati 
per essere utilizzati su vari dialetti di UNIX (o release o instal¬ 
lazioni dello stesso sistema contenenti librerie diverse o più 
o meno aggiornate), tradizionalmente la compilazione di un 
programma richiedeva la lettura accurata dei file README in¬ 
clusi con i sorgenti e la "customizzazione" del Makefile in ba¬ 
se alle caratteristiche presenti nel proprio particolare siste¬ 
ma. 

Makefile è il file di configurazione utilizzato dal programma 
make per descrivere i file necessari per compilare un partico¬ 
lare programma. Generalmente esso contiene una lista di di- 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


177 


































































































pendendze che descrivono in quale ordine compilare i file 
Ciò permette di evitare di ricompilare ogni volta anche i sor¬ 
genti che non sono stati modificati. Il seguente semplice 
esempio di Makefile permette di capire meglio il funziona¬ 
mento di make; 

CC=gcc 

CFLAGS=-Static -DDEBUG 

INSTDIR=/usr/locai 
BINDIR=/usr/local/bin 
MANDIR=/usr/locai/man 

all: pippo 

pippo: pippo.o util.o now.o arpa_date.o 

S(CC) -o pippo pippo.o util.o now.o 
reg.o -lcrypt 

pippo.o: pippo.c pippo.h upload.o libmulti.o 

$(CC) -o pippo.o upload.o libmulti.o 

%.o : %.c config.h 

$(CC) S(CLAFGS) -c $< -o $@ $(INCLUDE) 

Si noti che la spaziatura 
all'interno del Makefile av¬ 
viene utilizzando il carattere 
di tabulazione TAB. 

Le macro CC e CFLAGS 
definiscono rispettivamen¬ 
te il nome del compilatore 
C da utilizzare (molti dei 
programmi per UNIX e 
Linux sono scritti in questo 
linguaggio) e le eventuali 
opzioni con cui richiamarlo. 
Queste macro, se non defi¬ 
nite dall'utente, prendono 
dei valori di default dipen¬ 
denti dal sistema che si sta 
usando (nel caso di Linux 
spesso CC contiene il valo¬ 
re "gcc", che indica di utiliz¬ 
zare il compilatore GNU C). 
INSTDIR, BINDIR e MAN- 
DIR, che ci serviranno do¬ 
po, sono delle macro defi¬ 
nite dal programmatore 
che indicano dove installa¬ 
re i vari componenti del programma. 

La prima riga successiva alle definizioni indica l'operazione 
di default da compiere quando make viene richiamato senza 
parametri (etichetta all), in questo caso la generazione del file 
pippo. In base alle regole elencate di seguito, esso dipende 
dai file pippo.o util.o now.o arpa_date.o e il comando per ot¬ 
tenerlo è 

$(CC) -o pippo pippo.o util.o now.o reg.o - 
lcrypt 

il quale, una volta sostituite le macro, diventa: 


gcc -static -DDEBUG -o pippo pippo.o util.o 
now.o reg.o -lcrypt 

A questo punto make si accorge che manca il file pippo.o 
e lo tenta di generare in base alle dipendenze ed al comando 
relativi: 

$(CC) -o pippo.o upload.o libmulti.o 

Lo stesso accade per gli altri file mancanti. L'ultima riga 
definisce una regola di default da usare per creare un file .0 a 
partire dal suo sorgente (file .c). 

Il funzionamento di make dipende dalla data dei vari file. In 
questo modo se nessuno dei file da cui dipende pippo è sta¬ 
to modificato più recentemente di pippo stesso, il program¬ 
ma viene considerato aggiornato (’up to date') e non viene ri¬ 
compilato. 

In questo modo non occorre ricompilare tutto ogni volta 
che si apporta una modifica, ma solo quelli che dipendono 
dal file modificato. Nel caso occorresse aggiornare la data di 
un file si potrà usare il comando touch: 

# touch pippo.c 

Volendo fare le cose per bene, è possibile definire delle 
sezioni di Makefile che automatizzino l’installazione del pro¬ 
gramma e la pulizia della directory contenente 1 sorgenti da 
eventuali file generati dal compilatore: 

instali: pippo pippo.1 

instali —mode=755 pippo $(INSTDIR) 
instali —mode=755 pippo.1 $(MANDIR) 

clean: 

rm -f *.0 *.bak 
rm -f pippo 

Automatizzare la customizzazione 
dei Makefile con configure 

E frequente trovare, all'interno dei sorgenti C di program¬ 
mi compilabili sotto diverse versioni di UNIX, parecchie righe 
che indicano al compilatore di includere 0 meno certe parti 
del codice a seconda che si stia utilizzando un certo sistema 
operativo o si abbiano installate certe librerie piuttosto che 
altre: 

#ifdef LINUX 

parte del codice specifica per Linux 

#endif 

#ifdef SOLARIS 

parte del codice specifica per Solaris 

#endif 

#ifdef HAVE_STRCMP 

codice compilato solo se si dispone 
della funzione strcmp() 

#else 

codice compilato solo se non si dispone 



Nonostante la quantità di dati gestiti ed 
il numero di visitatori, rpmlind.net è ge 
stilo da un normalissimo PC con Red 
Hat Linux 


178 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 






della funzione strcmp() 

#endif 


Generalmente le macro LINUX, SOLARIS, 
HAVE_STRCMP vengono definite automaticamente dal com¬ 
pilatore oppure 'a mano' all'Interno del Makefile, come opzio¬ 
ni di tipo CFLAGS (es: -DHAVE_STRCMP), tuttavia nel caso il 
programma sia complesso e dipenda da parecchie librerie, 
tale operazione diventa abbastanza complessa. 

Per questo, nell'ambito del progetto GNU, è stato scritto 
il tool configure, il quale si occupa di fare un inventario delle 
caratteristiche del sistema e delle librerie installate e di crea¬ 
re automaticamente il Makefile. Nei programmi, sempre più 
diffusi, che fanno uso di questo strumento, la compilazione 
diventa un'operazione molto semplice, in quanto è sufficien¬ 
te eseguire lo script configure presente nella direcotry cor¬ 
rente (perciò lo si esegue in modo relativo ad essa: ,/configu¬ 
re) e nell'avviare make. Nel caso di programmi complessi 
con diverse opzioni di compilazione, è possibile scegliere co¬ 
sa includere nel risultato finale specificandolo nella linea di 
comando di configure. 

# cd php-3.0.16 

# ./configure —with-mysql 
loading cache ./config.cache 


checking for bison... (cached) bison -y 

checking bison version... 1.28 (ok) 

checking for gcc... (cached) gcc 

checking whether thè C compiler (gcc ) works... 

yes 

checking whether thè C compiler (gcc ) is a 
cross-compiler... no 

checking whether we are using GNU C... (cached) 
yes 

checking whether gcc accepts -02... (cached) yes 


checking 

checking 

checking 

checking 


for fcntl.h... (cached) yes 
for unistd.h... (cached) yes 
for crypt.h... (cached) yes 
for sys/file.h... (cached) yes 


r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — 

rpmfind.net 

I Se non volete cimentarvi nella ricompilazione di un programma e nella 
I sua homepage non riuscite a trovare il pacchetto rpm corrisponden- 
I te, non disperate, ma provate a collegarvi al sito http://www.rpm- 
I find.net/ o ad uno dei suoi mirrar. 

I Si tratta di un vastissimo database di titoli di programmi disponibili in 
. formato RPM. Nel momento in cui scrivo (Settembre 2000), l'archivio 
! comprende oltre 67000 titoli. Non si tratta, purtroppo, di un database, 
1 bensì di una serie di pagine statiche HTML generate mediante il pro- 
1 gramma rpm2html. La lista è navigabile alfabeticamente, per piattafor- 
1 ma (x86, alpha, ...) oppure per origine del file (dalle maggiori distribu- 
I zioni o dai loro 'contrib'). Infine i programmi sono distinti per il fatto 
I che facciano uso della Iibc5 o della più recente glibc6. Per ogni pro- 
I gramma vengono listati tutti i dati ottenibili mediante le diverse opzio- 
I ni della funzione -query di rpm, in modo che si sappia prima di instal- 
I lare il programma cosa verrà caricato sul disco e dì quali file o pac- 
l chetti aggiuntivi ci sarà bisogno. Un semplice click col tasto destro del 
mouse sarà poi sufficiente per scaricare il pacchetto .rpm desiderato 
1 nel proprio PC. 

1 Per chi volesse avere la potenza di rpmfind sempre a portata di mano 
1 senza doversi ogni volta collegare al sito, ò possibile installare il pro- 
I gramma rpmfind. Si tratta di un Client a linea di comando che permet- 
I te di ricercare nella lista direttamente dalla propria sessione di lavoro 
I usando una parola chiave o una espressione regolare. Ad esempio per 
I cercare tutti i pacchetti RPM la cui descrizione contenga la parola 
I Borland, si utilizza il comando 

1 # rpmfind -apropos borland 

I 1: ftp://rpmfind.net/linux/contrib/i386/rhide-1.3-1.i386.rpm 
I rhide : Rhide is a very nice IDE exactly hke Borland's 

Volendo, è possibile fare in modo che rpmfind cerchi, prelevi ed in- 
J stalli in un unico passaggio il programma desiderato: 

I # rpmfind xbill 
I Arch : Ì586, Os : Linux 

I Default distribution : Red Hat Software(Hurricane) 
owning 249 of 338 installed packages 
Get http://rpmfind.net//linux/RDF/resources/xbill.rdf 
Get http://rpmfind.net//linux/RDF/redhat/5.0/i386/xbill-2.0-2.i386.rdf 
Installing xbill will requires 183 KBytes 


checking for MySQL support... yes 

creating ./config.status 
creating Makefile 


### To Transfer: 

ftp://rpmfind.net/lmux/redhat/i386/RedHat/RPMS/xbill-2.0- 

2.i386.rpm 

Do you want to download these files to /tmp [Y/n/a] ? : y 
saving to /tmp/xbill-2.0-2.i386.rpm 


Nell'esempio appena visto, ho compilato il linguaggio 
PHP3 specificando nella linea di comando di configure che 
desideravo il supporto per il database relazionale MySQL. 
Per prima cosa lo script ha verificato che nella macchina fos¬ 
se installato un compilatore C funzionante, trovando il GCC 
(GNU C Compiler) e ha cercato quali eventuali parametri fos¬ 
sero utilizzabili con esso, fra cui -02, il quale è un selettore 
che indica il livello di ottimizzazione del codice oggetto gene¬ 
rato. 

In seguito sono stati controllati, uno per uno, i diversi 'in¬ 
clude file' e librerie necessari alla compilazione del program¬ 
ma per vedere che fossero tutti presenti nel sistema. I pro¬ 
grammi ben scritti per quanto riguarda la portabilità fra piat¬ 
taforme diverse prevedono il supporto di più modi per com¬ 
piere la stessa opperazione nel caso il sistema target non 


# rpm -instali /tmp/xbill-2.0-2.i386.rpm 

Nel caso il programma desiderato dipendesse da altri file, rpmfind si 
occuperà di prelevarli tutti. 

Un altro possibile uso interesante è il prelievo della versione piu ag¬ 
giornata di un pacchetto: 

$ rpmfind -$ rpmfind -q -latest knews 

o l'upgrade di un pacchetto: 

$ rpmfind -q -upgrade balsa 

Rpmfind è disponibile presso il sito imtpv/rpmtina.neyiinux/rprnzntmll 
rpmfind.html ed è fornito di serie con le maggiori distribuzioni di 
Linux, 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


179 





preveda certe librerie o funzioni. Nel caso specifico viene 
controllata anche la presenza del database MySQL. 

Il risultato di configure sono uno o più Makefile già confi¬ 
gurati in base alle caratteristiche presenti nel sistema ed alle 
richieste dell'utente. 

A questo punto per completare l'opera è sufficiente dare 
un bel "make" e, dopo una buona tazza di caffè (PHP è un 
programma abbastanza complesso), un "make instali’: 

# make 

gcc -g -02 -I/mysql-3.22.32/include -c 
parser.tab.c -o parser.tab.o 

# make instali 


Esempio: compilazione di PHP3 

Ricapitolando, per compilare un programma le operazioni 
da compiere sono: innanzitutto la scompattazione dell'archi¬ 
vio contenente i sorgenti in una directory temporanea. 

Nel caso l'archivio sia in formato tar.gz si possono utilizza¬ 
re in sequenza i comandi ’gzip -d’ (scompatta il file .tar.gz in 
un file archivio tar) e ’tar’ per scompattare l'archivio stesso: 

# gzip -d php-3.0.16.tar.gz 

# tar xvf php-3.0.16.tar 


php-3.0.16/ 
php-3.0.16/acconfig.h 
php-3. 0. 16/aclocal.m4 
php-3. 0. 16/alloca.c 

# cd php-3.0.16 

A questo punto, dopo una doverosa lettura dei vari file 
informativi (README, INSTALL, ...) si può usare configuro 
per creare i Makefile necessari e make per compilare ed in¬ 
stallare il software, come abbiamo già visto in precedenza 

Archiviare file in Linux: Tar, 
compress, gzip e bzip2 

Parlando di archivi, non possiamo non vedere come fun¬ 
ziona l'archiviazione di file in Linux, in particolare usando il 
comando tar. 

Oltre ai sorgenti dei programmi, anche alcuni pacchetti 
precompilati vengono forniti come archivi .tar da scompatta¬ 
re nel proprio sistema. Nella prossima puntata metteremo 
inoltre a frutto le nozioni ora imparate anche per gestire il 
backup della nostra macchina. 

Il programma standard per l'archiviazione di file in UNIX è 
'tar', anche se sono disponibili versioni di tutti gli archiviatoti 
più famosii (zip, Iha, ...). Tar ha il pregio, rispetto a questi ulti¬ 
mi. di mantenere integre le informazio¬ 
ni sulla proprietà e i permessi dei file an¬ 
che passando l’archivio fra versioni di¬ 
verse di UNIX. 

La versione fornita con Linux deriva, 
al solito, dal progetto GNU ed è compa¬ 
tibile con gli archivi creati dagli altri si¬ 
stemi UNIX, pur offrendo diverse funzio¬ 
ni utili aggiuntive, come il supporto per 
creare archivi multivolume (ad esempio 
su più dischetti o nastri), Al contrario di 
programmi come zip, tar esegue solo 
l'archiviazione dei file, senza comprime¬ 
re il risultato. Vedremo che tale funzione 
può essere eseguita in seguito usando 
sull'archivio creato altri programmi, co¬ 
me compress, bzip2 o gzip (quest'ulti¬ 
mo è lo standard sotto Linux). 

Per creare un archivio in Linux si uti¬ 
lizza l'opzione ’-c" di tar, nel seguente 
modo: 

# tar -c elenco di file o direc¬ 
tory 

In questo caso l'archivio viene creato 
nel nastro di sistema, corrispondente al 
file speciale /dev/tape. Nel caso non si 
disponga di un nastro di backup, e pos¬ 
sibile specificare, mediante l'opzione 
P, il nome di un file in cui inserire l'archi¬ 
vio. 

Nell'esempio che segue si è anche 
utilizzato ’V per ottenere una lista sullo 


r — — — — — — — — — — — — — — — — — —-— — — --— — — — i 

Meeting del Pluto a Terni 

I Mi comunicano gli amici del PLUTO. che il tradizionale incontro degli utenti italiani di 
I Linux, dopo tre anni tornerà in Umbria, a Terni, dal 9 airi 1 dicembre si terrà il Pluto 
I Meeting 2000. una manifestazione dedicata alla diffusione del Software Libero. 

I L'evento comprenderà una serie di interventi e lezioni sull'uso del Software Libero nel- 
I le aziende e per la produttività individuale, una serie di incontri su temi proposti dai parte- 
. cipanti ed una zona di esposizione dove le aziende che investono in questa branca del- 
! l'informatica potranno incontrare gli utenti. 

Il Centro MultiMediale, dove si svolgerà l'evento, è composto da due strutture, il 
1 Videocentro e la Bibliomediateca, distanti 10 minuti a piedi Gli indirizzi sono, rispettiva- 
1 mente: 

• ✓ Piazzale Bosco (a 5 minuti a piedi, forse meno, dalla stazione ferroviaria e dalla stazione 
I degli autobus) 

I ✓ Piazza della Repubblica 1 (a 10/15 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria) 

All'evento prenderanno pane 
personalità del calibro di Andrea 
Arcangeli, sviluppatore del 
Kernel per la SuSE, Wichert 
Akkerman leader della distribu¬ 
zione Debian e Carlo Daffara, 
membro del Gruppo di lavoro sul 
Software Libero dell' Information 
Society Directorate General della 
Comunità Europea. 

Ulteriori informazioni possono 
essere reperite nel sito 
rtto //meeting. ot uto.linux.it/. 



180 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 









schermo dei file mano a mano che essi vengono inseriti nel¬ 
l'archivio. 

# tar -cvf nomefile.tar elenco di file o direc¬ 
tory 

Nel caso vengano specificate delle directory, vengono in¬ 
seriti in archivio tutti i file in esse contenuti, in modo ricorsi¬ 
vo. 

Tar è l'unico programma in cui, per ragioni storiche, è op¬ 
zionale l'utilizzo del simbolo - per indicare le opzioni. La linea 
precedente può perciò anche essere tranquillamente riscritta 
come: 

# tar cvf nomefile.tar elenco di file o direc¬ 
tory 

Una volta creato l'archivio, si può vederne il contenuto 
usando l'opzione -t. 


do uno dei compressori disponibili 

Programma esten sione per comprimerà par decomprimere 

compress 2 compress nomefile compress -d nomefile 

gzip gz oppure .z gzip nomefile gzip -d nomefile 

bzip2 ,bz2 bzip2 nomefile bzip2 -d nomefile 

In ordine di efficienza il migliore è bzip2, seguito da gzip. 

Quello standard nei sistemi Linux è gzip (esso non è disponi¬ 
bile di serie in tutte le versioni di UNIX, perciò per scambiare 
file con esse conviene usare compress), 

Gzip è in grado di decomprimere senza problemi file creati 
usando compress, mentre, ovviamente, non vale il vicever¬ 
sa. Bzip2 è un programma relativamente nuovo e perciò an¬ 
cora poco utilizzato, nonostante le sue capacità. 

Tornando al nostro file .tar, le operazioni da compiere so¬ 
no le seguenti (l’opzione -9 di tar crea un archivio più com¬ 
patto, a costo di una maggior lentezza nella codifica): 


# tar -tf nomefile.tar 
etc/ 

etc/exports 

etc/group 


In questo caso se si aggiunge anche -v, il risultato viene 
fornito in modo più dettagliato, simile a "Is -I": 

# tar -tvf nomefile.tar 


drwxr-xr-x root/root 

0 

2000-09-04 

18:58:15 etc/ 



-rw-r—r— root/root 

389 

2000-05-01 

17:59:53 etc/exports 



-rw-r—r— root/root 

591 

2000-07-31 


10:44:06 etc/group 


# tar -cf nomefile.tar lista di file 

# gzip -9 nomefile.tar 

Per scomprimere l’archivio si usa invece: 

# gzip -d nomefile.tar.gz 

# tar -xvf nomefile.tar 

La versione di tar fornita con Linux (GNU tar) permette di 
creare o leggere in modo automatico archivi compressi con 
gzip, senza dover compiere separatamente le due operazio¬ 
ni, specificando Lozione -z, 

# tar -xzf archivio.tar.gz 

Opzioni analoghe permettono di lavorare per gli archivi in 
formato compress (-Z) e bzip2 (-1): 


Per recuperare l'archivio ci si posiziona nella directory da 
cui lo si vuole recuperare e si utilizza l'opzione -x: 

# tar -xf nomefile.tar 

anche in questo caso può essere usato il -v per vedere co¬ 
sa sta facendo tar. 

I percorsi dei file vengono salvati in un archivio in formato 
tar in modo relativo alla directory corrente (es: etc/passwd, 
sanza la / iniziale), in modo da minimizzare il pericolo di rovi¬ 
nare file di sistema estraendoci sopra un archivio e per per¬ 
mettere di recuperare un archivio in qualunque posizione del 
filesystem, ad esempio sotto /tmp: 

# cd /tmp 

# mkdir miobackup 

# cd miobackup 

# tar xvf /cdrom/backup.20000812.tar 


Archivi compressi 

Generalmente per ottenere un archivio compresso si par¬ 
te dall'archivio con estensione .tar e lo si comprime utilizzan- 


# tar -xlf archivio.tar.bz2 

Le funzioni possibili in tar non si limitano certamente solo 
a quelle appena viste. Vedremo nelle prossime puntate che 
esso è uno strumento completo e potente, che permette di 
creare in modo semplice archivi e copie di backup del proprio 
sistema, anche in modo automatico o incrementale. 


Conclusioni 

In questa puntata abbiamo incontrato molti aspetti interes¬ 
santi di Linux. Nonostante installare software usando una in¬ 
terfaccia grafica possa sembrare più semplice, in realtà ab¬ 
biamo visto che per fare le cose per bene si tratta solamente 
di digitare un'unica semplice riga di comando. 

Alcune distribuzioni di Linux forniscono all'utente dei me¬ 
todi grafici per installare il software, che in realtà sono dei 
frontend sopra rpm. 

Esiste anche un modulo di Lmuxconf (vedere MC di 
Settembre) che consente di installare e gestire pacchetti 
RPM. Nel caso si fosse interessati, si può trovare la lista di 
tali software su |http://www. rpm.org/software.htmil 

Kg 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


181 





J£ÙL. 

PD-SOFTWARE 


Warpstock Europe 2000 


Si è tenuto a Karlsruhe in Germania dal 13 al 15 ottobre, per maggiori notizie [www.warpstock.de 


Inoltre consigliamo l’installazione del Fixpak giunto alla versione 13 in italiano scaricabile 



gratuitamente dal sito dell’IBM. 

a cura del Team OS/2 Italia 


SLRN 0.9.6.2 

• Genere: Licenza pubblica GNU 

• File: slrn0962.zip, 355kb 

• Autore: John E. Davis 
<davis@space.mit.edu> 

• Reperibilità: Internet http://villa- 
ge flashnet.it/-rm03703/pro- 
grams/slrn/ - BBS NoWayOut, 
06-66152114,2:335/381 Fidonet 

• Autore recensione: Francesco 
Cipriam ||t cipriani'»'tlashnet.if| 

Ero alla ricerca di un 
clieni news veloce, affidabile, flessibile, 
senza troppi fronzoli, possibilmente gratui¬ 
to, e ho trovato tutto quello che cercavo in 
SLRN: un lettore news testo originariamen¬ 
te scritto per sistemi Unix, capace di funzio¬ 
nare on-line e off-line, con un numero illimi¬ 
tato di server news. 

Il pacchetto SLRN è composto da due 
programmi SLRN, il client vero e proprio, 
che permette di leggere e scrivere i mes¬ 
saggi, e SLRNPull, che come si può intuire 
si occupa del download e dell'invio delle 
news. Chiaramente SLRNPull è utilizzato 
da chi vuole leggere le news off-line, men¬ 
tre chi non ha problemi con la bolletta, o chi 
ha installato un server news locale, può 
usare solo SLRN. 

L'installazione di SLRN, pur essendo 
manuale, non è complicata, e consiste 
semplicemente nel decomprimere il pac¬ 
chetto che contiene il programma e la 
documentazione, modificare con un editor il 
file testo di configurazione slrn.rc, e impo¬ 
stare alcune variabili di ambiente tipiche dei 
sistemi Unix, come la HOME e la TERM. 

Finita l’installazione possiamo finalmen¬ 
te lanciare il nostro nuovo Client news, tro¬ 
vandoci nella lista dei gruppi di discussione, 
uno degli ambienti di SLRN che insieme 
alla lista messaggi e alla visualizzazione dei 
singoli messaggi costituiscono l'intera inter¬ 
faccia del programma. 


Nella modalità lista è possibile vedere i 
nuovi gruppi creati sul server dall'ultima 
volta che si è chiuso SLRN e la lista dei 
gruppi già agganciati. Per visualizzare la 
lista dei messaggi di un gruppo, ci si sposta 
con le frecce cursore sulla riga corrispon¬ 
dente e si preme Invio, ritrovandosi nel 
secondo ambiente, la lista dei messaggi. 

SLRN pur essendo un lettore news 
testo non fa rimpiangere assolutamente un 
lettore grafico, infatti è anch'esso in grado 
di mostrare la dipendenza gerarchica tra i 
messaggi di un thread mediante una strut¬ 
tura ad albero creata con caratteri semigra- 
fici. I campi mostrati nella lista messaggi 
sono quelli tradizionali, come mittente, tito¬ 
lo, numero di linee e flag di letto/non letto, 
ma ne troviamo uno particolare, che è lo 
"score", cioè il punteggio del messaggio. 
Questo attributo è una delle cose che 
rende SLRN particolarmente potente nel¬ 
l'ordinamento dei messaggi. 

Lo score viene assegnato da SLRN 
attraverso delle indicazioni che l'utente può 
scrivere nello scorefile e si può paragonare 
lo scoring a un sistema di filtri molto poten¬ 
te: si possono definire infiniti filtri applicabili 
a un gruppo news, a più gruppi o a tutti, 
che assegnano un certo punteggio negati¬ 
vo o positivo a un messaggio dipendente- 
mente dal fatto che l'header rispetti le 
caratteristiche richieste dal filtro. Se un 
messaggio soddisfa i criteri di più filtri il 
punteggio si somma algebricamente, asse¬ 
gnando cosi un punteggio molto preciso e 


differenziato: ad 
esempio, se due fil¬ 
tri cercano rispetti¬ 
vamente "scoring" 
e "slrn" nel titolo, 
assegnando 10 
punti il primo e 15 il 
secondo, e c'è un 
messaggio con tito¬ 
lo "slrn e lo sco¬ 
ring", il punteggio 
totale sarà 25, men¬ 
tre un messaggio 
dove compare solo 
"slrn" avrà 15 punti. 
I messaggi vengono ordinati, oltre che con 
i soliti metodi (per thread, per data, eccete¬ 
ra) per punteggio, dal più alto al più basso. 
Lo scoring viene applicato anche da 
SLRNPull, e se l'intestazione di un messag¬ 
gio riporta uno score minore di zero non 
viene scaricato il relativo corpo, facendo 
diventare cosi lo scorefile un utilissimo killfi- 
le, indispensabile al giorno d'oggi per 
risparmiare sulla bolletta, evitando di rima¬ 
nere on-line per scaricare messaggi che 
non ci interesserebbero. 

Dalla lista messaggi, premendo Invio su 
un messaggio, appare un'area dove viene 
visualizzato il messaggio scelto, ma è 
comunque sempre attiva sullo sfondo 
anche la finestra della lista, rendendo possi¬ 
bile lo scorrimento nella lista messaggi 
anche mentre se ne sta leggendo uno. 
Visualizzando il messaggio si può vedere, 
oltre al testo, anche l'intestazione, con la 
possibilità di scegliere quali campi vengono 
mostrati. Per rispondere a un certo mes¬ 
saggio o inviarne uno nuovo SLRN si 
appoggia su un qualsiasi editor testo sia 
esso grafico o testo anch'esso. 

Oltre allo scoring, SLRN possiede un 
eccezionale asso nella manica, che lo 
rende unico tra i news reader: offre un lin¬ 
guaggio interno di programmazione, grazie 
alla libreria chiamata S-LANG (SLRN signifi¬ 
ca infatti S-Lang Read News), attraverso il 
quale si possono definire delle macro asse¬ 
gnabili a tasti a piacere o che vengono ese¬ 
guite quando scattano certi eventi. 


182 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 





















Come si sarà già capito l'ergonomia di 
SLRN è ottima, poiché, oltre alle caratteri¬ 
stiche già elencate sono ridefinibili tutti i 
colori di tutte le modalità e tutti i tasti usati 
per le varie funzioni, e si può anche modifi¬ 
care l’help in modo molto semplice, 

SLRN gestisce la decodifica uuencode, 
permettendo di selezionare i messaggi 
codificati anche se non sono in ordine o se 
hanno titolo diverso: l'ordine sarà quello in 
cui l'utente li seleziona, e il programma, 


é Tyra /2 1.91 e 

• Genere: editor per Config.sys, 
shareware 

(19 US$ - 49US$) 

• File: TYRA191E.zip (800 kB) 

• Autore: O. Poggensee, Joerg 
Sievers KiogKg'warpsite.dej 

• Reperibilità: http:/hobbes. 
nmsu.edu/pub/os2 

• Autore recensione: Mentore 
Siesto (mentore.siesto@studen- 
ti.ing.unipi.it) 

Tutti noi sappiamo 
che in OS/2 il file CONFIG.SYS è di impor¬ 
tanza centrale per il comportamento del 
sistema. Tutto ciò che viene specificato in 
CONFIG.SYS carica i driver, imposta le 
connessioni di rete, caratterizza il compor¬ 
tamento del multimedia e dei driver video, 
carica gli IFS (Installatile File Systems, una 
delle maggiori caratteristiche di OS/2), la 
shell di sistema (che come noto può non 
essere la WPS) e fa molte altre cose. 
Insomma CONFIG.SYS rappresenta il 
cuore della configurazione di OS/2, per cui 
è necessario che sia scritto correttamente: 
driver caricati in eccesso o con opzioni 
errate possono quanto meno compromet¬ 
tere il funzionamento ottimale del sistema. 
Inoltre, come molti di noi sanno, l’ordine 
con cui si specifica il caricamento dei pro¬ 
grammi e dei driver influenza seriamente il 
tempo di caricamento e può, in casi estre¬ 
mi, rendere impossibile il bootstrap del 
sistema, costringendo cosi alla pressione 
di Alt-Fi all'avvio e a un certosino lavoro di 
correzione manuale di CONFIG.SYS, cosa 
non sempre elementare. 

Tyra fi è un programma dedito apposi¬ 
tamente a questo lavoro, e permette di 
configurare in maniera efficiente e raffinata 
il file CONFIG.SYS, cosi da poter verificare 
l'esattezza delle impostazioni e correggere 
eventuali errori. 

Il programma viene installato tramite 
un'apposita utility, per cui il processo è 
pressoché, immediato: dopo l'installazione 
apparirà un'icona sulla scrivania di OS/2 
corrispondente al programma. 

Tyra /2 si presenta come il classico 


dopo aver richiamato l’uudecode esterno, 
depositerà il file risultante nella dir definita 
nella configurazione. Sono disponibili inoltre 
il carbon copy, la ricerca per autore, titolo o 
stringa contenuta in un messaggio, la 
stampa, l'eliminazione automatica del quo- 
ting, la decodifica MIME, la gestione di una 
firma personalizzata (con possibilità di aver¬ 
ne una specifica per ogni gruppo, mediante 
macro S-lang), e molto altro. 

Per quanto riguarda SLRNPull, esso si 


occupa dell’invio dei messaggi che SLRN 
mette nella coda di attesa e scarica i nuovi 
messaggi, permettendo l'uso di un numero 
qualsiasi di server news ritrovando poi 
comodamente tutti i gruppi news insieme 
una volta all'interno di SLRN. 

In definitiva, considerando anche che il 
programma è distribuito gratuitamente, 
essendo sotto licenza GPL, non si può che 
lodare il suo autore, John E. Davis, per aver 
creato veramente un piccolo gioiellino. 





mirili.. m i !«i«air*»i dii mi. n. aur 




notebook control, tipico di 
OS/2, con varie pagine che 
mostrano tutte le direttive di 
CONFIG.SYS organizzate 
secondo criteri logici: a partire 
dagli IFS fondamentali (HPFS, 

FAT, CDFS) e dagli altri even¬ 
tualmente presenti (come 
FEXT2FS per partizioni Unix), 
per proseguire con i Base devi- 
ce drivers (BASEDEV) e con le 
impostazioni dei percorsi di 
ricerca PATH, LIBPATH e 
DPATH: le altre impostazioni 
riguardano l'ambiente DOS, le 
variabili di sistema (molto 
numerose in sistemi come il 
mio, dove sono installati EMX, 

EmTeX, XFree86/2, GIMP. 

Pine, Emacs e altro), i program¬ 
mi da lanciare all’avvio (caratte¬ 
rizzati dalla direttiva RUN), le 
chiamate (CALLI ad altri programmi ed 
eventuali altre direttive non comprese 
nelle precedenti. Questa suddivisione ope¬ 
rata da Tyra/2 permette di intervenire solo 
sulle parti più interessanti oltre che su 
tutto il CONFIG.SYS, e questo (per esem¬ 
pio) è molto utile se si vuole isolare un 
errore o ottimizzare il file CONFIG.SYS. 

Come giunta, Tyra/2 permette di vede¬ 
re la configurazione caricata e fornisce 
informazioni sul sistema interfacciandosi 
con il programma RMVIEW.EXE 
(Resource Manager), corrispondente (ma a 
mio parere con maggior completezza) 
all'Flardware Manager presente in Warp 4 
ma le caratteristiche di Tyra/2 sono solo 
all'inizio. 

Tyra/2 permette infatti di analizzare 
CONFIG SYS, isolando tutte le direttive 
errate o i riferimenti a files o directories 
non presenti nel sistema: la cosa si è rive¬ 
lata utile già diverse volte, per esempio per 
correggere due direttive del VisualAge 
C++ 3 inserite dal programma di installa¬ 
zione, oppure una directory del MMOS2 
cancellata dopo il cambio di scheda audio 
(da una Sound Blaster AWE 64 a una 
Crystal). 

SI possono controllare inoltre tutti i per¬ 
corsi specificati nel file, inserire commenti, 
e infine ordinare CONFIG.SYS per tentare 
di velocizzare il caricamento di OS/2: biso¬ 
gna fare attenzione, comunque, in questa 
operazione, dato che un errore nell'ordine 


di caricamento può compromettere l'avvio 
del sistema o portare a risultati indesiderati 
(per esempio, per caricare correttamente i 
driver della AWE 64 PnP bisogna che que¬ 
sti precedano tutti i driver di comunicazio¬ 
ne. lo sapevate?). 

Ancora: Tyra/2 fornisce un elenco dei 
cambiamenti effettuati, che può essere 
registrato direttamente in CONFIG.SYS, e 
contiene un esauriente help in linea com¬ 
prendente la descrizione di ben 470 diretti¬ 
ve: infine fornisce il numero di versione di 
OS/2 e il livello di fixpack installato, mostra 
le informazioni contenute nei device driver 
caricati da CONFIG.SYS (se questi driver 
contengono le informazioni richieste), e 
tanto per finire scrive una copia di backup 
di CONFIG.SYS per sicurezza, cosi che tor¬ 
nare indietro sia questione di un Alt-Fi. 

Ritengo Tyra/2 un ottimo editor, anche 
paragonato ad altri programmi specializzati 
per la modifica di CONFIG.SYS un po' ele¬ 
vato forse il prezzo richiesto dall'autore per 
una licenza perenne (49 USS), mentre 
quello per una licenza per singola versione 
di 19 US$ è sicuramente più abbordabile. 
Tenendo conto però che la licenza perenne 
permette di accedere a tutti gli aggiorna¬ 
menti del programma, direi che la scelta è 
quasi obbligata: inoltre va tenuto presente 
che l'autore garantisce supporto tecnico a 
qualsiasi richiesta (comprese quelle prove¬ 
nienti da utenti non registrati). 

£3S 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


183 























DiskLock 

di Raffaello De Masi 


Man mano che la tecnologia avanza, 
con i suoi passi da gigante, aumentano 
sempre più i pericoli che un Grande 
Fratello sia alle nostre spalle per guardare 
le nostre cose Sicurezza dei dati, prote¬ 
zione della privacy, sicurezza nello scam¬ 
bio delle informazioni, SSL, criptatura, co¬ 
dici d'accesso, sono tutte parole che or¬ 
mai sono entrate a far parte della nostra 
routine quotidiana. E più i nostri sistemi di 
comunicazione e di scambio dati divengo¬ 
no importanti, più gli attacchi ai nostri dati 
divengono frequenti e portati senza ri¬ 
sparmio di colpi, più i combattenti della ri¬ 
va opposta fanno di tutto per creare am¬ 
bienti sempre più sicuri, ben difesi, e 
inaccessibili agli occhi degli estranei. 

DiskLock è una guardia del corpo dei 
nostri dati dotata di muscoli d’acciaio e di 
nervi pronti. Esso è capace di costruire, 
attorno al nostro computer, un sistema di 
protezione avanzata tanto efficiente da 
meritarsi, negli USA, primati di vendita 
che, almeno per la piattaforma Mac, rag¬ 
giunge cifre certo inusuali. Comprare 
DiskLock, quando il nostro Mac può es¬ 
sere "letto" in un ambiente di lavoro non 
riservato, è il sistema migliore per dormi¬ 
re tra due guanciali! 

Una porta blindata 
contro gli intrusi 

Più che una sola funzione, possiamo 
pensare a DiskLock come a una suite di 
utility che cooperano per la creazione di 
un sistema di protezione che fascia il no¬ 
stro computer con diversi livelli di sicurez¬ 
za. DiskLock è ben più del semplice pro¬ 
gramma di cifratura dei dati, ma esegue, 


DiskLock 


Produttore: 

PowerOn Software. Ine. 

6525 West Campus Ovai. Suite 130 
New Albany, OH 43054 
http://www.poweronsoflware.com 

Prezzo 45.95 US$ 





cw «r 


DISKLOCK 


Una lase dell'installa¬ 
zione di DiskLock 


L'ambiente generale 
di lavoro, con le 
Quattro aree princi¬ 
pali d'intervento 



in maniera combina¬ 
ta e automatica, le 
seguenti operazioni: 

• protegge automa¬ 
ticamente gli HD a 
intervalli e in mo¬ 
menti specifici 
•esegue un conti¬ 
nuo monitoraggio 
delle attività sul no¬ 
stro computer, per 
prevenire possibili 
problemi 

•crea un ambiente 
di protezione tramite 
password, e ne per¬ 
mette la manuten¬ 
zione 

•chiude e sblocca 
cartelle 

•esegue la crittazione dei file in diversa 
forma 

•configura uno screen Saver, il DiskLock 
Screen Saver che rende inaccessibile 
schermo e hard disk quando il nostro 
Mac resta incustodito. 

Accanto a queste funzionalità ce ne 
sono molte altre, e anche quelle descritte 
possono presentarsi in più di una forma. 
Ad esempio, DropEncript e DropDecript 
possono essere usati come applicazioni 
d&d, permettendo di cifrare e decifrare fi¬ 
le giusto come avviene all'Interno di 
un'applicazione. Molta attenzione è stata 


dedicata al super-user, o amministratore 
che dir si voglia, che oggi ha a disposizio¬ 
ne due differenti metodi per attivare l'un- 
lock di emergenza, che rimuove la prote¬ 
zione di DiskLock dai dischi danneggiati 
per permetterne il recupero (questa op¬ 
zione era stata a gran voce richiesta dagli 
utenti che, in caso di disk failure, si trova¬ 
vano a non poter usare i normali program¬ 
mi di recupero sui file inaccessibili). La co¬ 
sa oggi può avvenire in due modi, legati 
alla possibilità di accesso al sistema: usa¬ 
re il menu riservato al SuperUser, o diret¬ 
tamente attraverso l'applicazione di 


184 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 































































































L‘ambiente di protezione del di¬ 
sco; come si vede vengono 
supportati anche gli IDE 


è la categoria utente (che 
può essere creata solo da 
un superuser). L'utente 
può avere accesso all'inte¬ 
ra macchina, o a file e car¬ 
telle che gli sono state 
messe a disposizione dal 
superuser. L'utente non 
può modificare i suoi privi¬ 
legi, né cambiare la propria 
password. 

Infine, al gradino più 
basso della scala, c'è il 
guest, l'ospite, che non ha 
password né privilegi e 
può accedere solo a quello 
che un superutente ha stabilito essere ac¬ 
cessibile. In pratica un lettore di aree non 
riservate. Ovviamente non c'è più di un 
solo guest per macchina, anzi, per essere 
precisi, una sola tipologia di accesso di 
questo tipo per ogni Mac. 

Il primo utente che installa il pacchetto 
diviene un superuser privilegiato, che ge¬ 
stirà poi tutte le prerogative degli altri 


ospiti, altri superuser compresi. Esso as¬ 
segna una password che sarà la chiave 
principale d'accesso al sistema, e potrà 
proteggere o sproteggere ogni gerarchia 
delle sue memorie di massa; potrà stabili¬ 
re se altri utenti possano accedere alla 
macchina solo dopo la sua disconnessio¬ 
ne e fissa un limite di tempo oltre il quale 
una mancanza di attività di qualsivoglia 
genere sulla macchina viene considerata 
come abbandono del posto di lavoro e fa 
scattare automaticamente la protezione. 


Il superuser stabilisce il numero massimo 
di tentativi da parte di un utente per il Io- 
gin. Quando si supera il prestabilito nu¬ 
mero di tentativi senza buon esito, il si¬ 
stema disabilita l'account e la password, 
e l'user dovrà rivolgersi alfamministratore 
perché gliene sia assegnata un'altra. In 
ogni caso al superuser è assegnata anche 
la gestione delfEmergency Unlock, che 
distrugge tutti i sistemi di protezione di fi¬ 
le, cartelle e dischi comunque assegnati 
A proposito di dischi, DiskLock funzio¬ 
na su tutti gli hard disk SCSI, connessi at¬ 
traverso lo standard SCSI Apple e format¬ 
tati con grandezza dei blocchi di 512 byte. 
DiskLock supporta, inoltre, i Powerbook 
in modo SCSI disk, e macchine adottanti 
dischi IDE operanti con drive approvati 
dalla Apple. Inoltre il programma permet¬ 
te il backup di cartelle e file, chiusi o aper¬ 
ti, su un network. Inoltre DiskLock per¬ 
mette di criptare file anche passando at¬ 
traverso alias, secondo la tecnica della ri¬ 
soluzione degli alias stessi. 


DiskLock durante l’uso 

Nella maggior parte dei casi, DiskLock 
ha una gestione e un funzionamento 


I setup del superuser. 
degli utenti normali 
dei guest. 


La fase di cifratura di un 
file, protetto da pas¬ 
sword 


Il programma si installa, come al solito, 
con la consueta procedura. Durante l'in¬ 
stallazione DiskLock verifica la qualità e la 
consistenza dei dati e avvisa di possibili fi¬ 
le corrotti. Una volta installato, è opportu¬ 
no creare immediatamente le tre catego¬ 
rie di utenza, in altri termini l'interfaccia 
del pacchetto nei confronti del mondo 
esterno. 

Ci sono tre tipi principali di utenti capa¬ 
ci di attraversare le porte di DiskLock; il 
SuperUser è il più alto livello di utenza del 
prodotto, e può essere creato solo da un 
altro superuser. Costui ha facoltà di crea¬ 
re ogni tipo di utente, assegnare, leggere 
e modificare i suoi privilegi, cambiandone 
eventualmente anche la password. La so¬ 
la informazione che 
un superutente non 
può vedere è la pas¬ 
sword precedente 
specificata da un altro 
membro, o i dati con¬ 
servati in file criptati 
da un altro utente. 

Inoltre solo un supe¬ 
ruser può proteggere 
o sproteggere un di¬ 
sco, o, attraverso 
l'uso di una pas¬ 
sword, installare o ri¬ 
muovere DiskLock. 

Il livello successivo 


Il pacchetto 
e le sue funzioni 


Unlock di emerger 
za. Come dovrebbe 


essere un vero pro¬ 
dotto di sicurezza, 

DiskLock richiede 
l'introduzione di un 
nome di superuser c 
di un utente al mo¬ 
mento dell'accesso, con le relative pas¬ 
sword, per accedere ai dati protetti, na¬ 
scosti o crittografati; non esistono altre 
possibilità. I cosiddetti "backdoors" di altri 
programmi del genere, che poi si rivelano 
il vero tallone d'Achille del sistema, qui 
non esistono. 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


185 







































































































































































DUMOIKAJ) 


I log di registrazione delle attività, relativi a tutti gli utenti del gruppo, si notino 
le numerose opzioni tracciabili 


pressoché trasparenti. Subito dopo l'in¬ 
stallazione. il primo utente viene automa¬ 
ticamente riconosciuto come superuser, 
con tutte le sue prerogative. Questi co¬ 
struirà poi il suo ambiente di lavoro e ge¬ 
stione, assegnando privilegi e ruoli Da 
questo momento l'accesso alle aree ri¬ 
servate sarà gestito da un login, che rico¬ 
noscerà successivamente le categorie e i 
privilegi delle utenze collegate. 
Interessante, sotto questo punto di vista, 


ricordare come il pacchetto preveda an¬ 
che situazioni particolari d'uso, come, ad 
esempio il login senza uso di password, e 
l'adozione di un trigger di attivazione, che 
riconosce un periodo di inattività della 
macchina e presume che l'utente si sia al¬ 
lontanato. In questo caso la protezione 
può scattare automaticamente, ripristi¬ 
nando la sicurezza dell'ambiente e impo¬ 
nendo . alla successiva riattivazione, dac¬ 
capo la procedura di login. La cosa, sim¬ 


paticamente, può essere abbinata a uno 
screen saver che può essere quello cu- 
stom, fornito col pacchetto, o quello cor¬ 
rente già installato sulla macchina. 

Un ambiente di protezione è tanto più 
valido quanto più articolate sono le sue 
possibilità di personalizzazione; questo va¬ 
le ancora di più con DiskLock , dove le ca¬ 
tegorie di utenza sono tanto differenti e 
caratterizzate nell'uso. Cosi DLock usa sei 
diverse icone per individuare cartelle a di- 



186 


Cancellare le tracce 

Molti utenti non sanno e 
neppure immaginano che il 


sistema operativo e diversi programmi 
conservano, in maniera precisa e puntuale, 
un diario di numerose attività svolte dalla 
nostra macchina, come applicazioni lancia¬ 
te, documenti usati, siti Web visitati, setup 
applicati e molto altro ancora. Cosi chiun- 


MacWasher 1.0 


di vista più 


Quante volte abbiamo usato il computer 
e abbiamo desiderato cancellare traccia 
della nostra svolta attività? Per carità men¬ 
te di illegale o di contrario ai dettami rigidi 
della moglie, che ci impone la sua onnipre¬ 
sente e assoluta immagine come specchio 
di tutte le virtù e beltà! Solo che ogni tanto 
uno ha pure il diritto di sciacquarsi gli occhi 
con Naomi in costume adamitico, ed ha 
l’altrettanto sacro diritto di evitarsi cicchetti 
da una moglie fin troppo spiona delle abitu¬ 
dini del marito. 


Vediamo la cosa da un punto 
serio. Possiamo avere l'esi¬ 
genza, terminata la sessione 
di lavoro, di cancellare dal no¬ 
stro Mac tracce delle attività 
svolte durante la giornata, per 
evitare occhi non proprio di¬ 
screti. MacWasher fa al caso 
nostro, e non basta solo get¬ 
tare nel cestino la cronologia 
di Netscape o Explorer. C’è 
ben altro. 


MacWasher 1.0 


Produttore 

Webroot Software. Ine. 

P O Box 3531 
Boulder, CO 80307 
U.S.A. 

httpV/www maewasher com 

Distribuito in Italia da 
Italsel srl 
via Logo 1 
40128 Bologna 

Prezzo, IVA inclusa: L 88.000 

















































































































































































Mar» lettici 8 


Fntryption Mettiod: ; SpeedCrypt w | 

□ Enrrypt file» individuaity 

□ Manually tetect deitin«tion. 

3 Rrtofvf nitide of Ioiderv. j <fr»et>y 

□ Delele originai niet with: Pelei*- ^ 1 

(DvW'M» na««r re uSn dlaw I 


«tnuos 


Srreen Saver 0* 


• Ite Diiklock Srreen Sever 
O Ite My Screen Saver (il avallatili- ) 


acommand ■ 
□ Control 


Select (Mtk to »«proferì: 


[C*»t* no 


MOIlOG 


GM. 4fl« 1998. 192? 
Mk.24«w 1999,1718 


3 Alter nettari 
a Alter (rath 

a Alter Sleep (Powerftookt only) 
a After Idle (enablet tcreen taver) 

Aiwayt atkior pattword aliar Shul Down 


Alcune delle preferenze applicabili 
alle operazioni di cifratura 


logon wtthout reuarfing. 


a Oltable an account alter |s ] falled logon» 


a VAnlmum pattword length it [3 j c barai ter» 

□ nequlre botti upperrate and lowerrate rharartert 

□ Aequire at leatl i non-alphabetlc rharartert 
3 Complete uter name alter flrtt few tharactert 

aAtklor pattword wtien application u launched 


verso grado di protezio¬ 
ne, mentre le tecniche 
di cifratura di file singoli 
possono essere auto¬ 
matizzate in diversa mi¬ 
sura, Ovviamente non 
poteva mancare un 
Audit Log. con cui 
DLock tiene traccia 
dell'attività svolta e do¬ 
cumenta passo passo 
tutte le attività svolte 
nel suo ambiente (un re¬ 
cord separato viene te- 


que, con un minimo di esperienza, può ve-^ 
rificare quel che è stato fatto durante il no¬ 
stro lavoro, con tutte le conseguenze colle¬ 
gate alla privacy. Senza considerare il fatto 
che questo spazio potrebbe essere util¬ 
mente adottato per altri usil 

Ripulire un calcolatore della storia delle 
attività svolte può essere un compito lungo 
e fastidioso. Se è necessario, inoltre, ga¬ 
rantire la privacy dell'utente, questa opera¬ 
zione va eseguita continuamente, ogni vol¬ 
ta che si utilizza il Mac. MacWasher, la pic¬ 
cola utility di cui parliamo, svolge per noi il 
compito di pulizia della macchina, in pratica 
ci segue passo passo nel nostro lavoro, co¬ 
prendo le nostre tracce con perizia e rego¬ 
larità, e intervenendo su tutti i settori che 
potrebbero ricondurre alla nostra attività, 
come registrazioni nelle "Applicazioni e 
File recenti", cartelle di file tem¬ 
poranei, cartelle delle preferenze 
e Cestino. Ovviamente interfac- 
ciandosi alla perfezione con i 
browser più usati. Netscape ed 
Explorer. Inoltre, attraverso una 
particolare opzione, si può chiede¬ 
re al programma di "fare pulizia” 
solo su certe aree della nostra 
macchina. 

Il programma, che gira in back¬ 
ground e occupa poco più di un 
centinaio di kappa, può essere ge¬ 
stito sia in maniera automatica 
che solo su richiesta dell'utente. 


nuto per ogni disco o partizione di esso). 
La tracciatura delle attività interessa le 
operazioni di protezione e protezione, ci¬ 
fratura, cambio delle password, gestione 
della risoluzione degli alias. 


Conclusioni 


Raffaello De Masi 


J 


Per chi ha problemi di salvaguardia e 
protezione della sua stazione di lavoro. 
DiskLock offre la migliore copertura oggi 


raggiungibile. L'am¬ 
biente di protezione 
e di gestione dei pri¬ 
vilegi è sufficiente- 
mente articolato per 
soddisfare esigenze 
particolari e, nello 
stesso tempo, agile 
abbastanza da non 
creare difficoltà 
all'amministratore 
dei sistema (cosa 
questa, purtroppo lamentata da altri pac¬ 
chetti, anche in altri ambienti e su altre 
piattaforme). 

Interessanti alcune caratteristiche, co¬ 
me quella del logout automatico dopo un 
certo periodo di inattività; buona la possi¬ 
bilità di sblocco automatico, assegnatala 
solo al superuser, in caso di emergenza. 
Inoltre abbiamo potuto notare, in un uso 
di circa venti giorni, che il pacchetto non 
rallenta in alcun modo il sistema, anche in 
condizioni critiche. «S 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


187 



































































































































































































































































a cura di Amiga Group Italia 


Yet Another Mailer 2.1 

L’autore di questo programma, lo svizzero Marcel Beck, è stato fin troppo modesto, quando ha 
scelto il nome da dare al suo programma di posta: Yet Another Mailer, “ancora un altro 

programma di posta”. 

YAM, però, non è semplicemente “un altro” programma. E', su Amiga, IL programma di posta 
elettronica, quello più completo di funzioni e più usato dagli utenti. 

Oltre a ciò, caratteristica senza dubbio molto apprezzata è il fatto che YAM è totalmente gratuito, 
e per il funzionamento non richiede alcun tipo di registrazione. 


di Bernardo Innocenti e Daniele Franzo 



Installazione e 
configurazione 

Grazie al consueto installer Amiga, 
l'installazione di YAM è molto semplice 
e rapida. L'archivio di distribuzione com¬ 
prende tre diversi set di icone per le 
toolbar del programma, che possono 
comunque essere personalizzati 
dall'utente. Su Aminet sono disponibili 
altri set di icone, assieme ad un buon 
numero di script ARexx che svolgono le 
funzioni più disparate. 

Il programma viene fornito in versioni 
diverse per ogni processore, dalla base, 
68000, fino alla 68060, usata per la pro¬ 
va. Al termine dell'installazione la cartel¬ 
la che contiene il programma occupa 
poco più di 1 MB di spazio su disco. 
Non male, se confrontato ai 10 MB e ol¬ 
tre che si mangiano celebri programmi 
per altre piattaforme, come ad esempio 
Outlook ed Eudora. 

YAM è un programma molto configu¬ 
rabile. Le opzioni sono suddivise in ben 
quindici gruppi. Per iniziare a usare 


Scheda prodotto 

YAM 2.1 

Produttore: Morrei Betk _ 

Distribuzione: Disponibile sul silo http://www.yom.cll 
Prezzo: Gratuito 


YAM è sufficiente aprire (‘editor di con¬ 
figurazione ed inserire il proprio nome e 
indirizzo e-mail, il nome del server dal 
quale prelevare la posta e la propria 
password. Tutte queste impostazioni 
sono state saggiamente raggruppate 


nella prima pagina delle opzioni. 

Per coloro che dispongono di indirizzi 
e-mail multipli, YAM permette di impo¬ 
stare un qualsiasi numero di server nel¬ 
la pagina di opzioni TCP/IP. L'unico pro¬ 
tocollo di comunicazione è il POP3, che 


188 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 
















al momento è in assoluto il più diffuso. 
Per difendersi dalle cosiddette "mail 
bomb", è possibile selezionare interatti¬ 
vamente al momento della connessione 
quali messaggi scaricare dal server e 
quali cancellare. Si possono anche im¬ 
postare dei limiti sulle dimensioni mas¬ 
sime dei messaggi. 

E’ presente un potente meccanismo 
di filtraggio della posta, che permette di 
selezionare i messaggi in base al loro 
contenuto per poter compiere automati¬ 
camente su di essi azioni quali la rispo¬ 
sta automatica, la cancellazione e lo 
smistamento in cartelle distinte. Que¬ 


La finestra di configu¬ 
razione, sezione "Pri¬ 
mi passi Con pochi 
clic del mouse si pos¬ 
sono configurare, una 
volta per tutte, i dati 
fondamentali per ge¬ 
stire la nostra posta 
elettronica nome, in¬ 
dirizzo email, indirizzo 
del server e pas¬ 
sword Poi. quando lo 
si vorrà, Si potrà pas¬ 
sare alle altre sezioni 
avanzate per configu¬ 
rare il programma in 
tutti i suoi aspetti 




La finestra di configu¬ 
razione. sezione 
• TCP/IP" Qui si pos¬ 
sono configurare l'in¬ 
dirizzo del server di 
posta in uscita 
ISMTPI e gh eventuali 
account multipli Nel¬ 
la figura ne abbiamo 
inseriti due 



st'ultima possibilità è molto utilizzata 
per la gestione dei messaggi provenien¬ 
ti dalle mailing list. Le mailing list sono 
delle conferenze simili ai newsgroup, 
ma veicolate attraverso la posta elettro¬ 
nica. In pratica un server raccoglie i 
messaggi inviati alla mailing list e ne in¬ 
via una copia a ciascuno dei membri. 
Senza un adeguato sistema di smista¬ 
mento. i messaggi provenienti da diver¬ 
se mailing list finirebbero per mescolar¬ 
si assieme alla posta personale, cosa 
questa che diviene presto inaccettabile. 

YAM è molto flessibile anche nella 
gestione dei testi che si aggiungono 
convenzionalmente ai messaggi, quali 
l'intestazione, la firma, il quoting (cita¬ 
zione) dei messaggi precedenti e cosi 
via. 

E' presente inoltre un completo sup¬ 
porto per la privacy e la sicurezza trami¬ 
te l'uso del celeberrimo PGP, program¬ 
ma di crittografia che è ormai diventato 
lo standard de-facto per la riservatezza 
nella posta elettronica. E' anche possi¬ 
bile utilizzare i cosiddetti "re-mailer", 
server che consentono di inviare mes¬ 
saggi anonimi. 

Anche la gestione dei file attach e 
del formato MIME è decisamente buo¬ 
na. E’ possibile associare un program¬ 
ma esterno per la visualizzazione di cia¬ 
scun tipo MIME. 


La finestra di configurazione, sezione "Filtri". 
YAM dispone di un motore di filtri per la prote¬ 
zione della posta in armo davero molto potente. 
Si possono inserire fino a 100 filtri, per ognuno 
dei quali si possono impostare diverse azioni. 
Quelle nella foto, in risposta ai messaggi di 
spam, sono forse un po' "esagerate " ma a 
volte la tentazione di eseguirle davvero è forteI 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


189 



























Lettura 

e composizione 
dei messaggi 

Al di là di tutte le funzionalità avanza¬ 
te di cui abbiamo parlato finora, il cuore 
di un Client di e-mail resta comunque la 


composizione e la visualizzazione dei 
messaggi. 

La lettura della posta avviene in una 
finestra separata, che mostra in alto 
l'intestazione (header) del messaggio e 
il corpo in basso. 

E' possibile spostarsi rapidamente 
tra i messaggi utilizzando i pulsanti del¬ 
la toolbar oppure cliccando sulla lista 



dei messaggi 
che rimane visi¬ 
bile nella finestra 
principale di 
YAM. 

Pur lasciando 
all'utente la pos¬ 
sibilità di utilizza¬ 
re qualsiasi edi¬ 
tor di testo 
esterno, YAM in¬ 
tegra un ottimo 
editor dotato di 
funzioni specifiche per la gestione 
dell'e-mail. Tra queste spiccano la ge¬ 
stione degli stili del testo (grassetto, 
italico, sottolineato e colorato), il glos¬ 
sario, il correttore ortografico e la fun¬ 
zione di undo multiplo. 

In genere la lettura della posta e 
l'editing delle risposte sono operazioni 
che si svolgono off-line. Una volta scrit¬ 
ti, i messaggi vengono depositati nella 
cartella "In uscita", in attesa di essere 
inviati al prossimo collegamento In ca¬ 
so di ripensamenti, è sempre possibile 
modificare il testo in un secondo mo¬ 
mento. 

La rubrica 
degli indirizzi 

In ogni mailer che si rispetti non può 
mancare la gestione di una rubrica per 
gli indirizzi e-mail delle persone a cui si 
scrive di frequente. 

Oltre al nome e l'indirizzo e-mail, la 
rubrica di YAM consente di memorizza¬ 
re altre informazioni personali quali l'in¬ 
dirizzo di posta ordinaria, la chiave PGP, 
la data di nascita, una descrizione e 
perfino una foto ritratto! 

La rubrica è strettamente integrata 
con il resto del programma: in tutti i 
campi in cui è richiesto l'inserimento di 
un indirizzo è possibile richiamare il no¬ 
me completo e l'e-mail di una persona 
scrivendo le prime lettere del nome o 
dell'alias. 

In alternativa, si può aprire la rubrica 
e scegliere una persona dalla lista. 

Se con il tempo la rubrica dovesse 
crescere fino a diventare ingestibile, è 
i propri contatti in 
una gerarchia di 
gruppi. Per 
esempio, si pos¬ 
sono creare i 
gruppi "Amici", 
" C o 11 e g h i ". 
"Clienti" e "For¬ 
nitori". E’ pre¬ 
sente anche una 


possibile suddivider 


Oltre a poter inserire 
più account per utente. 
YAM dà anche la possi- 
biltà di definire utenti 
multipli, fino a un mas¬ 
simo di 16 II secondo 
utente, nell'esempio, ci 
basta e avanzai 


Il modulo di composi¬ 
zione messaggi ha tut¬ 
to quel che serve: un 
editor con le funzioni 
essenziali Ile classica 
taglia, copia e incolla, 
gli stili grassetto, itali¬ 
co. sottolineato e colo¬ 
rato e, in una sezione a 
parte, gli allegati. E' 
comumque posibile 
usare un qualsiasi edi¬ 
tor esterno. 


190 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 































































comoda funzione di ricerca con parole 
chiave, che permette di trovare nella 
rubrica una persona di cui si ricorda so¬ 
lo qualche dettaglio. 

Si possono creare anche liste di di¬ 
stribuzione, che permettono di inviare 
automaticamente lo stesso messaggio 
a più persone. 

Conclusioni 

La versione 2.1 di YAM è stata rila¬ 
sciata nel giugno di quest'anno, ed è 
da considerarsi come una versione di 
"consolidamento", dopo le grandi no¬ 
vità apportate dalla precedente 2.0. 

Il programma appare adesso davvero 
molto stabile: caratteristica, questa, da 
non sottovalutare, dal momento che 
l'e-mail è spesso il veicolo di informa¬ 
zioni importanti che non possono esse¬ 
re affidate ad un programma che può 


La guida in linea, pro¬ 
posta nel consueto 
formato AmigaGuide. 
è molto completa e 
fornisce anche inte¬ 
ressanti informazioni 
sulla posta elettronica 
e su Internet in gene¬ 
rale i protocolli di tra¬ 
sferimento, il MIME, 
PGP e la Netiquette 
E' anche nella nostra 
lingua: consigliamo a 
tutti di leggerla. 






-t -n w m* 
Horu» Ne»6£t'«. 


r 


Cenni storici sull’e-mail 


I L'attuale standard per la co- 
I difica della posta elettronica 
I in Internet è addirittura an- 
I tecedente alla Rete stessa. 

. Un formato pressoché 
J identico era impiegato per 
1 la posta interna dei primi si- 
1 sterni UNIX. I mainframe di 
• allora potevano scambiare 
I la posta utilizzando delle II- 
I nee dedicate ed il protocol- 
I lo UUCP (Unix to Unix Copy 


Protocol). Lo UUCP soprav¬ 
visse per qualche anno do¬ 
po la diffusione di Internet, 
soppiantato dai protocolli 
che sono tuttora in uso, ov¬ 
vero l'SMTP (Simple Mail 
Transfer Protocol) ed in se¬ 
guito il POP3 (Post Office 
Protocol). Il primo server è 
usato per inviare la posta, il 
secondo si occupa invece 
di riceverla. 


TI 


Il sito web di YAM . Oltre 
all’ultima versione del 
programma, disponibile 
al download, nel sito è 
presente anche una vec¬ 
chia versione, la 1.3.5. 
Molto più povera di fun¬ 
zioni, ma decisamente 
più snella e veloce 
nell’esecuzione, tale ver¬ 
sione risulta molto utile 
per gli Amiga piu di vec¬ 
chia data, che non riusci¬ 
rebbero a far girare a ve¬ 
locità accettabile le ver¬ 
sioni più recenti. 


L 


andare in crash da un momento all'al¬ 
tro. Sempre da questo punto di vista, le 
complete funzionalità di protezione e 
sicurezza, davvero potenti e "profes¬ 
sionali", sono un indubbio punto a fa¬ 
vore del programma, che in questo set¬ 
tore non ha davvero niente da invidiare 
a nessuno dei suoi rivali più blasonati 
per altre piattaforme, 

Una nuova e molto interessante ca¬ 
ratteristica è il supporto per il server 
"NetGeo": un nuovo script Arexx del 
programma, "LocateUser.yam", si con¬ 
nette al server NetGeo e raccoglie 
informazioni quali la città e il paese 
dell’utente che ha scritto l'email sele¬ 
zionata, e le mostra in una mappa mon¬ 
diale! 

L'unica caratteristica di cui si sente 
veramente la mancanza è la gestione 
dei newsgroup. Se intendete leggere le 
news di tanto in tanto, potete ovviare 
al problema utilizzando un altro pro¬ 
gramma. 

Purtroppo l'uso di due programmi di¬ 
stinti risulta estremamente scomodo 
per un utente che legge e scrive con 
regolarità in molti gruppi. Capita di fre¬ 
quente infatti che si desideri risponde¬ 
re privatamente all'autore di un articolo 
presente su un gruppo di discussione. 
Ci auguriamo dunque che la prossima 
versione di YAM integri questa impor¬ 
tante funzionalità. 

"Ancora un altro programma di po¬ 
sta elettronica?", ci chiedevamo all'ini¬ 
zio della recensione. 

Sì, ancora uno... ma, trattandosi del 
migliore, lo consigliamo più che volen¬ 
tieri! 

MS 


MCmicrocomputer n. 211 - novembre 2000 


191 
































anno 


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